Sunday, February 24, 2008

ANNI '70
Di quegli anni ricordo ancora il senso di instabilità. Allora la propaganda si faceva con i volantinaggi (sì certo, quelli stampati col ciclostile...) ed andare a distribuire i volantini davanti alle scuole voleva dire innestare un sistema perfetto di attacco: dopo pochi minuti arrivavano 'loro'...quasi mai studenti, quasi sempre a volto coperto, un piccolo esercito che stava 'sempre pronto' la mattina dentro qualche sede partitica dell'estrema sinistra (non il PCI, allora stava facendosi una verginità 'dirigenziale' e non partecipavano direttamente ai pestaggi organizzati; si limitavano a trarne giovamento parlando di 'strategia della tensione'). Noi andavamo a dare i volantini e dopo pochi minuti avveniva il pestaggio: meticoloso, organizzato, pignolo. Sì, effettivamente erano molto democratici e non risparmiavano nessuno, neanche i ragazzini poco più che adolescenti, neanche le donne (ragazzine anch'esse...). Il rapporto numerico era di dieci ad uno. Una mattina un militante del fronte della Gioventù venne a prendermi a scuola. Lo guardai perplessa: la situazione era calma e non capivo la sua presenza. Mi supplicò di stare tranquilla e mi spiegò in breve che il mio fidanzato ed altri 4 ragazzi erano stati arrestati dalla polizia politica. Non capivo. La mattina erano andati ad accompagnare (in 4) il quinto amico al quale avevano promesso l'interdizione dall'ingresso a scuola. In 5 si trovarono circondati da oltre 100 individui, fra i quali nessun studente della scuola stessa. Si erano difesi dalla trappola. Ed ora si trovavano in Questura. Il magistrato che esaminò il caso era un famoso magistrato cattolico. Di quei democristiani che non avevano esitato a consegnare l'Italia al 'compromesso storico'...Inorgoglito dal 'caso' non esitò ad ordinare l'arresto e la carcerazione cautelare per i 4 appena maggiorenni. L'allora responsabile della Sezione del MSI lo andò a scongiurare di non farlo: nel carcere fiorentino era allora detenuto Pasquale Abatangelo esponente dei NAP e delle Brigate Rosse . Ma il magistrato integerrimo decise di far trarre alle carceri i 4 incensurati diciottenni. Riuscimmo a vederli per un attimo mentre alcuni poliziotti imbufaliti li portavano riluttanti al cellulare. Ci sorrisero e ci dissero di star sereni. Due giorni dopo un commando guidato dallo stesso Pasquale Abatangelo irruppe nella cella dove si erano sistemati i 4 in attesa di giudizio. Brandivano bastoni ricavati da gambe di sedie di legno, con in cima ancora i chiodi. Li massacrarono per diverse decine di minuti, con la connivenza 'obbligata' dei secondini. Il nostro magistrato cattolico pare che pianse durante l'ispezione successiva nella cella: le pareti bianche erano coperte di sangue e nello stesso sangue si navigava sul pavimento. Vennero portati in ospedale tutti con gravi ferite alla testa: avevano colpito per uccidere. Pare che ad interrompere il pestaggio intervennero una serie di detenuti comuni, schifati dall'azione 'politica' che era stata eseguita....
La sera, accanto al mio fidanzato in un letto di Ospedale, con una spalla lussata e la testa fasciata, ascoltai il suo racconto quasi distaccato. Si erano aspettati quel trattamento da subito: i secondini avevano concesso loro di stare nella stessa cella (piccolissima) per potersi proteggere. Alle domande insistenti dei detenuti su cosa ci facessero in galera quattro ragazzi dalla faccia pulita, rei di essersi difesi in 5 contro 100, risposero evasivamente...ma 'radio carcere' funzionò nell'arco delle 48 ore...

------------------------------------------------------------------------
Facendo una ricerca sugli anni di piombo, mi sono ritrovato a leggere, nel blog di Inyqua, questo scritto datato 2006. Devo ammettere che, dopo aver letto con attenzione la sua ricostruzione degli anni '70 , non sono riuscito a comprendere come sia possibile che, chi ha sperimentato l'odio e l'intolleranza sulla propria pelle, abbia finito per fomentare odio e intolleranza. Lei sa cosa significa stare a destra, ha vissuto determinate situazioni e ne ha subite tutte le conseguenze, allora perchè emargina - ritrovandosi a stare con quei debosciati che oltre al blog non vanno - proprio lei che è stata emarginata?

7 comments:

Anonymous said...

Caro Pizzino. E' proprio perchè sono stata emarginata, picchiata, addirittura 'sequestrata' in quegli anni che odio ogni intolleranza. Odio ogni preclusione. Odio ogni stupidaggine che viene dalle viscere e non dalla ragione. Io non credo di fomentare l'odio...almeno non più di coloro che usano a sproposito il mio nick e le mie idee per fare pessimi post di intolleranza 'razziale' nei miei confronti. Sì, io so cosa significa stare a destra ed è per questo che non mi riconosco in questo manipolo di intolleranti integralisti che ora dicono di essere 'Destra' addirittura con la D maiuscola (ed è ben nota la mia idiosincrasia per ogni tipo di maiuscola... ;-).
Tu pensa che nel mio piccolo (avevo 15 anni...) creai assieme ad altre ragazze una piccola rivista ciclostilata (di cui si parla a sproposito in alcuni libri sulla destra anni'70, attribuendola a chi invece cercò solo di contestarla...) che parlava della realtà delle donne di destra e non, ed accettava contributi anche da coloro che di destra non erano...si chiamava 'Donne in lotta' (sorrido ancora al pensiero) perchè voleva evidenziare che c'era una lotta 'fisica' ed una 'ideologica' ed ad entrambe (ahimè) le ragazze del tempo prendevano parte.
E ricordo ancora come menti illuminate del tempo (uno per tutti, Almirante, al quale ho avuto il privilegio di parlare e stringere la mano...) non facevano distinzioni di nessun tipo sulla base dei temi etici, considerati, allora, parte integrante della coscienza. Il mio primo voto fu nel referundum sul divorzio e nonostante il MSI avesse fatto campagna contro, ricordo bene che ben si sapeva come molti di noi, per coscienza, poi votarono a favore di quella legge. Come molti di noi (la maggioranza direi...) certo non si appiattivano su tematiche cattoliche (anche se lavoravamo fianco a fianco senza problemi coi cattolici...)professando addirittura un paganesimo non di maniera. Ecco: ti chiedo allora, chi sono i veri debosciati? Forse tutti dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Alla lunga (son cresciuta...) la mia vocazione liberale e non statalista è venuta fuori. Il mio corso di studio e poi di professione mi ha dato gli strumenti per capire ed assimilare alcuni concetti, aldilà della ideologia. Non rinnego nulla del mio passato, e non lo trovo stridente col mio presente: in entrambi i casi lottavo contro ogni genere di intolleranti. Allora erano i comunisti. Attualmente la vera violenza viene da un Ferrara, da uno Storace, da un Volontè, da un Risè: violenza che vorrebbe ricacciare le donne agli inizi del secolo (intendo donne vere, non la Santanchè...). Violenza su temi delicati dove si vorrebbe imporre la religione di stato e non la coscienza personale. Violenza che cerca di emarginare ridicolizzando ed insultando, in mancanza di capacità di discutere.
Sì certo, anche di fronte ad alcune violenze verbali reagisco attaccando: non mi sono mai tirata indietro, non sono mai scappata. Sono ancora (al mezzo secolo di età che alcuni, mostrando uno spirito da accattoni, hanno addirittura ridicolizzato, come se età ed esperienza fossero qualcosa da nascondere, invece che da valorizzare...:-), e come se la gioventù fosse un pregio 'di per sè'...)piena di passione e di voglia di fare.
Se cerchi intolleranti guarda vicino alle tue idee e frequentazioni. Dalle mie parti l'unica intolleranza (manifesta ed esplicita) è verso la stupidità, l'integralismo ed il razzismo ideologico.

Massimo said...

Non è il cambiare che mi sorprende (una revisione delle proprie idee ci può stare sempre e per chiunque) ma è il livore su alcuni temi che dovrebbero essere pacifici per i Valori che la Destra ha sempre incarnato.

CampaniArrabbiata said...

