Storace appende Fini.
Francesco Storace l'aveva detto: "Aspetto fino a giugno e poi lascerò An". Così il senatore aveva lanciato l'ultimatum sulle colonne di Panorama del 12 aprile scorso, in un articolo intitolato 'O il congresso o fondo un partito'. Oggi la decisione ufficiale.
Ecco la lettera di dimissioni:
Carissimo Daniele,
con questa lettera, a te indirizzata come presidente del circolo a cui sono iscritto, rassegno le mie dimissioni da Alleanza nazionale e ti prego di informarne il presidente della federazione e quello del partito, nelle forme che riterrai opportune.
Credo che questa non sia piu’ la mia casa politica e puoi immaginare quale possa essere il mio stato d’animo nel prenderne atto. Ma vedo praticamente esaurita la funzione di Alleanza nazionale nella rappresentanza dei valori della Destra, con il suo leader molto impegnato nel tentare a tutti i costi, attraverso formule che si modificano quotidianamente e incomprensibilmente, nel liberarsi di quello che appare sempre più un fardello ingombrante per i suoi disegni politici.
Credo che sia legittimo il tentativo dell’on. Fini di trasformare Alleanza nazionale nell’ennesimo partito di centro esistente in Italia, e conseguentemente ritengo di avere il diritto di non condividere questa prospettiva. Da un anno reclamo chiarezza, ma in Alleanza nazionale – salvo qualche rara e coraggiosa eccezione – non ho visto nessuno disponibile ad impegnarsi per pretendere coerenza rispetto alle idee con cui fondammo a Fiuggi la nuova destra italiana. Addirittura si rifiuta la celebrazione del congresso nazionale – cinque anni dopo l’ultimo! – con motivazioni assolutamente sconcertanti.
Evidentemente la coerenza e il primato della politica, oltre che il rispetto dello statuto, interessano solo me.
Preferisco lavorare alla strutturazione della Destra nel Paese per restituire una speranza a tantissimi militanti che da tutta Italia la rivendicano spaesati, disorientati, stanchi di svolte continue che ormai non fanno nemmeno piu’ notizia.
E’ piu’ affascinante – in una societa’ alla ricerca di punti di riferimento – tentare la strada della coerenza che quella triste del mantenimento ad ogni costo del privilegio di una candidatura ottenuta per nomina che, credo, avrei riottenuto facilmente restando nel silenzio come molti.
Avrei voluto sapere dagli iscritti se condividono molte delle tesi espresse solitariamente dal presidente Fini in questi cinque anni, ma non è stato possibile. Vorrà dire che lo chiederemo direttamente agli italiani.
Ti assicuro comunque che continuerò a fare il mio dovere in Parlamento, in quel Senato della Repubblica dove sono arrivato nel nome dei valori della Destra, dopo aver portato il mio contributo in una campagna elettorale nella quale conquistammo nel Lazio – a differenza del voto per la Camera - il premio di maggioranza e seggi in più, appena un anno dopo aver perso le regionali.
Seguirò, come indipendente di destra, le direttive del gruppo parlamentare ogni volta che saranno formalizzate dalla maggioranza dei senatori nelle riunioni del gruppo medesimo. Altrimenti mi regolerò con la mia coscienza e nel rispetto dei nostri valori nelle votazioni d’aula, ben consapevole che il nemico sta dall’altra parte e auspicando come quasi tutti noi il ritorno di Berlusconi e della Casa delle Libertà alla guida del Paese.
Abbraccio fraternamente te e tutti gli iscritti a un circolo glorioso e grazie per la passione che mi avete trasmesso e che continuerò a portare con me.
Lettera inviata a:
Daniele Marin
Presidente circolo An Balduina
Via Papiniano 10 – Roma
Tuesday, July 03, 2007
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
14 comments:
LA " NOBILTA' " DI ESSERE DI DESTRA...
Riporto quanto successo la scorsa sera a ROMA a Villa Ada, durante il concerto della BANDABASSOTTI.
