Tuesday, May 22, 2007

All'ultimo leader della Destra italiana.
Una lezione per i politicanti in erba che pensano solo ad arrivare.






Giorgio Almirante
27 giugno 1914 – Roma, 22 maggio 1988

16 comments:

Anonymous said...

Camerata Giorgio Almirante presente

Simo said...

Una lezione per tutti i pupazzetti che siedono in parlamento!

CampaniArrabbiata said...

E aspiranti tali...

Anonymous said...

Onestà intellettuale e morale immensa, un uomo che diceva garbatamente le cose con decisioni: quanto è distante da questa destra.

Anonymous said...

un grande

Anonymous said...

Manca alla politica il suo stile.

Anonymous said...

prima che un politico, è stato un uomo di immensa coerenza che non ha mai rinnegato nulla e che ha traghettato il MSI tra mille difficoltà senza abbassare mai la bandiera. Poi è arrivato un certo Fini...

Anonymous said...

semplicemente un eroe quello che ci vorrebbe alla politica odierna di uomini così purtroppo non ne nascono più (MATTEO IMPARA DA LUI COME SI FA) rimanendo coerenti con la nostra linea di pensiero senza essere goliardici (come faccio io) ma rimanendo sempre a difesa delle proprie posizioni

CampaniArrabbiata said...

Sante parole, Sang. Benché il paragone con Matteo non regga, tanto più che "la lezione" non è un rimprovero a lui che si dà molto da fare.

Anonymous said...

Una destra che si di destra è possibile averla in italia? Storace dici qualcosa!

Anonymous said...

Penso che attualmente il contesto in cui operiamo sia così marcio che si possa solo salvare quel pò di salvabile che è rimasto. Non ha senso comunque dire che si è fascisti nel 2007, perchè il fascismo non esiste più...prima che affrettarsi in pubbliche e commoventi lezioni di etica ideologica si faccia un pò attenzione a capire che è con la pratica più che con la teoria che oggigiorno si può salvare qualcosa, difendendo dei valori senza ricorrere ai folklori che permetteranno anche al più idiota tra i perbenisti di puntarci il dito addosso e avere una parola in più di noi.
Credere in un universo di simboli e princìpi, onorare la memoria di chi è caduto nel loro nome trasmettendola intatta a chi verrà , è nostro dovere, e a mio fratello il sanciullo (che sia maledetto!) vorrei far capire che ci riusciremo solo se cominiamo a usare un pò di più il cervello. Non è certo un esempio per vecchi nè per giovani camerati lo show che spesso da per strada di sera...
Saluti Legionari

Matteo Cobalto

CampaniArrabbiata said...

Sono d'accordo, però non pensavo che tu considerassi certi gesti e certe azioni puro folclore: almeno per me, i saluti legionari compresi, significano molto di più.

Il fascismo storico non esiste più, però una linea di continuità ci vuole e il MSI riuscì a tenerla(facendo politica!); il Front National francese ci riesce anche oggi(facendo politica!).

Nessuno qui è nostalgico, nessuno rimane ancorato alla teoria, però si tratta di chiarirci:

siamo pro o contro la globalizzazione? Siamo liberisti o sociali? Siamo per l'immigrazione o per l'identità culturale? Siamo modernisti o difendiamo le nostre tradizioni? Siamo progressisti sui temi etici o conservatori? Siamo reazionari o avanguardisti?
Siamo con i poteri forti o contro il sistema?

Questa non è teoria, ma politica:
qual è la tua destra? Liberale, conservatrice, sociale, nazionalista, europeista, cattolica, tradizionalista ecc?

Non pensavo che ci fosse la necessità di farti presente queste cose, ritenevo che,avendo vissuto le mie stesse esperienze, conoscessi ciò che ti divide dalla destra protagonista.
Altrimenti avremmo fatto prima ad entrare in una sezione di forza italia o dell'udc quel 4 ottobre del 2002!

An nacque con l'ambizioso compito di creare una destra A-FASCISTA; ossia con la finalità di creare una destra di governo, ma di dare una memoria condivisa ai vinti, quelli che non si erano mai riconosciuti né nell'Urss,né negli Usa.

Ebbe il suo più grande successo elettorale grazie a tangentopoli: eravamo gli unici fuori dal sistema, gli unici onesti e il popolo ci premiò: arrivammo al 15% dei consensi. Il massimo storico.

Allora,nel 1994, vincemmo le elezioni con i nostri temi su immigrazione, economia, identità, cultura.

A 10 anni di distanza quell'entusiasmo è scomparso,non siamo più contro il sistema ma il sistema stesso e il progetto AN è fallito.
Il suo leader ha abiutato tutto ciò che poteva - sè stesso, la sua storia, la sua gente - pur di scalare il potere:
inizialmente, pur di raccogliere i plausi dei media, si è detto persino favorevole ai Dico, tema contro cui abbiamo raccolto le firme. La destra dovrebbe fare la destra senza curarsi dei pennivendoli, nè dell'ultimo idiota di paese, altrimenti sarebbe sempre RICATTABILE (e così lo sei anche tu!).
La moda, per favore, lasciamola agli altri; noi teniamoci l'ammuffito coraggio e la grinta.
La base, almeno su questo, almeno per questo, dovrebbe essere più cazzuta, senza curarsi della carriera entro il partito.

Dai, non fare il paragonosta: tutto questo, lo sai meglio di me!

angelica said...

SANG, anche tu dovresti imparare da lui, o almeno dal suo stile... senza urlare...

Anonymous said...

Grande pizzino hai quello che manca a me, un'ottima dialettica e grazie a questa sei riuscito a dire le stesse cose che sto cercando di spiegare a matteo da tempo, ora spero che non divaghi nel rispondere come fa sempre.
NOBIS

CampaniArrabbiata said...

Sang, anche tu, quando vuoi, sai farti capire. Certo non sei come Almirante - e chi lo è? - ma Angelica vuol solo farti ingelosire:-)

Anonymous said...

Almirante disse:
"non rinnegare non restaurare", ma questo Fini & C. lo hanno dimenticato.