Basta ingerenze dei laicisti nella vita dei cattolici.
Il messaggio è tutto nel titolo ed è rivolto ai senzadio di ogni categoria: smettetela di intromettervi in questioni che, per vostra volontà, non possono riguardarvi. Smettetela di parlare di Chiesa, Vaticano, fedeli, smettetela cioè di insegnare al cattolico come (non) fare il cattolico. Tanto per cominciare, a Natale - per coerenza - andate a lavorare, visto che è una festa che non vi appartiene. Vi toccherebbe anche il 31, visto che, per il calendario occidentale, si contano gli anni dalla nascita di Gesù. Si tratta di amor proprio, anzi del valore che volete dare alle vostre idee. Basta con sti regali e regalini, con vacanze ed aereoporti, con De Sica e Pippo Baudo. Aboliamo la festa commerciale. Il Natale torni alla sua dimensione puramente spirituale per rispetto alla minoranza cattolica. Di contaminazioni non ne voglio più. Ne faccio volentieri a meno delle solerti maestrine che - per non urtare la sensibilità dei musulmani (ottima scusa)- hanno tolto di mezzo il presepe e censurato i canti natalizi privandoli del loro contenuto religioso. Nè mi interessa minimamente partecipare al rito internettiano di piazzare in evidenza su questo blog un presepe virtuale. Io preferisco il presepe che faccio a casa, anche perchè è arricchito ogni anno di particolari. Quest'anno, alla faccia degli antifascisti, per il presepe ho comprato un legionario mentre fa il saluto romano. Gli struffoli solo un cattolico ha diritto a sbafarseli, così come a sentire gli zampognari. Il business è tutta ingerenza laicista inutile e voi senzadio, facendo dell'affare il vostro dio, avete finito per contraddirvi.
Saturday, December 15, 2007
Posted by CampaniArrabbiata at 11:57 PM
Labels: cattolici, laicisti, provocazioni
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8 comments:
Bravo Pizzì, sono dalla tua parte. E oltre alle maestre mentecatte di cui parli c'è anche un prete pusillanime più codardo di don Abbondio che è corso a rimuovere le ostie consacrate nella pisside durante una recita all'oratorio. Motivo? C'era un bambino mussulmano la cui sensibilità non bisognava offendere. Abbiamo il mondo contro, come vedi.
Un bello e dirompente articolo da prima pagina! Per esempio: Corriere della Sera.
E' come al solito per me un piacere scrivere su questo blog; non tanto per la identità di vedute, pur presente, quanto per l'interesse delle questioni trattate. In questo caso, salamelecchi a parte (siamo gente pragmatica noi), accolgo la sferza e rilancio con pari indegno. La noia nei confronti di chi vuole insegnarici il Santo Natale ha lasciato il posto alla rabbia nei confronti di chi ci vuole imporre come viverlo. La differenza non è di poco conto, soprattutto quando a dirci come viverlo è un uomo marketing di una qualche azienda. Tristissimo. Rabbia c'è anche quando, puntualissimi, arrivano le critiche alle tradizioni cattoliche nelle scuole. Uno Stato che ha davvero cari gli interessi dei consociati dovrebbe battersi innanzitutto per la maggioranza, poi garantire la minoranza. Oggi il fenomeno è inverso, si sacrifica la maggioranza in nome di un'idea distorta di garantismo morale. I cittadini devono essere sempre più mansuefatti, farsi agnelli coi leoni. Il risultato? Un'erosione sempre più grave delle tradizioni Patrie (adoro usare questo termine, con la maiuscola) in favore di visioni importate. Prima era l'albero, vada, poi Santaclaus affossò Gesù Bambino, vada [a denti stretti] pure questo, il mio timore è che un giorno, per non essere tacciati di razzismo, avremo scuole chiuse per il Ramadan, questo no, non lo accetterò tanto facilmente. Perchè?
Sono Cristiano, anzi Cattolico. Direte: dov'è la tolleranza cattolica? C'è, non temete, ma c' anche quella combattività che dovrebbe essere propria della nostra religione e che invece ora è ad appannaggio di altre. Mi ricordo il Sacerdote il giorno della cresima, mi disse:"Da oggi sei un soldato di Cristo!". Badate, disse proprio soldato. Non vogliamo aggredire, va bene, ma difenderci è un nostro dovere, un obbligo, una cosa che farò finchè varrà la promessa che ho fatto alla mia religione, finchè avrò amore nei confronti del mio Paese.
Ciao a tutti!
Cara Nessie, di Don Abbondio purtroppo non ne mancano mai.
Marshall, non sfottiamo eh:-P
Leggiti il post che ho scritto su Bassolino più in basso, se ti va.
Sanfedista, già leggere il tuo nick mi entusiasma. Inizialmente questo blog stavo per chiamarlo proprio così. Tanto più che anche io mi definisco "soldato di Cristo" che si batte contro ogni relativismo. L'unica cosa su cui non concordo è sul nemico. Prima dell'Islam, ce n'è uno ben più pericoloso che è interno: il laicismo. E' contro l'ideologia del pensiero debole che bisogna battersi con più forza.
sono d'accordo, però anche io e il legionario del presepe che festeggiamo il Sol Invictus, visto che cade lo stesso giorno, il giorno di ferie abbiamo diritto a farlo!!!
Se sei d'accordo, non sei laicista, dunque hai diritto alle ferie:-p
Ma il Natale non lo festeggiano anche i protestanti, e in altre date pure i copti, gli ortodossi, etc.?! O adesso appartiene solo ai cattolici?
Carlo Asili
Appartiene a chiunque non si dimentichi che il Natale è una festa religiosa. E ho scritto un'ovvietà.
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