Monday, December 31, 2007

BASSOLINO IN GALERA!
Grazie a Maurizio Blondet per questo splendido articolo Contrada libero e dentro Bassolino.

Messaggio di fine anno del Presente Napoletano
Va ora in onda, a rete unificata, il messaggio augurale di fine anno del Presente Napoletano.

Cari italiani e care italiane, anche quest'anno riempirò la prossima mezz'oretta con una serie imbarazzante di luoghi comuni. Infatti, se è vero che una rondine non fa primavera, è altrettanto evidente che, se non la sbatti, la maionese poi impazzisce. Tra l'altro il cielo è sempre più blu, dicitencello a 'sta cumpagna vostra, che poi rosso di sera bel tempo si spera. In qualità di Presente mi sono comportato molto male e so già che Inyqua mi porterà solo del carbone, pertanto è meglio che mi limiti a rivendicare i miei successi. Innanzitutto sono riuscito a tener le redini di un governo abusivo che non ha mai vinto le elezioni e che, pur annaspando da tutte le parti, è in piedi da due anni grazie alla mia regia. I prezzi sono alle stelle, tanto che molti - non potendosi più permettere la neve per il presepe - hanno preferito mandare i Re Magi al mare. I costi di benzina, pasta, pane, latte, mutui, gas ci costringono a muoverci o mangiare a giorni alternati, anche se non manca chi, per unire le due cose, ingerisce direttamente il carburante per riempirsi la pancia e muoversi poi con più agilità. Presto vi tasseranno anche l'ossigeno che consumate, almeno non potrete mai dire che si è trattato di un governo passeggero, visto che vi ha lasciato a bocca aperta togliendovi anche il respiro. Ormai l'unico modo per sopravvivere è aprire un'attività commerciale, ma solo quando c'è poca gente - preferibilmente di notte - magari con il piede di porco. Il suggerimento che vi ho dato, però, tenetevelo per voi, altrimenti poi i leghisti mi accuseranno di essere il solito Presente Napoletano. Vengo, in definitiva, con questa-mia-addirvi- una parola, punto, due punti. Anche quest'anno c'è stata una grande moria delle vacche e il tempo è maturo affinchè gli abusivi vadano a far danni altrove.

Buon anno, anzi no, con questo governo non si può.
Speriamo solo che nel 2008 Padoa finalmente Schioppa.

N.B.Sono passato in macchina tra Casoria e Giugliano - area in cui vivono circa 300mila persona - e credetemi se vi dico i bordi della strada erano per km totalmente invasi dai rifiuti. Mentre il cacaglio di Afragola, che da commissario della monnezza si è mangiato più soldi di tutti, si ostina a tacere del problema parlando di fesserie - sostenendo, da pappone, persino di aver rilanciato l'immagine della mia terra (!!!) - i sei milioni di persone che vivono in Campania rischiano di beccarsi il tumore. Naturalmente il Cacaglio, rintanato nella sua villa a Posillipo, si guarda bene dal partecipare a qualche dibattito pubblico, perchè sa che sarebbero in molti a tirargli i sacchetti dei rifiuti addosso.

Sunday, December 30, 2007

STASERA BRAVEHEART
Stasera su rete 4 alle 21.30.

OLTRE UN MILIONE CONTRO ZAPATERO
Circa un milione e mezzo i partecipanti al Family Day spagnolo a Madrid, un successo oltre ogni aspettativa che testimonia come la Spagna viva, al pari dell'Italia, un infausto momento per via di un governo abusivo.

LIBERI, BELLI, RIBELLI.
Raccolta di firme per la presentazione del progetto di legge sul mutuo sociale e arginare l'ermergenza abitativa. Presto altre foto.










Foto.


Friday, December 21, 2007

Mi sono pizzinizzato.
Capita spesso, camminando per la strada, di essere fermati da accattoni, tossici e zingari in cerca di monete. Capita ovunque, sarà capitato sicuramente anche a voi che leggete. Io, di solito, dei questuanti di mestiere non mi curo e passo oltre. Tanto più che, se fosse per me, certa gente dovrebbe essere condannata ai lavori forzati. Tuttavia, a volte, confusi tra coloro che vivono volutamente di espedienti, ci sono gli invisibili che pagano lo sciacallaggio altrui e che hanno davvero difficoltà a sopravvivere. Una decina di sere fa un extracomunitario, visibilmente in difficoltà, si è avvicinato a me, dicendomi che non mangiava da giorni. Io, ormai insensibile a esternazioni tanto inflazionate, ho continuato per la mia strada. Poi, quando mi sono reso conto che era vero, sono tornato indietro in cerca di quell' extracomunitario per dargli le pizze che avevo con me, ma non l'ho più trovato. Oggi ho saputo che è morto per il freddo. Sono storie tristi di tempi tristi in cui ognuno pensa a sè senza guardare cosa c'è oltre la finestra. Questo governo da due anni ci ammorba con i froci, ossia con delle stupidaggini, con provvedimenti iniqui e liberticidi, benchè le priorità sarebbero ben altre. Un altro anno sta per finire e nulla è ancora cambiato. Il governo criminale è ancora in piedi, Mortazza si fa beffa dei governati riducendoli alla fame, il monnezzaro di Afragola ancora traffica alla regione Campania ingozzandosi a più non posso, la sindaca-cessa continua a fare spallucce, i banditi comunisti perseverano sguazzando giulivi nello stagno. Da tutto questo, sinceramente, mi sento immensamente distante. Tanto più che, d'altra parte, Gianfranzo, Pieferdy e tutta quella steppa di parassiti che vivono di politica da una vita senza aver mai prodotto nulla di buono di certo non mi entusiasmano. Ho deciso, per questo, di sospendere a tempo indeterminato l'attività del Pizzino. Di cose da scrivere, in verità, ce ne sarebbero tante, ma al momento non ho più la voglia nè l'interesse di seguire le corbellerie dei radicali e dei comunisti. Tanto ai sostenitori del pensiero debole che in internet si sentono forti, nessuno se li fila comunque. Non so se riprenderò a scrivere. Potrei farlo già da domani oppure mai. Sono sempre stato pigro e incostante, dunque le mie decisioni non si sa mai quanto siano definitive. Tenterò, altresì, di abbandonare, per l'ennesima volta, la politica attiva, ossia la militanza per dedicarmi ad altre attività sicuramente più utili per me e per gli altri. So già che sarà difficile perchè la politica è passione pura e per me ancora incontaminata, tuttavia è arrivato il momento di comprendere che il sistema è imperturbabile. Questo post resterà visibile per qualche giorno.

P.S. Siano sempre stramaledetti gli inglesi!

Comunisti con raccomandazione!

(ANSA) Nove imputati sono stati condannati a pene comprese tra i due e gli otto mesi di carcere dai giudici della V sezione penale di Milano, in relazione al corteo organizzato dalla Fiamma Tricolore l'11 marzo dell'anno scorso, a Milano. La pena di otto mesi e' stata inflitta a Maurizio Boccacci e Piero Puschiavo. Cinque imputati sono stati condannati a tre mesi, altri due a due anni e due mesi di carcere. L'accusa era quella di manifestazione usuale al disciolto partito fascista.

Ricordiamo che quel giorno le zekke dei cessi asociali organizzarono una manifestazione antifascista (non autorizzata) incendiando macchine, sfasciando vetrine e aggredendo persone in Corso Buenos Aires. In soccorso ai banditi rossi giunsero i protettori istituzionali, tanto che furono condannati solo in 6 e ai domiciliari. Che fiducia possiamo riporre in una magistratura che protegge i delinquenti comunisti e condanna chi sfila in corteo pacificamente?

Fermare l'emergenza rifiuti.

Arma la tua anima!

Nun ce trippa pe gatti
I tifosi del Real Madrid espongono al Bernabeu lo striscione "CasaPound non si tocca".

Thursday, December 20, 2007

I napoletani e la camorra.
Secondo un recente sondaggio il 95% dei napoletani subirebbe la presenza della camorra. Il sondaggio non dice, però, che il restante 5% è camorrista e uno è addirittura presidente di regione.

La tuta? E' futurista!
Ernesto Michaelles, in arte Thayaht, era un artista fiorentino molto stravagante, che aderì al Futurismo di Marinetti e fu un po’ pittore, un po’ scultore e un po’ “stilista”. La sua piu’ grande invenzione nel campo della moda fu la Tuta, capo d’abbigliamento universalmente riconosciuto come “italiano”. Il nome nasceva dalla parola “tutta” (considerato che doveva coprire tutto il corpo), alla quale era stata tolta una “T” per indicare la forma di questo abito. L’idea da cui l’artista prese spunto, era la necessita’ di creare un indumento economico e utilizzabile quotidianamente, contro il caro-vestiario che in quegli anni investiva le classi piu’ disagiate. Pubblico’ infatti un volantino, che indicava con estrema precisione e dovizia di particolari come realizzarla. A dispetto di cio’, negli anni ’20 la Tu-ta divenne un capo indossato in tutte le occasioni, comprese quelle piu’ formali, dai ricchi italiani. La tu-ta era diventata un abito chic! Successivamente sempre Thayaht ideo’ la bi-tuta, antesignana di quella oggi utilizzata in ambito sportivo. L’evoluzione che nei decenni ha subito questo capo d’abbigliamento la conosciamo bene: abito da lavoro degli operai nelle fabbriche, uniforme degli “angeli del fango” nella Firenze alluvionata del ’66, e’ tornata a oltre ottant’anni dalla sua nascita sulle passerelle , dove e’ stata rivista e arricchita dagli stilisti piu’ famosi del mondo. Oggi sono in molti a parlare di questo geniale, quanto stravagante futurista fiorentino, come dell’iniziatore della tradizione italiana della moda e dello stile.

DECRETO DI ESPULSIONE PER PARASSITI.
Per partecipare alle selezioni bisognava prima presentare la domanda entro il 16 dicembre, poi inviarla nuovamente nel più breve tempo possibile per via telematica. I più veloci saranno scelti. Quello illustrato non è il criterio per partecipare a "Chi vuol essere milionario", bensì il sistema adoperato dal ministero degli interni per regolarizzare, entro la quota prestabilita, i contratti tra datori di lavoro ed extracomunitari. In pratica, siccome - a fronte di 250mila domande - le quote state fissate a 60.000 e siccome vi rientrava chi prima inviava,tutti hanno spedito la propria domanda nello stesso momento. Così per il governo, se Tizio di Piacenza - cittadina in cui è straniero il 40% della popolazione - è stato più rapido di un secondo rispetto a Caio da Isernia - che di extracomunitari quasi non ne ha - solo il primo ha il diritto a regolarizzare il proprio prestatore di lavoro. Non so se sono riuscito a spiegarlo nel modo più semplice, ma per capirlo basta pensare appunto a come si partecipa a chi vuol essere milionario, i criteri sono i medesimi, benchè Amato non abbia la simpatia di Jerry Scotti. Sono delle modalità di selezione talmente assurde - che non tengono conto, ad esempio, nemmeno dei precedenti penali -da far pensare che il governo le abbia utilizzate al solo scopo di censire il numero di stranieri lavoratori - regolari e non - presenti in Italia. E' in pratica la presa di coscienza che le nostre porte sono aperte a chiunque e che non c'è nessun filtro alla base.

Ora, lo ammetto, ho sempre avuto un rapporto controverso con l'immigrazione. Per me conta chi vuole fare e non riuscirei mai ad attuare una linea dura. Pertanto, è su questo presupposto che si basa la riflessione che segue. Un paio di giorni fa stavo quasi per venire alle mani con due rasta che estorgono soldi davanti ad un supermercato. Nessuno fa nulla per cacciarli e a me aveva dato molto fastidio come avessero minacciato una signora per ricevere l'obolo. Così sono intervenuto invitandoli ad andare a lavorare. L'invito sarà suonato ai due comunistelli drogati come qualcosa di inaccettabile, così hanno iniziato a ragliare. Stavo per scattare, poi - ancora una volta - la ragione ha prevalso e me ne sono andato. Mi ha colpito, però, che subito dopo un vucumprà di colore si sia avvicinato a me dicendomi che avevo ragione e che, mentre lui stava dalle 8 di mattina alle 20 in mezzo alla strada per apparare la giornata, i comunistelli un lavoro non vogliono nemmeno sapere cosa sia. Il vucumprà era un clandestino, però era venuto nel nostro paese per darsi da fare. Domanda: merita più rispetto il vucumprà o vanno sempre e comunque tollerati due accattoni drogati? Per me gli extracomunitari che vogliono lavorare andrebbero accolti, mentre i parassiti andrebbero espulsi per indegnità e spediti lì dove potrebbero capire che solo in Italia lo stato tutela i nullafacenti.

