Thursday, July 12, 2007

Predoni notturni
Devastata la sede della Fiamma Tricolore a Casal Bertone, Roma.

Dopo la vile aggressione in 150 ai danni di nostri 15 militanti, sempre nella nottata esponenti dei centri sociali hanno assaltato e devastato la sezione della Fiamma Tricolore di Casal Bertone. Non possiamo che assistere, ancora una volta, come attivisti comunisti agiscono coperti dalla notte e dalle istituzioni” Queste le parole di Gianluca Iannone, componente della segreteria nazionale della Fiamma Tricolore, che ha aggiunto: “I figliocci del sindaco Veltroni tentano di togliere l’agibilità politica a chi da tempo li ha sostituiti nelle lotte sociali, in primis quella per il diritto alla proprietà della casa. Mentre noi occupiamo, diamo casa a centinaia di famiglie italiane, proponiamo la battaglia del Mutuo sociale e rigettiamo assistenzialismo e pietismo, i cari compagni dei centri sociali assaltano le nostre sedi, tra l’altro rubando denaro, computer e motorini”. Ha continuato Iannone: “La nostra presenza, attiva e ben voluta, nei quartieri popolari infastidisce chi da anni ha venduto e tradito i cittadini romani, favorendo gli interessi economici di palazzinari e banche. Ma la violenza comunista non fermerà le nostre lotti sociali”. Ha concluso il dirigente della Fiamma Tricolore: “Difenderemo in ogni sede le nostre strutture, le nostre famiglie a cui abbiamo dato un tetto e le nostre battaglie, certi di avere dalla nostra parte la cittadinanza”. Anche Giuliano Castellino, segretario romano della Fiamma Tricolore ha condannato la devastazione della sede del partito sita nel quartiere Casal Bertone, in via degli Orti di Malabarba 15: “I veri mandanti sono tutti quei politici che nei giorni scorsi invece di abbassare i toni hanno gettato benzina sul fuoco. I veri mandanti sono tutti quelli che hanno chiesto la chiusura e gli sgomberi delle strutture occupate dalla destra romana, unici avamposti di libertà, cultura e lotte sociali. Esprimo la totale solidarietà ai militanti della Fiamma di Casal Bertone ed invito tutti quelli che, all’indomani dei fatti di Villa Ada hanno gettato fango a tutta un’area, a condannare l’episodio e portare la loro solidarietà a chi oggi si vede una struttura devastata”. Ha concluso Castellino: “Speriamo che il Campidoglio la smetta di essere un comitato d’affari e la smetta di seminare odio e veleno e che cominci a risolvere i veri problemi della capitale, ad iniziare dal problema casa”.

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