Wednesday, January 31, 2007



Piedone l'Africano.

Tuesday, January 30, 2007

Vostro onore è suscettibile!


Luigi Tosti, giudice a giudizio per il rifiuto di celebrare processi in presenza del crocifisso, ha disertato un'udienza preliminare. Era assente proprio perché alla parete dell'aula c'é il simbolo cristiano. L'udienza si e' svolta in assenza di Tosti, giudice di Camerino ma residente a Rimini. La Procura dell'Aquila ha chiesto sei rinvii a giudizio nei confronti del giudice "per essersi astenuto da tenere le udienze motivandolo espressamente per la presenza in aula del crocifisso".
Vostro onore, cosa ci si inventa pur di non lavorare!
Con quel che costa la benzina. non conviene andare da Rimini a L'Aquila per presiedere un'udienza: perchè con le prossime liberalizzazioni non fanno fare il pieno anche nei tribunali?
Meglio rosso che laicista!



Buste paga più leggere.

Monday, January 29, 2007


Attenti a Mastella!

Sunday, January 28, 2007

Anche il Santo Padre condanna Israele.

"Provo una pena immensa davanti alle sofferenze patite dalle popolazioni del Libano e di Gaza".E' iniziato con queste parole l'appello di
Benedetto XVI per fermare l'escalation di violenza di questi giorni. Pensando al Libano, all'Angelus, ha detto che "é inaccettabile che si percorra questa strada per sostenere le proprie ragioni politiche".Poi ha esortato la "cara popolazione libanese", soprattutto i cristiani, a lavorare compatta per il bene del Paese. Agli abitanti di Gaza, invece, ha espresso "spirituale vicinanza", assicurando preghiere affinché "prevalga in tutti la volontà di lavorare insieme per il bene comune, intraprendendo vie pacifiche per comporre le differenze e le tensioni". Domani i giornali israeliani sicuramente scriveranno che il Papa è antisemita, come vergognosamente hanno già fatto il giorno dopo la sua elezione o la sua visita ad Auschwitz, e forse Mastella penserà di processarlo. Intanto aspettiamo che la politica estera italiana svolti, anche perché con D'Alema finalmente abbiamo un ministro di Destra alla Farnesina.

Apologia dell'Olocausto.
In Italia come in Urss esiste la verità ufficiale.

Lì per lì, sembra un pasticcio di Mastella, come ci si può aspettare da un dilapidatore di denaro pubblico, ruspante, di scarso impegno ideologico.
La sua legge commina fino a 12 anni a chi si macchia del reato di "istigazione a commettere crimini contro l'umanità e di apologia dei crimini contro l'umanità" Che io sappia, nemmeno David Irving ha mai incitato o fatto l'apologia dello sterminio: ha solo negato che esistesse un ordine scritto di Hitler a compierlo. A prima vista, questa legge mette piuttosto in pericolo Riccardo Pacifici, rabbi Di Segni, Gad Lerner e tutti gli altri membri dell'onorata comunità.Sono loro che fanno «apologia dell'olocausto», nel senso che lo esaltano - quello ebraico - come fatto unico e sacrale, un mistico sacrificio del tutto diverso dalle sofferenze di altri popoli e gruppi etnici nella seconda guerra mondiale. I negazionisti non esaltano l'olocausto: anzi, secondo i loro accusatori, negano che sia avvenuto. Così recita un articolo del ddl Mastella:"E' vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo che abbia tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali".Come noto, la comunità ebraica, i suoi rabbini in prima fila, scoraggia attivamente i matrimoni dei suoi figli con giovani goym.
E' sicuramente incitamento alla discriminazione: sciogliere la comunità?
Quanto all'incitamento alla violenza, è facile dimostrare che l'associazione dei Lubavitcher rientra nel caso. Un passo dagli scritti del loro fondatore"Il corpo di un ebreo è di qualità totalmente diversa dal corpo di ogni altro individuo della nazioni del mondo ". L'intera realtà non ebraica è solo vanità. E' tutto scritto, io ho fatto solo copia e incolla. Con ciò, attendo lo scioglimento d'autorità della setta Lubavitcher per predicazione di superiorità razziale e incitamento all'odio etnico. E la punizione dei loro dirigenti, come previsto dal giurista Mastella.Ma allora il nostro dilapidatore ha fatto una legge antisemita? Ha voluto scatenare una persecuzione anti-ebraica?

