Saturday, January 12, 2008

I camorristi stanno al Nord.
La responsabilità è di chi fa affari con la criminalità organizzata. La camorra porta ricchezza al Nord e tumori al Sud.

In questi giorni chi scrive sta capendo e maturando molte cose. Innanzitutto ha avuto la conferma che l'unità di Italia è stata solo un'operazione finanziaria per saccheggiare il Sud e massacrare chi non ci voleva stare. Gli annessori di allora - cito un film - "li chiamarono briganti", oggi ci deridono. Tanto che, a conferma di ciò, Matteo Salvini della Lega (titolo di studio diploma scuola superiore), in occasione di Milan Napoli - distribuirà sacchetti dell'immondizia al pubblico.

Ho letto pagine e pagine di invettive senza che nessuno riuscisse a non offendere la decenza. Di analisi sulla malapolitica - locale e nazionale - e di denunce sulle connivenze tra camorra e imprenditoria, non ne ho trovate. Ho letto solo provocazioni, offese, sfottò. La Campania era un gioiello, un prezioso gioiello ricco e florido, era Felix fin da quando i greci scelsero di stabilirsi a Cuma. Oggi sta morendo. La camorra è giunta al potere proprio con quell'operazione finanziaria di cui scrivevo all'inizio e ci è rimasta perchè in 160 anni il sistema mafiocratico è rimasto immacolato: camorra, politica e impresa convivono e ci uccidono.

La Campania è diventata l'immondezzaio d'Italia nel momento in cui imprenditori del Nord - Veneti soprattutto - hanno capito che conveniva fare smaltire dalla camorra i rifiuti tossici piuttosto che rispettare le procedure richieste dalla legge. Sono così sorte 1200 discariche abusive e il numero di tumori nel tempo è incrementato in maniera anomala. Ci stanno uccidendo, signori. Acerra, Marigliano e Nola e Giugliano, Qualiano e Villaricca sono i paesi concorrenti per essere riconosciuti in via esclusiva come triangolo della morte. Sì, ci stanno uccidendo e ad ucciderci sono gli imprenditori del nord collusi con la malapolitica.

Per questo non posso digerire i messaggi ipocriti che ho letto. Si scrive ovunque che i Campani hanno determinato questa situazione e che quindi devono subirne tutte le conseguenze. E' un modo "carino" - rectius tattico e ignobile - per dirci che dovremmo affondare nei rifiuti. Tuttavia, i maestrini, evitano di richiedere di rifiuti che ci hanno inondati per 40 anni: se ognuno dovesse tenersi i propri rifiuti, allora dovremmo iniziare a riportare nel luogo d'origine le scorie che ci stanno uccidendo. Si scrive che al Nord sono "cornuti e mazziati" perchè devono affrontare ogni problema, come se la Campania da questa situazione ne avesse tratto dei benefici a danno loro. I maestrini credono che tutto dipenda dal fatto che da noi gli spazzini sono svogliati - e scrivono indignati, dimostrando di non aver capito un cazzo, che per ogni monnezzaro napoletano ce ne sono 25 milanesi - quando il problema per il sistema intrecciato di appoggi è ben più complesso.

Di Pietro in questi giorni è stato l'unico ad avere avuto il coraggio di attaccare duramente la Procura di Napoli per denunciarne la negligenza, rectius il suo ruolo di copertura istituzionale, tutta a vantaggio della politica. Di Pietro, benchè in ritardo di anni, ha finalmente reso giustizia ad Agostino CORDOVA, il procuratore capo fatto fuori perchè ha osò indagare sulla corruzione presente nell'amministrazione Bassolino. Anche allora, così come è avvenuto per De Magistris e Clementina Forleo, il CSM - che è un apparato politico, non un organo di autogoverno - non perse tempo a fare fuori chi attaccava il sistema mafiocratico. Anzi, allora lo scandalo venne coperto e Cordova fu coperto da quintali di fango. Ciampi, allora al Quirinale, seppe dimostrarsi il migliore garante del sistema corrotto che rappresentava. Queste cose, però, non vengono denunciate. A quelli che scrivono stronzate basta deriderci, umiliarci, affamarci, consideraci feccia. Godono permettendosi di darci lezioni, quando si arrampicavno sugli alberi mentre noi ci dividevamo tra Eraclito e Parmenide. Si permettono di salire sul pulpito pagano benchè io senta il peso di una famiglia che ha pagato un prezzo difficile da dimenticare per non subire la camorra. Sono cose che, tuttavia non vado sbandierare in giro, a maggior ragione in internet. I miei connazionali ciò che scrivo lo capiscono e sanno che ci sono nemici interni, ossia i camorristi e i comunisti; e nemici esterni, ossia coloro che hanno craeato le condizioni per dare il potere ai camorristi e ai comunisti.

