Sunday, February 18, 2007

I portoghesi bocciano l'aborto, i democratici se ne fregano.

Domenica scorsa si è svolto in Portogallo il referendum sulla depenalizzazione della interruzione volontaria di gravidanza.
Quasi nove milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per esprimere la loro opinione in merito al seguente quesito: “Siete a favore della depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza se effettuata su richiesta della donna nelle prime 10 settimane di gestazione in una clinica legalmente autorizzata? “.

A ben guardare, già nel 1998 si indisse un referendum con lo stesso quesito e
allora come questa volta gli intenti dei promotori sono stati sconfessati dall’esito delle urne poiché, se nel 1998 i No prevalsero sui Sì con un’affluenza complessiva bassissima, questa volta il risultato si è ribaltato ma il mancato raggiungimento del quorum, 50% più uno degli aventi diritto, non ha reso giuridicamente vincolante la vittoria.

Tuttavia, nonostante l’ampia maggioranza dei portoghesi non abbia avallato la depenalizzazione, il Primo Ministro José Sòcrates (Partito Socialista) ha annunciato che presenterà un disegno di legge per modificare ciò che non è stato possibile fare tramite referendum affinché “L’aborto cessi di essere un crimine in Portogallo” e che questo “Paese diventi più moderno e aperto

Non c'è ombra di dubbio che per i democratici il popolo è sovrano finchè fa quello che gli viene posatamente suggerito. Nel momento in cui si ribella, si fa come si vuole. è meccanismo alla base della democrazia, mi sembra ovvio. Ciò che colpisce, tuttavia, è come la stampa italiana abbia quasi del tutto ignorato la notizia. Forse i pacstisti hanno paura che anche il popolo italiano si svegli? No, non c'è assolutamente nessun pericolo.

4 comments:

Anonymous said...

Tutto il mondo è paese.
Il Portogallo come l'Italia...quanti referendum rimasti chiusi nei cassetti dell'opportunismo!
Ricordi quello sulla responsabilità civile dei giudici ?

Disposto tutto il contrario!

CampaniArrabbiata said...

Più che ricordarlo lo studai, fu fatta una legge che di fatto disattendeva in grossa parte l'esito del referendum.

Buona domenica, Monica.

Ares said...

Il popolo è sovrano finchè dice quello che vogliono i "commissari del popolo". Se però scantona allora bisogna "rieducarlo".

Massimo said...

Il popolo è sovrano. Sarà per questo che vogliono approvare una legge che impedisce al popolo di leggere e ascoltare opinioni difformi da quelle imposte dal regime ? :-)