Voi come la pensate?

Wednesday, December 19, 2007

Eroina!
"Caro Iosif Vissarionovic, grazie per il suo aiuto. Pregherò giorno e notte per Lei e chiederò al Signore che perdoni i suoi peccati contro il popolo e la nazione. Il Signore è misericordioso, la perdonerà. Da parte mia, donerò i soldi che m'ha dato per i restauro della chiesa in cui vado".

Questa è la risposta che la pianista Maria Judina diede a Stalin, che le aveva inviato un'ingente somma di danaro in segno di stima. Un esempio per i cattolici perseguitati ancora oggi, sebbene con mezzi più sofisticati, come ieri in Urss,

BERSANI BUFFONE.
Bersani ha annunciato, in pompa magna, che convocherà i petrolieri per esaminare le ragioni del divario tra i prezzi dei carburanti in Italia e la media dei paesi Ue. In realtà nulla è oscuro. Oltre al sicuro cartello che c'è tra i petrolieri, bisogna dire che è proprio lo stato a fregarsi la fetta più grossa con accise assurde.

Riportiamole per l'ennesima volta:
1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956;
10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

Tra l'altro Pecoraro Scanio ha fatto inserire una nuova accisa di un centesimo per litro che andrà ad un fondo che non si è capito a cosa servi.

Inoltre, non solo i prezzi dei beni di consumo di prima necessità sono alle stelle, ma questo governo si mangerà anche le tredicesime. Infatti quest'ultime non verranno considerate a sè, ma sommate allo stipendio mensile, dunque si applicherà un'aliquota maggiore.

Il paese non può più permettersi un altro anno con questo governo criminale: va abbattuto al più presto.

Incredibbbble

Un futurista è per sempre.
azione-pulsione-rivoluzione.

Questo blog supporta il movimento anti-antifascista.

Monday, December 17, 2007

Le riserve non bastano più.


Foto Tratta dal sito Giovani Consumisti Salerno

Sunday, December 16, 2007

Siamo fatti così.

Padoa Schioppa, soldato del regime.

Per il Tar del Lazio la rimozione del generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale fu illegittima per il vizio di eccesso di potere, esattamente come fu illegittima la revoca al consigliere rai Petroni. Padoa Schioppa e Visco dovrebbero dimettersi, ma - con coerenza - si confermano soldatini dell'esercito che sta abusivamente al governo. I due, non solo hanno fallito su un piano politico dimostrandosi dei pessimi economisti, ma si sono dimostrati indecenti anche su un piano squisitamente etico.
Intanto Pecoraro Scanio ci tasserà anche su lavatrici e detersivi: sostiene che inquinino. Infatti lui i piatti li pulisce con la lingua...

Saturday, December 15, 2007

Basta ingerenze dei laicisti nella vita dei cattolici.

Il messaggio è tutto nel titolo ed è rivolto ai senzadio di ogni categoria: smettetela di intromettervi in questioni che, per vostra volontà, non possono riguardarvi. Smettetela di parlare di Chiesa, Vaticano, fedeli, smettetela cioè di insegnare al cattolico come (non) fare il cattolico. Tanto per cominciare, a Natale - per coerenza - andate a lavorare, visto che è una festa che non vi appartiene. Vi toccherebbe anche il 31, visto che, per il calendario occidentale, si contano gli anni dalla nascita di Gesù. Si tratta di amor proprio, anzi del valore che volete dare alle vostre idee. Basta con sti regali e regalini, con vacanze ed aereoporti, con De Sica e Pippo Baudo. Aboliamo la festa commerciale. Il Natale torni alla sua dimensione puramente spirituale per rispetto alla minoranza cattolica. Di contaminazioni non ne voglio più. Ne faccio volentieri a meno delle solerti maestrine che - per non urtare la sensibilità dei musulmani (ottima scusa)- hanno tolto di mezzo il presepe e censurato i canti natalizi privandoli del loro contenuto religioso. Nè mi interessa minimamente partecipare al rito internettiano di piazzare in evidenza su questo blog un presepe virtuale. Io preferisco il presepe che faccio a casa, anche perchè è arricchito ogni anno di particolari. Quest'anno, alla faccia degli antifascisti, per il presepe ho comprato un legionario mentre fa il saluto romano. Gli struffoli solo un cattolico ha diritto a sbafarseli, così come a sentire gli zampognari. Il business è tutta ingerenza laicista inutile e voi senzadio, facendo dell'affare il vostro dio, avete finito per contraddirvi.

Metafora di vita.

Tu non sei il tuo conto in banca.

La procura di Napoli si è dimenticata di Bassolino.
Berlusconi indagato per una raccomandazione, Bassolino impunito da 18 anni.
Dunque è confermato: la procura di Napoli sta indagando Silvio Berlusconi per aver tentato vanamente di raccomandare a Saccà, direttore di rai-fiction, quattro aspiranti attrici. L'abbiamo potuto sapere non tramite la notifica di un avviso di garanzia, come dovrebbe avvenire per qualsiasi cittadino, ma grazie a Repubblica, che ormai è sicuramente più efficiente di un ufficiale giudiziario. Ad ora l'unica cosa dimostrata è che Berlusconi non è quel mostro che fagocita l'informazione planetaria, visto che non gli è riuscito nemmeno di sistemare quattro persone. Qualsiasi altro policante demo-sinistrato avrebbe saputo fare di meglio, tanto è vero che in Rai, per esser ottimisti, i 2/3 sono stati assunti grazie ad una raccomandazione. Berlusconi sarebbe altresì indagato per aver tentato di corrompere il senatore Randazzo, uno degli sciagurati eletti all'estero, per farlo passare dall'altra parte. Come dire, indagini serie e nient'affatto politiche che attestano la serietà di toghe che nelle procure lavorano con scrupolo e coscienza. Non so quanti processi abbia dovuto affrontare Berlusconi dal 1994 ad oggi, so solo che tutti sono serviti per scalzarlo su un piano esclusivamente politico. L'indagine ora venuta alla luce non fa eccezione.