Smettiamola, dunque, di colpevolizzare solo i Campani, quando al Nord e a Roma c'è chi foraggia la camorra. Per i rifiuti alla domanda è seguita l'offerta, altrimenti non ci sarebbe stato nessun affare. Al Nord si sono liberati di un problema, noi ci siamo presi le scorie. A chi è convenuto?


N.B. QUESTO POST è STATO CENSURATO DALL'AGGREGATORE RADICALE TOCQUEVILLE.

27 comments:

Nessie said...

Pizzino, capisco il tuo risentimento. E umanamente lo comprendo. Però la linea su cui hai elaborato questo post rassomiglia molto a quella di Saviano. Che, come è noto, è di sinistra. Io sono disposta ad ammettere che alcuni industriali veneti abbiano pagato il pizzo alla camorra. Dire però che la camorra sta al Nord è un'emerita forzatura. Sinceramente sono perplessa e sbalordita nel vedere che in queste ore non si vedono napoletani manifestare contro le discariche abusive e tossiche in mano alla malavita camorrista, per aggredire pompieri, forze dell'ordine e autisti di ambulanze. Che accettate il supporto di terroristi come Oreste Scalzone (latitante in Francia) e no global teppisti come Caruso. E che non ci sia un sussulto d' orgoglio nel vedere che tutti i rifiuti campani vadano a finire in Sardegna, con conseguente incazzatura da parte dei sardi. E che dire dei milioni giornalieri che gli Italiani (tutti) pagano per lo smaltimento in Germania? Perché non ne fai cenno? Se trovi tutto ciò giusto, allora è inutile che continuamo. Se invece sei disposto ad ammettere che buona parte di quei rifiuti che si vedono in fotografia è di origine organica (e perciò domestica) possiamo continuare il discorso. Per cominciare chi lo ha votato Bassolino? Chi ha votato la Jervolino? Chi tiene in piedi quell'ebete di Pecoraro? Come mai che la Campania ha le giunte rosse da tempo memorabile?
Io ho dato il mio contributo firmando contro il mullah Bassolino, appena hai messo l'appello. Ma il resto dovete farlo voi: sbarazzatevi di quella classe politica. Attrezzatevi per la raccolta differenziata. E soprattutto accettate i termovalorizzatori senza seguire i soliti Masanielli dell'ecoteppismo alla Pecoraro . Ciao e non volermene se abito al Nord. Però non sono affatto d'accordo sul titolo del post né sul fatto che si viveva sugli alberi. Se denunci il razzismo nordista non puoi usare altrettanto razzismo sudista.

N.B: non facciamo inutili vittimismi: anche il mio post, se può farti piacere è stato censurato da Tocqueville. E di' la verità: magari sotto sotto ne sarai pure contento, visto che non sono stata tenera coi tuoi concittadini. Alcuni dei quali, frequentano regolarmente il mio blog.

Massimo said...

Conoscendo le tue idee non mi meraviglia questo post. Mi domando solo se non pensi di aver ecceduto nella polemica contro il Nord. Non mi sembra che il Sud fosse così benestante sotto i Borboni e, ammesso e non concesso che così fosse stato, dal Nord sono successivamente arrivati fiumi di denaro, anche in occasione di calamità naturali quando non mancò solidarietà. Il problema è che questa è già la seconda volta che la spazzatura accumulata in Campania viene ripartita sulle altre regioni e senza che, oltre alle parole, si sia mai fatto nulla per evitare che si ripetesse.

CampaniArrabbiata said...

