Tuesday, November 06, 2007

Fioroni il vopos.
Temono il consenso sempre crescente che realtà come il Blocco Studentesco stanno riscuotendo: ormai non bastano più le campagne di stampa diffamatorie e sono passati alla repressione. Fioroni non fa altro che eseguire gli ordini dell'ANPI.

Basta con la propaganda nelle scuole per chi si definisce fascista. Questo il contenuto di una lettera inviata al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, nel corso di un'iniziativa organizzata a Roma, presso la Casa della memoria e della storia, dall'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani e da alcune associazioni studentesche. Obiettivo, "denunciare le intimidazioni e le aggressioni, da parte di gruppi di estrema destra(MA NON è IL CONTRARIO????????), nei confronti degli studenti di alcune scuole romane".

A questo proposito "chiediamo al ministro - si legge - di ricevere una rappresentanza che possa consegnare un dossier sulle attività di tali gruppi". Le lettera è stata inviata anche al Prefetto di Roma, Carlo Mosca, perché "è inaccettabile che in una città, che si vuole esempio di legalità, si possano aggredire degli studenti in pieno giorno"(AGGRESSIONI - FINO AD OGGI - SEMPRE DI MATRICE COMUNISTA, PERò!). Nella lettera viene definito "inaccettabile" che "ai diversi livelli della rappresentanza studentesca si candidino gruppi dichiaratamente fascisti, che talvolta prendono persino le difese del Terzo Reich"(AHAHAHAH).
Un appello, quindi, "affinché siano predisposte adeguate misure per far sì che non possano esserci, nelle scuole, propaganda e rappresentanza studentesca con idee di matrice evidentemente neofascista". E al quale hanno già aderito Alessandro Portelli (storico e delegato del Comune alla memoria), Rosario Bentivegna (TERRORISTA E PLURIOMICIDA, PRINCIPALE RESPONSABILE DELLA STRAGE DI VIA RASELLA), il consigliere comunale del Pd Massimiliano Valerian, il filosofo comunista Gianni Vattimo, l'ex calciatore del Livorno, comunista e ora anche mercenario, Cristiano Lucarelli, il senatore Giovanni Russo Spena(ho visto il nipote raccomandato all'università in prima persona), Mauro Bulgarelli dei Verdi, Marco Rizzo del Pdci - attualmente in unione sovietica per celebrare la rivoluzione russa - i Cobas scuola e l'Arcigay Roma(non potevano mancare...).
Il presidente provinciale dell'Anpi, Massimo Rendina, esprime preoccupazione per "l'insorgere dei fascismi, non solo quello storico ma quello strisciante. Nel corso dell'iniziativa, uno studente ha ricordato le aggressioni compiute al liceo Tasso, nella capitale, da parte "di fascisti che rivendicano di esserlo apertamente".(IN REALTà FURONO I COMUNISTI AD AGGREDIRE, MA POI FURONO COSTRETTI A RIPIEGARE) E ha lanciato la proposta di un'assemblea, il 30 novembre, al liceo Farnesina, dove lo scorso anno apparve per la prima volta il Blocco Studentesco, l'organizzazione legata alla Fiamma Tricolore. La consigliera comunale di Rifondazione, Adriana Spera, accusa le istituzioni di "troppa leggerezza sull'argomento" e contesta al Comune di Roma che, "ancora una volta", nell'organizzare l'annuale viaggio ad Auschwitz per le scuole, non siano stati invitati gay, rom e disabili. Ai ragazzi che torneranno da quel viaggio, il consigliere dell'Ulivo in Campidoglio, Paolo Masini, propone di ripulire i muri della città da scritte razziste e xenofobe.
"Abbiamo aderito all'appello - spiega Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - perché le persone lesbiche, gay e trans sono tra le prime vittime della propaganda neofascista. Crediamo che favorire una cultura dell'accoglienza e del dialogo sia tra le missioni principali della scuola". Intanto Rendina ha fatto sapere che l'Anpi ha costituito un pool di avvocati, che avranno il compito di denunciare eventuali omissioni di atti d'ufficio da parte di autorità e istituzioni nei confronti di chi propaganda il fascismo, vietato dalla Costituzione e dalle legge Scelba e Mancino.

Rinasce, dunque, il Cogidas, la polizia del pensiero guidata dal partito comunista che negli anni Settanta perseguitò migliaia di alunni? Ad iniziativa, guarda caso, partigiana. La nostalgia delle esecuzioni sommarie non l'hanno di certo persa. Senza l'intervento di alcuni di loro probabilmente non sarebbero neppure nati gli Anni di Piombo...

No comments: