Thursday, January 31, 2008

Il comune senso del pudore.


Non c'è limite alla decenza, in rete c'è persino chi raccoglie firme a favore del RE DELLA MONNEZZA.

Grazie al cielo sono solo 4 - QUATTRO CONTATI! - cortigiani che leccano il deretano del loro donatore di lavoro. Se i numeri contassero qualosa, le oltre 50.000 firme (più di 1500 in rete e 50.000 in strada) che abbiamo raccolto per chiedere la rimozione del MONNEZZARO CACAGLIO, avrebbero avuto effetto.

Il guaio è che viviamo sotto un regime sovietico, dunque il parere del popolo non conta.

Vi invito, come sempre, a leggere Antibassolino per saperne di più sulle ultime bravate del Cacaglio di Afragola e dei suoi sodali. Ieri ci siamo occupati di Roberto Conte, "il consigliori" fatto eleggere dalla camorra, oggi è in rilievo un interessantissimo articolo sulle collusioni tra politica e magistratura. Se anche chi deve amministrare la giustizia è corrotto, davvero non c'è nessuna speranza: caro Mastella, te la do io la spintarella...

Wednesday, January 30, 2008

ROBERTO CONTE, un uomo di Bassolino voluto dalla camorra.

Roberto CONTE è da una vita in politica. La sua carriera è iniziata nel movimento giovanile della Dc e nell'Azione Cattolica (sic!), poi nel '94 ha svoltato passando ai Verdi, al partito del sole che ride, introdotto da Alfonso Pecoraro Scanio all'allora presidente Grazia Francescato. Già assessore nel comune di San Giorgio a Cremano, già consigliere alla provincia di Napoli e portavoce dei Verdi, a soli 35 anni decide di fare il grande balzo e nel 2000 si candida alla regione Campania riuscendo a farsi eleggere, unico della sua lista, con 31.821 voti. Mica roba da ridere.

Ora su quei voti, il capoclan Giuseppe Misso - attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia - ha deciso di fare luce e di chiarire come l'elezione di Conte sia stata foraggiata dalla camorra. In realtà, già all'epoca delle elezioni, erano stati avanzati numerosi dubbi sulla gestione della campagna elettorale di Conte. Infatti non rassicuravano le sue frequentazioni poco raccomandabili e era una notizia che avesse aperto una sede elettorale proprio nel rione Sanità, quartiere ad alta densità camorristica in cui, senza l'assenso del clan Misso, non è possibile nemmeno affiggere manifesti. All'interno degli stessi Verdi si cercò di fare chiarezza sul suo caso, ma non furono adottati provvedimenti nei suoi confronti, benchè la querelle con Grazia Francescato si sia trascinata fino a spingere Conte a passare con la Margherita e poi nel Partito Democratico.

Tuttavia, ora che la magistratura ha finalmente deciso di occuparsi dei suoi rapporti con la malavita, Conte continua a non scomporsi. Del resto per lui non si tratta del primo infortunio giudiziario: appena un mese fa è stato messo sotto inchiesta per un giro di tangenti per forniture alla regione. Ora è accusato direttamente da un pentito di aver negoziato la sua elezione in cambio di appalti e forniture al clan egemone nel rione Sanità. Per la sua candidatura furono persino distribuiti 120 mila euro per la compravendita di voti. Non si tratta di un caso isolato al Sud - anzi - ma capite bene come sia singolare che le dirigenze nazionali dei partiti, pur di non perdere il serbatoio di voti in Campania, non abbiano spinto per far commissariare una regione in cui i più tra i consiglieri risultano sotto inchiesta, 2 assessori agli arresti e molte ombre offuscano il presidente della giunta Antonio Bassolino.

Proprio venerdì scorso Conte ha votato la fiducia - salvandolo - al suo presidente, mentre Forza Italia ha rinunciato a dare battaglia preferendo rimanere opposizione in cambio di favori poco nitidi. In tal modo la Campania, stretta nella morsa dei Ceppalonidi e dei Bassolino's boys, non ha speranze per risollevarsi. In una regione in cui la camorra riesce ad avere un ruolo determinante per l'elezione di suoi uomini e in cui altrimenti si viene eletti attraverso uno squallido clientelismo di paese, non c'è possibilità che a gestire la cosa pubblica siano persone oneste e capaci. I partiti hanno rinunciato a fare da filtro e, pur di ottenere più voti - anche con mezzi tutt'altro che leciti - imbarcano personaggi collusi che non esitano ad arraffare usando il proprio potere.

La democrazia è un lusso che la Campania non può permettersi e, se i cittadini non si decidono ad assaltare i palazzi del potere, questa regione sarà sempre più sotto lo scacco di criminali: i partiti hanno venduto la Campania sulla pelle dei cittadini benchè l'unica speranza per la salvezza del Sud consisterebbe nell'avvento di un dittatore che faccia un po' di pulizia.

UN COMMISSARIO, magari Di Gennaro, già andrebbe bene.
E'questa, tuttavia, una prospettiva tutt'altro che realizzabile.
Ci vorrebbe del buon senso.
E bisogna trovarlo...

Tuesday, January 29, 2008

Iannone a ControCorrente

Assalto fascista alle istituzioni democratiche.

Un centinaio di militanti della Fiamma Tricolore, insieme a esponenti del Coordinamento per il Mutuo Sociale e del movimento delle OSA - occupazioni a scopo abitativo - hanno fatto irruzione nella casa trasparente allestita a Ponte Milvio dalla produzione del Grande Fratello. Si tratta di un vile atto intimidatorio nei confronti dei milioni di italiani che, da anni, guardano il Grande Fratello per rieducare le proprie menti e lobotomizzarsi. Con slogans quali "Mutuo Sociale urgenza nazionale" e "A fine mese d'affitto morirai" hanno interrotto la diretta e inscenato una protesta che, a detta del portavoce, Gianluca Iannone "vuol significare, senza mezzi termini, che la casa non è un gioco. A Roma le richieste per alloggi residenziali pubblici sono circa 30.000, a fronte di una politica in materia che vede l'Italia fanalino di coda per stanziamento del PIL, appena lo 0,07% annuo. Eppure - continua Iannone - il Sindaco di Roma approva, dopo più di 30 anni, il nuovo piano regolatore e, a fronte dei milioni di metri cubi elargiti a costruttori e multinazionali del commercio, non individua un solo metro quadro per costruire nuovi alloggi popolari. Noi chiediamo che venga presentato in Parlamento il progetto di legge per il Mutuo Sociale, vera e unica soluzione per l'emergenza abitativa". Prosegue Castellino - Responsabile romano del MSFT - stigmatizzando come "già sia iniziato il valzer della gogna mediatica. Le agenzie parlano già di distruzione della bolla del Grande Fratello, parlano gruppi armati di coltelli, ma si scontreranno presto con un'altra verità, che apparirà, senza filtri, sul sito you-tube. Niente coltelli, niente distruzioni, solo lo sdegno di chi ritiene che la gente di Roma e d'Italia, meriti amministratori migliori di quelli che propinano ridicole trasmissioni e che lasciano migliaia di famiglie in mano a palazzinari e speculatori di ogni risma. Nel silenzio totale che i media hanno alzato intorno alla nostra proposta di legge, la Fiamma Tricolore tenta di abbattere, con pacifiche ma eclatanti manifestazioni di dissenso, il muro di omertà e connivenze che impedisce a politici e giornalisti di fare il proprio dovere". "Di fronte alle idiozie propinate dalla "TV-spazzatura", per distogliere l'opinione pubblica dai gravi problemi reali del paese, - ha dichiarato Roberto Bevilacqua, vice Segretario Nazionale del MS-Fiamma Tricolore - c'è chi manifesta per emergenze e questioni serie, vedi quella abitativa, proponendo anche soluzioni concrete come il progetto di legge sul Mutuo Sociale per la prima casa. Si respingono, inoltre, le illazioni in merito a presunte violenze o danneggiamenti, strumentali a far passare artatamente in secondo piano la pacifica e giusta protesta del 21 gennaio scorso.


UCCIDIAMO IL GRANDE FRATELLO!

Monday, January 28, 2008

Il Dott. Marfella sui rifiuti.

IL CONSIGLIO DELLA CAMORRA.
(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - Un consigliere regionale della Campania e' indagato dalla Dda di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa. E' Roberto Conte (eletto nella Margherita,ora nel Pd),nell'inchiesta che ha portato oggi ai fermi di 5 presunti membri del clan Misso,attivo nel Rione Sanita',mentre una sesta persona e' latitante. Conte avrebbe ottenuto l'appoggio per la campagna elettorale 2001 in cambio di promesse di assunzioni e appalti a favore della camorra. Perquisiti ufficio e casa.

Conte è tra quelli che hanno votato la fiducia a Bassolino venerdì...

JERVOLINO PACMAN
Lei di monnezza ne mangia tanta. Gioca a pacman con Rosetta.

La giornata perfetta.
Giovedì 24: una giornata iniziata bene e finita meglio. Sole, montagna e una bella scarpinata. Solo a cena ho dovuto tollerare lo sproloquio di un sinistrato che, tessendo le lodi del governo, farneticava sulla Chiesa. Poi, verso le 21, mi è giunta la lieta novella dal Senato: a Prodi è toccato prendere il treno per Bologna.
Ho visto scene di giubilo che voi non potete immaginare, tanto più che al sinistrato la novella ho voluto riferirgliela io in persona. E' stato magnifico dilettarsi, in un rifugio a 2000 metri di quota, in un ballo di grande successo che - per fortuna - non sarà mai più ripetuto: la caduta del governo Prodi.
I FRATELLI D'ITALIA SI SONO ROTTI LE PALLE

CUFFARO MEGLIO DI BASSOLINO.
La Campania è solo un cadavere sul quale i maiali banchettano.
La mozione di sfiducia a Bassolino, presentata dalla CdL venerdì scorso in consiglio, è stata respinta per 29 a 17 con 3 astenuti. Non ho sentito il bisogno di commentare la notizia prima perchè tutto era già ampiamente previsto: non si può pretendere che i maiali rinuncino a rotolarsi nel fango da un giorno all'altro. Grugniamo, dunque, con loro: non ci resta altro da fare!

