Saturday, September 29, 2007

Facciamo paura? Subito ci squalificano il campo!
Obbligo di disputare una gara interna a porte chiuse. E' quanto ha deciso il giudice sportivo Gianpaolo Tosel in relazione al Napoli, in seguito alla gara di ieri contro il Livorno. I motivi della punizione sono tre: perché i suoi sostenitori "hanno esposto per brevi attimi uno striscione ingiurioso nei confronti della tifoseria avversaria", "hanno acceso nel proprio settore tredici fumogeni" e "hanno scagliato al 35' del secondo tempo quattro bottigliette, una delle quali, piena, ha colpito al petto un assistente". Insomma sciocchezze che si vedono in ogni stadio di calcio italiano. La prossima partita interna sarà con il Genoa, squadra con la quale il Napoli è gemellato. La decisione appare assurda proprio in questa ottica, essendo negata ai tifosi una festa. Tanto più che per la Juventus - nostra prossima avversaria casalinga - non è stato adottato nessun provvedimento per via del razzo lanciato da un tifoso, condannato a un anno di carcere con la condizionale e il divieto di entrare allo stadio per 3 anni, in campo. Insomma si ricomincia...
p.s. meglio con il campo squalificato che gobbo juventino raccomandato.

p.p.s. Vidigal ieri ha simulato in area, invocando il rigore: indegno due volte di aver indossato la maglia azzurra. Una perchè è senza onore, l'altra perchè gioca nel Livorno.

4 comments:

Anonymous said...

Pizzi ma sti potenti sbroccano, se vogliono la guerra basta che lo dicono NOI CI SIAMO AVANTI ULTRAS.

CampaniArrabbiata said...

E se invece deste un calcione nel deretano ai lanciatori abituali di bottigliette, visto che ogni anno ci toccano diverse partite a porte chiuse?

Anonymous said...

Tempi duri per i tifosi azzurri. Il giudice sportivo, in relazione alle gare della quinta giornata d'andata della Serie A, ha imposto al Napoli l'obbligo di giocare a porte chiuse la prossima gara interna. I partenopei, quindi, non potranno contare sull'apporto del proprio pubblico per la partita di domenica contro il Genoa. Il giudice sportivo ha sancito "l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse, con decorrenza immediata alla Società Napoli per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara, esposto per brevi attimi, uno striscione ingiurioso nei confronti della tifoseria avversaria; per avere inoltre, nel corso della gara, acceso complessivamente nel proprio settore tredici fumogeni; per avere, infine, al 35° del secondo tempo, scagliato nel recinto quattro bottigliette una delle quali, piena, colpiva al petto un Assistente, provocandogli una sensazione dolorifica; valutata la potenzialità lesiva in danno degli Ufficiali di gara di tale comportamento e considerata la recidività".

A rischio anche la gara contro l'Inter che si giocherà il 6 ottobre a Milano. E' stata infatti valutata dall'Osservatorio nazionale sulle Manifestazioni sportive con un rischio 4. Il massimo indice di rischio è accompagnato all'invito "al Prefetto di Milano ad adottare provvedimenti che consentano la vendita dei biglietti esclusivamente nel capoluogo lombardo, vietando la diffusione degli stessi al di fuori della Provincia di Milano attraverso i circuiti telematici e con interruzione della distribuzione dei tagliandi, per tutti, alle ore 19 del giorno antecedente l'incontro".

Per quanto riguarda Fiorentina-Juventus, in programma il 7 ottobre, l'Osservatorio ha assegnato rischio 3, "mantenendo sotto osservazione il comportamento della tifoseria juventina per l'eventuale adozione di più incisivi provvedimenti". Rischio 3 anche per Reggina-Lazio, in programma il 30 settembre prossimo, "per quanto emerso nel corso dell'operazione di polizia che ha portato alla denuncia di 66 tifosi laziali ed al sequestro di armi da taglio e contundenti, mantenendo sotto osservazione il comportamento della tifoseria laziale per l'eventuale adozione di piu' incisivi provvedimenti".

Nella riunione odierna, l'Osservatorio ha "analizzato le criticità dell'ultima giornata di campionato concentrando in particolare l'attenzione sui reiterati comportamenti violenti da parte di consistenti gruppi di tifosi napoletani, soprattutto in trasferta, sia lungo le vie di trasporto che negli stadi e più precisamente nelle fasi di accesso agli impianti, allorquando il sistema di controllo e sicurezza viene messo in crisi ed in pericolo l'incolumità degli addetti".

Anonymous said...

Il Napoli vola?...Tappiamogli le ali

Il Napoli, secondo in classifica viaggia ad una media forse impensabile ad inizio campionato. Dieci punti conquistati tramite il gioco gli permettono di stare davanti a formazioni ben più blasonate come Milan, Fiorentina e Lazio e ad un solo punto da Inter e Roma. La prossima partita potrebbe addirittura portare i partenopei in vetta del campionato di serie A, visti gli scontri difficili che vedono impegnati: la Juventus nel derby con il Torino, la Roma in casa con l’Inter e il Palermo nella difficile trasferta di Empoli.

Il Napoli potrebbe approfittarne vincendo il match casalingo che lo vede contrapposto al Genoa. Ma così forse non deve essere. Perché proprio oggi il San Paolo è stato squalificato. Ai tifosi che nella partita con il Livorno hanno affollato l’impianto di Fuorigrotta viene contestato di aver esposto uno striscione offensivo contro i tifosi del Livorno, di aver lanciato in campo 8 fumogeni e varie bottigliette.

Per questi “reati” , che paiono minimi, di fronte al lancio del petardo in capo allo stadio di Torino e al lancio continuo e ripetuto avvenuto a Reggio Calabria, il San Paolo viene squalificato. Con la squalifica dello stadio viene penalizzata una squadra che in campionato ha dimostrato di poter dire la sua, e i tifosi che ieri hanno fischiato sia l’esposizione dello striscione sia l’accensione dei fumogeni.

Per il campo di Torino si è usata indulgenza dinanzi a quel botto lanciato in campo, dato che la tifoseria si è ribellata, stessa indulgenza non viene applicata invece ai fischi dei tifosi partenopei che fischiano gli atti di pochi stupidi. Se per Reggio Calabria si è usata indulgenza, e qui non si sa per quale motivo, per le numerosissime bottigliette che hanno costretto a sospendere per alcuni minuti la partita, per il Napoli si usa la linea dura.

Tutto questo induce i napoletani a pensare che non sono benvoluti da chi “comanda”. La Società Sportiva Calcio Napoli ha presentato regolare ricorso alla federazione per revocare la squalifica del San Paolo, una città intera spera che questo ricorso venga accettato, una città intera spera che al Napoli sia data la possibilità di continuare a volare sulle ali di un entusiasmo da troppo tempo sopito, ma soprattutto i tifosi (quelli veri e civili) del Napoli sperano che non siano utilizzati due pesi e due misure.