Monday, November 05, 2007

Provenzano fa arrestatare i Lo Piccolo.
I media la fanno passare come una brillante operazione di polizia, in realtà il merito va dato, o a Bernardo Provenzano, boss che è in pessimi rapporti con la cosca dei Lo Piccolo e che ha, perciò, autorizzato la polizia; o al boss Matteo Messina Denaro, rivale dei Lo Piccolo per la successione ai vertici di Cosa Nostra.

(ANSA) I boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo sono stati arrestati a Carini. Insieme ai boss, sono stati arrestati dalla Squadra mobile anche altri due latitanti, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi. Il primo è reggente di Brancaccio il secondo di Carini. Tutti inseriti fra i 30 maggiori ricercati d'Italia. I quattro . erano impegnati in una riunione fra boss. Arrestati anche due complici dei boss. Le indagini che hanno portato all'operazione che ha consentito l'arresto dei 4 boss è stata condotta dai pm Nico Gozzo, Gaetano Paci e Francesco Del Bene. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Morvillo. Nella villetta di Giardinello i poliziotti hanno trovato otto pistole. Tra queste: una è in dotazione alle forze di polizia, l'altra ha la matricola abrasa e una terza ha il silenziatore. Alcuni 'pizzini' sequestrati stavano per essere gettati nel wc della villetta. Gli investigatori sono riusciti a recuperarli. Il boss Salvatore Lo Piccolo, 65 anni, arrestato questa mattina, per gli inquirenti è il nuovo capo di Cosa Nostra. Dopo l'arresto di Bernardo Provenzano, infatti, avrebbe assunto il controllo dell'organizzazione criminale contendendo la leadership a Matteo Messina Denaro, boss latitante del Trapanese. Salvatore Lo Piccolo avrebbe scalato i vertici dell'organizzazione partendo dal suo mandamento, la borgata di Resuttana San Lorenzo, fino a controllare l'intera città di Palermo. Anche gli altri due capimafia catturati nell'operazione, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, vengono indicati dagli investigatori come boss di prima grandezza. Adamo sarebbe il nuovo reggente del rione Brancaccio, tradizionale feudo di Cosa Nostra, mentre Pulizzi controllerebbe il paese di Carini.

"Dopo l'arresto di Bernardo Provenzano adesso toccava ai Lo Piccolo e la polizia di Stato è riuscita a raggiungere questo risultato portando in cella anche latri due latitanti". Lo afferma il questore di Palermo. "Eravamo sulle tracce dei boss già da tempo e questo è un grande risultato, aver preso anche altri due latitanti importanti". "Siamo estremamente soddisfatti. I personaggi arrestati non sono solo latitanti ma capimafia che esercitavano il loro potere sul territorio". Lo ha detto il procuratore di Palermo Messineo. "Ci attendiamo adesso una serie di conseguenze positive di disarticolazione dell'apparato criminale ed anche sul piano di possibili collaborazioni di imprenditori e commerciati, venuto meno il sostegno dei boss catturati. Un riconoscimento particolare va alla polizia e alla grande professionalità dimostrata nel condurre questa operazione".

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