No Nessie, io ti ringrazio per aver appoggiato la mia petizione, ma non puoi dirmi che non sto impegnandomi. Sto facendo tutto ciò che mi è possibile. Venendo a noi, non ho affermato che i Veneti pagano il pizzo, ma che fanno affari sulla pelle e sulla salute degli altri. Io al Sud li chiamo camorristi, tu li hai definiti industriali, eppure - in questo caso - la differenza è solo nella definizione. Ti invito a leggere i miei precedenti post in cui analizzo il problema sotto altri profili, il guaio è che si vede sol quel che si vuole fregandosne dei fatti. In questo periodo a Napoli ci sono state proteste clamorose (cito quelle a cui ho preso parte: manichini impiccati sotto casa della Jervolino, 2 presidi sotto la regione, un blitz ad un concerto e diversi convegni) e ne sono parte attiva. Gli ultras e i centri sociali non c'entrano con Pianura: sono infiltrati, così come Oreste Scalzone. Però tu sostieni che, siccome si sono infiltrati, gli abitanti di Pianura debbano prendersi il tumore: no cara mia, così proprio non va. Contrastare la criminalità organizzata non è compito mio, è compito della pubblica autorità. Non puoi rimproverarmi che io faccia scorazzare i camorristi, questo devono farlo magistratura e forze dell'ordine.

Sulla Germania ho fatto più di un cenno - e ti invito a leggere tutti i miei scritti, perchè ho dedicato attenzione quasi esclusiva all'argomento - sottolineando come ci costi 205 euro a tonnellata contro i 400 in Campania. Anomalia per la quale, ho accusato la magistratura di non aver fatto nulla. Insomma, in definitiva non si capisce cosa non va: se i napoletani protestano e si incazzano non va bene, se i napoletani non protestano sono collusi. Qual è il problema?

Massimo, io non ho ecceduto più di altri, solo che a questi qui nessuno l'ha imputato. Io ho scritto fatti, altri hanno diffamato. Contestare la malapolitica è una cosa - ed infatti io sono in prima linea - deriderci è un'altra. Con i Borbone (ma non mi riferisco solo a loro, parlo di 2700 anni di civiltà) la Campania era una perla, è storia e l'ho scritto tante e tante volte.

Nessie said...

Pizzino, di problemi ce ne sono tanti. Troppi. Perciò chiedere "qual è il problema" mi pare un po' ingenuo.
Allora mettiamola così. Dove lo metteresti un termovalorizzatore a norma come quello di Brescia, che è una vera perla tecnologica e da cui si ricava pure energia? E lo accetereste senza demonizzazioni di sorta?
Non ti ho sentito rispondere alla domanda sulla Sardegna. Accusi gli imprenditori veneti che chiami "camorristi", ma che vi ha fatto la Sardegna? E ti pare giusto che si pigli i vostri rifiuti senza fiatare?

CampaniArrabbiata said...

Con la mia domanda retorica intendevo chiederti cosa non ti convinceva della protesta di Pianura, visto che poche righe prima avevi scritto che la colpa dei napoletani è quella di non protestare. Pianura non va è piena di biogas e sorge nei pressi nel parco wwf degli Atroni: l'ho scritto in maniera approfondita sotto. Non può essere il palliativo per fallimenti amministrativi. Dove le farei le discariche? In posti non ad alta densità abitativa magari. Sui termovalorizzatori con me sfondi una porta apertissima, anzi, il guaio è che quello che in costruzione ad Acerra è un mostro su cu cui la ditta appaltatrice (Impregiro facente capo a Romiti, guarda un po'...) ha fatto un sacco di casini. Un buon sito era stato individuato a Serre, a Sud di Salerno (valle del Sele, zona Paestum) ma Pecoraro si è opposto e ha fatto dimettere Bertolaso. Oltre che per i problemi economici e sanitari legati ai rifiuti, provo vergogna che i miei rifiuti debbano essere smaltiti in mezza italia, ma ti ripeto che purtroppo non ci sono alternative. In Sardegna non c'è la nostra densità, diamine, lo spazio c'è.
A Cagliari contro la polizia hanno fatto ben di peggio degli ultras e dei noglobal nostrani. Non mi è sembrato edificante. Specifico in ultimo solo che non ce l'avevo con i veneti in generale, ma con quelli collusi. I camorristi appunto.