Naturalmente, non è questo l'intenzione. Difatti, nel testo, si legge il punto essenziale: La pena è aumentata se l'istigazione a commettere crimini contro l'umanità, o atti di discriminazione, è stata commessa negando in tutto o in parte l'esistenza di genocidi o di crimini contro l'umanità per i quali vi sia stata una sentenza definitiva di condanna da parte dell'autorità giudiziaria italiana o internazionale".
Punire chi nega genocidi per cui esiste una definitiva condanna dell'autorità internazionale, evidentemente a Norimberga.I crimini e genocidi in corso non interessano, mancando la condanna definitiva della magistratura; interessa quello solo degli anni '40 dell'altro secolo. Il furbo presidente Napolitano del resto ha delimitato ben bene il senso della legge mastelloide. Non è contro chiunque inciti,ma contro qualcuno soltanto.

Le parole di cui è composta sono ideologiche,parole che possono essere intese in modi contrastanti. Negazionismo è una parola dello stesso genere. A rigore di termini, non esiste nemmeno un negazionista, ossia uno che neghi completamente che gli ebrei hanno subìto persecuzioni e massacri. Ci sono invece alcuni che pensano di poter dimostrare che quelle che vengono indicate come camere a gas nei vecchi lager, non lo potevano essere per motivi tecnici. Altri che contestano il numero esatto e sacrale dei morti israeliti, i sei milioni tondi. Qualcuno nota che un certo forno crematorio, così indicato ai visitatori di un certo lager, non ha il camino, e dunque non poteva funzionare. Altri ancora tendono ad inserire la tragica sorte degli ebrei nelle immani atrocità della guerra mondiale: 22 milioni di russi morirono per la guerra contro Hitler, altre decine di milioni nel Gulag staliniano.Si potrà parlare di olocausto russo?No, non si deve. Come in URSS, esiste una «verità ufficiale» e chi la discute è condannato in anticipo, ora anche con il carcere.

(Renzo Lusetti, portavoce della Margherita)



Giustizia:
Sarà reato negare che Mastella è il Ministro della giustizia italiana.

Liberalizzazioni: La benzina potrà essere venduta anche nei supermercati. La Camorra risparmierà un viaggio per il combustibile che sarà già all'interno degli esercizi commerciali che non vogliono pagare il pizzo.


Amministrative: Edoardo Sanguineti, poeta e candidato al comune di Genova, sulla strage di Piazza Tienanmen in Cina: quelli di Tienanmen erano veramente dei ragazzi poveretti, sedotti da mitologie occidentali, un poco come quelli che esultarono quando cadde il muro; ma insomma, erano dei ragazzi che volevano la Coca-Cola. Detto ciò, ha aperto le danze con un boogie-woogie .

Esteri: Dopo le parole di Napolitano, che ha equiparato l'antisionismo all'antisemitismo, non si è fatta attendere la risposta del presidente iraniano Ahmadinejad: "Israele scomparirà presto" Diffidate dalle imitazioni!

Politica: Il Quirinale ci costa 224 miliardi l'anno: ma Ciampi non aveva ridotto le spese per il suo successore? Sì, ma l'acqua per innaffiare tutti i giorni Napolitano costa...

Tuesday, January 16, 2007

La Juventus ruba ancora.


Termina 2-1 per la Rubentus il recupero con il Cesena. La partita, dominata dalla squadra ospite, ha visto l'arbitro sempre operare scelte dubbie; prima fischiando fuorigioco inesistenti, poi negando un rigore a annullando un goal regolare al Cesena. Abbiamo assistito all'ennesima vittoria rubata dalla Juventus.

Monday, January 15, 2007

Alemanno è cristallino.


A qualcuno potrebbe essere sfuggito, visto che gli organi di stampa hanno ignorato la notizia, ma l'ex ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno e' stato prosciolto dall'accusa di aver percepito per An nel 2001 e nel 2003 85mila euro da Calisto Tanzi e dal manager Romano Bernardoni A prosciogliere Alemanno e' stato il gup di Roma Claudio Matteoli, che ha accolto anche la richiesta del pm Pietro Giordano. Ad Alemanno era stato contestato di avere avuto tra il 2001 e il 2003 illeciti contributi in danaro pari a 85mila euro da destinare alla rivista 'Area' e quindi ad An. Il caso era finito anche all'esame del tribunale dei ministri, ma poi gli atti erano stati restituiti alla procura di Roma, che aveva chiesto il rinvio a giudizio per lo stesso Alemano, per Calisto Tanzi e Romano Bernardoni. 'Sono contento - ha detto l'ex ministro - che finalmente si sia conclusa questa vicenda, durata anche troppo a lungo. Il giudice e il pm hanno riconosciuto che il fatto non sussiteva, come avevamo cercato di spiegare gia' al tribunale dei ministri

Porta bene il conclave di Caserta. Porta bene al Napoli il ritiro di Castel Volturno(ce),la vittoria sul Verona consente agli azzurri di essere primi in classifica grazie alle sconfitte di Genoa e Juventus e al pareggio casalingo del Bologna.