Per una votazione tanto importante ben 11 su 60 consiglieri, ossia quasi il 20%, sono risultati assenti. A questi vanno aggiunti i 3 astenuti del partito dell'Italia dei Valori - già indagati tempo fa sulla questione rifiuti - e dell'Udeur. Bisognerebbe spiegare al signor Di Pietro - che per giorni ha promesso che avrebbe fatto votare la mozione di sfiducia a Bassolino - che non bastano i proclami televisivi se non si ha nemmeno il controllo del proprio pseudopartito. Diliberto, leader dei comunisti italiani, aveva invitato tutta la sinistra radicale a separare le responsabilità da Bassolino prima che fosse troppo tardi. Non c'è stato nulla da fare: verdi, rifondazione e comunisti italiani hanno tutti votato compatti a favore di Bassolino. Il centrodestra, che almeno ha presentato la mozione, ha salvato la faccia ma di certo non si è barricato. Avevano promesso che si sarebbero dimessi da consiglieri: lo facciano!

Nello stesso giorno in cui Bassolino è stato riconosciuto dittatore, in Trinacria Totò Cuffaro - condannato in primo grado a 5 anni per favoreggiamento al principe della sanità siciliana (almeno lui si fa processare...ndr) - si è dimesso, benchè 2 giorni prima l'assemblea regionale avesse respinto la mozione di sfiducia al presidente della giunta.

In Campania il disastro ambientale, economico e sanitario non ha minimamente scalfito il potere del reuccio di Afragola, che anzi è più forte di prima e impunito come sempre. Venerdì abbiamo assistito ad una tragicomedia della durata di 85 minuti. Bassolino, balbettando nel suo solito italiano stentatissimo, ha duramente attaccato una parte della maggioranza che, pur di continuare a mangiare, si è prostituita votandogli la fiducia. Si sono scornati tra loro, eppure non si sono decisi a sloggiare.

Bassolino ha, infatti, accusato i Verdi e i comunisti (che sono la stessa cosa!) di aver immobilizzato per 8 anni i lavori del consiglio bocciando ogni progetto sui termovalorizzatori. Poi ha continuato a balbettare: "Non è responsabile invocare il ricorso alle urne in questo momento. Non perché voglio un ruolo e un posto. Questo posto e la responsabilità posso lasciarli in un secondo".

Chiedo: che senso di responsabilità ha chi ammette di averne ma non lascia il suo posto con la coda tra le gambe? NESSUNA!

Tra i firmatari della petizione ci sono molti Campani che sono dovuti emigrare per poter trovare un lavoro e vivere decentemente. Loro hanno lasciato i commenti più spietati contro la politica corrotta.

Per via dei maiali hanno dovuto abbandonare la terra che più amano.

Friday, January 18, 2008

De-mastellizzato.
Che bello, quest'anno le differenze tra Nord e Sud sono aumentate. Mi consola solo parzialmente il fatto che saranno destinate ad aumentare sempre di più finchè tollereremo dei delinquenti al potere. Intanto, mentre l'Italia risulta umiliata sul piano internazionale alla luce delle recenti vicende, Eugenio Scalfari, ormai in stato di avanzata putrefazione, se n'è uscito definendo Papa Benedetto "un mediocre teologo". Vi confesso che sto invidiando Bertinotti, che, fregandosene altamente di Scalfari e santoni vari, se la sta spassando allegramente in Sud America. Infatti io, proprio sulle orme di quest'ultimo - anche se non a scrocco del contribuente, non vi preoccupate - mi accingo ad attraversare il Garigliano alla ricerca di terre inesplorate. Naturalmente, qualora scoppiasse la rivoluzione, mi affretterei a tornare. In mia assenza, consolatevi con Graziano Cecchini, l'unico che può regalare una nota di colore ad un paese sempre più grigio. Se poi De Laurentiis vorrà liberarmi di quelle piaghe di Calaiò e Rullo, non smetterò mai di ringraziarlo.

Saluto tutti tranne i radicali tocquevilliani perchè sono troppo brutti.

Thursday, January 17, 2008

FORZA ITALIA SALVA BASSOLINO.

Dunque, Mastella e lo stato maggiore del suo partito (ossia i suoi parenti più stretti) sono accusati di concorso in concussione ai danni di Bassolino. Il che fa anche ridere, visto che Don Totonno, nella spartizione del potere, ha dato sempre piena applicazione al manuale Cencelli ( per saperne di più, rinfrescatevi la memoria qui). Eppure Il Cacaglio, almeno per il momento, è immune dallo scandalo che ha colpito due membri della sua giunta, ossia Nocera (assessore all'Ambiente) e Andrea Abbamonte (assessore al Personale), più il presidente del consiglio, Sandra Lonardo Mastella. A dimettersi, nonostante le voci che circolavano ieri, Bassolindo non ci pensa proprio. Sa che, qualora perdesse la sua posizione di potere, per lui si aprirebbero le porte di Poggioreale (il carcere).

Anche perchè, sia chiaro, è in carica grazie ad un'opposizione che non è mai esistita. Infatti, anche oggi i bastardi hanno confermato la loro ignavia.
La risoluzione, presentata al Senato da Calderoli, per chiedere al governo di sollecitare presso Napolitano l'applicazione dell'art 126 della costituzione, ossia il commissariamento del consiglio regionale campano e la rimozione di Bassolino, non è passata per 3 voti, ossia con 141 sì a fronte di 144 no. A mancare sono stati proprio i voti di 17 parlamentari del Centro Destra, in particolare 12 voti di Forza Italia, 3 voti dell'Udc, 1 della DC-Mpa (Rotondi) e Sergio De Gregorio (Italiani nel mondo). Spero che i cittadini campani alle prossime elezione ricordino i nomi dei maiali che hanno salvato Bassolino. Quando sarà il momento, su questo blog certamente li omaggeremo uno per uno

Altero Matteoli di AN, in merito alla votazione, ha dichiarato "Spero che le assenze registratesi nel gruppo di Forza Italia non siano la conseguenza dell'accordo sulla legge elettorale tra Berlusconi e Veltroni" .

Non lo sapremo mai, nè abbiamo più speranze per risollevarci.
La Campania per questi delinquenti irresponsabili è solo una mucca da mungere.

Del resto, ieri l'abbiamo vista tutti la scena indecente di un parlamento che osannava Mastella e faceva fronte comune contro la magistratura.

I maiali, si sa, amano rotolarsi assieme nel fango.

Continuate a sostenere la petizione. Mancano 3mila firme per arrivare a 50.000.

Sì, Mastella ha vinto.

Tiè, beccatevi la famiglia Veltroni in foto, perchè solo questo vi meritate.
Avete visto ieri Mastella? Ormai è considerato un eroe, un perseguitato. Pure i leghisti si sbracciano per lui, eppure un tempo eran contro Roma ladrona...

L'avete visto il titolare dell'inchiesta, il procuratore Maffei in tv? Dico l'avete visto? Possibile che esistano magistrati del genere? Io così non ne ho mai trovati.

Avete visto i capi di imputazione? Non si reggono, eppure per mandare ar gabbio Mastella non ci vuole molta fantasia.

Intanto i senatori si sono aumentati l'indennità: 'poracci, non ce la fanno ad arrivare a fine mese...

Colletta per le famiglie delle vittime della Thyssen : dai deputati solo 9 euro a testa. La colletta era iniziata prima di Natale e aveva raccolto 1300euro. Preoccupati per la gogna mediatica, i deputati hanno rimesso mano al portafogli, così la cifra è salita a 6mila euro. La cifra era così irrisoria che i gruppi parlamentari sono intervenuti. Risultato: dopo l'Epifania la raccolta è arrivata a 12.500 euro. L'imbarazzo alla Camera è cresciuto quando si è scoperto di aver fatto una colletta di molto inferiore a quella organizzata dai dipendenti di Montecitorio.

Wednesday, January 16, 2008

Azione futurista.

Alcune centinaia di migliaia di palline di plastica colorate sono state lanciate a Roma da Trinità dei Monti, rimbalzando sulla famosa scalinata, sino ad arrivare ai piedi della fontana di Piazza di Spagna, tra lo stupore di passanti e turisti. Il lancio delle palline è stato rivendicato da Graziano Cecchini, l'uomo che tinse di rosso l'acqua della Fontana di Trevi nell'ottobre scorso.

Intimidazioni mafiose alla magistratura.
Prodi salva Mastella e e Veltroni Bassolino.

Visto che Prodi non se ne vuole proprio andare al diavolo e che farà respingere le dimissioni del Guardasigilli, mi permetto di dare un consiglio a Don Clemente: faccia trasferire il magistrato che ha osato indagare su sua moglie, tanto il precedente in famiglia già c'è, il che significa che si può fare. Anzi, sor sindaco di Ceppaloni, trasferisca in blocco la procura di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Gorizia, perchè ha dimostrato di non sapersi comportare. Questi magistrati sono inaffidabili: prima fanno credere di poter agire impunemente per 30 anni - permettendo di avere le mani in pasta ovunque - e poi per una pinzellacchera vogliono fare fuori un Clan a casaccio.
La sora Sandra è accusata di aver strigliato un direttore sanitario di Caserta per una nomina in quota Udeur: è vero scandalo che i Mastella siano accusati di una quisquiglia dopo tanti anni di onorata attività. E' qualcosa che lede l'immagine e la dignità del popolo cepppalonese nel mondo!

