Friday, June 29, 2007

Il Gigante buono.
Quarant'anni fa moriva a Sequals Primo Carnera. Il 'gigante dai piedi d'argilla', come venne battezzato a causa della sua triste parabola discendente, o il 'Gigante buono', è stato il più grande pugile italiano del Novecento, e riuscì a primeggiare in un campo in cui gli americani sono solitamente i padroni incontrastati, ridando fiato e vigore alla magra tradizione pugilistica italiana.
Carnera non era un uomo rozzo e dotato di soli muscoli. In realtà questo gigante dal cuore d'oro conosceva la Lirica e da buon appassionato di poesia era in grado di recitare a memoria interi versi del prediletto Dante Alighieri. Chi lo conosceva bene era Nino Benvenuti, anche lui campione del mondo. "Ho vissuto Carnera come un personaggio da emulare. Dopo la sua uscita di scena c'è stata una boxe diversa, forse migliore tecnicamente, ma lui fu l'unico a ottenere una grande gloria. Sarà ricordato sempre da tutti come il 'Gigante buono'". Alto più di due metri, 120 chilogrammi di peso, il boxeur prestò il suo volto alla pubblicità, ai fumetti e al cinema. A diciotto anni emigrò trasferendosi in Francia, vicino Le Mans, dove trovò un impiego come falegname. Ma, per arrotondare, si esibì anche in numeri di forza nei circhi. Fu proprio qui che, sotto la spinta dello zio che lo ospitava, decise di intraprendere una carriera sportiva agonistica.
Il 26 giugno 1933 Carnera divenne campione del mondo dei pesi massimi di pugilato; ed era dal 1914 che un incontro valido per il mondiale dei massimi non si disputava in Europa. Memorabile l'incontro che si disputo' a Piazza di Siena davanti a 80mila persone. Nonostante la fama, tuttavia, non perse mai la sua disarmante spontaneità anche quando si profilò all'orizzonte il triste declino. Primo Carnera si ritirò dal mondo della boxe nel 1946, con 88 vittorie su 103 incontri disputati (70 per k.o.). Dopo l'addio al ring,intraprese la carriera nel catch, dal dopoguerra e per quasi diciotto anni, si esibì nell'antesignano dell'attuale wrestling, una ''lotta per la vita'' che Carnera affrontò con tour estenuanti sui ring di tutto il mondo per riconquistare quella solidità economica che il pugilato e le traversie della guerra gli avevano negato.
Tornato a Sequals, morì di cirrosi epatica il 29 giugno 1967, a 34 anni esatti dal suo trionfo mondiale.
Sono appena terminate le riprese di 'Carnera' di Renzo Martinelli, il film prodotto da Mediaset-
(AdnKronos).

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