Saturday, January 13, 2007

Arrivederci, Napoli

Napoli conta ancora qualcosa? E’ ancora in Italia? Il governo Prodi ne vuole fare una questione nazionale? O non cambia nulla? Le condizioni della città sono gravi ma dal vecchio governo nemico al nuovo governo amico non arriva un’attenzione specifica, intensa, profonda. La voce delle istituzioni locali è troppo debole? Che cosa significano tre visite del nuovo capo dello Stato? Che cosa ha significato il soggiorno del governo Prodi in Campania? Si sveglia qualcuno?

Dicono a Roma: “Il governo vuole aiutare la città, ma vogliamo anche sapere che cosa voglia la città”. Il sindaco sventaglia a tambur battente le priorità cittadine: Palazzo Fuga, il sottosuolo, la cittadella della polizia, i rifiuti, le zone franche. Smarrimento fra gli osservatori più attenti dei problemi napoletani. Sarebbero bastati sottosuolo e rifiuti, con piani concreti e non pie intenzioni, aggiungendoci traffico e parcheggi.

La Finanziaria non ha soldi, non li ha per Napoli. Il governo taglia la Lotteria di Agnano, se ne infischia del San Carlo allo stremo, manderà più polizia se occorre, ma tutto sommato se ne lava le mani. Ha anche emesso giudizi duri. D’Alema, 27 marzo 2006: “A Napoli c’è molto scontento per la gestione della città”. Prodi, 23 agosto 2006: “Occorre un interlocutore serio ed efficace per gestire un qualcosa di scioccante per Napoli”. Papale papale è la bocciatura degli amministratori e degli imprenditori cittadini. Risponde il sindaco: “Qui la classe dirigente ha dimostrato serietà ed efficacia”. Ma la stoccata di Prodi è dura. Non fa prevedere nulla di buono per Napoli.

E Napoli e il suo sindaco sono sotto un continuo tiro a bersaglio. La città, scesa al 78° posto tra i capoluoghi nazionali, è considerata un ghetto irrecuperabile. Sono gli stessi industriali napoletani a dirlo (13 giugno 2003): “E’ una cattedrale ridotta a baracca”. Arriva il fuoco di “Ballarò”, novembre 2004. Partono alla carica gli intellettuali e il sindaco replica: “Vengano a sporcarsi le mani”. Si ribellano i parroci delle periferie trascurate (30 novembre 2004) e il sindaco ribatte: “Pensate alle anime”. Partono i siluri di Marone e Paolucci (4 dicembre 2004) contro l’amministrazione e il sindaco esclama: “Beati loro che non hanno nulla da fare”. Agli intellettuali che firmano un documento a sostegno del San Carlo (4 dicembre 2004) risponde a muso duro: “Siete tutti segnati”. “Addio Napoli” è la copertina de “L’Espresso” il 14 settembre 2005. Il pamphlet di Giorgio Bocca su Napoli è del gennaio 2006. De Mita (4 gennaio) rincara la dose: “Iervolino non risolve i problemi di Napoli”. La guerra agli intellettuali si intensifica e il sindaco li definisce piripacchi “che si spartiscono gli editoriali sulla stampa locale” (1° giugno 2006). Suona la carica anche Santoro ad “Anno zero”, 23 settembre 2006, il sindaco minaccia querele e aggiunge: “Con il risarcimento della Rai costruiremo nuovi asili nido”.

Napoli è assediata, gode di scarsa considerazione, è esposta al ludibrio nazionale. Il sindaco si sente in trappola, deriso e vilipeso. Restano i problemi e la sua stizza. La regina è nuda. Nuda la dipinge Gabriele Di Matteo (28 novembre 2002), un mezzo busto a fianco di Bassolino, anch’egli a petto nudo, in un ritratto per una mostra a Castel Sant’Elmo. Eleonora Albanese, figlia dell’ingegnere assassinato durante una rapina in via Costantinopoli, le dedica una serie di vignette graffianti (28 giugno 2005) sul suo sito internet raffigurandola in tailleur blu e sciarpa tricolore.
Pure era cominciato tutto molto bene. Era de maggio 2001...


