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Nell'indagine sull'asse tra la 'ndrina dei Morabito e il clan dei Casalesi, è spuntato anche un politico, un assessore calabrese dell'Udeur. Non l'avremmo mai detto...
(ansa) Ha portato alla luce quello che per gli inquirenti e' l'ennesimo salto di qualità della 'ndrangheta, in grado di gestire direttamente ambiziosi progetti infrastrutturali attraverso proprie imprese, l'operazione Naos dei carabinieri del Ros di Perugia. Cinquantasette le ordinanze di custodia cautelare disposte. Una ha riguardato l'ex assessore regionale al turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi, dell'Udeur. I provvedimenti, quasi tutti eseguiti, hanno raggiunto amministratori pubblici, il direttore di un istituto di credito perugino, professionisti e presunti appartenenti alla criminalità organizzata. L'indagine ha riguardato infatti la presenza in Umbria di un presunto sodalizio mafioso legato al clan camorristico campano dei 'Casalesi' e alla cosca della 'ndrangheta Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Una compartecipazione che poi ha pero' visto la supremazia dei gruppi calabresi. Un tentativo di colonizzazione criminale di altre regioni, Umbria compresa, attraverso l'infiltrazione nell'economia locale, secondo gli inquirenti. Al centro dell'inchiesta, tra l'altro, l'appalto per l'ammodernamento della centrale idroelettrica della Vallata dello Stilaro (vicenda per la quale è stato inquisito Tripodi) ma anche la costruzione di un villaggio turistico e un centro commerciale a Brancaleone, entrambi centri in provincia di Reggio Calabria, e l'acquisto di lotti di terreno in Sardegna per la realizzazione di strutture turistiche e residenziali.
Wednesday, February 13, 2008
Posted by CampaniArrabbiata at 5:56 AM
Labels: democrazia, mafia, mastella
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