Anonymous said...

le regioni la monnezza non se la prenderanno gratis, ma pretenderanno un corrispettivo.In sardagna già tutto è stato smaltito. Che poi all'origine delle proteste dei rifiuti ci sono proprio le discariche abusive,perchè la gente non si fida della politica corrotta.
Si parla di Napoli non per attaccare la pessima gestione amministrativa ma per deridere il napoletano. Comoda come scusa dire che prendendo i rifiuti campani si fa un favore a bassolino perchè il dispetto non lo si fa certo a Bassolino. E' sempre stato così e sempre sarà

CampaniArrabbiata said...

"Guaglioni facite i bravi", ci esortano trattandoci come se fossimo tutti dei pulcinella che giovano mentre gli altri fanno. Eh sì, sono cresciuto sapendo di essere odiato e sono decine gli episodi che potrei citare. Pazienza, ci vuol pazienza, ma io il bravo guaglione non lo faccio: ad ogni azione segua una reazione, ad ogni illazione l'accertamento. Ora basta.

Anonymous said...

Negli anni passati, la magistratura ha fatto luce sui mille rivoli in cui si disperdevano i flussi della monnezza lombarda.

Ancora oggi non si capisce che fine facciano circa 500 tonnellate di rifiuti mancano.

Però qualche tonnellata di monnezza lombarda doc, miracolosamente si materealizza dalle nostre parti.
E così, senza chiederci il permesso, nel lontano gennaio 2003, tremila tonnellate di scarti della lavorazione dell'umido provenienti dall'impianto della ex Maserati furono spediti nell'impianto di Trentola Ducenta, provincia di Caserta.

Anonymous said...

Dottor Raffaele Cantone, lei è stato pm antimafia di Napoli e nemico "ufficiale" dei clan più attivi nel grande affare dei rifiuti. Ora è in Cassazione. Non lavorando più in Procura può liberamente rispondere al duro attacco del ministro Di Pietro: «Sui rifiuti ci volevano le manette, ma i magistrati di Napoli sono stati lassisti».
«Il ministro Di Pietro fa la sua crociata, la fa con gli strumenti della politica. Ma gli opporrei due considerazioni. La prima: basta con l´idea della magistratura che dovrebbe fare supplenza. Non mi piace sentire parlare di manette per reati di carattere amministrativo. Gli arresti si ordinano quando è necessario. Non si fanno le indagini sui fenomeni, o sull´onda di un malcontento. Questo ricordiamolo tutti».
Secondo punto?
«Anche lui, politico schietto, dovrebbe guardarsi intorno, valutare fatti».
Per caso si riferisce all´inchiesta di 8 anni fa, in cui risultò indagato (e poi assolto) per una vicenda di rifiuti Angelo Marrazzo, fratello dell´attuale consigliere regionale dell´Idv, Nicola Marrazzo?
«Su questo non mi pronuncio. Ma penso, in generale e fuori da discorsi di parte, che la politica non abbia assolutamente colto i segnali preoccupanti che derivavano da alcune vicende giudiziarie, come le connivenze tra zone grigie e di camorra con i consorzi pubblico-privato, che hanno portato all´interdizione di un vicecapo del Commissariato ai rifiuti (Claudio Di Biasio, ndr). Consorzi che sono diventati carrozzoni utili solo al consenso elettorale».
Dottor Cantone, prima di parlare della bancarotta di credibilità della classe dirigente, dia il buon esempio: faccia un´autocritica. La magistratura si è svegliata dopo l´esplosione dell´emergenza e quando la stella di Bassolino era già appannata?
«Credo che ci possano essere stati, su questo punto, e ci potranno essere magari errori, omissioni o forse perfino reati commessi da magistrati. Su qualche versante abbiamo anche fornito elementi di riflessioni, inviato carte a Roma. Ma, va ancora ricordato al ministro Di Pietro e ai cittadini tutti, un conto sono le illazioni, un altro gli indizi; un conto sono le indagini e un conto i processi».
Oggi qualcuno rimpiange Cordova. È il vizio italiano di fabbricare eroi a posteriori, cristallizzandone alcuni aspetti e rimuovendone altri?
«Non intendo riaprire vecchi fronti polemici. Mi limito a ricordare che una delle scelte contestatissime dell´allora procuratore Cordova fu quella di cancellare la sezione reati contro la pubblica amministrazione. Legittima scelta organizzativa che noi ritenemmo inopportuna e che tale si è rivelata, purtroppo».
È anche vero che da poco più di un anno essa è stata ripristinata dal procuratore Giandomenico Lepore. Al di là della qualità dell´Ufficio inquirente e della produttività di una magistratura incalzata da notizie di reato di ogni natura, comunque la sezione per tre anni non c´è più stata.
«Certo, è un dato. Magari, alla luce di quanto accade oggi, si può pensare che sia stato un tempo dilatato. Ma con onestà va detto che la mancanza di quella sezione non implicava la cecità, anzi: l´inchiesta che oggi vede il governatore Bassolino ed altri soggetti imputati è partita da una sezione che si occupa di reati ambientali. E poi dobbiamo dirci con franchezza una cosa: il clima del ‘92, ‘93 o ‘94 è irripetibile. Non ci sono imprenditori che denunciano, non si lasciano più varchi alla penetrazione della magistratura».
Lei dice: non si fanno indagini sui fenomeni. Ma l´annunciato alt della Procura sulla riapertura del sito di Pianura o la legittima inchiesta sulla presunta epidemia colposa, non rischiano di cavalcare (involontariamente) l´onda mediatica a fini giudiziari?
«Non conosco gli elementi. Quindi su questi due aspetti, in mano a validissimi colleghi, mi consenta di non pronunciarmi».