UN SECCO NO AL RAZZISMO

ANCHE I LEGHISTI CONTRO LA FIAMMA


Si sono mossi, hanno rispolverato il loro armamentario: l’antifascimo e la resistenza. «I fascisti non marceranno su Livorno» La riunione promossa dall’Anpi si conclude con un documento unitario I partiti dell’Unione, i sindacati e i gruppi giovanili concordano sulla necessità di incontrare le istituzioni LIVORNO. Il «mandato» ricevuto dalle associazioni dell’antifascismo è chiaro: parlare con le istituzioni cittadine per impedire che la manifestazione indetta dalla Fiamma tricolore a Livorno per il prossimo 10 febbraio venga effettuata. E’ questo il risultato del «vertice» promosso da Anpi, Anppia e Anei, le associazioni dei partigiani, dei perseguitati politici antifascisti e degli ex internati, al quale hanno preso parte i rappresentanti di numerose organizzazioni: partiti politici, sindacati,
associazioni di vario genere, che hanno ribadito la loro contrarietà a questo corteo. L’incontro dei giorni scorsi ha messo insieme soggetti di orientamento differente e dalle pratiche fra loro assai diverse. C’erano, praticamente, tutti i partiti dell’Unione: Ds, Prc, Margherita, Pdci, Verdi, Lista Di Pietro, ma pure i sindacati, l’Arci e le Acli, e anche i gruppi giovanili
che frequentano il centro sociale Godzilla, le organizzazioni antagoniste che, anch’esse sui loro forum di discussione in internet, avevano lanciato
l’allarme per l’avvicinarsi di questo evento. Da questo confronto è uscito un documento sottoscritto da tutti che si conclude, come detto, con un proposito ben preciso, quello di interessare «i responsabili delle istituzioni livornesi al fine di impedire eventuali possibili affronti alla città e la consumazione di apologia di reati con manifestazioni naziste o neofasciste». Le preoccupazioni espresse da questo gruppo di organizzazioni sono tratte
dai messaggi, che nel documento vengono definiti «deliranti e preoccupanti per la città e il costume democratico» che il popolo della destra radicale lascia su internet, a proposito dell’iniziativa indetta dalla Fiamma
tricolore per la giornata del 10 febbraio, dedicata al ricordo di quanti morirono nelle foibe. «Livorno democratica - così sta scritto nel documento approvato dalla riunione di due giorni fa - medaglia d’argento della guerra di Liberazione dal fascismo e dal nazismo, respinge unita le manifestazioni irresponsabili e provocatorie annunciate da Fiamma tricolore».Non è in discussione, così dicono le forze che fanno hanno partecipato a
quell’incontro, la possibilità di esprimersi che la Costituzione assicura a tutti. «Ciò che non può essere accettato - ribadisce il documento - dallo spirito antifascista e dalla coscienza civile della città sono eventuali sfilate di gagliardetti e croci uncinate accompagnate dal saluto romano e da slogan fascisti ormai condannati e superati dalla storia». Un conto,
insomma, è la possibilità di riunirsi liberamente e altro conto è la volontàdi voler «marciare» su Livorno. Il riferimento è, sì, all’annunciata manifestazione del 10 febbraio, ma anche a quelle che già si sono svolte nei
mesi e negli anni scorsi in altre città (Roma, su tutte, ma ne è in programma fra pochi giorni una a Torino). Il prossimo passo, annunciato ufficialmente, è il contatto con il sindaco, con il presidente della Provincia e con il prefetto. A loro sarà chiesto in maniera chiara di
adoperarsi perché la manifestazione in questione, almeno sotto forma di sfilata per le vie della città, non abbia luogo.

Friday, January 12, 2007


Qualcosa di grande.

Le priorità del governo.
I nostri 007 sono riusciti con manovra lesta e astuta a decodificare le 265 pagine del programma dell'Unione.



1) Radere al suolo Mediaset e usare il terreno per la coltivazione delle patate

2) Tutti i dipendenti e giornalisti Mediaset aderenti a Forza Italia verrannno messi a zappare la terra per sedici ore al giorno a divinis

3) Creazione di un'enorme discarica di rifiuti che raccolga tutti quelli della Lombardia ad Arcore, davanti alla villa di Berlusconi

4) Sciopero generale una volta alla settimana pagato da Confindustria

5) Creazione del respirometro che verrà appliccato al petto e sulla bocca di ogni cittadino che ogni fine settimana pagherà la tassa sull'ossigeno consumato (detrazioni previste per i muti).

