AN in autunno si scioglierà, l'ha deciso Gianfranzo.
"La secessione di Casini e la fusione servile del Nulla Fini in Mediaset, trasforma il Polo - questo agglomerato post-democristiano - in una «destra» senza «centro». Moderatissimo nel Nulla, centrista per mancanza di fegato, l’asse Fini-Salame si farà pure etichettare di «destra», come Dick Cheney. Dall’avversario, per scopi di propaganda.
Per confronto, basta soppesare l’abilità politica dell’altra parte. Forse non s’è capito bene che, nella sua posizione, Veltroni si è dato le carte per vincere in ogni caso. Se si fosse presentato come Ulivo, avrebbe perso: il recente ricordo del «governo» Prodi, Visco, Diliberto e Pecoraro rivolta gli elettorati anche di sinistra. «Correrò da solo», ha detto lui, ossia senza la sinistra micro-litigiosa. Solo non proprio, «ma anche» con Di Pietro, d’accordo: ma sono voti della nebulosa giustizialista-no-global, e sperabilmente un po’ di seguaci di Grillo. Per di più, Veltroni ha fatto un patto con Bertinotti. Il quale sta «federando» le cosette rosse falce e martello. Se raccoglie un bel po’ di voti, la «cosa» di Veltroni farà il governo con la «cosa» di Bertinotti, e sarà di nuovo Ulivo, con senatori a vita pronti al voto. Se invece perde, poco male: farà il governo delle larghe intese col Salame, «per le riforme». Insomma, Veltroni vincerà in ogni caso. In ogni caso, sarà al «governo» italiota. Bel colpo. Il Salame è battuto in ogni caso, sarà sempre il Cavaliere Nero, lo Squalo, la «destra»".
Maurizio Blondet
Saturday, February 16, 2008
Posted by CampaniArrabbiata at 3:10 AM
Labels: berlusconi, blondet, gianfranzo, veltroni
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