Tanto più che tutta la casta - dalla sinistra estrema fino al democristiano Fini - si è detta indignata per l'increscioso avvenimento: bisogna poter pure trafficare in santa pace!
Ormai, per chi vuole piazzare un amico, non ci sono più garanzie e si rischia persino che un solerte magistrato si svegli e decida di sbatterti sui giornali.

D'accordo con la casta è Walter Veltroni, che, non volendo rinunciare al serbatoio di voti che ha in Campania, ha convocato l'organigramma del PD per imporgli di non contestare Bassolino. Il Cacaglio di Afragola continuerà ad essere coperto dal partito per i suoi misfatti, tanto la magistratura per lui è già stata addestrata.

L'opposizione di centrodestra ha annunciato che, per protesta, si dimetterà in blocco dal Consiglio Regionale. E' un gesto nobile, ma sarebbe più opportuno presentare una mozione di sfiducia e barricarsi. E' inaccettabile che Bassolino rimanga in carica.

Esattamente come non se ne può più di Rosetta Jervolino, che, prima si è schierata a favore della gente di Pianura e poi, in consiglio, ha fatto bocciare una mozione contro la discarica.

A Napoli la situazione continua ad essere invivibile, la spazzatura è ovunque, la gente continua a protestare e i responsabili di questa catastrofe sono ancora seduti sulle loro poltrone perchè a Roma conviene.

BASTA!

LEVIAMO I CALICI!
...e mi è dolce il tintinnio di manette luccicanti...

Perchè i rifiuti da smaltire illegalmente vengono portati dal Nord proprio in Campania? Molto semplice, nel 2004 il consiglio regionale campano ha approvato una delibera che autorizza lo smaltimento dei rifiuti tossici, e non di quelli urbani, provenienti da altre regioni. In una regione quale è la Campania, un atto del genere avrebbe quantomeno insospettito la magistratura, ma così non è stato e infatti il casertano è stato trasformato dalla camorra in un'enorme discarica.

Da 15 anni i cittadini campani sono degli schiavi che non hanno più la possibilità di decidere. Quando si è trattato di votare, le elezioni sono state trasformate in plebisciti per scegliere tra chi voleva Antonio Bassolino e chi Bassolino Antonio. La CdL, volendo perdere, ha sempre presentato candidati di scarso peso (Martusciello, Bocchino, Malvano, sic!), in modo che chi è stato al potere si è sentito autorizzato ad agire indisturbato.

Infatti la classe politica campana è la peggiore sul mercato ed è l'espressione di un sistema che si basa sulle clientele e sui carrozzoni. Col sindaco di Ceppaloni, il sor Mastella, è stato raggiunto il climax.

Sua moglie, una zampognara piazzata di forza alla presidenza del consiglio regionale, viene messa agli arresti domiciliari?

Il Ministro Clementoni, per amore verso il focolare domestico, risponde dimettendosi e, chissà, staccando la spina all'infausto governo Prodi.

Certo, di una magistratura che ha dormito per 20 anni, c'è poco da fidarsi. Sandra Mastella è stata accusata di una quisquiglia tutta da accertare e sicuramente di natura politica, ma almeno adesso possiamo sperare che salti il sistema di coperture incrociate e che inizi la tangentopoli campana.

Il tempo di Bassolino il cacaglio è finito.

P.S. La canzone del video avrei tanto voluto scriverla io.

SIA SOLO L'INIZIO!
(Ansa)Arresto domiciliare per tentata concussione in concorso per Sandra Lonardo. Il provvedimento è stato firmato dal procuratore di Santa Maria Capua Vetere.
Il presidente del consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, moglie del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha detto di non avere alcuna notizia di un provvedimento di arresti domiciliari nei suoi confronti.

Sandra Lonardo. "Credo che anche questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Affronto tranquilla anche questa battaglia", conclude Sandra Lonardo.

E sia solo l'inizio: ora tocca al signor Ceppaloni e al Cacaglio di Afragola, persone ripugnanti che osano persino dire di difendere i valori cattolici.


MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!
MASTELLA IN GALERA SENZA INDULTO!

Tuesday, January 15, 2008

Slitta il processo a Bassolino.
Ci serve la tua firma contro Bassolino.

Et voilà, il processo non si fa. Sono passati 7 mesi dal rinvio a giudizio di Bassolino e altri 28 galantuomini, ma ancora - per un motivo o per un altro - non si è celebrata l'udienza preliminare. Truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture sono i reati ipotizzati e, infatti, per coerenza, Bassolino continua a truffare. Il processo a suo carico non è mai iniziato prima per il trasferimento del GUP senza la nomina del sostituto, poi per un centinaio di vizi di notifica e, dulcis in fundo, per lo sciopero degli avvocati.

Quanto continueremo ancora con questa buffonata? Appena i reati andranno in prescizione, gli stessi giornali che ora tacciano, scriveranno a tutta pagina che Bassolino è un sant'uomo e noi contribuenti dei fetentoni. Sarebbe ora di finirla, le aule giudiziarie sono già intasate e tanto vale chiuderla qui dichiarando che Il CACAGLIO di Afragola può fare tutto.

Naturalmente anche l'Impregilo, l'affidataria dell'appalto ad Acerra per lo smaltimento dei rifiuti, che fa capo a Piergiorgio e Paolo Romiti, ringrazia.
Da 15 anni chiunque provi ad indagare su Bassolino, viene fatto fuori. In un paese normale il Guardasigilli avrebbe già inviato gli ispettori del ministero per sincerarsi delle condizioni in cui versa la giustizia partenopea, ma, vivendo noi nel paradosso, il ministro della giustizia non poteva che essere Clementoni Mastelloni da Ceppaloni, noto anche come Gambadilegno a Topolinia. Poteva non partcipare anche lui allo festa del paese di Pulcinella? Ovunque ci sia della marmellata, Clementoni ci si fionda. Sandra Lonardo in Mastelloni, moglie nella gioia e nel dolore, si è fatta fare pure presidente del consiglio regionale campano. Se così non fosse stato, la giunta sarebbe caduta.

In tutto questo, il presidente filosovietico Giorgio Napolitano continua a fare la mummia in televisione e non dà applicazione alla costituzione che prevede lo sciogolimento - come è nel caso della Campania - di un consiglio regionale e la rimozione del presidente della giunta per gravi violazioni di legge e motivi di sicurezza nazionale. Non può darle applicazione perchè lui è stato il padrino politico di Bassolino e perchè, se lo fa, cade il governo che l'ha fatto eleggere al Quirinale.

Insomma in Italia passano gli scandali, ma gli artefici rimangono comunque sempre in sella. La politica creativa è tutta made in italy.

P.s. Questo post non sarà segnalato dall'aggregatore sovietico Tocqueville.

Monday, January 14, 2008

RIPULIRE LE UNIVERSITA'
Chi nega l'accesso al Papa è figlio del '68.

I professori universitari italiani hanno in media tra i 55/65 anni, dunque hanno conosciuto quella sciagurata "rivoluzione" che fu il '68. Sciagurata in quanto all'origine di tutti i disvalori della moderna società. L'Italia oggi nazione che ha perso il senso di autorità, gerarchia, merito. Infatti le università nostrane sono tra le ultime per qualità e, chi può, non esita ad andare all'estero. A ciò si aggiunga che gli spazi di aggregazione sono egemonizzati dai collettivi, ossia da movimenti di sinistra estrema per i quali Bertinotti è un servo del capitale, Mao è l'unico deviazionista accettato e le brigate rosse non furono poi tanto malvagie,anzi. Tra loro ragazzotti stagionati che possono permettersi di fare i fuoricorso per professione e che a 30 anni stanno ancora a spulitriare senza concludere nulla di produttivo. Naturalmente, chi non ci sta, è tagliato fuori. Chi prova ad inserirsi nel mondo accademico, non ha chances se non è parente del Professor LupmanGranfigliodiPutt o non ha la spinta comunista. Chi invece, da studente, va all'università solo per lavorare sodo e osa laurearsi in tempo perchè non ha posti prenotati e deve farsi strada da solo, è invece considerato "fascio" e non ha accesso ai luoghi border-line. Naturalmente nella categoria è ricompreso chiunque non rinunci a battersi contro l'egemonia culturale. Tra questi non ci sono i tocquevilliani che, troppo vili per alzare il ditino, sono nel conformismo molto simili ai compagni.

In questo quadro, dunque, non deve sorprendere che ai politici/intellettuali anticomunisti sia negato l'accesso alle università. L'anno scorso i collettivi arrivarono ad impedire che si tenesse un convegno, alla presenza di Marcello Veneziani, sul più grande filosofo del '900, Giovanni Gentile. Mai, tuttavia, si poteva immaginare che i sostenitori del pensiero debole sarebbero arrivati a levare gli scudi contro il Professor Joseph Ratzinger che, invitato, dovrebbe parlare alla Sapienza assieme a Mussi e Uolter Velteroni(sic!). L'ateismo militante - foraggiato dai media, dalle lobbies omosessuali e dal loro braccio armato, i radicali e i comunisti - non ha ormai più remore a scagliarsi con violenza contro il Papa, ossia contro l'unica forza che può opporsi a questa società decadente. Siamo di fronte ad un vero e proprio scontro civiltà con i neoglobalizzatori liberal-comunisti. E', dunque, questione vitale reagire ad una cultura dominante che, portatrice di disvalori, sta dissolvendo la nostra società. Che inizi l'anti68!

P.S. Questo post sarà pure censurato dall'aggregatore sovietico tocqueville, ma Emma Bonino rimane un cesso.

Sunday, January 13, 2008

INSORGENZA!
Firma contro Bassolino.

Saturday, January 12, 2008

I camorristi stanno al Nord.
La responsabilità è di chi fa affari con la criminalità organizzata. La camorra porta ricchezza al Nord e tumori al Sud.