6) Libertà totale a tutti gli Africani e Asiatici ed est europei (ma non Albanesi che ci stanno antipatici) di trasferirsi in Italia.

7) Ogni 3 Italiani che hanno casa dovranno ospitare (gratuitamente) un cittadino extracomunitario

8) Le case popolare verranno assegnate alle coppie gay e agli extracomunitari. Per gli altri nisba!

9) Tassa sul lusso per tutti i sottomarini di proprietà privata.

10) Cambiamento dell'Inno Nazonale: dall'inno di Mameli si passerà a Bandiera Rossa.

11)Riforma elettorale. Per risparmiare sulle spese pubbliche non ci saranno più elezioni che costano troppo.

12) Parità assoluta tra uomo e uomo al motto di "tutti uguali nella miseria".

13) Imporre a Casini di cambiare nome in CasaChiusa.

14) Messa fuorilegge di tutte le opposizioni ed esproprio delle loro sedi che verranno trasformate di pista da ballo (popolare)

15) A Natale la canzone tradizionale Bianco Natale diventerà "Rosso Natale" e le prime parole del testo saranno così modificate "Sogno d'un rosso natale, dove sventola la bandiera rossa con falce e martello, che bello, che bello..."

16) Sancita la parità assoluta di diritti tra uomo, donna e canarini domestici.

17) Nazionalizzazione delle aziende di telefonini

18) Tasse ed eventuali

19) Accordo di esclusiva con la Colombia per l'importazione di droga.

20) Treni sanitari per la Svizzera e utilizzazione degli ospedali pubblici in carceri di minima sicurezza.

21) Mastella potrà ricoprire due dicasteri contemporaneamente.

22) Abolizione di tutti i meridionali mediante campi di rieducazione in cui saranno convinti di essere nati a Cuneo.

23)Cuneo diventerà porto franco per un errore interpretativo sul concetto di cuneo fiscale.

24) Le poesie di Sandro Bondi saranno messe al bando.

25) Creazione del ministero della verità assoluta ed insindacabile con a capo il disobbediente Francesco Caruso. Delega a Rutelli per l'aria fritta e quella condizionata.

26) Investimenti sul mercato delle bic di colore blue.

27) Culto della personalità e stalinismo a gogò.

28) Manifestazioni contro il governo organizzate da rappresentanti del governo.

29) Verrà imposta un'ora di felicità obbligatoria previo utilizzo di gas esilarante.

30) La Mortadella sarà riconosciuta come alimento nazionale e non farà più venire il colesterolo.

Wednesday, January 10, 2007


Trilussa pensava a Prodi?


L’elezzione der Presidente
Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi ar lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.
C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;
e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…
Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: - Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio. -
Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!
- Miffarolo! - Imbrojone! - Buvattaro!
- Ho pijato possesso:
- disse allora er Somaro - e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!


Trilussa

Tuesday, January 09, 2007

LA STRANA COPPIA:curiose presenze a Napoli

Ballerina fascista: sei la prima della lista!
La prima ballerina dell’English National Ballet rischia il posto perche’ tesserata col BNP

La leggiadra Simone Clarke, prima ballerina dell’English National Ballet rischia di essere espulsa dal prestigioso corpo di ballo britannico da quando si e’ saputo che la giovane stella della danza e’ tesserata col British National Party, piccolo e agguerrito partito "neofascista" del Regno Unito.

La "sensibile" informazione, relativa all’orientamento politico dell’artista, e’ stato reso noto da un reporter investigativo del noto quotidiano "The Guardian" , il quale si era infiltrato nel BNP per compiere un’inchiesta sul tanto chiacchierato partito "xenofobo".

La Clarke , madre di una bambina di 4 anni avuta dal suo compagno di vita e di lavoro Yat Sen-Chang (cubano con sangue cinese nelle vene), non si e’ scomposta, ed ha affrontato l’opinione pubblica e alcuni suoi colleghi di lavoro (immigrati). "Il BNP e’ il solo partito a lottare contro l’immigrazione senza freni." ha affermato la leggadra Simone.

Monday, January 08, 2007

Il Pizzino, Napolitano, il Rais e Romano.

Buonasera a tutti. In molti si saranno chiesti che fine avesse fatto il Pizzino e i più avranno pensato che stesse gozzovigliando in giro per il mondo, ma in realtà si è risvegliato solo ora, alle 2 antimeridiane del 9 gennaio.

