Wednesday, February 28, 2007

Religione: Pippo Baudo a Sanremo svela il terzo segreto di Fatima.

Interni: Cornacchione fa satira su Romano Prodi e lo fa apparire come un pupazzo. Insorge la sinistra: " è un attacco intollerabile alle libere istituzioni", Franco Grillini minaccia di votare no alla fiducia, poi ci ripensa "è una carnevalata".

Costume: Sale l'indice di gradimento per Abu Omar. l'ex Imam di Segrate, dopo aver querelato l'ex presidente Berlusconi, supera in classifica fra le icone di sinistra Oreste Scalzone.


Stefano Bollani

Monday, February 26, 2007

Michael Collins

Sunday, February 25, 2007



The Hobbit

L'Italia batte la Scozia.

Vittoria storica dell'Italia nel Sei Nazioni 2007. Gli azzurri hanno battuto i padroni di casa della Scozia per 37-17 (24-10) ottenendo il primo colpo esterno nel Torneo. Tutto ciò mentre al Corke Park, stadio in cui vennero trucidati i patrioti irlandesi, l'Irlanda travolge l'Inghilterra.


Francesca - Viking.

Saturday, February 24, 2007

Ci hanno preso per il tornello.

Luigi Pirandello sosteneva che ogni persona recita le parti di tanti personaggi quante sono le situazioni in cui viene a trovarsi; così, con Sei Personaggi in cerca d'autoreintrodusse il concetto di metateatro, ossia un teatro che viene dopo e che simultaneamente lo precede. In questo senso possiamo considerare la politica italiana un immenso palcoscenico tenuto in vita da personaggi (ma mai persone!) che fanno di una parte la loro vera arte. Giovannella Melandri, che ha una straordinaria capacità di parlare di tutto senza sapere mai nulla, pur di trovare visibilità, è disposta a calarsi in qualsiasi situazione; logico quindi che non si faccia affato fatica ad immaginarla nel ruolo della prima donna; Giuliano Amato, invece, è il deus ex machina per le sue capacità risolutorie nelle situazioni più difficili.

Dopo i noti fatti di Catania e la morte dell'ispettore Raciti, i soliti benpensanti non sono stati parsimoniosi di lezioni di moralità e hanno promesso che episodi del genere non si sarebbero più dovuti verificare: venne fatta saltare una giornata di campionato, fu detto che non ci sarebbero stati più né anticipi né posticipi, fu stilata la lista degli stadi a norma imponendo agli altri le porte chiuse, fu presentato in fretta e furia un pacchetto contro gli ultras.

Ora, a distanza di tre settimane, possiamo dire che la situazione è migliorata o il governo è stato demagogico come al suo solito?

A)Da questa settimana riprenderanno gli anticipi e i posticipi perchè a sky così conveniva ed è sky che comanda.

B) Il pacchetto contro le trasferte organizzate dagli Ultras è stato già bloccato alla Camera ed è stato affossato dagli emendamenti del partito trasversale degli onorevoli ultras.

Ciò determinatosi; il Catania,tra l'altro, per decisione del giudice sportivo, dovrà giocare tutte le partite in casa e fuori a porte chiuse fino alla fine del campionato causando un danno economico rilevantissimo ad una delle società sportive più virtuose del nostro calcio.

In molti degli stadi in cui le partite sono a porte chiuse, come il Bentegodi di Verona che ospita il Chievo, non si sono mai verificati incidenti; viceversa l'Olimpico - tra gli stadi giudicati a norma e di proprietà del Coni - è tra gli stadi più violenti d'Italia.
Di fatto,l'abbiamo constatato la settimana scorsa, i gruppi ultras continuano ad andare alle trasferte organizzate, mentre alcune squadre risulteranno visibilmente danneggiate ai fini della classifica perchè costrette a giocare a porte chiuse.
Il governo, insomma è riuscito nell'unica impresa di falsare il campionato. é il caso di dire che ci hanno preso peri l tornello!

Thursday, February 22, 2007


Onore e Glora - Legittima Offesa.


CHAMPAGNE O TRAVASO DI BILE?
Mia sorella ha preso l'invito di Libero alla lettera, tanto che stamattina a scuola ha organizzato con i compagni(di classe!) un festino, con palloncini inculsi, per festeggiare "la caduta del governo Prodi". I professoruncoli, invece, che prenderla a ridere; hanno accusato il colpo replicando all'offerta di una fetta di torta con un "ti abbasso il voto". Che i sinistri abbiano forse accusato il colpo? Allora champagne per tutti!

LA COLPA è DEL PROGRAMMA:
Il governo è caduto dopo 281 giorni perché il programma é di 281 pagine. è per questo necessaria una svolta in questo senso: revisionare il programma e superare le 1000 pagine.

Wednesday, February 21, 2007

Per tutta la campagna elettorale le sinistre hanno minacciato che, se fosse caduto Prodi, le urne sarebbero state riaperte. Ebbene Prodi si è dimesso, le sinistre prenderanno atto del loro fallimento?
Quella che segue è un'agenzia Adnkronos di un giorno fa, almeno D'alema dovrà essere di parola:



GOVERNO: D'ALEMA, SENZA UNITA' IN POLITICA ESTERA SI VA A CASA PRODI, SI PUO' ESSERE D'ACCORDO AL 90% MA SI DEVE VOTARE AL 100% Roma, 6 (Adnkronos) - ''Senza unita' in politica estera, non c'e' piu' il governo, si va a casa''. Secondo quanto si e' appreso, Massimo D'Alema sarebbe stato molto netto, nel suo breve intervento al vertice dell'Unione, questa sera, nel delineare gli effetti di un eventuale ulteriore scollamento della coalizione in politica estera. Secondo il ministro degli Esteri ''e' impensabile'' dividersi su questo tema e ha fatto appello al senso di responsabilita' di tutti.