Tanto è vero che, nella procura più affollata d'Italia, ci sono ben altri problemi da affrontare che un'indagine sulle raccomandazioni di Berlusconi. D'altra parte, su un piano strettamente politico, c'è da interrogarsi sul motivo per il quale il capo degli afragolesi, Don Tonino Bassolino - capo indiscusso della cosca che presiede la regione Campania - venga ignorato dalla magistratura. Sì che ce ne sarebbero di cose su cui indagare, ma Bassolino alle toghe proprio non interessa se non per bazzecole, pinzellacchere, quisquiglie. Lo scorso aprile Bassolino, indagato per abuso di ufficio, dichiarò presso la procura di aver firmato delle carte senza leggerle. Ciò, chiariamolo, per fare venire meno il dolo e, quindi, il criterio soggettivo per ritenere punibile un determinato fatto. Lo scorso luglio, l'Afragolese, che tra il 2000/4 è stato commissario straordinario per la emergenza rifiuti, è stato rinviato a giudizio - assieme ad altri 29 galantuomini - per i reati di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture. Ebbene il processo non è nemmeno riuscito a partire. Prima, a settembre, è stato trasferito il GUP Alberto Vecchione senza che fosse indicato il sostituto (tutto è documentato su antibassolino qui. ); poi abbiamo dovuto assistere per 4 mesi alla presa in giro del popolo italiano. Causa un centinaio di difetti di notifica, il processo non è nemmeno iniziato: l´udienza preliminare è già slittata tre volte e slitterà sicuramente anche a gennaio. Uno degli avvocati di parte civile ha già messo le mani avanti dicendo subito che sarà molto difficile arrivare ad una sentenza di merito. In pratica è inutile continuare con questa tragicomedia: la prescrizione è una certezza. La verità è che Bassolino è impunito, leggasi legibus solutus, da 18 anni e lo sarà a vita, benchè per condannarlo basterebbe seguirlo per un giorno. Di materiale ce n'è a iosa. A titolo di esempio basterà citare l'operazione svantaggiosissima con la Banca UBS - presso cui lavora il figlio Gaetano Bassolino, all'interno del settore che si occupa degli investimenti delle PA - che è costata alla Regione Campania 28 milioni di euro di costi impliciti, trasferendo però questo debito sulle gestioni future(e per questo la destra continuerà a lasciare la regione a questi galantuomini...) E' solo un esempio, ma come sottolineato, e sì che ci sarebbe da consumare inchiostro.

Ci sarebbe, altresì, molto da scrivere anche sulla procura di Napoli e sui motivi per i quali l'ex procuratore capo Agostino Cordova - a suo tempo voluto dal PCI - è stato trasferito per incompatibilità ambientale e funzionale, ma questo è argomento che non possiamo affrontare qui. Basterà dire che Cordova, magistrato serio che ha ottenuto numerosi successi contro la 'ndrangheta, fu attaccato per aver criticato quei sostituti procuratore che, pur avendo decine di procedimenti contro killer della camorra pendenti, li mettevano da parte per cercare di incriminare i poliziotti che, durante il g8 di Napoli dell'autunno 2001, cercarono di arginare le violenze dei noglobal. Queste dichiarazioni gli scatenarono contro tutta la magistratura politicizzata con 60 magistrati che gli presentarono esposto contro.
Poi Cordova fece anche un paio di inchieste sulla corruzione dell'amministrazione di Bassolino, e per lui è finita la brillante carriera. Su questa vicenda sia il CSM sia il Tar Lazio sia Ciampi scelsero la parte sbagliata. Come vedete, dunque, la storia si ripete e sulla terzietà, sull'autonomia e l'indipendenza della procura di Napoli c'è molto da dubitare. Purtroppo non è una battaglia tra buoni e cattivi, tra giustizia e criminalità: talvolta i cattivi sanno ben nascondere le carte.
E sì che ci sarebbe da scrivere...

N.B. Ha fatto scalpore che la Moratti sia stata indagata dalla procura di Milano per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle consulenze d'oro, dovrebbe farne di più che la procura di Napoli non abbia indagato Bassolino per lo stesso motivo, visto che - con le elargizioni di Totonno - ci mangia mezzo PD, tutta l'Italia, tutto il parentado e tutti gli amici degli amici. Ormai Napoli e la Campania sono prive di difese ed è, in questo modo, impedito l'accesso a forze fresche che non hanno nè la possibilità nè l'interesse per congedare la marmaglia.

A Natale regala uno Zza

Friday, December 14, 2007

CASA D'ITALIA NON SI TOCCA.

Ri-voltati.
Bianco, rosso e...

Apologia di stupidità
Il quotidiano The Mirror sta duramente attaccando il nuovo ct della nazionale inglese di calcio, Fabio Capello, considerandolo un "allenatore fascista". In realtà, nel 2005 l'allenatore friulano, allora al Real Madrid, era stato il protagonista di un'interrogazione presentata da un deputato verde all'europarlamento
per aver detto che Franco aveva dato ordine alla Spagna. Allora l'ingenuo Fabio Capello non sapeva che dire la verità è vietato.

La Democrazia, fallimento.
"La democriazia è oggi a tutti gli effetti una sorta di dittatura, ma non ha della dittatura la rapidità di esecuzione dei dispositivi e la certezza di chi detiene il potere. La democrazia oggi è una dittatura dei consumi; sappiamo quando e come dobbiamo comprare..."
Continua a leggere qui.
Grazie al Sanfedista per un post condivisibile in ogni sillaba.

Thursday, December 13, 2007

I colonnelli di AN
Siccome pare che Gianfranzo voglia cambiare nome ad An, io propongo FA.VA( Famiglia e Valori) oppure OR.PO (Ordine e Potere). Il richiamo non poteva non andare ad un film con Tognazzi in cui si auspicava l'avvento in Italia dei colonnelli, colonnelli sicuramente non di An.

