Lui è un antifascista.
Stasera, finalmente, ho potuto godere della prosa aulica, raffinata e commovente di uno dei più illustri compositori che dà lustro alla costiera amalfitana nel mondo. Proprio lui domenica si è confuso per la strada tra noi persone comuni e ha distribuito il suo componimento ai passanti. Purtroppo chi scrive, distante, non è potuto andare a rendere omaggio al maestro, rammaricandosi altresì del fatto che il volgo - barbaro e reazionario! - non abbia saputo apprezzarne la magnanimità riempiendo i cestini con i suoi volantini. Ora, siccome lui, per modestia e per non vedere il suo nome in un cestino, non si è voluto firmare, io gli rendo il giusto tributo rispettando il suo desiderio di anonimato. Voglio risarcire, attraverso questo blog, l'autore per l'attenzione che il popolo non gli ha concesso. Qui la platea saprà sicuramente coglierne la grandezza. In passato già l'aveva fatto, ma il maestro sovietico - coriaceo! - si è superato, pertanto i lettori devono poterne ammirare la sperimentazione linguistica. Chiariamolo da subito: lui non ci fa, è solo un po' comunista. Il suo incipit colpisce per l'enfasi, la sua descrizione cruda tocca direttamente al cuore, il continuo ricorso alla parola terra/terra ha dei profondi sottintesi, il suo invito a parlare di problemi concreti (ossia di antifascismo) suscita naturale benevolenza, la metafora del limone un senso di acido in bocca.
Dunque bisogna gustarselo a bocconi.
Di seguito, senza correzioni e solo con qualche commento sparso ma sicuramente più serio, il testo integrale. Ci troviamo difronte ad un autore che ha saputo porre le premesse per una nuova lingua, il sovietamalfitano. Diliberto non ha bisogno di portare la salma di Lenin in Italia, qui c'è già Stanislao. Dico Stanislao e non aggiungo altro, cribbio!
A Sinistra
Foglio libertario (ma comunista!), politico-culturale (cuRturale?), ironico (te stamo a coglionà!), satirico (de più!), serio (ora non esageriamo).
La costiera amalfitana: terra baciata dalla bellezza e dal dio denaro. Sempre per meno persone.
Inizia in questo periodo la lunga coda di donne e uomini che, concluso il periodo lavoratico stagionale, vanno alla ricerca di qualche lavoretto per poter continuare, tra stenti e privazioni, ad arrivare al prossimo lavoro, integrando la magra disoccupazioni. E' proprio dal mondo del lavoro che vogliamo iniziare la nostra campagna fatta di inchieste, deununce pubbliche e azioni di protesta contro chi violenta questa terra, trasformando i cittadini in un limone (che metafora!) da premere (SSpremete!) fino all'ultima goccia ( allusione al collega Petrarca). Infatti la nostra indagine sulle condizioni di lavoro (ora siamo tutti rassicurati!) ha l'obiettivo di far emergere dal basso le piaghe della nostra terra (e non solo...): lavoro precario, in nero (in giallo, in lillà, un fine giuslavorista), sottopagato e sfrustrato (meglio non far nulla e scrivere volantini per farsi sfottere!) sono le cause del disagio di centinaia di famiglie, costrette sempre più a tirare la cinta per arrivare alla fine del mese (grattateve!). Siamo convinti che senza indipendenza economica ci sia un forte privazione della libertà.
Al disagio economico è collegata un'altra grande emergenza: quella delle case. (Punto!) Intere famiglie costrette a lasciare la propria terra alla ricerca di un alloggio da affittare a cifre sempre più insostenibili (Punto!). Il tutto a causa dei vari palazzinari che gestiscono il mercato degli affitti, ricavando il massimo grazie alle locazioni stagionali e mantenendo chiusi gli appartamenti per il resto dell'anno (che giurista, che ragionamenti!). Da qui emergono le grandi sperequazioni che vedono insieme poche famiglie per ogni paese a gestire tutta l'economia (e molti, fidati, votano comunista, anzi sono iscritti al tuo partito, anzi si candidano, anzi li conosci molto bene: prova ad indovinare chi). Controllo più o meno diretto dei posti di lavoro e di decine di appartamenti, conseguente pacchetto di voti, attraverso ricatti e clientele (questo è vero ed infatti io sono antidemocratico!).
Evidenziamo inoltre, come già fatto più volte, la presenza di un gruppo di stampo neofascista (Aiuto, il nesso?) che opera su vari livelli. Lo dimostrano scritte che, nonostante le vare segnalazionie denunce fatte agli organi competenti, continuano a imbrattare i muri di questa terra, lanciando un messaggio di inciviltà a tutti coloro che della costiera ne sono innamorat (civiltà, amore, patriottismo: che borghesaccio reazionario!), a tal proposito segnaliamo la nostra volontà di organizzare spontaneamente una gionrata antifascista con dibattiti, proiezioni, assemble da tenersi nelle feste natalizie (Ricchi premi e cotillons).
Lanciamo l'idea di un comitato di azione intercostiera, che faccia dei bisogni concreti di chi vive ai margini la propria linea guida. A tal fine invitiamo tutte le forze democratiche (ricattatrici e clientelari!), ambientaliste (ma se sto volantino inquina!), femministe (aridaje!), laiche, progressiste (dunque anticomuniste...), partiti, singoli individui (ma anche individui non singoli!), e associazioni locali a partecipare alle azioni (volantinaggi, inchieste, assemblee)) che di volta in volta saranno organizzate per fare emergere e constrastare tutte le forme di sfruttamento. In un fase in cui domina l'antipolitica e riafforano sentimenti di odio e nazionalisti (itagliano!), è necessario organizzarsi spontaneamente.
CONTATTACI a costierasinistra@libero.it (anche la email è molto sinistra... ). Non delegare, lotta!
Secondo voi ce la fa o non ce la fa?
Per me non ce la fa.
Wednesday, December 05, 2007
Posted by CampaniArrabbiata at 2:41 PM
Labels: Amalfi;, antifascisti, comunisti
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5 comments:
a voj finì de fa il romano?Tu traduci pari pari l'italiano. Si scrive cojonà. Il biondo ha sproloquiato, come fanno sempre i comunisti, andando un tantinello oltre le righe. In effetti il nono melodrammatico fa scompisciare.
per non è che ci fà c'è proprio...
ciao
sarcastycon
antifa HA HA HA
antifa HA HA HA
antifa HA HA HA
scongeliamoli, non è colpa loro. Questi sono rimasti in Siberia negli ultimi 20 anni.
Senti, ma partecipanto alle assemblee antifasciste si vince qualcosa? La domanda è seria, anche perchè è stato specificato che tutto si svolgerà nel periodo natalizio, indi ne deduco che ci sarà quantomeno una tombolato e una abbuffata di struffoli. In alternativa potremmo organizzare una gara di rutti.
..ma la camicetta nera ve la mettete ancora?
:-)
Zag
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