Sunday, November 18, 2007

A Napoli parcheggiare diventa reato.
Il comune si inventa il reato di favoreggiamento di parcheggio abusivo.

"Dottò, quanto dovete stare?" E' la domanda canonica che ogni parcheggiatore che si rispetti fa ai suoi clienti per regolarsi sulla disposizione del parco macchine che gestisce. A Napoli, non essendoci di fatto parcheggi pubblici, il parcheggiatore abusivo assolve ad una funzione sociale. Evita suicidi, gesti inconsulti, che i guidatori - esasperati - abbandonino la macchina in mezzo alla strada fuggendo.

Sul rettifilo, per via degli infiniti lavori della metropolitana (che dovevano finire nel 2006...ndr)), trovare un posto per la macchina è cosa assolutamente impossibile. Per questo motivo, l'unico modo per andare in ufficio a lavorare, è lasciare le chiavi della propria auto ad un volenteroso che si occupi di metterla in seconda, terza, quarta fila a seconda delle esigenze. A questa logica non sfuggono nemmeno gli agenti della caserma Zanzur di via De Gaspari che pure si affidano a chi li aspetta per "apparare la giornata".

Beninteso, anche l'assegnazione del posto di parcheggiatore abusivo è deciso dal camorrista di zona, ma in certi casi è necessario essere aperti di mente e a Napoli di flessibilità ce ne vuole tanta. Tanto di vigili che si occupano del traffico nessuno ne ha mai visti. Pare che se ne stiano chiusi nei loro uffici, ma non mancano voci che sostengono che si siano estinti.

In loro assenza, si è creato un sottile equilibrio che si regge su una situazione di illegalità diffusa tollerata perchè necessaria. Senonchè il comune di Napoli, volendo far cassa e ufficialmente combattere il fenomeno, ha deciso di contestare agli automobilisti il reato di favoreggiamento di parcheggiatore abusivo. In pratica l'obolo che i guidatori danno al parcheggiatore in cambio del servizio costituirebbe una fattispecie criminosa punibile con il sequestro del mezzo, indi una contravvenzione. Che poi ci siano anche pressioni psicologiche - del tipo "o mi paghi, o ti scasso la macchina" da parte dei parcheggiatori al comune non interessa: o la borsa o la borsa, la vita non è rilevante per lo stato. Infatti te la toglie lentamente, seppure a titolo oneroso.

9 comments:

Anonymous said...

potenziano i controlli? no.
fanno multe più salate? no.
li arrestano direttamente per estorsione? no.
se la prendono col cittadino? si.



qualcosa come "oh, quelli ci stanno, è il cittadino che se la deve vedere".

non ho ancora recuperato il testo di questa genialata, quindi mi sto a quello sentito in tv.

in sostanza, chi affida l'automobile al parcheggiatore abusivo è passibile di denuncia per favoreggiamento.
nel caso gli vengano date invece le chiavi dell'auto, e il tizio non sia patentato, si incorre addirittura nella denuncia per affidamento incauto.

quindi il dilemma è il seguente: pago i soldi al parcheggiatore e mi prendo la multa, oppure non li pago e poi porto la macchina a riparare, per levare quel segno di scarpesiata nella fiancata o per sistemare il finestrino rotto?
grande dilemma.

chissà cosa direbbe il comune, se una cinquantina di automobilisti si presentassero sotto palazzo san giacomo e, testimoni al seguito, dichiarerebbero di non aver voluto pagare il parcheggiatore abusivo pretendendo dal simpatico assessore di turno i soldi per riparare la vettura.

Anonymous said...

Ma poi come si fa a qualificare un soggetto come 'parcheggiatore abusivo?'.

Cioè se io sto con un amico, gli lascio l'auto e vado in ufficio, lui intanto me la sistema in seconda fila... si applica la suddetta norma?

O il parcheggiatore è colui che ha un numero eccessivo di chiavi, o un numero eccessivo di monete, o entrambe?

Ma....

Anonymous said...

Ma poi come si fa a qualificare un soggetto come 'parcheggiatore abusivo?'.

Cioè se io sto con un amico, gli lascio l'auto e vado in ufficio, lui intanto me la sistema in seconda fila... si applica la suddetta norma?

O il parcheggiatore è colui che ha un numero eccessivo di chiavi, o un numero eccessivo di monete, o entrambe?

Ma....

Anonymous said...

Ma poi come si fa a qualificare un soggetto come 'parcheggiatore abusivo?'.

Cioè se io sto con un amico, gli lascio l'auto e vado in ufficio, lui intanto me la sistema in seconda fila... si applica la suddetta norma?

O il parcheggiatore è colui che ha un numero eccessivo di chiavi, o un numero eccessivo di monete, o entrambe?

Ma....

Anonymous said...

Ma poi come si fa a qualificare un soggetto come 'parcheggiatore abusivo?'.

Cioè se io sto con un amico, gli lascio l'auto e vado in ufficio, lui intanto me la sistema in seconda fila... si applica la suddetta norma?

O il parcheggiatore è colui che ha un numero eccessivo di chiavi, o un numero eccessivo di monete, o entrambe?

Ma....

Anonymous said...

Ma fare i parcheggi pubblici no, eh? troppo difficile per arrivarci....eppure si farebbero tanti tanti soldini.

Anonymous said...

Bene: inversione di responsabilità. Chi estorce danaro continua libero, chi viene estorto vieen pure perseguito. pessimi davvero

Massimo said...

Ho l'impressione che a Napoli, tra i divieti di fumo al parco (?!?!?) e questa nuova invenzione della Iervolino la sinistra mostri la sua faccia più tradizionale: divieti, vessazioni e bastone al cittadini onesto, visto che i criminali non li riescono a prendere e, quando li prendono, non li riescono a tenere dietro le sbarre.

CampaniArrabbiata said...

No, quando beccano i delinquenti gli danno un incarico politico.