FARE BLOCCO
La protesta dei camionisti è giusta e va condivisa. Certo, i danni all'economia sono stati ingenti, ma mai quanto quelli prodotti da questo governo liberticida. E' inammissibile che il gasolio stia per superare la benzina, così come sono inammissibili le accise, ossia le imposte sui prodotti energetici. Infatti, sull'acquisto dei carburanti gravano un insieme di accise del tutto anacronistiche, come le 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935 (GULP!), le 14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956; 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963; 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966; 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968; 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976; 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980; 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983; 22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996; 39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

Domanda: a chi vanno questi soldini?

A proposito di tasse, Pecoraro Scanio ha imposto alle società concessionarie di acqua minerale di versare 1 cent per ogni bottiglia per finanziare un fondo che non si è capito in pratica a cosa servi. Sicuramente sarà per distribuire qualche dindino agli amici degli amici. Forse al Ministro 344 consulenti non sono sufficienti per raccattare voti.

Solo da ottobre sono aumentati i costi per gas, luce, acqua, mutuo, carburante, pane, pasta e un'altra serie di beni di prima necessità
e, in questa situazione, il governo - tragicomico! - ha istituito l'autorità garante sul controllo dei prezzi, l'ennesima autorità indipendente utile solo per liberare nuove poltroncine.

Dunque, il blocco dei camionisti è in definitiva il disagio minore per un paese che ha un governo criminale che non può più permettersi.

Planando.

Prodi, basta passerelle!

I comunisti lo sapranno presto.

Wednesday, December 12, 2007

E la polizia salvò il rapinatore dal linciaggio.
A Napoli la folla si ribella ai criminali.


Ieri, quando sono passato per via Francesco Solimena, la confusione faceva intuire che fosse successo qualcosa. Chiedendo in giro, sono riuscito a ricostruire parzialmente i fatti. Due rapinatori, pistola in pugno (in realtà una scacciacani), grazie ad un terzo complice che si era fatto aprire la porta blindata, sono entrati nella gioielleria «Gli ori di Nelly» per poi darsela a gambe subito dopo averla saccheggiata. Senonchè Stefano Ciotola, il figlio del titolore della gioielleria, è riuscito a fermare uno dei delinquenti, spezzandogli anche il dito. L'altro, invece, è stato bloccato e pestato dai passanti subito dopo. Per salvare i due delinquenti dal linciaggio della folla esasperata, si è reso necessario l'intervento di un poliziotto fuori servizio. Intervento, mai come stavolta, poco apprezzato, visto che - c'è da scommetterci - i due rapinatori riminceranno appena possibile. Tanto in Italia lo stato tutela solo i delinquenti. Infatti uno di questi, Pietro Pesce, sfrontato benchè braccato, non ha esitato a minacciare di sporgere denunciare contro il figlio del gioielliere che, per bloccarlo, gli avrebbe spezzato un dito. Insomma, le parti si sono invertite, ma gli effetti comici stavolta sono stati secondari. Ora, non so dire se i due rapinatori fossero dei cani sciolti o facessero parte di un'organizzazione, ma fatto sta che saranno proprio i gioiellieri a dover avere paura: rischieranno infatti delle ritorsioni. A Napoli - purtroppo - non essendoci un'azione di controllo delle forze dell'ordine, sta ai cittadini difendersi. Pochi giorni fa, nella stessa zona, era stata rapinata la gioielleria Errico e gli autori del reato sono, come da copione, rimasti impuniti. E c'è poco da fare: che le gioiellerie abbiano la doppia porta blindata serve a poco. Certo, ci sono alcune gioiellerie "fortunate" - faccio un nome: Eboli (da boicottare) - che possono permettersi di stare con le porte aperte senza il timore di essere potenziale obiettivo per i criminali, ma questo implica stare in altri giri. Del resto, alla polizia non risulta che la camorra faccia impresa, anzi non le risulta affatto l'esistenza della camorra, dunque non mi sono consentite alcune valutazioni. Forse non mi è nemmeno consentito chiedermi perchè i poliziotti non provino a identificare le classiche facce sospette che si notano subito - giusto per far capire che fanno qualcosa - nè perchè nessuno fermi quei ragazzini che, guappi, vanno contramano e senza casco a caccia di una facile preda.

Io, per ora, non trovando risposta, mi accontento, allora, che, per una volta, un cittadino sia riuscito a pestare il delinquente. Almeno stavolta la soddisfazione c'è. AUTOTUTELA!

Saturday, December 08, 2007

Scendi in campo

Viva gli stupidi!
Ostentando la loro stupidità i comunisti non fanno altro che spingere le persone di buon senso ad emarginarli. Leggete cosa sono riusciti a mettere assieme: sono partiti da piazza Fontana per arrivare al pacchetto sicurezza, alla tav e alla base di Vicenza. Evidentemente non sanno cosa scrivono, mentre noi ora sappiamo che effetti disastrosi lascia il lavaggio del cervello.

N.B. Se possono permettersi di scorazzare per la nostra città alle 10 di mattino del mercoledì mentre la gente normale lavora, è perchè loro sono dei parassiti mantenuti


CONTRO IL RAZZISMO, IL NEOFASCISMO E IL SESSISMO PERCHE’ UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE!
A 38 anni dalla strage di piazza Fontana a Milano, eseguita dai servizi segreti e dai neofascisti contro i movimenti sociali, un onda inaccettabile di xenofobia politica, razzismo ed aggressioni di stampo squadrista sta attraversando il paese. Come dimostra il vergognoso ’pacchetto sicurezza’, forze del governo e dell’opposizione investono a piene mani nella politica della paura e della ’guerra tra poveri’. La mercificazione dei corpi, la discriminazione contro le donne e i migranti, la demonizzazione delle diversità, la devastazione dell’ambiente, la repressione, la guerra, la precarietà come orizzonte di vita sono altrettante gabbie in cui vogliono chiudere la nostra esistenza. Per questo, dai ’No Dal Molin’ di Vicenza ai ’NoTav’, dalla manifestazione femminista di Roma fino ai movimenti campani, le nostre ragioni sono ancora tutte in piazza! Perciò invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi il 12 dicembre contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo: perchè sono le armi della repressione politica, sociale e culturale!