Per debosciati intendo persone alle quali chiedi di Guénon e ti rispondono proponendoti di iscriverti al partito. Persone - come i sergenti di tocqueville - che più sono prive di una formazione politico-culturale vera e più si permettono di cianciare a vanvera con arroganza.
Ora posso pure accettare la tua frecciata finale nei miei confronti, ma sia chiaro che io mi limito sempre allo sfottò bonoriario e mai ho intenti puramente offensivi. Non propongo di espellere tizio o caio perchè hanno idee contrastanti con le mie, nè - se ne avessi facoltà - censurerei i posts altrui come succede a me in tq. C'è uno spirito diverso tra i posts livorosi che scrivi ora e quelli appassionati datati 2005. Evidentemente qualcosa è cambiato e, sinceramente non comprendo come sia possibile che chi è stato nel FdG scriva,per ricevere il plauso dei radicali, che la CdL sia costituita da un'accozzaglia di "fascisti senza palle" . E' vero o no che chiunque venga da te a scrivere e non sia concorde con le tue posizioni, finisce per essere coperto di insulti? Fanno da prova gli ultimi interventi del lettore che si firma "centrodestra" e che tu hai ricoperto di insulti pensando che fosse uno di noi (magari proprio io). So bene che nella Destra italiana sono convissute da sempre anime profondamente diverse, ma la battaglia ideologica laicista che tu capeggi non può trovare adesione nemmeno in chi, da destra, è su posizioni anarconichiliste. Ora, se è pur vero come asserisci tu che il MSI lasciava libertà di coscienza sui temi etici, non puoi negare che ci fosse una posizione del partito netta, inequivocabile e sicuramente non di contrasto alla Chiesa quale istituzione.Almirante ha sostenuto il referendum abrogativo della l sul divorzio da convivente. Isabella Rauti e Annalisa Terranova, che scrivevano sulla rivista Eowyn, indicavano un ruolo della donna che sicuramente non scimmiottava le posizioni femministe e libertarie.
Come ha scritto Massimo, la condivisioni di certi temi, anche etici, è alla base della propria adesione al c-dx italiano, msi a parte.
pizzì

Anonymous said...

Mi spiace ma non sono d'accordo. E posso assicurarti che nemmeno negli anni 70 c'era tutto questo accordo, ma anzi c'era polemica, ma corretta, senza 'ferrarismi'....
In quanto al fatto che io insolentisco chi non è d'accordo con me è una balla tale che non meriterebbe nemmeno una risposta: il commentatore 'centrodestra' (che non ho idea chi sia e manco, ti dirò, mi interessa) ha assunto fin dal suo primo commento sul mio blog un'atteggiamento insultante (come chiunque può facilmente verificare) ed è stato trattato come merita chiunque insulta....
In quanto all'accusa di 'laicista' (termine che è incoerentemnete usato da ambo le parti) e che considero un complimento (visto soprattutto da chi vengono lanciate le accuse) non mi tange. E i 'Valori' (sic ed ari-sic) di cui parla massimo spesso si associano a comportamenti di chi li propugnano che farebbero vergognare chi avesse un minimo di dignità. I miei valori, per esempio, sono i miei pazienti..e non certo degli ammassi di cellule indifferenziati....E sono contenta di avere come 'valori' (scusate la minuscola) quelli che ho: sono perfettamente in pace con la mia coscienza ideale e di tutti i giorni...cosa che purtroppo non tutti possono dire (stendiamo un velo su alcuni leader politici...). Per il resto vorrei sottolineare che io sono stata la prima ad essere insolentita ed accusata di ogni 'nefandezza' ideologica. Ma francamente ancora devo vedere uno straccio di discussione senza 'ideologismi' su certi argomenti. Invece ho visto alcune cattiverie senza senso (le accuse di 'colonnellaggio' di Tqv mi lasciano del tutto indifferente: da anni fornisco un contributo volontario e gratuito all'aggregatore sottraendo tempo alla mia vita personale perchè qualche imbecille venga a sindacare su presunte 'censure' o chissà che complotto...)nei confronti miei e di altri blogger del centrodestra 'laico' (che esiste e va rispettato, come ogni ideologia che non sottenda l'odio). Chissà, forse è venuto il momento di discutere con pacatezza. Da ambo le parti. Io per quel che mi riguarda, ci sto.

CampaniArrabbiata said...

Ci starai pure, ma non ce l'hai proprio fatta a trattenerti dando persino dell'imbecille allo scrivente. Vabbè

Anonymous said...

Pizzì...tu vieni 'censurato' su Tqv quando alzi i toni di una polemica che non ha strada nel senso del fusionismo a cui Tqv si è sempre ispirato. Come molti altri (sottoscritta compresa...sorpreso?). E comunque stavolta, nel caso specifico, pensando 'quell'imbecille' non mi riferivo a te... :-))))

CampaniArrabbiata said...

In realtà vengo censurato "a prescindere", ma non fa nulla. Tregua?