San Giuseppe Moscati.
Stasera la rai trasmetterà la seconda puntata dello sceneggiato su San Giuseppe Moscati, medico vissuto tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, oggi sepolto nella Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. Naturalmente poco si può pretendere dalle fiction rai, laddove la dimensione spirituale di Moscati è stata trasformata in una sorta di buonismo fesso veltroniano(tipico di Beppe Fiorello che, dopo aver rovinato un film sulle Foibe e un altro su Salvo D'Acquisto, si mostra recidivo); tuttavia va comunque visto. Tanto più che, le dottoresse Giò che dell'oscura ideologia fanno la loro unica battaglia scientifica, avrebbero potuto cogliere il nobile rapporto tra scienza e fede di San Giuseppe sintetizzato in questo pensiero: ""Non la scienza, ma la carità ha trasformato il mondo, in alcuni periodi; e solo pochissimi uomini son passati alla storia per la scienza; ma tutti potranno rimanere imperituri, simbolo dell'eternità della vita, in cui la morte non è che una tappa, una metamorfosi per un più alto ascenso, se si dedicheranno al bene".
Friday, September 28, 2007
Posted by CampaniArrabbiata at 11:59 PM
Labels: eventi, napoletani, personaggi
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4 comments:
eccoti la mia pizzinata, già sapendo, però, ch'è na mera coglionata!
bello questo post su moscati, ma da uno sguardo al tuo blog mi domando: come concilia il fratello terun (io sono pugliese) la sua fede con quello che sembra essere un grande incazzo verso il mondo che lo circonda? se la tua non è fede cristiana, non rispondermi: intuirò che non ho capito un tubo di quanto hai scritto.
ciao
HH
Grazie per il tuo contributo.
La mia fede più specificatamente è cattolica e, a maggior ragione, non capisco perchè dovrebbe essere incompatibile con la mia indignazione verso una società corrotta, in cui solo i mediocri vanno avanti sulla spalle degli onesti. E' proprio del cattolico lottare per una società giusta, in questo senso Moscati è riuscito a vivere la santità da laico.
capisco la tua indignazione verso la società. credo comunque che da sempre "i mediocri vanno avanti sulla spalle degli onesti" e dei più deboli. è la storia del mondo. sono dell'avviso che un cattolico, quale sono anch'io, dovrebbe fare del proprio meglio per rendere questa società migliore, ma mantenendo un salutare distacco. sappiamo infatti chi è il principe di questo mondo! ma sappiamo pure chi, alla fine, vince la 'guerra'.
ciao
Sono d'accordo su tutto tranne che su un'affermazione: è la storia d'Italia, non del mondo...
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