Wednesday, February 21, 2007

Di nuovo a Roma con la Chiesa e contro Prodi.

Il 24 marzo prossimo la Chiesa cattolica, con una mossa senza precedenti, manifesterà per le vie di Roma per opporsi a qualsiasi tentativo di disgregazione della famiglia. Già prevedo lo spiegamento di forze che il questore predisporrà per evitare problemi per l'arrivo di migliaia di ragazzi dalle parrocchie di tutta Italia; la linea più dura tra i papa boys ha già promesso che sfonderà qualsiasi zona rossa e che si presenterà armata di croce e di tanta fede.
Si temono infiltrazioni tra i francescani.

Non è la prima volta che la Chiesa si mobilita, in tempi brevi già con Zapatero ci sono state diverse ed imponenti manifestazioni, ma questa iniziativa per significato e portata non ha sicuramente precedenti:
1) sarà una secca risposta ai famelici progressisti che, con le loro aggressioni, minano i valori tradizionali.
2) sarà la dimostrazione che la parte sana della nazione continua a stare con la Chiesa.

Su un piano più strettamente politico rappresenterà la radicale bocciatura del governo Prodi, mai la Chiesa si era opposta con tale fermezza alle politiche di un governo, nemmeno ai tempi della cortina di ferro.
I progressisti continuano ad affermare che la famiglia è in crisi perché si celebrano solo 250.000 matrimoni all'anno, mentre le coppie di fatto sarebbero (in tutto) 500.000, ignorando, però, che in Italia non si riesce a trovare un lavoro stabile prima dei trent'anni e che non si conducono politiche a favore della famiglia. Per questi motivi i dati non rispecchiano la realtà, nel senso che la maggior parte tra le coppie di fatto intende sposarsi appena possibile. Ci sono poi coppie che vivono in situazioni "di irregolarità" e ci sono poi gli omosessuali, le cui lobbies continuano a incidere sull'agenda politica del governo. Non a caso il Papa appena domenica scorsa ha parlato di gruppi di pressione che vogliono minare gli istituti tradizionali.

Sarà un'occasione, benché più autorevole, come quella del 2 dicembre scorso, per ribadire la nostra opposizione alle politiche del governo Prodi. Mi auguro che il gruppo de Il Castello e Therightnation.net dia il giusto risalto all'appuntamento.

Marciare per non marcire!

3 comments:

Massimo said...

Era ora che la Chiesa mostrasse "i muscoli" ! Comunque una manifestazione su quei temi, mi permetto di correggerti, non è "a favore della Chiesa", ma "a favore della Civiltà" ... tutta ;-)

Lo PseudoSauro said...

Avrei qualche dubbio... perche' dobbiamo portare per forza la croce anche li'? Non ne abbiamo abbastanza di quella che portiamo tutti i santi giorni? Si puo'portare la croce che si vuole? Io ne avrei un paio qui che non sono omologate...

Tieni duro Erne' :-)

CampaniArrabbiata said...

La Chiesa è l'ultimo baluardo della civiltà. Per le croci non a norma rivolgersi a me per l'omologazione, potrei scoprire di non essere l'unico non a norma:-)
A presto Sauro.