Infatti, il 31 scorso, al solo pensiero che Napolitano avrebbe tenuto di lì a poco il consueto discorso di fine anno, il Pizzino è crollato di colpo cadendo in letargo. Egli non sa minimamente cosa abbia detto il presidente, ma ha capito che gli fa lo stesso effetto di una scatola intera di sonniferi, soprattutto se sta per parlare di giovani, futuro e occupazione con i suoi ottant'anni suonati e senza aver mai versato un soldo nelle casse nell'Inps.

Il Pizzino ora si sente rilassato ed è tornato in gran forma, il sonno è stato sereno, anche se parzialmente turbato da un brutto incubo. Ha sognato, infatti, di vedere il filmato dell'impiccaggione di un ladro di galline e che l'autore del medesimo veniva arrestato da un neonato governo "democratico".

Sono sicuro che perdonerete questo pazzo visionario, ma quel sogno gli ha fatto diventare improvvisamente simpatici tutti i ladri di galline che ogni dì sono impiccati dal mondo. Il livore dei democratici e la loro posizione di forza gli ha fatto tornare alla mente lo spiacevole episodio di piazzale Loreto, piazza in cui vennero oltraggiati i corpi esanimi di Mussolini, della Petacci, di Pavolini.
I processi(equi, terzi e imparziali!) che oggi si stanno tenendo contro tutti i complici dei ladri di polli, gli hanno fatto pensare a Norimberga e ai vincitori che si scrivono la storia come più garba.

Saddam Hussein non doveva essere impiccato come un delinquente comune, ma soprattutto - per chiunque sia contro la pena capitale - non doveva essere assassinato. Il Raìs, finché ha fatto comodo agli USA, è stato un baluardo dell'occidente contro il comunismo e il fondamentalismo islamico. Ha ammodernato l'Iraq rendendolo uno stato avanzato, laico e organizzato; ha introdotto uno stato marcatamente sociale varando riforme all'avanguardia per il mondo islamico. Si è reso responsabile dell'eccidio di curdi, sciiti, di comunisti, ma all'Occidente poco è importato finché non è stato invaso il Kuwait.

Saddam è stato un personaggio controverso, un dittatore spietato, un astuto diplomatico, un volgare assassino, ma non andava lasciato all'accanimento barbaro dei vincitori. I Sunniti oggi sono esuli in patria che verosimilmente andranno ad ingrossare le fila del terrorismo e del fanatismo arabo.

Una visione onirica quella del Pizzino che farà sicuramente spazientire qualcuno, ma la sua è una patologia psichica che lo porta a simpatizzare, fin dai tempi della guerra di Troia, per i vinti e ad immedesimarsi nei loro panni. Gli psicologi sostengono che si tratti della sindrome dell'arroccato, una malattia che ormai nel Pizzino è allo stato avanzato ed è irreversibile.

Tuttavia, al momento del suo risveglio, la notizia della settimana sembra essere lo scoop di Fabrizio Gatti - lo stesso che si chiuse in CPT - che ha documentato come nel policninico Umberto I di Roma non siano rispettate le più elementari norme di sicurezza igienico sanitaria. Oddio, se la scoperta avesse riguardato una di quelle cliniche svizzere in cui i nostri facoltosi politici si rifugiano, si sarebbe trattato di un vero scoop, ma, siccome sappiamo tutti in che condizioni è la sanità pubblica nel nostro paese, la domanda sorge spontanea: dov'è la notizia? Forse nei bilanci regionali alla voce sanità o negli appalti assegnati sempre agli amici degli amici o alle professionalità del personale medico puntualmente mortificato dalla disorganizzazione in cui versano le strutture ospedaliere pubbliche.

Sempre a proposito di malasanità, verrebbe da dire che la legge Basaglia nel 1978 si è occupata della chiusura dei manicomi, ma Romano Prodi, ritenendosi nel subconscio un pericolo per la pubblica incolumità , ha convocato per giovedì 11 un conclave nella reggia di Caserta.
Il consiglio dei ministri in origine doveva teners a Ceppaloni a casa di Clemente Mastella,tanto che erano stati organizzati tour organizzati in pellegrinaggio, ma sua moglie Sandrina (il presidente del consiglio regionale campano) ha posto il suo veto perché non voleva cucinare per tante persone. Così il gabinetto si terrà nella reggia del Vanvitelli, un bel manicomio senza dubbio. Ad ora, tuttavia,rimane una sola certezza: tirare la catena!