Andreotti licenzia Prodi.
Colpo di scena, abbiamo trovato il killer, anzi più di uno. Indubbiamente fa un certo effetto notare che tra gli esecutori materiali del delitto ci sia chi non si è mai perso una legislatura in 60 anni di democrazia, addirittura la cosa diventa a tratti inquietante se si pensa che né Andreotti, né Pininfarina fanno mai qualcosa senza pensare al rapporto costi/benefici. Rasserena per questo - esulandoci, almeno per il momento, da ogni sorta di disegno occulto - il fatto che i voti dei due senatori a vita non siano stati decisivi; infatti sono stati due esponenti dei due partiti comunisti di maggioranza a far di fatto venire meno la maggioranza.

Una debacle sulla politica estera per qualsiasi governo di per sè non è priva di significati; ciò a maggior ragione se nel caso è stato addirittura D'Alema a minacciare di andare a casa in caso di bocciatura.
Ci aspettiamo, quindi, che la sinistra sia almeno per una volta coerente con sè stessa e non alimenti ulteriori tensioni. Mastella, infatti, già ha fatto intendere (in criptoceppalonese)che vorrebbe continuare ricorrendo alla fiducia. Sanno benissimo che se si torna alle urne, non otterranno nemmeno un amministratore di condominio.
Per questo la CdL non deve farsi intrappolare e Berlusconi deve essere risolutivo, anche con gli alleati. Casini deve chiarire subito da che parte sta, Fini deve allinearsi immediatamente e la Lega deve smetterla di provare a smarcarsi. Gli elettori del polo non gradirebbero grandi intese, né inciuci trasversali con governo tecnico. Napolitano deve prendere atto in senato non c'è più nessuna maggioranza e indire nuove elezioni immediatamente. Altrimenti stavolta a manifestare non saremo in due milioni, ma in venti. The show must go on!

Di nuovo a Roma con la Chiesa e contro Prodi.

Il 24 marzo prossimo la Chiesa cattolica, con una mossa senza precedenti, manifesterà per le vie di Roma per opporsi a qualsiasi tentativo di disgregazione della famiglia. Già prevedo lo spiegamento di forze che il questore predisporrà per evitare problemi per l'arrivo di migliaia di ragazzi dalle parrocchie di tutta Italia; la linea più dura tra i papa boys ha già promesso che sfonderà qualsiasi zona rossa e che si presenterà armata di croce e di tanta fede.
Si temono infiltrazioni tra i francescani.

Non è la prima volta che la Chiesa si mobilita, in tempi brevi già con Zapatero ci sono state diverse ed imponenti manifestazioni, ma questa iniziativa per significato e portata non ha sicuramente precedenti:
1) sarà una secca risposta ai famelici progressisti che, con le loro aggressioni, minano i valori tradizionali.
2) sarà la dimostrazione che la parte sana della nazione continua a stare con la Chiesa.

Su un piano più strettamente politico rappresenterà la radicale bocciatura del governo Prodi, mai la Chiesa si era opposta con tale fermezza alle politiche di un governo, nemmeno ai tempi della cortina di ferro.
I progressisti continuano ad affermare che la famiglia è in crisi perché si celebrano solo 250.000 matrimoni all'anno, mentre le coppie di fatto sarebbero (in tutto) 500.000, ignorando, però, che in Italia non si riesce a trovare un lavoro stabile prima dei trent'anni e che non si conducono politiche a favore della famiglia. Per questi motivi i dati non rispecchiano la realtà, nel senso che la maggior parte tra le coppie di fatto intende sposarsi appena possibile. Ci sono poi coppie che vivono in situazioni "di irregolarità" e ci sono poi gli omosessuali, le cui lobbies continuano a incidere sull'agenda politica del governo. Non a caso il Papa appena domenica scorsa ha parlato di gruppi di pressione che vogliono minare gli istituti tradizionali.

Sarà un'occasione, benché più autorevole, come quella del 2 dicembre scorso, per ribadire la nostra opposizione alle politiche del governo Prodi. Mi auguro che il gruppo de Il Castello e Therightnation.net dia il giusto risalto all'appuntamento.

Marciare per non marcire!

Tuesday, February 20, 2007

Quella che segue è FOGGY DEW, canzone che fu scritta in memoria della gloriosa "rivolta di Pasqua" del 1916.

Monday, February 19, 2007

è nata una stella: er sor Oreste.



L’abbraccio più lungo Oreste Scalzone, ex leader di Potere operaio, lo riserva ai terroristi. Vecchi e nuovi. Baci all’ex brigatista rosso Paolo Boschieri, all’amico Mario, altro ex dei Comitati comunisti rivoluzionari oggi nel Social Forum, ai duri e puri di un tempo tra Potere operaio e Autonomia, oggi un po’ attempati che sfilano e che lui incontra lungo il corteo. Ma Scalzone è icona soprattutto per i giovani, seppur ormai sessantenne lo riconoscono in moltissimi, dai 16 anni in su. Un tam tam di passaparola lungo il corteo. Lo applaudono i ventenni no global dei centri sociali. Viene invitato negli atenei, «Oreste quando vieni da noi, a insegnarci all’Università?». Lo abbracciano e sostengono per tutto il corteo. Occhi colmi di stima, amore. Un mito, il loro. Fotografie con i telefonini, con le polaroid “usa e getta”. Gigioneggia lui, ma non si sottrae. Firma l’appello dei Carc contro i compagni detenuti. E ancora abbracci. Come con il segretario generale della Fiom Giorgio Cremaschi, «Io ti abbraccio in pubblico - si stringe l’ex leader di Potere operaio - ma qui è pieno di giornalisti», e il sindacalista infila la battuta: «Bisogna vedere chi dei due è il terrorista». Bentornati nel 1970!


The Irish rover - Dubliners

Sunday, February 18, 2007


Chi esce dal fiume della Tradizione,
si perde nel mare della Decadenza”
J. Evola

UN EBREO.