In questi giorni chi scrive sta capendo e maturando molte cose. Innanzitutto ha avuto la conferma che l'unità di Italia è stata solo un'operazione finanziaria per saccheggiare il Sud e massacrare chi non ci voleva stare. Gli annessori di allora - cito un film - "li chiamarono briganti", oggi ci deridono. Tanto che, a conferma di ciò, Matteo Salvini della Lega (titolo di studio diploma scuola superiore), in occasione di Milan Napoli - distribuirà sacchetti dell'immondizia al pubblico.

Ho letto pagine e pagine di invettive senza che nessuno riuscisse a non offendere la decenza. Di analisi sulla malapolitica - locale e nazionale - e di denunce sulle connivenze tra camorra e imprenditoria, non ne ho trovate. Ho letto solo provocazioni, offese, sfottò. La Campania era un gioiello, un prezioso gioiello ricco e florido, era Felix fin da quando i greci scelsero di stabilirsi a Cuma. Oggi sta morendo. La camorra è giunta al potere proprio con quell'operazione finanziaria di cui scrivevo all'inizio e ci è rimasta perchè in 160 anni il sistema mafiocratico è rimasto immacolato: camorra, politica e impresa convivono e ci uccidono.

La Campania è diventata l'immondezzaio d'Italia nel momento in cui imprenditori del Nord - Veneti soprattutto - hanno capito che conveniva fare smaltire dalla camorra i rifiuti tossici piuttosto che rispettare le procedure richieste dalla legge. Sono così sorte 1200 discariche abusive e il numero di tumori nel tempo è incrementato in maniera anomala. Ci stanno uccidendo, signori. Acerra, Marigliano e Nola e Giugliano, Qualiano e Villaricca sono i paesi concorrenti per essere riconosciuti in via esclusiva come triangolo della morte. Sì, ci stanno uccidendo e ad ucciderci sono gli imprenditori del nord collusi con la malapolitica.

Per questo non posso digerire i messaggi ipocriti che ho letto. Si scrive ovunque che i Campani hanno determinato questa situazione e che quindi devono subirne tutte le conseguenze. E' un modo "carino" - rectius tattico e ignobile - per dirci che dovremmo affondare nei rifiuti. Tuttavia, i maestrini, evitano di richiedere di rifiuti che ci hanno inondati per 40 anni: se ognuno dovesse tenersi i propri rifiuti, allora dovremmo iniziare a riportare nel luogo d'origine le scorie che ci stanno uccidendo. Si scrive che al Nord sono "cornuti e mazziati" perchè devono affrontare ogni problema, come se la Campania da questa situazione ne avesse tratto dei benefici a danno loro. I maestrini credono che tutto dipenda dal fatto che da noi gli spazzini sono svogliati - e scrivono indignati, dimostrando di non aver capito un cazzo, che per ogni monnezzaro napoletano ce ne sono 25 milanesi - quando il problema per il sistema intrecciato di appoggi è ben più complesso.

Di Pietro in questi giorni è stato l'unico ad avere avuto il coraggio di attaccare duramente la Procura di Napoli per denunciarne la negligenza, rectius il suo ruolo di copertura istituzionale, tutta a vantaggio della politica. Di Pietro, benchè in ritardo di anni, ha finalmente reso giustizia ad Agostino CORDOVA, il procuratore capo fatto fuori perchè ha osò indagare sulla corruzione presente nell'amministrazione Bassolino. Anche allora, così come è avvenuto per De Magistris e Clementina Forleo, il CSM - che è un apparato politico, non un organo di autogoverno - non perse tempo a fare fuori chi attaccava il sistema mafiocratico. Anzi, allora lo scandalo venne coperto e Cordova fu coperto da quintali di fango. Ciampi, allora al Quirinale, seppe dimostrarsi il migliore garante del sistema corrotto che rappresentava. Queste cose, però, non vengono denunciate. A quelli che scrivono stronzate basta deriderci, umiliarci, affamarci, consideraci feccia. Godono permettendosi di darci lezioni, quando si arrampicavno sugli alberi mentre noi ci dividevamo tra Eraclito e Parmenide. Si permettono di salire sul pulpito pagano benchè io senta il peso di una famiglia che ha pagato un prezzo difficile da dimenticare per non subire la camorra. Sono cose che, tuttavia non vado sbandierare in giro, a maggior ragione in internet. I miei connazionali ciò che scrivo lo capiscono e sanno che ci sono nemici interni, ossia i camorristi e i comunisti; e nemici esterni, ossia coloro che hanno craeato le condizioni per dare il potere ai camorristi e ai comunisti.

Smettiamola, dunque, di colpevolizzare solo i Campani, quando al Nord e a Roma c'è chi foraggia la camorra. Per i rifiuti alla domanda è seguita l'offerta, altrimenti non ci sarebbe stato nessun affare. Al Nord si sono liberati di un problema, noi ci siamo presi le scorie. A chi è convenuto?


N.B. QUESTO POST è STATO CENSURATO DALL'AGGREGATORE RADICALE TOCQUEVILLE.

NON MANCARE
"E' importante, è essenziale, che si costituisca una élite la quale, in una raccolta intensità, definisca secondo un rigore intellettuale ed un 'assoluta intransigenza l'idea, in funzione della quale si deve essere uniti, ed affermi questa idea soprattutto nella forma dell'uomo nuovo, dell'uomo della resistenza, dell'uomo dritto fra le rovine. Se sarà dato andar oltre questo periodo di crisi e di ordine vacillante e illusorio, solo a quest'uomo spetterà il futuro. Ma quand'anche il destino che il mondo moderno si è creato, e che ora sta travolgendolo, non dovesse esser contenuto, presso a tali premesse le posizioni interne saranno mantenute: in qualsiasi evenienza ciò che potrà esser fatto sarà fatto e apparterremo a quella patria, che da nessun nemico potrà mai essere né occupata né distrutta."

Julius Evola

Friday, January 11, 2008

SULLA VETTA
Sir Edmund Hillary, il leggendario alpinista neozelandese che nel 1953 per primo conquistò l'Everest, è morto oggi nel suo paese di origine all'età di 88 anni.
"L'abbiamo battuto questo bastardo!", esclamò trionfante una volta in cima all'Everest abbracciando Tenzing Norgay, il suo fedele sherpa nepalese. Amante della natura e dell'avventura, divenne famoso in tutto il mondo e fu alla testa di numerose spedizioni al Polo Sud e sull'Himalaya Aveva creato una fondazione, Hymalaya Trust, che raccoglie una media di 250 mila dollari all'anno, per costruire scuole, strade, ponti e ospedali nel piccolo paese asiatico. Lo scorso anno disse che con Tenzing avevano pensato più volte di ritentare l'impresa ma che avevano sempre rinunciato perché si dicevano che, dopo averlo fatto una volta, non ci sarebbe stato più gusto. Non si vantava mai delle sue imprese e, come tutti i patiti dell'avventura, era un sognatore. Amava molto la lettura ed era un uomo dotato di un profondo senso dell'umorismo

STEFANO CECCHETTI PRESENTE!
Ucciso poche ore dopo Giaquinto, di fronte ad un bar dei giovani di destra, da colpi d’arma da fuoco sparati da un auto in corsa. L’agguato fu rivendicato da "Compagni Organizzati per il Comunismo.

Non sono stato il solo
Oggi Feltri esordisce scrivendo che "Alcuni campani si sono lagnati per la linea troppo dura di Libero sulla questione immondizia. Umanamente comprendo". E' di tutta evidenza che non sono stato il solo ad esprimere la mia indignazione per via di alcuni articoli indecenti pubblicati negli scorsi giorni dal quotidiano leghista Libero. Feltri oggi, attaccando la negligenza della magistratura napoletana, ha scritto cose condivisibili, ma - come sempre - è stato generico e non ha citato fatti documentati come dovrebbe fare un professionista. Libero, se continua ad affidarsi a pennivendoli scadenti, è destinato a perdere lettori. Il che mi dispiace anche, visto che io lo sono stato fin dal primo anno di pubblicazione, quando al liceo lo mostravo per far travasare di bile i professori comunisti. Allora era sferzante e vivo, oggi invece si affida a Oscar Giannino che fa rima con radical-birichino e a Paragone che fa rima con...leghista

Anche a Napoli piove.
La mafiocrazia a difesa di Bassolino.


Firma la petizione.

Se persino uno come Tonino Di Pietro, che storicamente è sempre stato dalla parte delle toghe, è arrivato ieri a criticare la procura di Napoli, significa che sotto c'è davvero qualcosa di grave. Ci si chiede come sia possibile che, in 15 anni di Bassolinismo, alla procura nulla sia apparso anomalo. Prodi, non è stato detto, ha commissariato i consorzi di Napoli e Caserta per la raccolta dei rifiuti perchè gestiti direttamente dalla camorra. Evidentemente, se le ecoballe, che di ecocompatibile non hanno niente non essendo altro se non un ammasso di rifiuti indifferenziato, hanno un costo maggiore rispetto ai rifiuti spediti e smaltiti in Germania, per la procura è normale. Tra l'altro il processo a carico di Bassolino per l'appalto per l'inceneritore di Acerra all'Impregilo è già destinato, senza mai essere inizato, alla prescizione. Si aggiunga il caso, su cui già ci siamo soffermati, di Agostino Cordova, ex procuratore capo che fu trasferito per incompatibilità ambientale e funzionale perchè, nel momento in cui osò indagare sulla corruzione presente nell'amministrazione di Bassolino sindaco, si ritrovò 60 esposti contro. De Ch1ara, coordinatore della sezione Amb1ente e Territ0rio, intervistato recentemente in televisione, ha dimostrato di conoscere ben poco il modo attraverso il quale la camorra riesce ad agire indisturbata - rectius, piazzando politici a lei direttamente collegati - nell'affare dei rifiuti. E infatti non ci sono stati risultati apprezzabili. Inoltre, anche la stampa ha per anni taciuto sulle responsabilità, penali e politiche, di Bassolino. Dunque, se in Campania si è affermato un sistema bloccato di stampo para-camorristico, lo dobbiamo anche all'inerzia di chi doveva fare osservare la legge o informare l'opinione pubblica. La camorra che abbia un'egemonia nel territorio è eufemistico, ma ciò non può essere un alibi, tanto più che, non essendoci una cupola, i clan concorrono nel medesimo mercato e quindi si contrastano a vicenda.

