Friday, September 22, 2006

Che cosa si sono detti Amadinejad e Romano Prodi non è dato saperlo dai giornali. Si sa solo che si sono incontrati goliardicamente nel palazzo delle Nazioni unite, ma niente di più. Ebbene il Pizzino è riuscito ad intercettare la loro conversazione e ha deciso ovviamente di pubblicarne i passaggi più salienti.

Prima però va premesso che la conversazione è andata un po' per le lunghe perchè Romano Prodi ha avuto problemi a farsi capire dall'interprete italiano e il presidente iraniano ci ha messo un bel po' a capire chi aveva davanti. Quest'ultimo tra l'altro ha un terribile accento meridionale.

Amadinejad - ma chi è sto citrulo ka annanz?
Interprete - è il capo del governo italiano
A - ah Italiano,e saj fare e cannelloni?
Prodi - a casa cucina sempre la zia Ofelia
A - e canta
P - Ma questo qui dà di matto, nè
I - imbarazzo nella traduzione
P - Non mi prende il telefonino, ho sempre mezza tacca A - ma quando se la toglie la maschera sto qui?
P - Senta preesideente, volevo propoporre un'alteeernativa al nucleare
A - che si riderà mai con quella faccia? Boh
P - perchè non entraaate con noi nella grande faaamiglia telecom?
A - Se pò fa. Glielo dici tu a Bush?
P - Provo sempre a telefonarlo, ma trovo sempre occupato. Avrà mica cambiato numero?
A - vabbuò, ja. agg capito...ce pienz io. levatemelo ananz mo a stu scarrafone.sputacchia quando parla.

1 comment:

Massimo said...

Allah li fa e poi li accoppia (speriamo anche che si dimentichi la "i" ... :-)