Rettifica: il 30 gennaio scorso sul Pizzino è stata pubblicata la notizia
in cui si riportava come Luigi Tosti, giudice di Camerino, si fosse rifiutato di celebrare processi in presenza del crocifisso. Erroneamente ne avevo dedotto che ci trovavamo davanti all'ennesimo caso di progressista esaltato; in realtà il giudice Tosti, che ha le stesse finalità di Adel Smith, è di religione ebraica. Ciò ad ennesima dimostrazione che l'islamismo, il giudaismo e il progressismo marciano nella stessa direzione e hanno come nemico comune la civiltà e la identità europea.

I portoghesi bocciano l'aborto, i democratici se ne fregano.

Domenica scorsa si è svolto in Portogallo il referendum sulla depenalizzazione della interruzione volontaria di gravidanza.
Quasi nove milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per esprimere la loro opinione in merito al seguente quesito: “Siete a favore della depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza se effettuata su richiesta della donna nelle prime 10 settimane di gestazione in una clinica legalmente autorizzata? “.

A ben guardare, già nel 1998 si indisse un referendum con lo stesso quesito e
allora come questa volta gli intenti dei promotori sono stati sconfessati dall’esito delle urne poiché, se nel 1998 i No prevalsero sui Sì con un’affluenza complessiva bassissima, questa volta il risultato si è ribaltato ma il mancato raggiungimento del quorum, 50% più uno degli aventi diritto, non ha reso giuridicamente vincolante la vittoria.

Tuttavia, nonostante l’ampia maggioranza dei portoghesi non abbia avallato la depenalizzazione, il Primo Ministro José Sòcrates (Partito Socialista) ha annunciato che presenterà un disegno di legge per modificare ciò che non è stato possibile fare tramite referendum affinché “L’aborto cessi di essere un crimine in Portogallo” e che questo “Paese diventi più moderno e aperto

Non c'è ombra di dubbio che per i democratici il popolo è sovrano finchè fa quello che gli viene posatamente suggerito. Nel momento in cui si ribella, si fa come si vuole. è meccanismo alla base della democrazia, mi sembra ovvio. Ciò che colpisce, tuttavia, è come la stampa italiana abbia quasi del tutto ignorato la notizia. Forse i pacstisti hanno paura che anche il popolo italiano si svegli? No, non c'è assolutamente nessun pericolo.

Friday, February 16, 2007

Quello che segue è un pezzo di straordinaria comicità tratto dal sito satirico http://www.carc.it/ (comitati d'appoggio per la resistenza del comunismo). Buone risate!

p.s. Chi indovinerà quante volte è stato scritto "borghesia imperialista" vincerà un soggiorno al centro sociale Gramigna di Padova.

Solidarietà ai compagni inquisiti e arrestati

All’alba del 12 febbraio le forze della repressione hanno attaccato numerosi compagni e organizzazioni del movimento comunista del nostro paese. L’operazione repressiva è stata condotta nelle città di Padova, Milano, Trieste e Torino.

Dalle prime notizie stampa si apprende che sono stati arrestati 15 compagni legati al Centro Sociale Gramigna di Padova, al Centro Proletario Ilic e al Centro Sociale La Fucina di Milano e ai Comitati Proletari per il Comunismo di Padova.

L’inchiesta in base alla quale il Gip Giudo Salvini ha firmato i provvedimenti è stata avviata nel 2004 dal pubblico ministero Ilda Boccassini. L’accusa è, come al solito, associazione sovversiva con finalità di terrorismo. A pochi giorni della manifestazione contro l’allargamento della base USA di Vicenza parte l’ennesima caccia al “terrorista”, al “nuovo terrorismo”. Al ministro dell’Interno del governo di Centro sinistra, Amato, si unisce “nel plauso alle forze dell’ordine per la brillante operazione”, l’ex Ministro del governo Berlusconi, Pisanu, già promotore di decine di inchieste dello stesso tenore, sostenitore del rapimento e della deportazione di Abu Omar e di altre brillanti operazioni.

Questa azione è l’ennesimo atto di persecuzione contro chi rappresenta un punto di riferimento per le masse popolari, contro chi lotta per superare questo sistema borghese di sfruttamento e miseria e guerra.

La borghesia imperialista italiana, al soldo di quella USA, mette al servizio di quest’ultima il suo territorio e le sue risorse e le usa direttamente per massacrare i popoli oppressi in ogni angolo del mondo. Annega e lascia annegare migliaia di migranti che fuggono dai paesi sconvolti e distrutti dallo sfruttamento e dalla guerra che lei stessa provoca e alimenta. Riduce alla miseria e all’indigenza migliaia di famiglie. Usa i manganelli, i processi e la galera contro i lavoratori che lottano per un salario e una vita dignitosa. Spende milioni di euro all’anno per spiare, pedinare, inquisire, sequestrare, montare inchieste e processi contro i comunisti, gli antifascisti, gli antimperialisti e gli anarchici.

Tutto questo perché il marcio sistema capitalista diretto dalla borghesia non sta in piedi. È superato e distruttivo. Inevitabilmente contro questo sistema si svilupperà sempre più una resistenza delle masse popolari che si oppone al suo mantenimento. Inevitabilmente da questa resistenza nasceranno sempre più numerosi coloro che, oltre a resistere, si organizzano e lottano per il superamento del sistema capitalista e per l’instaurazione di nuovi paesi socialisti in rotta verso il comunismo!

La borghesia imperialista con i suoi cani da guardia si accanirà sempre più contro i partiti, le organizzazioni e i compagni che lottano e che non cedono alle sue minacce, ma non potrà impedire la rinascita del movimento comunista che avanza in tutto il mondo, che avanza anche grazie alla repressione e all’oppressione sulle masse popolari. Non potrà impedire la nascita e il rafforzamento di nuovi partiti comunisti.

Quest’ultima operazione repressiva è scattata proprio alla vigilia dell’importante manifestazione di Vicenza del 17 febbraio contro la base USA: un monito contro quanti intendono dimostrare contro la sudditanza del governo del nostro paese agli imperialisti USA. Non facciamoci intimidire! Partecipiamo e facciamo partecipare ancora più numerosi a questa importante manifestazione!

Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione!
Libertà per i compagni arrestati!
Viva la lotta per fare dell'Italia un nuovo paese socialista, unica via al superamento del sistema!



Daniele Capezzone.

Salerno ricorda.
Qui si vede anche il Pizzino con il suo cappottone bianco






A 82 anni avrebbe ricostituito il partito fascista: un eroe!


A 82 anni è stato chiamato alla sbarra per riorganizzazione del disciolto partito fascista e apologia del fascismo. Giuseppe Pugliese lasciò il 25 aprile del 2001, in una cabina telefonica a Budrio, nel Bolognese, una decina di volantini in cui paragonava il giorno della Liberazione ad una “mattanza partigiana, un’orgia di odio e di vendetta”. A distanza di sei anni, il giudice per le udienza preliminari ha rinviato a giudizio il pensionato perchè, “in concorso con ignoti, ha esaltato pubblicamente il fascismo con la stampa e la diffusione di volantini firmati Consulta nazionale combattenti per la Repubblica sociale italiana”, una associazione di cui lui è presidente e ispiratore unico. Un reato che è punito con la reclusione fino a 12 anni.Quando i cronisti di giudiziaria si occuparano di lui durante il processo per le stragi sfiorate sui treni Roma-Bologna, negli anni tra il ‘74 e l’83, Pugliese era descritto come un personaggio centrale nei gruppi della destra eversiva, anche se, con quegli attentati, i giudici dimostrarono che non aveva avuto nulla a che fare.”Oggi Giuseppe Pugliese è solo un vecchietto di 82 anni, e per di più cieco: davvero strano - lo difende il suo avvocato Luciano Randazzo - che possa ricostutuire il partito fascista. Quello che ha scritto non so fino a che punto possa essere un attacco alla democrazia”.Scelse il giorno della Liberazione per diffondere il suo credo politico. Scrisse sui volantini: “I liberatori hanno imposto all’occidente il loro sistema plutocratico propinandoci un modello di vita consumistico. Onore ai camerati assassinati”. E poi chiuse le frasi con una preghiera al “Caro Benito”: “Ci manchi tanto”, scrisse. “Da lassù prega per noi affinchè l’idea che ci hai lasciato, trionfi”. Meno male che l'hanno fermato,le istituzioni democratiche erano in pericolo.

Thursday, February 15, 2007

ALL'EUROPA LIBERA E SOVRANA.

Vecchio continente - Hobbit

Il Pizzino news

Gossip "Non andro' semplicemente perche' ho troppo rispetto della mia collocazione istituzionale" dichiara Bertinotti all'Espresso sulla manifestazione contro l'allargamento della base Usa di Vicenza. Poi chiosa "quando non sarò più parte delle istituzioni, manifesterò con piacere contro le medesime". Questa sì che è coerenza!

Terrorismo: "Berlusconi ci fa schifo, presto lo faremo zompare", così il segretario del PDCI Oliviero Diliberto. Silvia Baraldini pare che abbia apprezzato!

Spettacoli: "Questo governo fa veramente schifo, andrò e manifesterò a Vicenza contro questa schifezza", così il sottosegretario all'Economia Paolo Cento.

PoliticaPolemiche dopo la richiesta della comunità islamica di Savona di poter utilizzare la piscina comunale fuori dall'orario di apertura. I giovani padani hanno rilanciato chiedendo di poter utilizzare anche loro in via esclusiva la piscina per un bagno celtico. Sorge a questo punto un dubbio:i Celti si lavavano?

Fantascienza: secondo i media, il fatto che la famiglia sia in crisi, dimostrerebbe che è d'urgenza approvare i DICO. Evidentemente la difficoltà di trovare casa e lavoro non dimostrerebbe nulla...ce lo dicono i media. Mo io che vi DICO?

PRESENTARE UN LIBRO NEL NORD ITALIA, E SCOPRIRE CHE LA PRESENZA DELLE CAMIONETTE DELLA POLIZIA E' INDISPENSABILE
di Nicola Rao

Maurizio Saia e' un parlamentare padovano di An. Ex segretario del Fdg patavino, e' un giovane 'finiano' in carriera, proveniente anche lui, come quasi tutti gli attuali dirigenti dell'entourage del leader, dall'esperienza Nuova destra degli anni settanta-ottanta. Quando esce il mio libro e' tra i primi a a chiedermi di poterlo presentare, ovviamente nella sua citta'. Accetto di buon grado. Ma un giorno mi telefona e mi dice: 'Guarda, Nicola, forse e' meglio rinviare la presentazione a Padova, ma intanto mi hanno chiesto di te a Vicenza e a Verona'. Cosi' accetto l'invito a presentare il libro in queste due citta'. A questi incontri abbino, in corsa, un passaggio a Padova, dopo che la locale libreria Mondadori mi ha chiesto iin maniera carinamente insistente, di presentere il libro nei loro locali. Il giorno prima di andare a Padova (per poi proseguire nel minitour veneto) mi arriva una strada telefonata dalla libreria. 'Lei conferma la sua presenza da noi domani, vero?'. Mi chiedono. Certo, dico io. 'No, perche' lo voleva sapere la Questura...'. La cosa mi sorprende. Perche' non ho mai ricevuto ne' minacce ne' intimidazioni per la 'Fiamma e la celtica', e del resto non ce ne sarebbe motivo. Comunque la mattina dopo prendo il treno e arrivo a Padova, dove mi aspetta Maurizio Saia. Mangiamo un panino, poi ci spostiamo nei pressi della libreria Mondadori. Dove incrociamo un altro parlamentare locale di An: Filippo Ascierto. Ci avviamo in libreria e a 100 metri dal locale vediamo due camionette della Calere. 'Questi sono per te', mi dice Saia, che di queste cose se ne intende visto che e' stato anche assessore alla sicurezza nella Giunta precedente. A me sembra di sognare...Ma non e' finita. Entrando in libreria noto una decina di agenti in borghese, presumibilimente della digos locale, che stazionano davanti e di fronte al locale. Ormai non ci sono piu' dubbi. La polizia e' davvero li' per proteggermi... Presento il mio libro, discuto con un ragazzo che non conosco e che poi scopriro' essere Paolo Caratossidis, uno dei leader di Forza nuova. Lui sostiene che in Italia c'e' ancora l'antifascismo militante e lui lo vive tutti i giorni sulla propria pelle. Ricorda di essere stato aggredito a martellate in testa, costretto ad andare all'universita' protetto dalla polizia, come negli anni settanta. Io rispondo che cio' che sta accadendo a Padova per fortuna e' l'eccezione e non la regola. Mentre negli anni settanta questi episodi accadevano in continuazione e ovunque...Alla fine, prima di spostarmi a Vicenza, Saia mi confida: ora te lo posso dire: tempo fa la polizia mi ha consigliato di rinviare la presentazione del tuo libro. Tira una brutta aria... Oggi capisco il perche' di tanta preoccupazione da parte delle forze dell'ordine. Anche perche' leggendo le intercettazioni telefoniche dei leader e dei militanti della 'seconda posizione, vengo a scoprire che i fratelli Toschi-operai padovani iscritti alla Fiom-Cgil- sarebbero accusati di aver incendiato la sede locale di Forza Nuova (quella di Caratossidis) e di far parte di uno dei nuclei piu' duri di questo nascente gruppo terroristico... E non e' finita. Perche', sempre leggendo le intercettazioni delle telefonate dei militanti del Partico Comunista Politico Militare, scopro che altri vecchi reduci degli anni settanta, stavolta a Milano, cosi' come i loro compagni padovani, prim di colpire il cuore dello Stato, avevano deciso di prendersela, nella migliore tradizione,con i nemici naturali e piu' indifesi: i fascisti. Dell'incendio di Forza nuova ho appena detto. Ma sentite cosa si dicono il quarantanovenne Claudio Latino, indicato come il capo del nucleo milanese ed l'ex Colp Bruno Ghirardi, cinquantenne, esperto di armi e di rapine. Dopo 30 anni il loro obiettivo sono sempre i fasci del tempo che fu. E cosi' pensano si far saltare la paldestra di un altro cinquantenne che negli anni settanta era nella lista 'nera': Lino Guaglianone (uno degli intervistati ne 'La fiamma e la celtica' a proposito di San Babila e dintorni). Ma Guaglianone e' anche un esprerto di boxe francese e di karate. Cosi' i due concludono:''Gli tiri giu' una fucilata e poi vedi se le arti marziali'...''. Deja vu'...

Wednesday, February 14, 2007


Franco Tiratore - Mancinelli

Stavolta le vittime sono i fascisti!



Non so quanto potessero essere effettivamente pericolosi i brigatisti arrestati, ma qualche considerazione merita comunque di essere fatta:

A) Innanzitutto bisogna rilevare che l'unico attentato compiuto ha riguardato la sede di Forza Nuova a Padova che, nel dicembre scorso, è stata incendiata. Inoltre tra gli obiettivi ritenuti sensibili c'era anche Lino Guaglianone, leader della destra extraparlamentare milanese e candidato nelle fila di Alternativa Sociale durante le scorse elezioni.

B) La maggior parte dei fermati è sotto i trent'anni, si tratta di giovani che, come tanti esaltati, frequentavano i centri sociali.

C) Internet si è dimostrato essere un veicolo privilegiato per reclutare bassa manovalanza.

D) La Cgil si è confermato essere sindacato border line che ospita tra le sua fila aspiranti rivoluzionari.

Poste queste mie personali osservazioni, va aggiunto riguardo al punto A come siano mancati attestati di solidarietà verso Forza Nuova, laddove invece è stata criminalizzata per i fatti di Catania, tra l'altro in modo infondato.

riguardo al punto B che le nuove, sicuramente velleitarie Br, non hanno elementi di continuità con le vecchie. Molti giovani, purtroppo anche a Destra, crescono nel mito della lotta armata e, in questo contesto, è molto facile trovare brodo di cultura. Personaggi come Oreste Scalzone tornati ultimamente alla ribalta, possono giocare un ruolo. I centri sociali poi, sono ritrovo per esaltati e tossici in cui tutto è permesso, c'è da chiedersi come mai non vengano chiusi e come, anzi, molti esponenti della politica istituzionale cerchino consensi al loro interno. Tutti i collettivi studenteschi all'interno delle università e facenti capo alla sinistra estrema sono soliti firmarsi con l'infame stella a 5 punte. Perché i presidi di facoltà li tollerano consentendo loro di occupare "pacificamente" a tempo indeterminato aule che dovrebbero controllare?

riguardo al punto C è sufficiente ribadire che serve urgentemente una legislazione ad hoc che consenta di controllare la rete. Siti come Indymedia, Ecn e tutti quelli appartenenti alla rete Noglobal sono frequentati da teppistelli che credono di poter scrivere di tutto: sono stati pubblicati persino nomi e indirizzi dei "fascisti". è palpabile l'intolleranza verso tutti coloro che si sono allontanati dalla verità ufficiale: Pansa, Rao e Telese sono stati sconfessati per i loro libri dall'ortodossia comunista e ognuno di loro è stato impedito di presentare il libro. Forse sarebbe necessaria, a sinistra come in quei settori liberal-libertari malati di antifascistite, una responsabilizzazione dell'opinione pubblica: i signori Asor Rosa, Giorgia Bocca, Ezio Mauro, Diliberto, Rizzo dovrebbero fare attenzione a ciò che dicono e cercare consensi - sempre se ne sono capaci - con altre argomentazioni.

riguardo al punto D ricordo come fu dileggiato Berlusconi quando disse di essere obiettivo di terroristi, la sua esternazione ebbe l'effetto di una barzelletta e i media si scagliarono contro di lui accusandolo di aver cercato facili consensi. Ebbene Berlusconi aveva ragione, dovrebbe ricevere delle scuse. Non faccio fatica a credere che i brigatisti iscritti alla Cgil abbiano fomentato odio contro il governo Berlusconi, magari partecipando ad una delle manifestazioni capeggiate da Fassino, Rutelli o Epifani. Se a destra il terrorismo è stato sconfitto e a sinistra continua ad imperversare, un motivo ci sarà.