MERCOLEDI 12 DICEMBRE ore 10.00 - piazza del Gesù (Napoli) MANIFESTAZIONE

Sangue meridionale.

VIBO - Una ragazza di 16 anni, Eva Ruscio, è morta nell'ospedale di Vibo Valentia mentre veniva sottoposta ad un intervento chirurgico, dopo essere stata ricoverata per un ascesso tonsillare. I medici del reparto di otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Vibo avevano deciso di effettuare un intervento chirurgico di tracheotomia per evitare difficoltà respiratorie dovute all'eccessivo gonfiore del collo. Nel corso dell'intervento, però, la giovane ha cessato di vivere per arresto cardiaco. Il decesso di Eva Ruscio si verifica a distanza di dieci mesi circa dalla vicenda di Federica Monteleone, sedicenne vibonese, morta dopo essere entrata in coma per un black out verificatosi nello stesso nosocomio nel gennaio di quest'anno.

BARI - Caterina Lomurno, di Altamura, 40 anni non ancora compiuti, è morta la notte scorsa nell'ospedale del paese mentre dava alla luce con parto cesareo la quarta figlia. La donna era madre di tre figlie di 15, 11 e 6 anni. Non è la prima volta che l'ospedale di Altamura finisce sotto accusa per malasanità

POMPEI - Prima alcuni dolori all'addome, poi la corsa: in quattro ospedali campani. Poi ancora la morte, sua e del bimbo che portava in grembo. Si è chiusa così la storia di Paola Cataldi, 36 anni, di Pompei. La storia inizia mercoledì pomeriggio: è allora che la Cataldi avverte i primi malori. La donna viene portata all'ospedale di Scafati, in provincia di Salerno, dove viene sottoposta ad uno screening ecografico ma dove non viene ricoverata. Durante la notte i dolori continuano. Così, all'alba di giovedì, il marito decide di portarla di nuovo in ospedale. La Cataldi arriva al nosocomio evangelico 'Villa Betania' nel quartiere Ponticelli di Napoli: lì i medici fanno capire che un ricovero è necessario, ma Paola decide di andare via. E' in auto, mentre la donna e il marito stanno tornando a casa, in autostrada, la situazione si complica. E' la volta del terzo ospedale, il 'Maresca' di Torre del Greco. La donna è in preda ad un'emorragia: i medici cercano di salvare il bimbo. Tutto invano. E' a questo punto che i medici decidono di effettuare un delicato intervento chirurgico. E' la volta dell'ultima corsa, verso il quarto ospedale, resa necessaria a causa dell'assenza della sala di rianimazione all'ospedale Maresca. Il '118' trasferisce, così, la donna all'ospedale 'La Schiana' di Pozzuoli. Lì Paola Cataldi muore.

TORINO- Si aggrava il bilancio dell' incendio alla ThyssenKrupp, l'acciaieria che nella notte tra mercoledì e giovedì ha trasformato in torce umane sette operai. Dopo Antonio Schiavone, 36 anni, con moglie e tre figli piccoli, è morto Roberto Scola, Angelo Laurino. Ieri sera è morto anche Bruno Santino, l'operaio di 26 anni

Senza speculazioni.

Una voce controvento.

Friday, December 07, 2007

------------ATTACCA, CARICA, BARRICA.-----------

I radicali dalla parte di uno stupratore.
Pannella - all'anagrafe Giacinto, per gli amici Marco, quindi per noi Giacinto - ha annunciato che i radicali si mobiliteranno per sensibilizzare l'opinione pubblica sul regime di oppressione che vige in Iran e per ricordare il ventenne che è stato impiccato con l'accusa di violenza sessuale su tre ragazzini. I tg hanno omesso di dirlo facendo credere che fosse stato condannato per il solo fatto di essere omosessuale e i soliti radicali non hanno perso tempo per specularci. E' molto triste che, mentre nelle nostre città alle donne non è più possibile uscire da sole dopo la chiusura dei negozi, i radicali pensino a raccattare voti. Dicono di battersi per i diritti civili - e quindi di essere in buona fede - ma intanto non hanno esitano a votare una disposizione che persegue l' opinione. Infatti, la norma sull'omofilia presentata ieri in Senato, se genericamente si limita ad perseguire con la reclusione fino a 3 anni chi discrimina gli omosessuali, in realtà pone le premesse per le adozioni delle coppie gay e chiunque vorrà dissociarsi, rischierà la galera.
In altri tempi si sarebbe chiamata repressione.

Stupratore e pedofilo trasformato dai tg in martire.
I tg sono l'espressione più limpida dell'egemonia culturale, ogni loro notizia è manipolata ad arte. Ad esempio, oggi si stanno affannando a dire che il regime oscurantista iraniano del perfido presidente islamonazista Ahmadinejad - eletto con i voti del suo popolo, però - ha fatto impiccare un ventenne solo perchè omosessuale. I tg si sono ben guardati, tuttavia, dall'evidenziare che la condanna era dovuta allo stupro di 3 ragazzini. E' vero che ormai stuprare una ragazza da noi è considerato quasi un'espressione di integrazione sociale( per la soddisfazione delle femministe che, racchie come sono, possono almeno sperare di attrarre uno strupratore), ma almeno in Iran ad un reato segue la condanna e, solo per questo, sono molto più avanti rispetto a noi.
E' triste che debba essere IlPizzino a rettificare i tg sottolineandone la malafede. Tra l'altro, se ieri in Senato fosse passata la disposizione sull'omofilia, oggi chi scrive rischierebbe fino a tre anni di carcere per aver scritto la verità: ossia che l'omosessuale condannato in Iran era uno strupratore ed un pedofilo. Vabbè, sono pinzellacchere, gli omosessuali sono comunque sempre sensibili, colti e spensierati. Sono gli eterosessuali che li discriminano e che si comportano come bestie violente. Il regime oscurantista, si sa, è in Iran; noi siamo progrediti.