CampaniArrabbiata said...

Fatti a me sconosciuti. Grazie per l'intervista a Cantone, un'altra vittima della mafiocrazia.

Anonymous said...

Secondo me stai cadendo in un bel trappolone prodiano. E non solo tu, ma anche i napoletani che rigettano le critiche e cercano capri espiatori nei fantomatici industriali del nord.
Il problema é li' che sta.
Perché il nord avrebbe dovuto mandare l'immondizia solo a Napoli? Il Sud é grande e la Sardegna, come hai detto, ha meno densità di popolazione.
Come mai ce l'hanno tutti coi napoletani?
Poniti queste domande..
Il problema É a Napoli, non é in altri posti come ora si vuol far credere per convincere tutti a prendersi una dose di immondizia.
Ce l'avete voi il problema, non gli altri, purtroppo per voi. E non é una catastrofe naturale per cui si debba far prova di solidarietà come é stata sempre fatta nel passato.

Inutile rimpiangere i Borboni, quello che é fatto é fatto. Vittorio Emanuele II non ne voleva sapere del Sud, l'aveva detto e ripetuto e ci é stato condotto per i capelli. Ma che facciamo ora?
Diamo ragione alla Lega?
E separiamoci allora!
Che sarà mai?
Mica finirà il mondo!

Ma ripeto, tutte queste polemiche in realtà fanno l'affare di Prodi, Bassolino & Company.
Dài Pizzino, apri gli occhi e le orecchie! :-)

CampaniArrabbiata said...

Siccome in questi giorni si sta facendo molta confusione, è giusto precisare le cose, stop. Questo è solo l'ultimo post che scrivo sull'argomento, ma guarda un po' intervenite tutti nel momento in cui tiro in ballo le collusioni che stanno a monte. Il punto centrale non riguardava i Borbone. Il fine era riconostruire la causa di questa emergenza, la quale sta nell'asse che c'è tra CAMORRA E IMPRENDITORIA. I triangoli della morte non sono una mia invenzione, lì si muore di tumore. Perchè in Campania e non in Sardegna? Perchè in Campania la camorra ha libero accesso per via delle teste di paglia che gestiscono la cosa pubblica per loro conto. Di Bassolino e co io non me ne sono accorto oggi, ma ne denuncio l'impunità da sempre. Solo che si stanno scrivendo sciocchezze sostenendo che è colpa dei campani, il che non è vero, essendo solo delle vittime. C'è un sistema di coperture incrociate che parte dal Quirinale e arriva alla procura generale.
Non pensare che stia rigettando le critiche, però, anzi l'amarezza è tanta, perchè so questa situazione avrà effetti per altri 50 anni e che, nonostante tutto, nessuno fa niente per cacciare a calci Bassolino. Ieri sono stato ad una manifestazione sotto la regione, c'è una rabbia che non immagini. C'è un senso di impotenza diffuso, visto che - nonostante i nostri sforzi - chi ha rovinato la Campania è ancora in sella.

