Thursday, September 14, 2006



Fini ammette: "sono di Destra". Ma poi smentisce.
Intanto la comunità ebraica incalza.


L'occasione è l'annuale festa regionale di An in Puglia, lo scenario è Cerignola, il protagonista è ancora lui, Giacobbe Fini. è in fiume in piena: parla di difesa dell'identità, di tradizione, di patria - facendo scattare l'ovazione - come di terra dei padri. E ancora attacca una sinistra che vuole distruggere la famiglia e scristianizzare le istituzioni. Insomma le parole d'ordine sembrano essere tornate "Dio, patria e famiglia". Chissà cosa avrà pensato Fabrizio Tatarella, il nipote del compianto teorizzatore della destra moderna, ascoltando queste parole. E chissà cosa avranno pensato tutti quelli che ricordano il Fini che si pronunciava a favore del voto agli immigrati, della procreazione assistita, dei pacs non più di qualche mese fa. Le chicche non sono finite qui,però : al termine della kermesse, è Fabrizio Tatarella a prendere l'iniziativa e ad innescare involontariamente una carica esplosiva consegnando una targhetta allo stesso Fini per essere "stato leader del Fronte della gioventù in anni difficili".
Si prefigura un’altra svolta? Ciò non è dato saperlo ancora. Ciò che è certo è che la comunità ebraica non l’ha presa tanto bene, a tal punto che - con il suo portavoce, Riccardo Pacifici – ha fatto sapere che il leader di An non è più il benvenuto in nessuna Sinagoga. E se Diliberto teme un fenomeno neosquadrista che bisogna arginare occupando la rai e con persone democratiche tutte le istituzioni democratiche, Pier Casini si limita ad un “discutiamone”. Intanto i centri sociali hanno già fatto sapere di aver organizzato un "droga party" contro i pericolosi fenomeni di eversione neofascista. Solo una nota in serata dell'ufficio stampa dello stesso Fini ha chiuso questo spiacevole malinteso: "il presidente Fini non ha mai detto di essere di Destra, nè è mai stato iscritto al Fronte della Gioventù". Il secondo atto sabato a Roma con Fausto Bertinotti. Ne vedremo delle belle...svoltando e zigzagando.

2 comments:

Anonymous said...

i soliti luoghi comuni

Lo PseudoSauro said...

Che ci sia un po' di confusione in certe teste e' innegabile; ormai si traghetta tutto e tutti non si sa bene dove...

Si vuole una destra che non dispiaccia alla sinistra, ma siccome ogni cosa e' "sinistra" in Italia, cio' significa omologazione. Basta marcare una differenza che sia una, che qualcuno si lamenta.

La "letterina" che a suo tempo invio' Piero Buscaroli a Fini da un'ideina piu' concreta di quale sia il malumore della "base" storica, ammesso che non abbia fatta la fine dei kulaki.