P.S: Marcello Veneziani ha scritto un bell'articolo sulle opposte fortune di Franco Freda e Adriano Sofri. Chi se lo fosse perso, può leggerlo qui

E che si sappia, Bernardo Tanucci era nu chiattone

Thursday, December 06, 2007

Gli uomini e le rovine.
Da questa mattina su una targa di Villa Celimontana si può leggere la scritta 'Via Giorgio Almirante, ignorato dal Comune di Roma': a compiere il gesto i consiglieri comunali di An Alessandro Cochi e Luca Gramazio. La targa è stata apposta accanto a quella inaugurata lunedì da Veltroni (ormai fa solo questo!) a Nilde Iotti. E' una provocazione nata per sottolineare che la amministrazione intitola vie esclusivamente a personaggi della sinistra.

L'importanza di un capo non si misura dal numero di vie che gli sono intitolate, ma dalla memoria che conserva il suo popolo. Le strade le intitolino pure a chi è destinato all'anonimato per l'eternità.

Pizzidiario.
Da oggi puoi sottoscrivere i feed del Pizzino qui.

Fannulloni: secondo Montezemolo l'assenteismo nella pubblica amministrazione ci costerebbe un punto di PIL all'anno. Il fenomeno è diffuso, in particolare, a Bolzano. Evidentemente a trentini non bastano i privilegi di cui godono per via della marchetta di De Gasperi. Ci sono adesioni per aprire una sezione del Sudtirol Vos Partai a Napoli?

Il Pil Sale:vertice italospagnolo a Napoli. Presente metà del governo iberico con 9 ministri, solo 1/10 del governo italiano con 18 ministri.

Male assoluto: Fini rinnega la sua famiglia, definendola una pagina infame della storia patria.

Radicali: un flop la manifestazione dei radicali per i registri sulle unioni civili, solo una ventina i partecipanti. Non tengono famiglia!

Votate il sondaggio. Secondo voi è peggio essere:
A) Comunista B) Radicale C) Juventino

Wednesday, December 05, 2007

Lui è un antifascista.
Stasera, finalmente, ho potuto godere della prosa aulica, raffinata e commovente di uno dei più illustri compositori che dà lustro alla costiera amalfitana nel mondo. Proprio lui domenica si è confuso per la strada tra noi persone comuni e ha distribuito il suo componimento ai passanti. Purtroppo chi scrive, distante, non è potuto andare a rendere omaggio al maestro, rammaricandosi altresì del fatto che il volgo - barbaro e reazionario! - non abbia saputo apprezzarne la magnanimità riempiendo i cestini con i suoi volantini. Ora, siccome lui, per modestia e per non vedere il suo nome in un cestino, non si è voluto firmare, io gli rendo il giusto tributo rispettando il suo desiderio di anonimato. Voglio risarcire, attraverso questo blog, l'autore per l'attenzione che il popolo non gli ha concesso. Qui la platea saprà sicuramente coglierne la grandezza. In passato già l'aveva fatto, ma il maestro sovietico - coriaceo! - si è superato, pertanto i lettori devono poterne ammirare la sperimentazione linguistica. Chiariamolo da subito: lui non ci fa, è solo un po' comunista. Il suo incipit colpisce per l'enfasi, la sua descrizione cruda tocca direttamente al cuore, il continuo ricorso alla parola terra/terra ha dei profondi sottintesi, il suo invito a parlare di problemi concreti (ossia di antifascismo) suscita naturale benevolenza, la metafora del limone un senso di acido in bocca.
Dunque bisogna gustarselo a bocconi.

Di seguito, senza correzioni e solo con qualche commento sparso ma sicuramente più serio, il testo integrale. Ci troviamo difronte ad un autore che ha saputo porre le premesse per una nuova lingua, il sovietamalfitano. Diliberto non ha bisogno di portare la salma di Lenin in Italia, qui c'è già Stanislao. Dico Stanislao e non aggiungo altro, cribbio!


A Sinistra
Foglio libertario (ma comunista!), politico-culturale (cuRturale?), ironico (te stamo a coglionà!), satirico (de più!), serio (ora non esageriamo).

La costiera amalfitana: terra baciata dalla bellezza e dal dio denaro. Sempre per meno persone.

Inizia in questo periodo la lunga coda di donne e uomini che, concluso il periodo lavoratico stagionale, vanno alla ricerca di qualche lavoretto per poter continuare, tra stenti e privazioni, ad arrivare al prossimo lavoro, integrando la magra disoccupazioni. E' proprio dal mondo del lavoro che vogliamo iniziare la nostra campagna fatta di inchieste, deununce pubbliche e azioni di protesta contro chi violenta questa terra, trasformando i cittadini in un limone (che metafora!) da premere (SSpremete!) fino all'ultima goccia ( allusione al collega Petrarca). Infatti la nostra indagine sulle condizioni di lavoro (ora siamo tutti rassicurati!) ha l'obiettivo di far emergere dal basso le piaghe della nostra terra (e non solo...): lavoro precario, in nero (in giallo, in lillà, un fine giuslavorista), sottopagato e sfrustrato (meglio non far nulla e scrivere volantini per farsi sfottere!) sono le cause del disagio di centinaia di famiglie, costrette sempre più a tirare la cinta per arrivare alla fine del mese (grattateve!). Siamo convinti che senza indipendenza economica ci sia un forte privazione della libertà.

Al disagio economico è collegata un'altra grande emergenza: quella delle case. (Punto!) Intere famiglie costrette a lasciare la propria terra alla ricerca di un alloggio da affittare a cifre sempre più insostenibili (Punto!). Il tutto a causa dei vari palazzinari che gestiscono il mercato degli affitti, ricavando il massimo grazie alle locazioni stagionali e mantenendo chiusi gli appartamenti per il resto dell'anno (che giurista, che ragionamenti!). Da qui emergono le grandi sperequazioni che vedono insieme poche famiglie per ogni paese a gestire tutta l'economia (e molti, fidati, votano comunista, anzi sono iscritti al tuo partito, anzi si candidano, anzi li conosci molto bene: prova ad indovinare chi). Controllo più o meno diretto dei posti di lavoro e di decine di appartamenti, conseguente pacchetto di voti, attraverso ricatti e clientele (questo è vero ed infatti io sono antidemocratico!).