CampaniArrabbiata said...

Eppure nessuno ha risposto alla mia domanda: a chi è convenuto, a chi si è preso le scorie tossiche o a chi ha smaltito, grazie alla camorra, fregandosene delle norme vigenti?

Anonymous said...

Capisco i (sempre troppo pochi) Campani onesti e incazzati, te l'ho già detto Piedone. Ma cadere nel trappolone di "colui che risolve il problema in 24 ore" mi sembra sciocco, anche perchè l'unica cosa che si ottiene è quella di mettere le diverse regioni e rispettivi abitanti una contro l'altra. Partendo pure dal presupposto che queste connivenze siano reali, a parte il fatto che rimango convinta che sempre di imprenditori camorristi si tratti, non è difficile capire anche l'esasperazione di noi abitanti del Nord, che, oltre ad esserci sempre comportati secondo leggi e regole che in Campania non si usano e che spaziano dalla divisione accurata di ogni tipo di rifiuto all'uso del casco, cose che qui da noi prevedono sempre pesanti sanzioni in caso di contravvenzione, abbiamo sempre contribuito in modo pesante per tutti quei miliardi che avrebbero dovuto servire alla famosa emergenza e che sono finiti invece nelle tasche dei camorristi e dei loro votatissimi sostenitori.
Questo da sempre! Prima c'era la Cassa del Mezzogiorno, adesso non si chiama più così, ma i soldi dal Nord continuano ad arrivare a pioggia. Ci manca solo che fomentati da chi non sa trovare soluzioni e, soprattutto, desidera continuare a magnare tutto il magnabile, iniziate a dire che il Nord se ne frega del Sud o che peggio, E' COLPA NOSTRA!
In questo modo, credo che la nostra reazione potrebbe essere anche peggiore della vostra. Cornuti e mazziati. Anche perchè non è che qui al Nord in quanto a tumori siamo messi tanto bene... La Liguria in quanto a rifiuti tossici non si è fatta mancare proprio niente!
Scusa eh, Piedone, lo so che probabilmente ce l'hai solo con quegli imprenditori di malaffare che sicuramente esistono, ma mi raccomando, non parliamo del Nord...in generale. La verità è che da Nord a Sud un solo grido dovrebbe levarsi alto, chiaro e possibilmente, feroce.
A CASA GLI INCAPACI! e più dimostrato di così......

p.s. tutta questa prolissità per dire solo che dobbiamo stare attenti a non spostare il discorso su argomenti che converrebbero solo a "loro". Resta il fatto che in Campania siete stati troppo tempo zitti. Questa è la colpa, secondo me. Ora che si è iniziato bisogna NON MOLLARE.
E poi scusa, se non ci fossero gli impianti produttivi (e altamente nocivi) qui al Nord, chi CACCHIO lavorerebbe in Italia per pagare tutto il baraccone?? :)

Anonymous said...

A proposito del senso di impotenza... è stranissimo quante poche firme ci siano nella petizione anti-bassolino. Cos'è? Hanno tutti paura o pensano che intanto non serve a niente?

Anonymous said...

Scusa, mi sono dimenticata di rispondere alla tua domanda, e leggo solo adesso che più o meno ho ripetuto cose già dette da Lontana, ma ho scritto di getto, leggendo il tuo post.

Per la risposta alla tua domanda, la convenienza è sempre fifty-fifty con la differenza che chi si è preso le scorie non ha venduto niente di sua proprietà, ma anzi la salute degli altri. Chi le ha smaltite ha abbattuto un pò i costi di produzione senza preoccuparsi delle conseguenze. Con questo non li assolvo di sicuro, ma mi pare che si possa paragonare tranquillamente a chi continua a comprare roba prodotta in Cina (o in Italia da cinesi), roba sporca di sangue delle manine di bimbi cinesi, per risparmiare qualcosa.

Nessie said...

