Friday, November 10, 2006

LA RICREAZIONE è FINITA...e nun ce vonno stà!
Come da copione la sinistra, incassato il risultato del Blocco Studentesco, chiede l'abolizione della lista e va a piangere dal ministro dell'istruzione. Loro si che sono ribelli!

Contro il sistema la gioventù si scaglia...


Enrico Paoli - libero

«Lo avevamo già detto e lo ribadiamo ora: il Blocco studentesco va escluso dalle liste, in quanto di chiara matrice fascista». A "firmare" questa illuminante frase è un certo Stefano Vitale, sinistro rappresentante dell'Unione degli studenti di Roma. Ebbene secondo questo tizio la lista Blocco studentesco, cioè l'organizzazione studentesca vicina alla Fiamma Tricolore (partito legalmente riconosciuto) che per fortuna della democrazia è riuscita ad eleggere propri rappresentanti nei consigli di istituto di alcune scuole romane, non ha diritto di esistere. Anzi dovrebbe scomparire dalla faccia della terra. Aprite gli occhi e leggete il perché: «Abbiamo anche scritto al ministro dell'istruzione,sottolineando il rischio di brogli elettorali, per non parlare degli episodi di violenza - dice Vitale - A Roma ci aspettavamo che sarebbero riusciti a far eleggere qualche rappresentante, anche perché in alcune scuole, come il Ruiz, erano l'unica lista presente". A Roma, secondo quanto rende noto lo stesso Vitale (riprendiamo la notizia dall'agenzia di stampa Omniroma), l'Unione degli studenti ha fatto eleggere un centinaio di rappresentanti alla consulta provinciale. Bravi, ma se ragionate così povera democrazia. E povera Scuola.
Parlano invece di risultati esaltanti, e ne hanno ben donde, gli studenti dell'estrema destra riuniti sotto la nuova sigla del "Blocco Studentesco", che, in questi giorni, hanno fatto un primo provvisorio bilancio delle elezioni studentesche negli istituti di Roma e provincia. Secondo quanto riferiscono gli stessi aderenti al movimento riconducibile al MSI-Fiamma Tricolore, sarebbero stati eletti consiglieri d'istituto al liceo Mameli, al Visconti, al Farnesina, al Carducci, nella scuola privata Falconieri, all'Itis Ruiz, all'Augusto, al De Sanctis, alla scuola Carlo Urbani di Ostia. Rispetto ai compagni però gli studenti di destra hanno preferito imboccare la strada della critica costruttiva, invece della demonizzazione tout court dell'avversario, del "nemico" da abbattere. Blocco Studentesco chiede infatti "libri di testo unici" e aumento delle ore di educazione fisica e curiosamente "l'abolizione di tutti gli istituti privati". Discutibile ma resta comunque un'opinione con cui confrontarsi. Se questi studenti sapranno restare su questa linea del fronte, per la democrazia ci saranno ancora speranze. E poco importa se ieri la manifestazione di Azione Studentesca, formazione giovanile di AN, ha visto la partecipazione di poche persone. Ciò che conta è la forza delle idee. E se quelle della sinistra si rifanno a quanto affermato dal rappresentante dell'Unione degli Studenti, beh vuol dire che da quelle parti stanno messi davvero male.

1 comment:

CampaniArrabbiata said...

Io ne so qualcosa dell'indottrinamento e dei professoruncoli. Uds è spalleggiata, bene agganciata alla CGIL e supportata da presidi compiacenti.
Ma qualcosa sta cambiando, non hanno più il dominio, il blocco studentesco oggi è una realtà delle scuole italiane, una realtà vera, forte, sana.
I soliti democratici vogliono fermarla, ma non ci riusciranno...LA RICREAZIONE è FINITA!

CIAO MONICA