Thursday, February 14, 2008

Girotondo.
Solo un mesetto fa, Gianfranzo rompeva con Berlusconi definendo la CdL "un ectoplasma" e svoltava con An a Destra. Ne vennero fuori degli spunti programmatici molto interessanti, ma che difficilmente troveranno attuazione nel PdL, ossia nel nuovo soggetto politico di centro. O meglio, per attuarlo bisognerà farlo capire ai forzisti...O YEAH!

Un articolo del Il Messaggero di gennaio, ogni riflessione è lasciata al lettore:
Bacchettate alla Bce e mutui sociali: ecco la nuova destra di Fini

ROMA Innanzitutto la parola, «Italia», che An fa sua, dopo che Berlusconi ha scelto per la nuova creatura l’appellativo di «Partito delle libertà». Così An l’8 febbraio a Milano si prepara a diventare ”l’Alleanza per l’Italia” con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti coloro che non si riconoscono nel centrosinistra un pacchetto di proposte che, nelle intenzioni di Fini, potranno costituire l’ossatura del programma del nuovo centrodestra. Che dovrà rifondarsi, come sottolinea la direttrice del ”Secolo”, Flavia Perina, nell’editoriale di presentazione del documento da discutere a Milano. A partire dai programmi, certo «novità non di poco conto», ma Perina sottolinea anche come «le ultime campagne elettorali si siano basate sulla leadership di Silvio Berlusconi. Del quale non si disconoscono i meriti- ammette- ma il quinquennio di centrodestra ha dimostrato i limiti di una scelta di questo tipo».Nel futuro di An c’è un deciso ritorno ai valori della Destra e un fiancheggiamento senza incertezze ai temi cari alla Chiesa: la patria, la famiglia, con il quoziente familiare come ricetta per le agevolazioni fiscali alle famiglie, un mercato temperato, con una globalizzazione non selvaggia, e una dura critica alla Banca centrale europea e al sistema bancario in generale «che deve abbassare il tasso di sconto e ridurre il costo del denaro per famiglie e imprese». E ancora, mutui sociali per l’acquisto di case per i meno abbienti, l’immigrazione soggetta a regole e doveri precisi, come l’apprendimento dell’italiano e attenzione per l’ambiente. Tutti riferimenti «che fanno parte del nostro Dna», puntualizza il portavoce di Fini, Andrea Ronchi. Tuttavia, non sfugge come il riposizionamento in chiave destra sociale torni utile per fronteggiare la Destra di Storace e Buontempo. Comunque, l’appello che An lancia alla società italiana è più ambizioso e mira« a un progetto di rinascita della nazione e per un nuovo protagonismo economico e sociale, e riguarda- si legge nel documento- «non solo i cittadini, ma anche le forze politiche, le parti sociali, le associazioni. Vogliamo avviare un confronto per costruire un nuovo centrodestra capace di allargare i suoi consensi e in grado di rappresentare una seria e credibile garanzia per chi crede nel futuro dell'Italia».

2 comments:

Anonymous said...

Eheheh Finaccio!

Vi ricordate l'imitazione di Pippo Baudo che dice: "L'ho inventato io!", bè Berlusconi (Baudo) e Fini (l'attoruncolo di turno) e difatti...

Per un posto alla Presidenza della Camera si fa questo e altro mi sa.


Francesco - Napoli

Anonymous said...

tanto nn sarà mai premier, la sua gente lo odia