Tuesday, July 03, 2007

E' partita la caccia al fascista.
L'amico Stefano , che fa militanza a Roma, ha intuito subito quali sarebbero state le reazioni politiche in seguito ai tafferugli di Villa Ada. Come è noto, venerdì scorso, durante un concerto organizzato dai centri sociali dal titolo di "Ama la musica, odia il fascismo"(chiara istigazione alla violenza); alcuni ragazzi,forse di destra, hanno tentato di aggredire - con scarsi risultati - alcuni degli spettatori. Per la stampa e per gli inquirenti la matrice fascista è stata subito l'unica certezza: evidentemente basta gridare "duce, duce" per essere fascisti. Ora, volendo rimanere a Roma, episodi ben più gravi di violenza comunista verso "i covi dei fascisti" non hanno mai avuto siffatto risalto mediatico. Ci riferiamo a sedi di partito incendiate(da AN/AG a Fn), aggressioni ad esponenti politici della galassia della destra, intimidazioni, agguati.

Eppure, anche grazie al lavoro dei pennivendoli al soldo, la rappresaglia della sinistra istituzionale si sta mostrando spietata: innanzittutto sono previste una serie di iniziative per celebrare i valori dell'antifascismo; poi si proporrà di: sgombrare Casa Pound, il Foro753 e l'Ass fratelli Mattei. 2) Di vietare la vendita di qualsiasi gadget riconducibile al neofascismo. Provvedimenti tipici di uno stato totalitario che teme le iniziative di chi si impegna sul territorio senza nessun lucro

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