Monday, August 27, 2007

Bossi ha ragione!
Basta allo stato sanguisuga che ci toglie la vita

Bossi ha pienamente ragione e fa bene a scagliarsi con toni duri contro i nullafacenti che campano sui soldi e il lavoro altrui grazie alla politica politicata. Bossi ha parlato al suo popolo, ma le sue parole hanno valore per chiunque non ne possa più di essere vessato. Tanto più che effettivamente Cavour e Garibaldi erano degli stronzi (oltre che dei manipolatori, dei ladri, degli assassini o dei massoni al soldo di un paese straniero), essendo i principali responsabili della decadenza dell'ex floridissimo Sud.

Ricordandovi che è legittimo resistere con ogni mezzo ad uno stato che affama i suoi sudditi, ripetiamo la notizia del giorno, visto che i tg l'hanno strategicamente sorvolata:

in autunno aumenteranno i prezzi di luce, gas, pane, latte, pasta e libri scolastici. Questo stato ormai non ha nessuna autoritarietà per imporre la sua volontà. Pertanto, quando il suddito - come sta avvenendo in Italia - viene affamato, umiliato e vessato è giusto che egli si ribelli, resistendo con ogni mezzo alla arroganza e alla prepotenza.



Le parole di Bossi:
«Finora gli è andata bene. Noi padani pagavamo e non abbiamo mai tirato fuori il fucile, ma c'è sempre una prima volta A Roma - ha detto il capo del Carroccio - pensano: "Al nord sono un po' pirla. Parlano ma poi pagano, quindi non diamogli niente"». Però secondo il leader della Lega «se la Lombardia potesse chiudere i rubinetti, l'Italia morirebbe in cinque giorni, perchè l'Italia vive con i soldi della Lombardia». Per questo motivo, secondo Bossi, la protesta fiscale «è una cosa pericolosa per i romanofili e per tutta la banda di chi vive e non paga le tasse». «Finora - ha chiosato - gli è andata bene. Allo stato italiano interessano solo i nostri soldi».

«CAVOUR E GARIBALDI» - Bossi ha poi spiegato che in tutto il mondo «le rivolte fiscali hanno portato alla nascita degli Stati moderni». Poi ha fatto citazioni storiche dicendo che la gente del Nord ha creduto «stupidamente ai Cavour e ai Garibaldi, tutti stronzi. Siamo qui - ha sottolineato - per far nascere quello Stato che doveva nascere con un patto tra Venezia e la classe politica milanese. Oggi tocca a noi fare la Padania che non fu fatta allora. Il destino ci dà questa possibilità e bisogna andare fino in fondo. Noi non ce ne andremo fin quando avremo raggiunto i nostri Parlamenti la nostra libertà, non prima».

2 comments:

Massimo said...

Questo post mi illumina di immenso :-)
Se un "Sudista" come te approva Bossi nella sua rivolta fiscale, allora vuol proprio dire che le ore del regime dei gabellieri sono contate.

CampaniArrabbiata said...

Se, tra tutti i parrucconi della politica italiana, Bossi è l'unico che si è fatto portavoce di un sentimento popolare diffuso - non solo al Nord - io non posso che stare dalla sua parte.