Monday, February 12, 2007

Ora l'Italia chieda il risarcimento dei beni alla Croazia.

Dopo le dichiarazioni di Napolitano sulle Foibe e la dura risposta del capo dello stato croato, la Farnesina ha convocato per domani l'ambasciatore della Croazia, in quello che rischia di divenire un caso diplomatico su una vicenda che risale a oltre 60 anni fa. Oggi il presidente croato Stjepan Mesic ha criticato le parole di Napolitano, che sabato aveva finalmente accennato al massacro degli Italiani ad opera dei partigiani jugoslavi. Mesic ha attaccato l'Italia, parlando di "aperto razzismo" e "revisionismo storico" nelle parole del suo presidente, ex comunista
"(Mesic)... è spiacevolmente sorpreso dal contenuto e dal tono delle recentissime dichiarazioni provenienti dalla presidenza italiana, non solo per alcuni aspetti della storia recente ma anche per le attuali relazioni tra Italia e Croazia...", recita il comunicato.

Ebbene, forse l'Italia, a questo punto, dovrebbe finalmente chiedere il risarcimento per i beni illegittimamente confiscati agli Italiani in Istria e Dalmazia; se - dopo 60 anni - dobbiamo subire persino queste volgari intimidazioni,evidentemente il Governo italiano dovrebbe tirare fuori un minimo gli attributi. Tito boia!


Il governo Prodi falsifica le carte.

Sunday, February 11, 2007

Il regime comunista.

Emma Bonino e Fausto Bertinotti, esponenti della stessa maggioranza, litigano tra loro e il comunista Giovanni Floris glissa.

ESULI IN PATRIA.


E raffreddore fu. Ieri, non si sa se per dedizione o incoscienza, IlPizzino ha sfidato pioggia e vento in motorino pur di essere in tempo a Salerno alla fiaccolata in ricordo della tragedia delle Foibe. Era una manifestazione che sentivo fortemente e non sono state di certo le condizioni climatiche ostili a fermarmi. è stato un sabato atipico quello di ieri, l'ho trascorso guardando assieme ad una ventina (si può dire o Fini si risente?) Camerati un bel documentario prodotto dalla regione Veneto sulla questione giuliano-dalmata. Rifuggo da ogni sorta di retorica e non voglio riprodurre argomentazioni già meglio esposte da altri bloggers, per questo mi limito in poche righe ad una mia personale riflessione. Ieri, Napolitano ha scoperto che contro le Foibe “ci fu” una vera e propria "congiura del silenzio", cui concorsero, se non tutti, in molti. "Ci fu"? Che significa ci fu? Il comunista Napolitano davanti al comunista Bertinotti e all'ex comunista Veltroni è riuscito ieri a non pronunciare mai la parola comunismo, mentre ha sostenuto che quella delle foibe fu tragedia causata dai nazionalismi e - udiamo-udiamo! - dal fascismo(!?). Celebrando il 10 febbraio come festa della repubblica, sembra che si sia voluto concedere alla destra un contentino, qualche carta in più nella gara a chi ha avuto più morti, ma si omette sempre di parlare delle responsabilità che ebbe il PCI e in prima persona Togliatti. Si cerca sempre di sminuire la vicenda usando parole come "titini,slavini,piccirillini" e non si dice mai a chiare lettere che furono i partigiani comunisti jugoslavi con il sostegno dei comunisti nostrani. L'anno scorso a ricordo del 10 febbraio la Rai trasmise un film RIDICOLO - realizzato dal regista comunista Alberto Negrin e dal comunista Leo Gullotta - a metà tra la favoletta e la farsa che fu assolutamente indigeribie (e neppure questo film assai "soft" piacque a detentori della verità ufficiale ndr). Porzus di Renzo Martinelli, che si dice essere film più serio e riflessivo, invece, non è stato mai trasmesso: censurato a priori, "a prescindere" citando Totò.
La maggior parte della popolazione italiana cosa siano le foibe non lo sa - io stesso non l'ho certo appreso sui libri di scuola - mentre la storiografia marxista continua a manipolare i fatti passando dal negazionismo al giustificazionismo. Esuli gli istriani lo sono stati due volte: nella loro terra e in Italia, nazione che li ha sempre considerati scomodi testimoni. Per questo - io, che divento antisemita una volta all'anno (il 27 gennaio, giorno della c.d. "memoria") perché detesto i martiri di serie A e il protagonismo - rifiuto ogni sorta di tentativo di pacificazione nazionale. Se per memoria condivisa si vuole intendere rinunciare al proprio patrimonio ideale; io sono sicuro che sia meglio continuare a guardare un documentario con venti persone in tutto, ma almeno senza cedere di un passo.

Il Pizzino news

Giorno del ricordo: il presidente Napolitano ha ricevuto, in occasione dell'anniversario del trattato che segnò il passaggio dell'Istria alla Jugoslavia, una delegazione di esuli istriani. Poi, dopo aver ricordato la tragedia delle Foibe, davanti ai compagni Bertinotti e Veltroni, ha ammonito: mai lasciare un lavoro a metà!

Esteri: sfiorato il caso diplomatico. Il premier Prodi è sbarcato in India vestito da cowboy credendo di visitare gli indiani d'america. Il caso con l'Italia è stato evitato, perchè Prodi è stato scambiato per un turista giapponese.

Gossip:diatriba tra Vittorio Sgarbi e Cecchi Paone. Durante la trasmissione Markette, quest'ultimo ha usato toni poco rispettosi nei confronti della Chiesa suscitando la reazione del noto critico d'arte. Tra l'altro nel corso della medesima trasmissione Marina Ripa di Meana ha preso le difese di Sgarbi asserendo che la cultura cattolica è l'ultimo baluardo contro l'Islam. Se come crociati ci sono rimasti questi due, forse l'Islam è davvero vicino. Culattoni e raccomandati tutti e tre, ma soprattutto uno!


