Monday, February 12, 2007

Ora l'Italia chieda il risarcimento dei beni alla Croazia.

Dopo le dichiarazioni di Napolitano sulle Foibe e la dura risposta del capo dello stato croato, la Farnesina ha convocato per domani l'ambasciatore della Croazia, in quello che rischia di divenire un caso diplomatico su una vicenda che risale a oltre 60 anni fa. Oggi il presidente croato Stjepan Mesic ha criticato le parole di Napolitano, che sabato aveva finalmente accennato al massacro degli Italiani ad opera dei partigiani jugoslavi. Mesic ha attaccato l'Italia, parlando di "aperto razzismo" e "revisionismo storico" nelle parole del suo presidente, ex comunista
"(Mesic)... è spiacevolmente sorpreso dal contenuto e dal tono delle recentissime dichiarazioni provenienti dalla presidenza italiana, non solo per alcuni aspetti della storia recente ma anche per le attuali relazioni tra Italia e Croazia...", recita il comunicato.

Ebbene, forse l'Italia, a questo punto, dovrebbe finalmente chiedere il risarcimento per i beni illegittimamente confiscati agli Italiani in Istria e Dalmazia; se - dopo 60 anni - dobbiamo subire persino queste volgari intimidazioni,evidentemente il Governo italiano dovrebbe tirare fuori un minimo gli attributi. Tito boia!

4 comments:

Massimo said...

Con questo governo sarà più facile che sia l'Italia a pagare la Croazia perchè restituisca il maltolto.
Un autentico riscatto per un ricatto ...

Simo said...

Ma adesso anche le pulci hanno la tosse?

Anonymous said...

Secondo me qulacuno dalle parti di Zagabria ha esagerato con la vodka.

CampaniArrabbiata said...

Io dichiarerei guerra agli Slavi,pensate un po':-)