La politica, spesso, si comporta in maniera ben peggiore della criminalità organizzata. E' paracamorristico, infatti, che le istituzioni continuino a coprire Bassolino per non perdere il suo serbatoio di voti (e poi sua moglie, Annamaria Carloni è senatrice e, si sa, di questi tempi un senatore in più fa comodo...ndr). Fioroni è arrivato a minacciare di negare alla Moratti i finanziamenti per la scuola e la procura di Milano la sta indagando per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle consulenze d'oro. A Bassolino nessuno - nè la magistratura, nè i partiti, nè la stampa - osa contestarlo: è legibus solutus, è sopra ogni legge. Nemmeno l'opposizione di centrodestra vuole sfiduciarlo, evidentemente alla CdL, sia locale che nazionale, va tutto bene così. I cittadini sono esasperati, non ce la fanno più, ma non si vede chi possa prendere le brigle e ridare la luce alla Campania. Ormai questa regione è morta. I debiti su debiti accumulati da Bassolino non attirano mosconi, nessuno vuole portare la croce. Pagheremo per i prossimi 60 anni le conseguenze della nostra viltà. L'impresa, il turismo, l'agricoltura sono in ginocchio. Ormai nei negozi si specifica che "questo prodotto non viene dalla Campania". Sorrento, Amalfi, Capri, Pompei, Napoli, etcetera sono in crisi già da anni. Anche perchè, in tutto questo, la soluzione per i rifiuti è tutt'altro che vicina. Il termovalorizzatore di Acerra è un mostro oggetto di inchiesta. I comuni dei 5 siti individuati dal piano Bertolaso - bocciato a suo tempo da quella checca isterica di Pecoraro - già si stanno mobilitando per opporsi alla apertura delle discariche. Forse è giunto il momento che lo stato assuma delle decisioni senza farsi intimidire da Verdi, noglobal e grillini.

A proposito, questi ultimi si sono imbucati, senza essere invitati, per partecipare alla rivolta della gente di Pianura. Sono proprio loro a creare, con gli ultras, casini e disordini. Sono arrivati da tutta Italia - Toscana soprattutto - e con loro c'è pure Oreste Scalzone, ex leader di Potere Operaio. Grillo, d'altra parte, non ha perso tempo a farsi sentire per riprendere a scrivere fregnacce contro i termovalorizzatori e prostituirsi per l'amico Pecoraro, suo compare ecoterrorista.

In Campania, in particolare nel casertano - spieghiamolo a Grillo e Pecoraro, due inetti demagoghi - esistono circa 1200 discariche abusive gestite dalla camorra. In queste aree la camorra smaltisce i rifiuti inquinanti delle imprese del Nord e c'è l'80% delle possibilità in più, rispetto al resto d'Italia, di beccarsi il tumore. Di biogas, ossia di quella miscela di gas prodotta dalla fermentazione batterica dei residui organici provenienti da rifiuti, la Campania ne è piena; Pianura, per decenni la discarica d'Europa, soprattutto. Ora questo quartiere, nonostante per il 60% non sia fornito di impianti fognari, negli ultimi anni ha avuto una crescita demografica esponenziale perchè a Napoli anche i prezzi delle case sono schizzati alle stelle. Riaprire, seppur in via temporanea, una discarica lì, è pura follia. Per questo, senza farsi intimidire dai sinistri tentativi di strumentalizzazione, la protesta va sostenuta. Non possono essere i cittadini a pagare per la negligenza di amministratori coperti da un sistema mafiocratico che ha al suo vertice un presidente della repubblica che non interviene e non si decide a commissariare, come richiede la costituzione, il consiglio regionale campano per gravi violazioni di legge e motivi di sicurezza nazionale. Appoggiare l'invasione sovietiva a Budapest, si sa, è stato l'unico dovere etico sentito da Napolitano in vita sua.
Firmate la petizione.

LA BEFANA è FASCISTA.

Fu proprio Benito Mussolini a rilanciare, in contrapposizione ai miti natalizi americani, la festa della Befana. La "Befana fascista" fu una vera e propria istituzione, un'opera di assistenza sociale rivolta alla "giovinezza italiana: anche lo stato dava i suoi doni, doni utili alla crescita e alla formazione. Già, un tempo anche i regali dovevano avere una propria utilità.

Dal diario di un bambino: "26 gennaio 1941. Domenica dopo pranzo alle ore 3 e un quarto mi recai in piazza vestito in divisa a prendere la Befana Fascista. Inquadrati salimmo nel salone del Dopolavoro nel quale erano presenti i maestri, le autorità, i genitori. Abbiamo cantato e poi uno alla volta prendemmo il pacchetto che conteneva: una scatola di pastelli, una gomma, un pennino, un mandarino, due quaderni, una cartolina, quattro caramelle e due biscotti. Col saluto del Duce rompemmo le righe". (O. Ferro)

LEGA PER LA PROTEZIONE DEI RIBBBBELLI
Per la Fondazione del RivoluzionArci
A Cura dello Scemo del Villaggio Globale


Basta! Non se ne può più. Basta con le discriminazione contro i rivoluzionari, basta con le sedi umide, gli scantinati clandestini, i manifesti a rotolini. Basta, anche noi rivoluzionari abbiamo i nostri diritti.

Vi sembra giusto che i rivoluzionari non possano, non dico farsi una guerra in santa pace, ma almeno complottare senza godere neanche del lusso di essere spiati? E'mai possibile che debbono essere spiati i politici borghesi, i finanzieri, i corrotti, cioè quelli che il potere lo hanno già e noi no? Dove sono quelle belle persecuzioni politiche di una volta, i grandi ideali che cambiano il mondo, il popolo armato della rivoluzione, l’ira dei giusti? E' mai possibile che siamo costretti a lottare per cose semplici come l’aria pulita e il cibo sano? Ma a che punto ci siamo ridotti? Noi vogliamo rispetto, lo stato ci deve temere, ci deve temere per legge! Non è giusto, dopo anni di convivenza complottistica, i rivoluzionari che si separano, debbano veder riconosciti i propri diritti! Noi dobbiamo far valere i nostri diritti per città a nostra misura, noi vogliamo i vicoli stretti per le barricate, sedi per convegni con accessi liberi dalle auto in sosta, strade con sampietrini a facile asportazione. Il diritto a non avere diritti.

Che mai più si debbano sentire quelle odiose frasi: “ma chi te lo fa fare”, “tanto non cambia niente”, “hai famiglia…pensa a te!”. Noi rivendichiamo tutta la nostra volontà di non pensare agli altri: sono gli altri che ORA devono pensare a noi! Dopo il telefono azzurrino per il padre picchiato dal bambino e dopo il telefono marrone per il precario picchiato da padrone, noi istituiamo il telefono fucsia, per il rivoluzionario che nessuno si fruscia. E sapete quante telefonate arriveranno? Tante, mi sembra già di ascoltarle: “Sono stato licenziato in tronco, perché non solo volevo il posto, ma volevo pure lavorare”, “ Mio marito mi ha lasciato perché non guardo le fiction”, “Ho scoperto da poco che questo mondo non mi piace, ma non so come dirlo ai miei genitori?”, “A scuola mi prendono in giro, perché non so cos’è la Play Station”. “Da anni penso che questo mondo non sia il migliore possibile, ma non so come spiegarlo ai miei figli”. “Pronto scusatemi, sono assessore alla regione Campania, ma non riesco né a rubare né sono iscritto a nessuna cooperativa o banca, potete aiutarmi?”, “salve sono foggiano ed evoliano, sono normale?” Perché si sappia, il rivoluzionario non ha deciso di esserlo, è nato rivoluzionario: cambia solo il quando e il come, se ne rende conto. Non gli si può chiedere di negare la propria natura, di vergognarsi d’essere quello che è, di violentare la propria generosità. E non si affermi che abbiamo handicap economici, noi siamo solo diversamente finalizzati. Al grido; “La rivoluzione è mia e la gestisco io”, noi organizzeremo il “Rivolta Pride”: la festa dell’orgoglio rivoluzionario.

E poi vogliamo scuole “NormoIdeali”, con ore dedicate all’educazione rivoluzionaria. Vogliamo spiegarlo ai bambini che l’idealista non è quello che ha l’idea fissa della lista? Che le mele non crescono nei supermercati, che l’usura non è un lavoro e che quindi i banchieri sono a tutti gli effetti dei disoccupati organizzati, ma organizzati bene. Che l’ambiente non appartiene solo a noi e che il “dio denaro” prende solo sacerdoti a prestito e offerte a rate (i sacrifici umani, solo nel rito del sabato sera e sull’altare dell’alta velocità).