Calcioscommesse: il Napoli, in un San Paolo deserto, vince a sorpresa aggancia la Juve al primo posto. Il ministro Amato vuole che la partita si rigiochi...ha perso la scommessa!...

Saturday, February 10, 2007

Oltre 1.000 le persone che hanno partecipato alla fiaccolata in ricordo degli esuli istriani e delle vittime delle foibe che si è snodata per il corso principale di Salerno. Presto altre foto







Sabato 10, ore 17.30, piazza della Ferrrovia, Salerno, fiaccolata per i martiri delle foibe.


Partigiano comunista, ora anche negazionista.

Il 10 febbraio presso l'Università degli studi di ANCONA ci sarà un convegno dal titolo “La frontiera Orientale – Conflitti, Relazioni, memorie”, con il patrocinio dell’ANPI, e la partecipazione della negazionista CERNIGOI che afferma che la foiba di Basovizza contiene immondizia e non resti di poveri italiani.

Firmate anche voi la petizione: petizione


Di là dall'acqua (Compagnia dell'Anello)

"Nave che mi porti sulla rotta di Junger,
nave quanta gente è scappata da Fiume
pensa agli stolti che in televisione
chiamano Dubrovnik Ragusa la bella.
Ascolta in silenzio la voce delle onde
ti porterà sicura verità profonde
perché in Italia non dimentichiamo
quanto ha sofferto il popolo istriano,
perché in Italia non dimentichiamo
quanto sta soffrendo il popolo istriano".

Friday, February 09, 2007


Figli di una frontiera - Massimo Morsello.

Thursday, February 08, 2007

È sempre colpa dei fascisti!
Se a salvarci ci pensa la Melandri

Siamo alle solite. In Italia, quando non si sa che fare, esiste una via per mettere tutti d’accordo: incolpare i fascisti. È così da sessanta anni, e poco importa se ormai la specie è in via di estinzione;è un metodo efficace per intorpidire le acque, rinviare i problemi, distogliere l’attenzione. Non appena mi sono reso conto della criminalizzazione da parte dei media del mondo ultras, ho capito subito dove si voleva andare a parare e, non a caso, l’Unità tre giorni fa ha titolato “Mafia e Fascisti dietro il calcio violento”. Già l’Unità, lo stesso quotidiano che scrisse che il padre di Storace era un picchiatore di ebrei fascista prima delle elezioni regionali salvo poi smentire tutto e che settimane fa infangava la memoria Nico Azzi, stavolta ha fatto la scoperta dell’acqua calda: nelle curve si fa anche politica. E poco importa se le curve dell’Emilia, delle Marche e della Toscana sono tutte schierate a sinistra, per l’Unità sono tutti fascisti. E meno importa ancora se la città più rossa d’Italia, Livorno, detiene il record assoluto di diffidati (oltre 800. Questa cifra non è raggiunta nemmeno da Roma, Napoli e Milano per capirci). Gli ultras di Catania sono schierati a Destra e, se tra i fermati c'è anche un forzanovista, è solo un caso e ciò non implica che i violenti stiano a Destra.

Ciò che penso delle strumentalizzazioni in atto, l’ha già espresso magistralmente Vandea; ciò che mi rattrista è come molti che non hanno mai frequentato lo stadio si siano lasciati andare a commenti qualunquistici che danno legittimità ai fendenti di giornali come l’Unità. Conosco ultras, conosco ultras che fanno politica, conosco ultras che sanno di politica, ultras che discernono tra calcio e politica e ultras che esauriscono la loro azione politica nel braccio teso alle partite della Lazio o della Roma.; ma questo non implica che l’ultras è un militante politico, né che i teppisti siano tra quelli che fanno politica.

Io sono un canottiere, un appassionato ciclista, un sommozzatore, un tennista della domenica, seguo anche basket e calcio. Sabato sono andato a vedere al PalaBarbuto la sfida di basket tra Napoli e Teramo: il pubblico era composto, educato, competente; si nota subito la differenza con lo stadio, al San Paolo ad esempio c’è gente di tutte le specie perché il calcio polarizza a sé mille realtà e molti ci vanno per sfogarsi fregandosene della partita.

La situazione negli stadi è degenerata negli ultimi 10 anni, da quando cioè la legge Veltroni consentì lo scopo di lucro anche alle società di calcio; oggi al governo c’è la stessa maggioranza di allora e, sinceramente rabbrividisco quando sento il ministro dello Sport, Giovannella Melandri, lasciarsi andare a dichiarazioni quantomeno avventate: che significa privatizziamo il calcio? Ho il timore che a Sky e ad altri poteri forti che oggi ruotano intorno al calcio si vogliano attribuire ulteriori benefici. L’impressione, più che motivata, è che il Governo voglia correre sull’onda del momento per sbrigare i suoi affari. Se non ci fosse stato il morto, sarebbe stata una giornata d'ordinaria amministrazione. Gli scontri con la polizia non sono una novità, tanto che non si capisce perché, quando fu varato il pacchetto antiterrorismo da Pisanu introducendo i biglietti nominali, la sinistra insorse contro la repressione del governo Berlusconi e a difesa del mondo ultras. Chiedo: ha senso far giocare le partite a porte chiuse per stadi che si sapeva già non a norma? La logica vuole che si doveva valutare all’inizio del campionato – avvisando chi voleva abbonarsi! – se giocare o no a porte chiuse. Ora la stagione deve concludersi e poi si vedrà. Ad esempio a Napoli è già in progetto da tempo di costruire uno stadio nuovo qualora all’Italia venissero assegnati gli Europei. “La sparata”(leggasi demagogia) del Governo non avrà altro effetto se non quello di indebolire la candidatura dell’Italia, ciò anche perché né gli ospedali, né i tribunali, né le scuole, né gli uffici pubblici da noi sono a norma. Che facciamo, chiudiamo tutto?

