Saturday, September 08, 2007

Una donna moderna per un uomo moderno.

Dunque, diamo innanzitutto la notizia: secondo il quotidiano economico(!?) Financial Times la (V)italia - ossia la terra dei vitelli, volendo apprezzare la definizione che ne dava Strabone - è il paese delle donne nude. Che scoop! Ci volevano gli inglesi per farcelo capire. Beninteso, non si tratta di considerare sport nazionale battere i marciapiedi, ma di registrare un costume diffuso importato proprio dalla perfida Albione.

I censori d'oltremanica considerano alla base del diffuso malcostume la rinuncia alle battaglie femministe, ignorando però che è proprio dalla cultura liberale, in nome di una non meglio definita "emancipazione", se oggi diventare una velina è la massima aspirazione per una procace teenager. Oggi il mondo è diviso in due emisferi, in uno la donna è negata; nell'altro è esibita. In entrambi ha perso la sua dignità e il suo ruolo. Tuttavia il limen che ha portato a due evoluzioni diverse è nel processo storico che abbiamo vissuto solo in occidente attraverso l'Illuminismo. Sarà un caso, ma l'illuminismo ha le sue radici proprio nel regno unito, paese in cui con la glorious revolution si aprì una nuova fase storica.

Andare in Uk significa soprattutto entrare a contatto con un mondo in cui anche i rapporti umani sono intesi come rapporti di scambio, pertanto c'è poco da stupirsi se l'uomo o la donna cercano di offrirsi come prodotti sul mercato. Ogni venerdì sera per la chiusura degli uffici ogni pub d'Inghilterra si riempie ed è in questa occasione che si riesce a comprendere quale sia l'autentica essenza della cultura inglese, laddove si può notare che più le donne sono svestite, disponibili e pronte ad urlare ubriache per la strada e più hanno successo presso il pubblico maschile. In questo senso la cultura di fondo non cambia rispetto all'Olanda, paese considerato avanzatissimo, in cui le professioniste di un mestiere assai antico espongono in vetrina la loro mercanzia.

Una volta in Italia - prima che fossimo contaminati dalla sottocultura sessantottarda - eravamo immuni dal considerare il nostro corpo pura merce di scambio. E' inutile negare che ancora in pieno '68 ci fosse almeno la cognizione di quale fosse il senso della misura e che la trasgressione era almeno percepita come tale. E' invece davvero deprimente ascoltare i discorsi di bambini e bambine di 10 anni che usano già espressioni come "se l'è fatta/me la sono fatta" senza rendersi ovviamente conto di cosa stiano parlando.

ElCobalto non a caso, una mattina d'agosto scherzava sostenendo di essere una vittima del sistema se è un maniaco sessuale: tv, giornali, spiagge, strade, locali. Ovunque vada, egli vede donne spogliate che lo provocano e lo inducono in tentazione.
Del resto, mentre scrivo, mi è arrivato un sms pubblicitario in cui mi si chiede se voglio ricevere le foto di elisabetta canalis senza veli, la stessa che vedo nei manifesti 6 x 3 ad ogni angolo di città e che ha smentito - come se me ne fregasse qualcosa - di aver conquistato il cuore dell'evasore Valentino Rossi. Chiedo: visto che oggi i cellulari li hanno anche i bambini di 7 anni, è giusto che siano costretti a subire questo martellamento? Ogni messaggio pubblicitario ormai ha riferimenti al sesso, come ci si fa poi a sorprendere se i giovani non hanno valori e non parteggiano per nessun altro partito se non quello della F ? Come sorprendersi se a 13 anni le ragazzine già vanno scollate sculettando sognando di diventare come la Canalis? Ovunque si vada, si vedono donne, donne e ancora donne. Non donne vere , ma donne in formato gigantesco che sembrano uscite da un film di Fellini. Scollature profonde, sguardo malizioso. Sono lì per convincere: a comprare una valigia, a scegliere una nuova tariffa per il cellulare. Oppure, semplicemente, per «intrattenere».

Mi hanno spiegato che trattasi di emancipazione, io lo considero sfruttamento. Del resto anche l'uomo si è frocizzato: ormai conosce creme e cremine, si fa le lampade, le cerette, sopracciglia e si trucca. Che schifo! Se il Financial Times si è occupato solo delle italiane - sottolineando che ammiccano troppo senza vestiti - è perchè non conosce gli italiani, razza perennemente allupata che si è spogliata di ideali e di qualità virili. Ormai anche in Italia abbiamo assorbito una cultura protestante e guardiamo ogni situazione come un rapporto di scambio. In questo senso non deve meravigliare se avere una famiglia è considerato superato antiquato ed è più trendy dire di essere single, di convivere e di avere alle spalle almeno 2,3 divorzi. Vuoi mettere? E' tutto molto più chic.

Ah già, Dio stramaledica gli inglesi!

p.s. naturalmente c'è sempre chi rifiuta il pensiero dominante ed è qui che spicca la donna di destra.

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