Evidenziamo inoltre, come già fatto più volte, la presenza di un gruppo di stampo neofascista (Aiuto, il nesso?) che opera su vari livelli. Lo dimostrano scritte che, nonostante le vare segnalazionie denunce fatte agli organi competenti, continuano a imbrattare i muri di questa terra, lanciando un messaggio di inciviltà a tutti coloro che della costiera ne sono innamorat (civiltà, amore, patriottismo: che borghesaccio reazionario!), a tal proposito segnaliamo la nostra volontà di organizzare spontaneamente una gionrata antifascista con dibattiti, proiezioni, assemble da tenersi nelle feste natalizie (Ricchi premi e cotillons).

Lanciamo l'idea di un comitato di azione intercostiera, che faccia dei bisogni concreti di chi vive ai margini la propria linea guida. A tal fine invitiamo tutte le forze democratiche (ricattatrici e clientelari!), ambientaliste (ma se sto volantino inquina!), femministe (aridaje!), laiche, progressiste (dunque anticomuniste...), partiti, singoli individui (ma anche individui non singoli!), e associazioni locali a partecipare alle azioni (volantinaggi, inchieste, assemblee)) che di volta in volta saranno organizzate per fare emergere e constrastare tutte le forme di sfruttamento. In un fase in cui domina l'antipolitica e riafforano sentimenti di odio e nazionalisti (itagliano!), è necessario organizzarsi spontaneamente.

CONTATTACI a costierasinistra@libero.it (anche la email è molto sinistra... ). Non delegare, lotta!

Secondo voi ce la fa o non ce la fa?
Per me non ce la fa
.

Monday, December 03, 2007

E' imminente Area19

Erba Nun te reggae più
Cogne Nun te reggae più
Garlasco Nun te reggae più
Giallo di Perugia Nun te reggae più
Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Costanzo, Bruno Vespa, Simona Ventura, Maria De Filippi, Mentana, Tardelli, Mughini, Antonelli, Avvocato Agnelli, Lapo e fratelli, fiat e monelli,
CAZZANIGAAAAAAA!

P.S. Il 3 dicembre 1979, in circostanze mai chiarite, si tolse la vita Alighiero Noschese. Napoletano e primo a portare la satira politica in Italia, riuscì ad essere dissacrante sempre con garbo e stile. Gli odierni quattro cialtroni lamentosi, se possono starnazzare, lo devono a lui.

Saturday, December 01, 2007

Veltroni si dimette.

La mafia è democratica.
tratto da Democrazie Mafiose di Panfilo Gentile

"Le 'democrazie mafiose' sono rappresentate da quei regimi che, nel quadro delle istituzioni democratiche tradizionali (volontà popolare, governo rappresentativo, accettazione delle decisioni di maggioranza e rispetto delle minoranze), riescono ad esercitare il potere ed a conservarlo attraverso il sistematico favoritismo di partito. In altri termini le democrazie mafiose sono regimi di tessera, né più né meno dei veri e propri regimi totalitari. La differenza tra i due sistemi è che nei regimi totalitari vi è una tessera unica mentre nelle 'democrazie mafiose' sono consentite più tessere; ma siccome si tratta di tessere confederate al vertice si tratta pur sempre in definitiva di un’unica e stessa tessera: quella o quelle privilegiate di coloro che stanno al potere. Infine: la tessera del potere."

Grazie a VandeaItaliana.

State in campana.

Il Papa condanna marxismo e capitalismo.
L’uomo non è solo il prodotto di condizioni economiche.

Nell’enciclica Spe salvi, pubblicata oggi, Papa Benedetto XVI coglie uno dei drammi più acuti e controversi del nostro tempo, un tempo in cui si è smarrita la certezza del futuro, un tempo in cui il crollo delle ideologie e la progressiva materializzazione delle esistenze ha rivelato un mondo “senza speranza e senza Dio”, o meglio “senza speranza perché senza Dio”. Dietro l’idea secondo cui Ragione e libertà “sembrano garantire da sé, in virtù della loro intrinseca bontà, una nuova comunità umana perfetta”, si annida un’illusione che tutt’ora inganna e sottomette i popoli di tutto il mondo. Questa deviata concezione ha raggiunto il suo apice nell’illuminismo, poi nel marxismo e nell’attuale capitalismo sfrenato. L’illuminismo, sempre secondo il Papa, è il “tentativo di instaurare il dominio della ragione e della libertà ora anche in modo politicamente reale”, col rischio della “fine perversa di tutte le cose. Invece “l’errore fondamentale di Marx” è che “ha dimenticato l’uomo e ha dimenticato la sua libertà. Ha dimenticato che la libertà rimane sempre libertà, anche per il male. Credeva che, una volta messa a posto l’economia, tutto sarebbe stato a posto. Il suo vero errore è il materialismo: l’uomo, infatti, non è solo il prodotto di condizioni economiche e non è possibile risanarlo solamente dall’esterno creando condizioni economiche favorevoli”. Nella società odierna, dove tecnologie avanzate e scienza dominano dettando le regole ed i tempi di vita di tutta l’umanità, si nasconde il rischio che il tanto declamato progresso sia in realtà una menzogna ingannatrice, che distoglie l’uomo dal suo vero obbiettivo, il perseguimento della Verità e della Giustizia. Ratzinger lo sottolinea dove afferma che il progresso “offre nuove possibilità per il bene, ma apre anche possibilità abissali di male – possibilità che prima non esistevano” e “se al progresso tecnico non corrisponde un progresso nella formazione etica dell’uomo (…) allora esso non è un progresso, ma una minaccia per l’uomo e per il mondo”. Gli aspetti più concreti di questa affermazione sono verificabili nella quotidianità da tutti noi. Una quotidianità fatta di miserie umane e politiche, dove milioni di persone muoiono a causa di guerre ingiuste o dell’imperialismo sfruttatore, ed altre migliaia si annichiliscono silenziosamente. In un tempo in cui, anche per i giovani, sembra non esserci futuro degno di essere chiamato tale. Le parole di combattiva speranza di Ratzinger sono oggettivamente verificate. Non a caso il suicidio è oggi - tra i giovani europei - una delle principali cause di morte. È il sintomo di una congenita malattia, la paura e la noia di vivere, che non può essere sconfitta se non abbandonando i molteplici credo dettati dal materialismo sfrenato che pretende di esaurire in se stesso tutte le componenti dell’essere umano. L’assenza di valori determina l’assenza di speranza e l’annientamento di ogni persona.