Wednesday, February 07, 2007


La ballata del compagno + Trama nera + Forchette Nazionali(AMICI DEL VENTO)
Trama nera, trama nera sol con te si fa carriera!
Trama nera, trama nera tu dai la felicità.

Se vuoi tu migliorar la posizione
ed aumentare il minimo della pensione
fai subito domanda di assunzione
in uno dei canali della tele-informazione.
Ed ogni sera tu alle otto e trenta,
la lacrima sul ciglio, la voce spenta,
racconta che a Milano è mancata la luce
perché uno sconosciuto ha gridato "Viva il Duce!"
e che se le galline non fanno più l'uovo
è certo stato un colpo di Ordine Nuovo.
Se poi qualche compagno ci mette la bomba
tu non ti preoccupare la storia, sai, si monta
e a far passare per nero ciò ch'è rosso… l
o fanno da trent'anni a più non posso.

«Ho firmato senza leggere»
Bassolino, imbarazzante linea di difesa nell'inchiesta sui rifiuti in Campania
A margine dell'annosa questione dell'emergenza permanente dei rifiuti in Campania, è in corso un procedimento della magistratura che coinvolge, tra gli altri, il presidente Antonio Bassolino. Assai serie le ipotesi di reato: abuso d'ufficio, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e violazioni ambientali. Ora è emerso che, in un interrogatorio sostenuto la scorsa estate davanti ai magistrati inquirenti, Bassolino ha candidamente ammesso di aver firmato gli atti contestati senza averli letti.
In pratica, per allontanare da sé l'accusa di essere disonesto, il «governatore» ha scelto di apparire uno sprovveduto. Non saprei, in tutta franchezza, quale di queste due caratteristiche sia peggiore per un uomo politico; ed in quella posizione, oltretutto.

Meglio rosso che laicista.


Salvatemi da Baudolino!

Una nazione in cui i comici ci spiegano chi votare, i politici si dilettano in balletti di dubbio effetto, i menestrelli televisivi ci fanno lezioni di moralità: questa è in sintesi l'Italia, patria indiscussa del trasformismo oltre che della commedia dell'arte.

Nel momento in cui ho assistito all'episodio che mi accingo a commentare avevo già in mente di ritagliarmi uno spazio per affrontarlo, mai immaginando che il fatto sarebbe diventato un caso sulla stampa. Premetto subito che il titolo trae in inganno e non ho nessuna intenzione di fare un'analisi introspettiva del protagonista del bestseller di Umberto Eco; io Baudolino non l'ho letto e, benchè sia anche questo costume prettamente italico, preferisco non dissertare di quello che non conosco.

Il personaggio di cui il Pizzino intende oggi occuparsi è stato già magnificamente descritto ieri su Libero da "Dreyfus", che ha iniziato il suo articolo con un enfatico "Habemus Pippum". Stiamo naturalmente parlando di Pippo Baudo, un personaggio che da quararant'anni scorazza sulla tv pubblica ritenendola ormai cosa privata e che, in balia di patologiche manie di grandezza, crede di essere l'unico paladino dei giusti,
Il fatto di cui stiamo parlando si è verificato durante "Quelli che il calcio", trasmissione in cui Baudo è intervenuto per commentare il tragico episodio di Catania. Senonchè il noto presentatore è arrivato a bacchettare Papa Benedetto, reo di non aver fatto, durante l'Angelus domenicale, riferimento agli scontri dello stadio Massimino e di essersi, invece, occupato di argomenti, secondo Baudo lontani dai problemi sociali, come famiglia e pacs. Più precisamente ha sentenziato: "Il dovere della Chiesa è essere vicini ai problemi sociali. Il Papa non ha detto una parola nell'Angelus...mi disturba che, in una giornata così, lui non abbia parlato di questa nostra tragedia" >

Naturalmente il coupe de Theatre ha infiammato i cuori dei progressisti che, dopo aver giurato amore eterno a Baudo, non hanno perso tempo per attaccare a loro volta il Papa e rilanciare i tanto amati pacs. Baudo non è nuovo a queste strizzate d'occhio a sinistra; lo ricordo nel 2001 ospite da Luzzatti vantarsi che non avrebbe votato Berlusconi e che mai lo avrebbe fatto, mentre il conduttore continuava a mangiare escrementi(di cui non è mai stata identificata la natura) suscitando le grasse risate degli spettatori (quella sì che era arguta satira, gulp!)
Sì, Pippo Baudo è Pippo Baudo. è un "cattolico deluso" lui e poco importa se è separato e fa del sensazionalismo la sua arte, riassume magistralmente la situazione in cui versa l'Italia, una nazione che sa di muffa e che ai giovani non apre se non hanno un mecenate, possibilmente progressista, che può introdurli nel mondo delle starlette. Baudo è lì su Rai1 da quarant'anni e nessuno lo sposterà mai da lì: quando sono nato lui c'era da sempre, quando non ci sarò più lo vedrò ancora imbalsamato a reti unificate. Non ci sono vie di fuga, rassegnamoci. Al massimo possiamo fingere un suicidio a Sanremo, così Baudo ci salverà!

Meglio rosso che laicista.

Monday, February 05, 2007

Scotland The Brave

c'è qualcosa di meglio del suono di una cornamusa per caricarsi?

Saturday, February 03, 2007

LIVORNO FOGNA ROSSA.

Tre scritte contro il poliziotto rimasto ucciso nei disordini di Catania sono vergate sul muro esterno della sede del quotidiano 'Il Tirreno'. Una delle tre scritte, "morte allo sbirro" reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per 'all cops are bastards'). Nelle altre due si legge "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il delinquente morto a Genova durante il G8 del giugno 2001.

Friday, February 02, 2007


"Se andrà al governo l’ Unione non aumenterà le tasse; dalla CdL solo delinquenza politica"

Romano Prodi, marzo 2006.

Thursday, February 01, 2007



Le armi chimiche di Saddam.


da "Così parlò Bellavista", Riccardo Pazzaglia.