Concordo ovviamente con Lontana e con Love. E vorrei altresì puntualizzare che una frase come "godono permettendosi di dare lezioni, quando si arrampicavano sugli alberi mentre noi ci dividevamo tra Eraclito e Parmenide" è carica di pregiudizio e di banalità. Se a dire cose del genere fosse stato il solito "polentone" del Nord, si sarebbe ululato al "razzismo" e al "leghismo". Eppoi non credo che Manzoni o Massimo D'Azeglio o Giuseppe Verdi o Carlo Cattaneo o Alessandro Volta (comasco) discendano direttamente dai primati che si cibavano di bacche. Questa faccenda rischia di spaccare l'Italia. Basta guardare i sondaggi del Corriere della Sera. Più del 67% di Italiani hanno risposto che non è giusto scaricare pattume in altre regioni. E questa sera ad incazzarsi sono stati i siciliani: che non mi pare abitino al Nord. Questa è la verità.

Anonymous said...

in merito alla protesta di pianura. tutta questa bella gente che ora ha paura dei tumori e non vuole, giustamente , l'immondizia dove stava quando i camion della camorra scaricavano ogni tipo di rifiuti anke tossici in quella discarica? la gente di napoli ke adesso tanto alza la voce dove stava quando la camorra portava a termine i suoi piani importando i rifiuti tossici dal veneto o da altre regioni? xkè nn parlavano? xkè in quei mesi non ci sono stati sit-in e proteste?
sono consapevole che di questi tempi non è una caratteristica che si trova facilmente ma che ne dite di dimostrare un poco di coerenza?
la CAMORRA non è solo il boss ke si mette daccordo con la giunta regionale. la camorra esiste in quanto la gente la fa esistere. lo STATO a cui tutti chiedono aiuto non può agire se all'arresto di un latitante esce la gente per strada a invieire contro le forze dell'ordine e magari qualche donna si intromette per tentare di far fuggire gli arrestati. smettiamola di parlare solo di camorra. il problema di napoli sono i napolitani(e la camorra). credo di nn essere il primo a dirlo. saluti.

CampaniArrabbiata said...

Nessie, il riferimento era agli amanti del copricapo di corna che si rifanno appunto alla tradizione celtica. E' innegabile che tra i greci e i celti ci sia una bella differenza.

Love, sono d'accordo con te e, se al Nord siete stanchi, aiutateci ad liberaci di Pecoraro, Bassolino e Mastella. Le firme? Anche io speravo in qualcosina in più: siamo sulle 100 al dì! Forse la gente non si fida e non vuole rischiare che i suoi dati finiscano in mano a sconosciuti
In compenso, in strada va molto meglio: si spera di arrivare presto a 50.000.

CampaniArrabbiata said...

di dove sei, compagno?

Anonymous said...

se proprio ti interessa sn nato a napoli anke se nn ci abito. in ogni modo sn campano.

Anonymous said...

Credo che voialtri napoletani dovreste smetterla di considerarvi vittime dell'umanità, finirla di "piagnere" in ogni occasione per far vedere quanto siete abbattuti e fare un po' meno i "furbi", cosa che vi riesce sempre benissimo alle spalle della gente onesta!
Le discariche od i termoregolarizzatori siete voi ed i vostri governanti da voi eletti che non li hanno costruiti non le aziende del nord dove queste strutture ci sono e funzionano!
AMEN!

CampaniArrabbiata said...

Mi sa che, siccome non hai colto il senso dello scritto, sia inutile risponderti. Quando ti farai un cervello, ritorna pure. In assenza, le cazzate diffondile altrove. Amen

Anonymous said...

Il senso dello scritto forse non l'avrò colto ma non mi sembra proprio di aver scritto cazzate, nè di non avere un cervello (a differenza di altri...); il problema è che Napoli, vi piaccia o no è un problema nazionale ed il problema è costituito dai napoletani stessi non certo da chissà quali congiure...

CampaniArrabbiata said...

Ricordati che chi diffama prima o poi pagherà. Molte cose non ti sembrano, proprio perchè la materia deficita. Ora, visto che tu mi hai dato del disonesto quando mi sa che ad esserlo sei proprio tu, sei pregato di sloggiare.
Napoli è sì un problema, ma va risolto con gli strumenti adatti (una magistratura efficiente), non che le chiacchiere.

Anonymous said...

boh...
addio!

Anonymous said...

la pulce più che nell'orecchio lì è già arrivata al cervello e lo ha anche colonizzato.