Il Papa sbanca tra i giovani.
Un affondo contro i mali della democrazia.
La devastazione dell’Amazzonia, la violenza delle città, la droga, la corruzione,
ogni ingiustizia: va nel concreto il Papa nel suo viaggio in Brasile e tocca i drammi di questa società dalle grandi risorse e dalle grandi miserie.
Il Papa ha ammonito, rivolgendosi ai 70.000 giovani che l'hanno accolto, "Registriamo l’alta percentuale di morti tra i giovani, la minaccia della violenza, la deplorevole proliferazione delle droghe che scuote fino alla radice più profonda le nuove generazioni. Si parla per questo, in conseguenza, di una gioventù sbandata". Benedetto XVI ha, quindi, invitato i giovani a farsi protagonisti di una società più giusta e più fraterna, mettendoli in guardia dalla smisurata ambizione di ricchezza e di potere che porta alla corruzione personale e altrui. Per comprendere l’insistenza del Papa sui mali del Brasile basterà ricordare lo scandalo provocato — durante la passata legislatura — dalla pratica governativa di pagare una mazzetta mensile ai parlamentari dell’opposizione per assicurarsene il voto. Forte è anche la corruzione dei magistrati. "Non vi sono motivi validi — ha detto ancora ieri Benedetto XVI —che giustifichino il tentativo di far prevalere le proprie aspirazioni economiche e politiche mediante la frode e l’inganno".
Friday, May 11, 2007
Posted by CampaniArrabbiata at 1:11 AM
Labels: Benedetto XVI, Chiesa
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