Basta con i libri sui rivoluzionari, come se fossimo tutti morti. Basta con gli odiosi spargimenti di pace a suon di morte, basta con la noia della liberal democrazia tutto individualismo e basta. Basta! Esprimiamo piena solidarietà a tutti i rivoluzionari che NON si sono visti vietare il diritto d’opinione e di revisionismo. Le discriminazioni borghesi fra rivoluzionari non ci divideranno: non accetteremo discriminazioni fra i rivoluzionari basate sulle scelte ideali vecchie di secoli. Che a tutti i rivoluzionari vengano riconosciuti gli stessi diritti e prigioni. Basta col buonismo accattone. A prescindere dalla rivoluzione predicata tutti i rivoluzionari sono uguali, perché l’importante è il fine (la rivoluzione) non il mezzo (l’idea su cui si basa la rivoluzione). Basta con la dittatura economica, l’oscurantismo della finanza, l’arretratezza delle privatizzazioni. Basta con le telecamere per la sicurezza (la loro): noi vogliamo la sana insicurezza del vivere, un’ardimentosa calma rivoluzionaria, al massimo la “pace Olimpica”, non la pace dei sensi. Noi vogliamo il DIRITTO a cambiare il Mondo e mai più vogliamo ascoltare le parole che ci hanno detto alla cassa: “Ci spiace, lei è fuori garanzia!”
Nando Dicè

Thursday, January 10, 2008

RSI - DDT.

ALBERTO PRESENTE
ALBERTO GIAQUINTO, vittima a 17 anni della violenza comunista.

FORZA PIANURA!
Firma contro Bassolino.

Wednesday, January 09, 2008

ACCA LARENTIA, UNA STRAGE SENZA GIUSTIZIA.
TG2 Punto di Vista con Luca Telese e Gianni Alemanno.

NAPOLI SI è INCAZZATA.
Tre giorni fa a piazza Vanvitelli


SCRIVIAMO A BASSOLINO.
Scriviamogli tutti assieme una bella letterina e/o cartolina manifestandogli tutto il nostro affetto. L'indirizzo è via Posillipo Nr. 321 Napoli

Tuesday, January 08, 2008

NEL DUBBIO MENA.
Chi non firma è Bassoliniano.

LA DIS-CARICA UMANA.
La Iervolino accusa Prodi, Prodi accusa Bassolino, Bassolino accusa Pecoraro, Di Pietro accusa tutti e l'opposizione si appisola.

Onore e gloria alla gente di Pianura!
Ho visto, in uno studio televisivo, uno spazzino diventare un titano e citare, da fine dicitore, luoghi, fatti e leggi. Ho visto, sempre in uno studio televisivo, un governatore annaspare in un italiano stentatissimo. Ho visto, altresì, un ministro dell'ambiente, che senza capire un tubo, annuiva con la testa. Ho visto anche un conduttore (verme!) sfregarsi le mani davanti alla prospettiva di scontri tra manifestanti e poliziotti. Ho visto persino un direttore di giornale, di giornale napoletano, assumere il comando e indicare ai politici la via giusta da intraprendere. Ho visto, in particolare, gente che - al contrario dei politici - non aveva paura di usare la parola camorra e denunciare gli interessi in gioco.
Onore e gloria alla gente di Pianura che rifiuta, con coraggio e dignità, di essere il palliativo per i fallimenti delle discariche umane che ci governano. Pianura è già la discarica della camorra che abusivamente smaltisce i rifiuti inquinanti del Veneto, non può pagare ancora; anche perchè in quell'area sorge persino un'oasi del wwf, ossia il parco degli Astroni. I soliti politicanti, da accattoni, hanno cercato di giungere ad un'intesa promettendo fogna e illuminazione. La gente ha risposto non muovendosi di un millimetro, anzi dimostrando ai pennivendoli di aver saputo isolare gli infiltrati della malavita e dei centri sociali. ONORE, allora, a chi - in questa situazione assurda - appare un gigante.

Lo scaricabarile in atto è qualcosa di indecente. Bassolino arrogantemente ci informa che ha fallito (e non ci voleva mica tanto a capirlo) - riuscendo solo a piazzare il parentado nei consorzi che gestiscono la monnezza - ma che non si dimetterà, la Jervolino nega qualsiasi responsabilità, Napolitano fa finta di nulla e non interviene per commissariare il consiglio regionale, Pecoraro - abbronzato e di ritorno dalle vacanze - ora fa il tosto in tv, Prodi fa il solito tontolone ed è accusato di essere stato informato già un anno fa da Bertolaso, ex commissario del governo per i rifiuti - dell'eventuale prospettiva.

Bertolaso, dal canto suo, di stare in mezzo ad una massa di imbecilli e di essere quindi impossibilitato ad assumere qualsiasi decisione risolutiva, l'aveva già capito quando, un anno fa, presentò le dimissioni, sbattendo la porta in faccia alle monnezze ambulanti che ci tolgono la salute.

Ci dice Rosetta che "Prodi sapeva già tutto da un anno", ed è sicuramente così, ma che Prodi sia uno che pensa solo ed esclusivamente agli affari suoi non è una novità (Rovati, pensaci tu!). Anche perchè, pur applicandosi e informato, Prodi tanto non capisce. Non ci arriva proprio. Infatti, in questi ultimi giorni, prima ha criticato le ordinanze dei sindaci dei paesi che chiudevano le scuole per farsi dare dell'imbecille dagli stessi sindaci. Poi è apparso nuovamente in tv, annunciando che la soluzione al problema consisteva nel togliere i rifiuti dalle strade e trovare una discarica, per farsi dare dell'imbecille dall'intero popolo italiano.

Le soluzioni - in realtà - ci sono, e ci sono sempre state, ma chi doveva provvedere ha sempre e solo rotto le scatole:

1) L'ottimo sindaco di Salerno, De Luca - Ds ma nemico giurato di Bassolino - si è offerto da quasi 2 anni anni di realizzare un termovalorizzatore, ma nessuno si è fatto trovare interessato.

2) A Serre invece, il sito era stato individuato con cura, ma il PECORARO ( SCANIO), ministro bamboccione, si è messo a capaggiare la rivolta.

E allora, signori miei, cerchiamo rispondere a due domandine semplici semplici:

Domanda 1. Quando sarà risolta l'emergenza rifiuti? RISPOSTA: quando la monnezza ambulante, ossia Bassolino, Jervolino, Pecoraro Scanio saranno seppelliti in una discarica abusiva gestita dalla camorra.

Domanda 2. Quando vedremo la monnezza ambulante seppellita?
Quando l'opposizione farà opposizione e la smetterà di accontentarsi della fetta di torta che gli offre da anni Bassolino. A presentare in consiglio regionale la mozione di sfiducia verso il governatore sarà l'Italia dei valori di Di Pietro, ossia un partito della maggioranza,cosa che è inconcepibile.

Italo Bocchino, attualmente troppo occupato a lustrare le scarpe a Fini, quando alle scorse regionali sfidò Bassolino, promise che sarebbe rimasto a fare opposizione.
Due mesi dopo le elezioni presentò le dimissioni da consigliere promettendo che avrebbe comunque continuato a fare opposizione. E' stato avvistato organizzare conferenze in giro per gli alberghi italiani, ma per il resto niente. Altre notizie non ci sono pervenute.

Il caso di Bocchino è emblematico, in quanto sintomatico del modo in cui si fa opposizione in Campania. Se in questi 15 anni ci fossero stati dei controllori, il controllato sarebbe già stato fatto scendere dal veicolo.

ONORE ALLA GENTE DI PIANURA!
Resistete ad oltranza!

p.s. Giornalisti servi.

Monday, January 07, 2008

E NON AVETE ANCORA FIRMATO?

Firma contro Bassolino.

In una lettera pubblicata oggi su Repubblica, in cui tenta vanamente di arrampicarsi sugli specchi, Bassolino arrogantemente ci informa che non intende andarsene, tanto nessuno l'ha sollecitato più di tanto. Il cacaglio - che rischia di far beccare il tumore a 6 milioni di persone e che ha umiliato l'immagine della Campania nel mondo - continua a considerarsi impunito e ci dà lezioni di legalità e onestà...sì, proprio lui che tutto trasforma in mangiatoia per i maiali. Ora, visto che la stampa continua ad essere connivente e l'opposizione è assente, E' DIVENTATA QUESTIONE VITALE FIRMARE LA NOSTRA PETIZIONE: NAPOLITANO DEVE DARE APPLICAZIONE ALLA COSTITUZIONE, IL CACAGLIO VA RIMOSSO, I CAMPANI NON LO VOGLIONO PIù.
Firma contro Bassolino.
Di seguito alcuni dei messaggi più significativi che ci sono arrivati:

SONO UNA MAMMA,E NON RIESCO PIU' A SPIEGARE AI MIEI FIGLI IL MOTIVO PER IL QUALE SIAMO PRIVATI DELLA DIGNITA',NOI CITTADINI LIGI AL PROPRIO DOVERE DI CONTRIBUENTI.IL MIO APPELLO AFFINCHE' TUTTE LE MAMME D'ITALIA CI DIANO UNA MANO E FIRMINO LA PET.GRAZIE.

tutti i soldi che si è rubato bassolino li deve spendere in medicine!!!!

Pensa solo ad arrichirsilui e il figlio con la sanita' e noi paghiamo l'aliquota irap di piu' andate a casa.

BASTA MALGOVERNO

Poichè non mostra alcuna dignità, il minimo che Bassoluno deve fare è andarsi a nascondere LONTANO, LONTANO, LONTANO, LONTANO dalla MIA città NAPOLI.

quando una squadra di calcio fallisce, l'allenatore viene esonerato, allo stesso modo il governatore bassolino ha fallito e quindi a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Tutti a casa subito, chi sbaglia deve pagare!!!!!!!!! La legge deve essere uguale per tutti!!!!

e dopo quello che succede siamo ancora quà a firmare petizioni! E DATEVI UNA MOSSA, STATE METTENDO LA DIGNITA' DEGLI ITALIANI SOTTO I PIEDI!

E UNA VERGOGNA!!! SIAMO NELL'IMMONDIZZIA,E LA GENTE MUORE...

