Il Napoli disintegra l'Udinese.
Quando il Pampa Sosa, appena entrato in campo, ha insaccato in scivolata la palla per la 5° volta alla spalle di Chimenti, ai tifosi dell'Udinese ancora allo stadio non è rimasto altro che applaudire gli avversari per lo spettacolo offerto. Il Napoli oggi non solo ha dato una grande prova di carattere riscattando la sconfitta interna con il Cagliari, ma ha offerto all'Udinese una lezione sul gioco di squadra, laddove il gruppo e il senso di appartenenza sono riusciti a prevalere sulle individualità dell'Udinese.
Tuttavia, ogni partita è fatta da episodi e non possiamo ignorare che nei primi 10 minuti di gioco i Friulani hanno schiacciato gli azzurri e che, se la punizione di Quagliarella (6,5) sull'1 a 0 non avesse trovato pronti i riflessi di Iezzo, forse ora avremmo commentato un'altra partita. E' tonico il Napoli, è grintoso, è arrabbiato, tanto che Gargano, Blasi e soprattutto Lavezzi sembrano i lontani parenti degli esordienti di una settimana fa. Soprattutto il profeta Ezequiel ci ha fatto capire perchè in Argentina lo chiamano El Loco (o'pazz!), avendo fatto scervellare la difesa friulana che non riusciva a tenerlo a bada: suoi infatti gli spunti più interessanti, suoi gli assists goal, sua la rete più bella. Ci serviva uno capace di saltare l'uomo, ora abbiamo uno che può saltare una squadra intera. Mesto( 4) avrà ancora le vertigini per il tentativo fallito di marcarlo.
Una settimana fa i vari cronisti si sono affannati, giusto per alimentare polemiche, a scrivere che il Napoli era stato costruito male; IlPizzino ha invece intitolato il suo commento emblematicamente "L'arbitro Bergonzi falsa il risultato del San Paolo", evidenziando come la squadra ci fosse e avesse solo bisogno di essere registrata. Ha avuto ragione e, anzi, pare quasi che i suggerimenti esposti siano stati colti da Reja che infatti ha schierato Zalayeta (va bene anche Sosa) al posto di Calajò e ha puntato sulla vecchia guardia (Grava). Dispiace solo che non abbia dato più spazio a Bogliacino: meriterebbe di giocarsi le sue carte, tanto più che potrebbe convivere benissimo con Blasi, il nostro Gattuso. Domizzi, se continua così, va dritto in nazionale; anche se la mancata copertura su Floro Flores doveva essere evitata. Il Pampa Sosa nel finale poteva anche segnare il 6° goal, ma per rispetto alla sua ex squadra ha preferito non tirare: un grande.
Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra quadrata, l'Udinese ha ottime individualità ma è ancora in fase di rodaggio: se si arrenderà sempre dopo un tempo, rischia di essere il flop della stagione da potenziale outsider che è, vista la forza che ha dalla cintola in su, per uno posto Champions League. Ma avere dei talenti come Quagliarella non basta se non si è squadra e il Napoli ha dimostrato di esserlo, dando come surplus spettacolo.
Ora però, così come non ci siamo demoralizzati una settimana fa, non siamo euforici ora: il Napoli per ora rimane una squadra da 50 punti e non di più, che gioca bene quando le sue avversarie fanno gioco, ma che arranca se si tratta di costruire. Ha le stesse virtù e gli stessi difetti dell'anno scorso: è quello che va a fare 3 goal a Bologna quando tutti lo danno per spacciato ed è quello che va a perdere a Crotone per eccesso di sicurezza. In questo senso, come avevamo pronosticato già una settimana fa, il Napoli ha le potenzialità per essere una squadra da trasferta. Se vuole puntare a qualche piazzamento, deve iniziare a battere le piccole in casa costruendo gioco.
Altre riflessioni sono rinviate per il prossimo appuntamento.
Il Pagellone.
Iezzo(7): decisivo in due interventi, sulla punizione di Quagliarella in particolare ha evitato che il volto della partita cambiasse.
Cupi(7): un giocatore ritrovato, la vera sorpresa di questo Napoli: mai in ritardo su un pallone; se regge fisicamente, la difesa sarà impenetrabile (dal' st Contini6)
Cannavaro(7.5.): ormai non è più solo "il fratello di...", se riesce a reiterare prestazioni del genere a lungo, vedrà presto la nazionale.
Domizzi(9): semplicemente perfetto. Con lui non si passa: sempre attento, sempre in anticipo sull'avversario. E' già adesso da nazionale. Se proprio vogliamo eccepire qualcosa, è da rimproverare per il ritardo sull'azione di Floro Flore in apertura di 2° tempo e per la sciocca ammonizione rimediata.
Grava (6,5): a volte la forza di volontà vale più dei piedi buoni. Se la sua stella non si fosse imbattuta nelle sfortune del Napoli, oggi starebbe ancora giocando nei campetti di serie C con la Casertana. E' invece ora una risorsa per la serie A. Suo il fortunoso assist al Pampa per il 5° goal. Avanti a tutta grinta!
Hamsik(7): si vede poco e soprattutto nel finale, ma oggi non ce n'era davvero bisogno. Quando ha la palla al piede, però, mostra tutte le sue qualità.
Gargano(8): trasformato rispetto ad una settimana fa. Corre, intercetta, propone, non perde tempo. L'emozione dell'esordio aveva celato il suo talento.
Blasi 7): è il nostro Gattuso. La sua è una partita di agonismo puro, tanto che Reja è costretto a richiamarlo per farlo calmare.
Bogliacino(s.v.): ha giocato poco e avremmo voluto vederlo di più. Un talento e un'intelligenza del genere non può essere tenuta in panchina.
Savini (5.5): unica nota stonata, unico sotto la sufficienza. Anche se va meglio rispetto alla partita di Cagliari, non riesce ad azzeccare mai un passaggio e rischia di regalare di nuovo, come la settimana scorsa, un rigore agli avversari. Per fortuna, però, l'arbitro non era lo stesso. Stufa pure commentare le sue prestazioni. La verità è che un anno fa in serie B il Napoli aveva bisogno di un esterno sinistro, ora ha ancora bisogno di un esterno sinistro.
Zalayeta (6.5): è entrato subito nello spirito del gruppo. E' cinico ed è il nostro centro boa, è uno di quelli che può risolvere la partita in qualsiasi momento. Ci serviva. Bella doppietta.
Sosa(7): entra e segna senza esultare, poi nel finale ha la palla del 6 a 0, ma decide di non infierire e non tira. Il Pampa è il Pampa, un mito. Se riuscisse a reggere tutta la partita, meriterebbe di stare sempre in campo. 30 minuti però di Pampa a partita sono necessari.
Lavezzi(10 e lode): corre, scarta, inventa, crossa e segna. Che chiedere di più? Semplicemente meraviglioso. Ci serviva un giocatore che sapesse scartare l'uomo, ora abbiamo chi sa scartare una squadra intera. A volte si innamora troppo della palla, è vero, ma sono i suoi numeri da giocoliere a fare innamorare.
All. Reja(7): deve far giocare Bogliacino e non dimenticarsi di De Zerbi!
Monday, September 03, 2007
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1 comment:
Bravo Sosa, è ripartito dalla C1 e è tornato in A più forte di prima
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