IMPICCATELO AL POSTO DEI MANICHINI

Cosa potrei dire? Qualcosa che è gia è stato ripetuto chissa quante volte. Oramai....Napoli è sulla bocca di tutti, e sono davvero stufa di tutto questo schifo che c'è in giro.Non se ne può più, mi auguro di vero cuore che al più presto si risolvA

Nè BASSOLINO Nè CAMORRA

E' una vergogna che nel 2008 ci sia una situazione del genere in un paese come il nostro. Ormai è un giunto il collasso totale di una regione che un tempo era definita " campania felix" terra del lavoro!! Aiuto Presidente!

Si può ingannare tutti per un po'. Si può ingannare qualcuno per sempre. Ma non si può ingannare tutti per sempre.

All’inizio degli anni ’90 a Milano scoppiò la crisi della spazzatura, discariche chiuse e spazzatura per terra. Persino lo stadio San Siro fu occupato dalla spazzatura. Cosa accadde? Si mosse lo Stato, il Prefetto, d’accordo con le altre istituzion

Una parola: vergogna! Che se ne vada via, insieme a tutti coloro che hanno contribuito alla nostra rovina! Mandiamo via questa gentaglia, e riprendiamoci la nostra Napoli!

Penso che BAssolino abbia superato tutti i limiti. Fosse di destra marcirebbe da anni in carcere, almeno avesse il buon gusto di togliersi di mezzo.

tutti viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ci hanno davvero rotto il c...o

E' da troppo che questa storia va avanti. Pensavo ci fosse di mezzo la mafia, poi ho pensato che ai napoletani piacesse l'immondizia.Bassolino è ben stato votato dai napoletanin stessi!Comunque mi vergogno di essere italiana ancora una volta

VERGONA, BASSOLINO DOVREBBE DIMETTERSI E CHIEDERE SCUSA A TUTTI GLI ITALIANI PER LO SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE BUTTATE AL VENTO....

Che schifoso uomo!

direi che ha avuto abbastanza dalla cosa pubblica.

poveri noi che fine abbiamo fatto ... questa gentaglia ha trasformato la campania da felix a fetix .La gente che protesta viene arrestata , i poltici gli impreditori collusi e i commoristi no. VERGOGNATEVI BASSOLINO JERVOLINO GIUNTA REGIONE CAMPANIA ETC

Lo devono mettere in galera subito... è un pericolo pubblico.

Presidente Napolitano riscatti la Sua Napoli, riscatti la Sua Campania, riscatti il nostro Paese. Chi, amministrando per tanti anni la regione Campania, ha contribuito a questo sfascio non deve più nuocere alla collettività.

Vattene Bassolino del cavolo...stai lì da dieci anni e non sei stato nemmeno capace di risolvere un misero problema di Napoli!!

Bassolino e Iervolino, fateci un favore... DIMETTETEVI

La munnezza siete voi...

DEPORTATE BASSOLINO

E'una vera e propria vergogna vedere da italiano residente all'estero come il mio Paese sia corrotto politicamente e non solo, per questo firmo questa petizione sperando che un giorno non troppo lontano le cose possano cambiare

Bassolino sporco camorrista

penso che sia ora di mandarli tutti a casa,se non a qualche altra parte, ripristiniamo la pulizia,in tutti i sensi,si è già fatto troppo contro Napoli,basta,facciamo ritornare Napoli nel mondo non come la città della spazzatura ma come la città del s

MUNNEZZ!!!!!!ADDA MURì ARò STA MO !!

A CASA. MEGLIO IN CARCERE

Antonio Bassolino ha il dovere morale di dimettersi per le sue palesi responsabilità politiche sulla gestione.Monnezza, politica sanitaria svenduta e lottizzata.... ha tradito tutti. Chiediamo i danni biologici perchè tutto questo non è esistere.

Il discusto e vomitevole che mi viene nel vedere quanti soldi pubblici andate alla malavita organizzata,mafia,camorra ecc.e che oltre tutto dobbiamo sempre pagare più tasse per riempire le loro tasche ancora di più. Lo stato se vuole può fermare tutto

è inammissibile che un presidente della regione consente e favorisce tali situazioni che danneggiano non solo i cittadini campani , ma anche l'immagine di tutti gli italianiSalvatore

Sciogliemto Consiglio Regionale e Comunale,organi che dovevano controllare siutazione rifitui;indagine della magistratura per accertare i flussi di denaro per questa situazione creatosi dopo l'accertamento di concussione della malavita.M.S.

Piuttosto che riempirci continuamente la bocca della sessantenne, fondamentale e primaria Carta repubblicana, informiamo le nostre e le pubbliche condotte ai suoi principi. A casa il Consiglio regionale, Bassolino e gli amministratori contra legem.

Stronchiamo il cancro Bassolino/Iervolino!

(NA) dopo 7 anni passati in lombardia sono tornato nella mia citta'ed or a mi sono quasi pentito.Basso-Jervolino andatevene!

Sono d'accordo nel richiedere lo scioglimento della giunta regionale della Campania per gravi motivi di violazione di leggi e per necessità di ordine pubblico. La figura di Bassolino è indegna di rimanere quale presidente di una giunta regionale.

In un servizio tv ho visto che sotto casa di Bassolino non c'è immondizia, il che mi fa pensare di lanciare un appello: REGALIAMO CASE A BASSOLINO, ALMENO UNA IN OGNI STRADA DI NAPOLI E LA CITTA' SARA' PULITA!

basta con questi amministratori che restano al loro posto nonostante le loro reiterate scellerate gestioni della cosa pubblica! Mi piacerebbe sapere cosa deve fare peggio di così, un presidente di regione, per essere messo in condizioni di non nuocere

In un servizio tv ho visto che sotto casa di Bassolino non c'è immondizia, il che mi fa pensare di lanciare un appello: REGALIAMO CASE A BASSOLINO, ALMENO UNA IN OGNI STRADA DI NAPOLI E LA CITTA' SARA' PULITA!

basta con questi amministratori che restano al loro posto nonostante le loro reiterate scellerate gestioni della cosa pubblica! Mi piacerebbe sapere cosa deve fare peggio di così, un presidente di regione, per essere messo in condizioni di non nuocere

quello che sta succedendo a napoli è solo l'inizio , la proiezione dell'italia in futuro..... ci hanno ridotto cosi,

SE NE DEVE ANDARE E' UN DELINQUENTE LADRO E COLLUSO

E' ora che il bastardo corrotto muoia tra stenti.E dopo di lui, tutta la merda in genere.Napoli non è così ragazzi, Napoli è un altra cosa... Non molliamo

Bassolino per il male che hai fatto, che stai facendo e che farai, il posto giusto per te è una bella cella. Fuori il miliardo di euro che hai preso

FUORI TUTTI GLI INGANNATORI...

bassolino sei riuscito a rovinare ANCORA DI PIU' la mia Napoli, una perla nella munnezza

Bassolino dovrebbe innanzitutto dimettersi perchè primo responsabile dell'emergenza rifiuti, poi farsi processare e se responsabile delle accuse deve pagare i reati commessi in galera perchè molte persone stanno pagando con la vita il disastro..........

voglio vedere in un laogai in siberia!!!

Siamo stanchi di false illusioni e menzogne...promesse mai mantenute e accordi mai stilati...VAI A CASA ... con la lotta, con la guerra, con qualsiasi mezzo ... ANDRAI A CASA ... Napoli era la meraviglia del Mediterraneo, con te la meraviglia del CESSO!!!


Firma contro Bassolino.

Trent'anni dopo.
Firma contro Bassolino.

Camerati, marciate anche per me ad Acca Larentia. Perdonatemi se io a queste iniziative non partecipo, ma trovo che il lutto debba avere una dimensione puramente privata. Marciate, dunque, anche per me e fate battere quei tamburi per Franco, Francesco e Stefano. Fateli battere anche per quel padre che, affranto per la perdita di un figlio di 18 anni, l'anno dopo volle buttarsi da una finestra.
Batteteli per coprire la rabbia per un bastardo giornalista che, non si sa se per distrazione o per sfregio, buttò una cicca sulla pozza di sangue e che causò la morte anche di chi si sentì indignato. Battete i tamburi e ignorate chi, come Fini, ha rinnegato la sua gente ma che domani sarà al Tuscolano per raccattare voti. Batteteli e fregatevene degli assassini comunisti, di impuniti che mai si sono fatti un giorno di galera. Batteteli più e più forte. A chi, invece, demente, continua ancora a sbavare cianciando di "antifascismo", non può andare altro che profondo disprezzo. Perchè è un demente e un ignorante sicuramente, ma soprattutto perchè sta dalla parte degli assassini.

Per Franco, Francesco e Stefano. Per dei camerati.

Vi ricordo di firmare la petizione per chiedere le dimissioni di Bassolino.

Sunday, January 06, 2008

Quei giornalisti che scrivono per riempire spazio.

Vi ricordo di firmare la petizione per chiedere le dimissioni di Bassolino.


L'articolo odierno di Vittorio Feltri è assolutamente delirante: inizia accusando Saviano di essere generico nei suoi articoli e finisce per essere lui stesso ancora più generico. Un giornalista dovrebbe scrivere un articolo su fatti documentati e centrare il problema, non preoccuparsi solo di riempire lo spazio per l'editoriale della domenica. Scrivere che i napoletani (rectius i campani) nella spazzatura amano viverci perchè sono degli sfaticati e che, però, fanno fare una brutta figura all'Italia, è demenziale. Tanto più che è incomprensibile il ripetuto riferimento ai mandolini (tanto hanno fatto, che questo stupendo strumento è in via di estinzione...ndr!) usato come metonimia per la napoletanità in genere. Ormai si scrive e si parla di Napoli solo per deriderla ed è cosa che, ahimè, bisogna tenersi per via della classe politica criminale che ci vorrebbe rappresentare. Tanto per dire, il ministro dell'Ambiente, Pecoraro Scanio, è ancora in vacanza. Eppure lui è tra i responsabili della situazione catastrofica in atto, visto che ha rotto le scatole opponendosi sia agli inceneritori che alle discariche (se la mangiasse lui, discarica umana che non è altro, la monnezza!).

I pennivendoli - in virtù del fatto che per fare il giornalista non sono necessarie specifiche competenze, sic! - in questi giorni hanno dimostrato di non aver capito nulla del problema. La protesta della gente di Pianura è legittima , tanto più che la discarica riaperta sorge proprio nei pressi di una riserva naturale, il bellissimo parco degli Astroni. Ditemi voi se è normale. Il guaio è che anche la camorra si oppone alla apertura della discarica di Pianura, perchè in tal modo può continuare a smaltire indisturbata nelle sue discariche abusive tra Giugliano e Aversa. Dell'argomento, senza avere la presunzione di essere illuminato, scriverò più dettagliatamente - con i miei soliti articoloni che leggono 3 persone - non appena avrò un po' di tempo in più. Per adesso riporto i dati, che riprendo da Libero ma che già conoscevo, sugli EMOLUMENTI CORRISPOSTI ALLA DIRIGENZA DEL COMMISSARIATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI:

Antonio Rastrelli 1998(centrodestra): 16.638 euro
Andrea Losco 1999 (centrosinistra) : 106.000
Andrea Losco - Bassolino 2000 (centrosinistra): 250.000
Antonio Bassolino 2001 (centrosinistra): 698.000
Antonio Bassolino 2002 (centrosinistra): 1.130.000
Antonio Bassolino 2003 (centrosinistra): 1.140.000

Alla magistratura, però, non risulta nulla di strano...



Vi ricordo di firmare la petizione per chiedere le dimissioni di Bassolino.

Saturday, January 05, 2008

Napolitano non rispetta la costituzione.

L'art 126 comma 1 della costituzione italiana così recita: "Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale".

Firmate la petizione per chiedere che Napolitano, in qualità di presidente della repubblica, rispetti la costituzione.

La Campania, da sempre, esprime il peggio della politica italiana, gente che - se non avesse fatto carriera politica arricchendosi con i soldi pubblici - non avrebbe combinato nulla nella vita. Facciamo i nomi:
Ciriaco De Mita ( 79 anni, ora membro della commissione statuto del PD), Nicola Mancino (77 anni, ora vicepresidente del CSM), Pecoraro Scanio (ora ministro dell'Ambiente), Clemente Mastella (ora Guardasigilli), Rosa Russo Iervolino (71 anni, ora sindaco di Napoli), Antonio Bassolino (ora presidente della giunta regionale campana).

E' tempo che questa gente, vero ostacolo allo sviluppo e al rinnovamento della Campania, se ne vada in pensione.

IMPICCHIAMO I FANTOCCI.

In tutto questo, propongo di internare - non semplicemente interdire - gli autori dei messaggi che seguono per manifesta imbecillità. E' proprio gente come questa, che purtroppo vota e continuerà a votare per il MALE, che dissangua, distrugge e umilia la mia terra. Se l'imbecillità fosse un reato, a questi qui dovrebbero dare il massimo della pena. Ma si sa, purtroppo in Italia, specialmente al Sud, gli imbecilli, essendo una maggioranza organizzata, comandano.

ODIA GLI STUPIDI!


ARTEMISIO80 Bassolino non c'entra niente e secndo me sta governando benissimo. Non si spiegherebbero altrimenti i plausi della Ue.

Paola82 AZIONE GIOVANI? ANDATE A SFASCIARE EL VETRINE VOI E QUEI TEPPISTI DI FORZA NUOVA. BASSOLINO VAI AVANTI COSì, STAI GOVERNANDO BENISSIMO. TOGLI LE VILLE A QUESTI CAMORRISTI, COME STAI BEN FACENDO ORA

LINFA LA DESTRA E' MAFIA E CAMORRA!!!

X ANTIBASSOLINO Che diplomazia! Si vede che sei iscritto al clan di 'Forza Italia'. E poi...parlate proprio voi che siete collusi con al lega Nord, il partito che da anni ci chiama terroni e che nel 1993 voleva dividerci dal resto dell'Italia.

Azione Giovani tutti figli di papa, che per anni hanno rovinato la Campania, rendendola la barzelletta d'Italia, facendo accordi con la camorra. Ora vorrebbero riprendersela per continuare i legami con i solo amichetti.

Friday, January 04, 2008

Sono solo fantocci.
I pennivendoli hanno considerato i manichini impiccati una provocazione di pessimo gusto. In realtà, sono proprio loro ad essere indecorosi, visto che continuano ad ignorare, da una parte le responsabilità politiche di Bassolino e Jervolino, dall'altra la viltà di Napolitano che non si decide a commissariare Comune e Regione. Purtroppo ai lampioni sono stati appesi solo dei fantocci di carta, non dei giornalisti. Solo in quest'ultimo caso sarebbe stata un'iniziativa di pessimo gusto...



Manichini impiccati contro Jervolino e Bassolino.
(Ansa) Ventuno manichini impiccati agli alberi sono comparsi all'alba di oggi al corso Umberto di Napoli. Su alcuni di essi sono attaccati manifesti listati a lutto con scritte contro il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, e il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino. Su altri si denuncia l'emergenza rifiuti a Napoli, la disoccupazione e l'aumento del costo della vita.

NAPOLITANO NON FARE FINTA DI NULLA, COMUNE E REGIONE VANNO COMMISSARIATI.

Thursday, January 03, 2008

Me ne strafrego di Carla Bruni

Sarkozy e Sarkolì. La Campania brucia, ma i tg tacciono sulle responsabilità politiche. Bassolino è il vero cancro della nostra regione ed è proprio il cancro che auguro di tutto cuore a lui e a tutti quelli che con lui mangiano. Magistratura e stampa sono artefici del dominio della mafiocrazia..

La Campania e Napoli vanno immediatamente commissariate, ma Napolitano ora è in gita a Capri. Almeno avrebbe potuto avere il buon gusto di andare in vacanza altrove.

RE7 SOL 7
BaS-SOLINO IN GALERA
RE 7 - SOL 7
BAS-SOLINO IN GALERA
FA SOL RE
RUBI MIELE E MARMELLATA
RE -
E TI MANGI L'INSALATA
LA SOL RE
SFREGHI LE MANI TUTTO IL GIORNO
SOL LA RE
E TI COMPRI MERCENARI AL SOLDO


P.S. Nel video Riccardo Pazzaglia, uno che amava la sua terra davvero.

Wednesday, January 02, 2008

Bassolino ti sfido
Clamoroso, un blogger napoletano sfida Bassolino ad un dibattito pubblico. Leggi qui

Visita anche Campania Arrabbiata e Il mastino napoletano
(Ansa) Alcuni ragazzi di Azione Giovani, nei pressi di Villa Rosebery a Napoli, dove soggiorna il presidente Napolitano, hanno srotolato uno striscione con la scritta 'Dopo il cenone sciogli Comune e Regione'. I manifestanti hanno anche mostrato foto dei siti di accoglienza dei rifiuti e di discariche a cielo aperto. A loro si e' anche unito il presidente provinciale di An, Bobbio che ha chiesto a Napolitano di ricevere una delegazione.

Tuesday, January 01, 2008

ONDA D'URTO
RBN Napoli, ogni giovedì dalle 10 alle 12 solo su Radio Bandiera Nera.


Attenzione, potrebbe nuocere gravemente alla salute di radicali, comunisti, stupidi, brutti, vigliacchi, parassiti e saltimbanchi.

Ascolta solo musica anti-antifascista.

BASSOLINO VA ALL'INFERNO!
Scrive il Cacaglio di Afragola nel suo blog: "Ieri mattina sono andato in un paesino del Cilento e, dopo più di due mesi, ho ripreso a corricchiare. In una curva, passo vicino a una piccola macchina con dentro quattro signore più o meno della mia generazione. Poco dopo, la macchina torna indietro, mi si affianca. Si apre un finestrino e le signore mi dicono: “tenga duro, non si faccia intimorire”. E’ una situazione che, ultimamente, si ripete spesso - anche in diversi messaggi che ricevo sul blog - e mi fa riflettere". Antonio Bassolino

Sicuramente tra zotici e camorristi Il Cacaglio gode, per ovvi motivi, di sicuro credito; è tuttavia indicativo che si meravigli che la macchina non l'abbia accostato per mandarlo al diavolo. Proprio l'altro ieri Bassolino è stato condannato dalla Corte dei Conti ad un risarcimento di 3 milioni perchè, anche da commissario della monnezza, si è mangiato soldi con la pala facendo risultare un «call center ambientale» (mai operativo!) con 100 dipendenti, lavoratori socialmente utili, al costo di 4 milioni di euro.

L'ANNO DEI CRETINETTI
Marcello Veneziani.

Se ne va con la coda tra le gambe lo stupido 2007. Se dovessi riassumere in codice o in un epitaffio, insomma in una parola, l'anno che finisce, non saprei come altro definirlo. Stupido. Un anno vissuto stupidamente, governato dalla stupidità, segnato da stupidi, tra accadimenti stupidi. Provate a fare un bilancio civile, politico, sociale e culturale del 2007 italiano. Potete dire che abbiamo quagliato qualcosa di importante, potete indicare una svolta, potete giudicare diversamente i modelli di riferimento, la classe dirigente del paese, i suoi atti e le sue parole? Potete indicare grandi opere individuali e istituzionali, frutti dell'ingegno o dovete piuttosto elencare un catalogo increscioso d'idiozie? E il livello medio dei confronti e degli scontri, politici e civili, sessuali e perfino religiosi, non è stato scarso e miserabile? Nel 2007 il partito dei fessi è andato al potere, emarginando ovunque l'intelligenza. continua...

ODIA GLI STUPIDI!