Un gruppo di persone, al grido DUCE DUCE DUCE (quindi non proprio comunisti) hanno assalito la folla del concerto della BANDABASSOTTI. Gli aggressori, forse di FIAMMA TRICOLORE, O FORZA NUOVA, si deve indagare, che urlavano slogan di destra, si sono avventati sulla folla «classificata come comunista» colpendo chiunque capitasse loro a tiro! Pestaggi e scontri sono proseguiti anche all'arrivo piuttosto immediato delle forze dell'ordine. Il tutto è accaduto attorno all'una della notte. I due feriti sono due ragazzi romani e per uno dei due è stato necessario il ricovero all'ospedale Sandro Pertini con una prognosi di 20 giorni a causa di alcune ferite di arma da taglio. L'altro ragazzo invece è stato medicato alla testa per una ferita causata da un oggetto che gli è stato lanciato addosso. Diversi i giovani identificati dai carabinieri del Comando Parioli che stanno ora svolgendo le indagini.
SPERAVO CHE TRA I FERITI CI FOSSI ANCHE TU ... ALMENO POTEVI RENDERTI CONTO DELLA VIOLENZA VERBALE E FISICA DELLE PERSONE CHE HANNO COME MITO "MUSSOLINI, FIAMMA TRICOLORE, AZIONE GIOVANI".
L'ITALIA E' LIBERA GRAZIE ALLA RESISTENZA PARTIGIANA E L'ANTIFASCISMO DOVREBBE NASCERE IN MANIERA SPONTANEA, MI CHIEDO PERCHE' IN ALCUNE TESTE DI CAZZO NON E' PRESENTE UNA DIGNITA' CIVICA E MORALE. VERGOGNA.
ECCO PERCHE' NON SONO DI DESTRA. LA VIOLENZA E L'INTOLLERANZA NON FANNO PARTE DEL MIO DNA. BUONA ESTATE, E CERCA DI SCRIVERE MENO STRONZATE - ALMENO NEL MIO BLOG -
CORDIALI SALUTI
SPATH.SPLINDER.COM
Dimmi la verità, tu non esisti, giusto?
Come se ci fosse una sola regia.
A sinistra si avvia il partito unico e si contengono le previste fughe con la costruzione di “Sinistra” che, tra diessini nion troppo dc, rifondaioli e comunisti italiani va a formare una seria ruota di scorta, che nel suo insieme si situa comunque leggeremente più verso il centro di prima. Dall’altra parte, in attesa del previsto partito unico, se ne va Storace e fonda la “Destra”; se si metterà d’accordo con i partiti estremi, o con parte di essi, nascerà un nuovo contenitore – appunto di contenimento – più politicamente corretto ancora di quanto lo siano oggi i partiti postneofascisti. Nell’attesa di questi rimescolamenti, il partito unico avvia iniziative d’innovazione culturale utili fin da ora a preparare il ricongiungimento futuro fra i voti in temporanea uscita e quelli che restano da subito in cassaforte. E anche qui c’è concorrenza per evitare troppa concentrazione di forze. A destra abbiamo l’operazione di Dell’Utri che marca stretto Fare Futuro. Tutto è diarchico, tutto è speculare. Tutto, davvero tutto, sembra muoversi con una prevedibilità che ha del noioso.
La domanda che molti si pongono è: cambia qualcosa? Sì, sempre in peggio.
Ma se qualcuno si pone la domanda giusta che è, invece: “possiamo fare qualcosa?” la mia risposta è: sì, tanto, e davvero ovunque; ma a tre condizioni: che ci si muova con gerarchia, strategia e metodo. In assenza di anche una sola di queste tre condizioni, si può solo continuare a oscillare come foglie morte sperando, come avviene oggi, che ogni sbuffo si trasformi in vento. Ma non è così: se la rivoluzione è come il vento, il vento non è come la rivoluzione
Spath.
"La violenza e l' intolleranza non fanno parte del mio DNA".
Si vede, da quello che scrivi.
Ospedale Sandro Pertini ???
Per fortuna che non abito a Roma....
E gi�-)
“Qualcosa si muove a destra, prospettive interessanti si materializzano”. Cosi’ commenta il Segretario della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli le dichiarazioni del sen. Francesco Storace.
“Siamo pronti a costruire una credibile alternativa politica che si collochi in modo trasparente alla destra della CDL e che sappia interpretare i sentimenti e gli ideali di chi non ha, mai digerito pienamente la svolta di Fiuggi”. Ha continuato Romagnoli.
“Caro Francesco, dobbiamo ora convocare un’assemblea costituente dove discutere e progettare il nostro percorso politico che puo’ essere comune se converrai con me che dobbiamo avere cura di verificare la rappresentativita’ - territoriale e numerica - dei gruppi che verranno a partecipare”. “Dobbiamo inoltre allargare la base, anche a chi non proviene dall’esperienza del vecchio MSI, ma ha in comune con noi valori e amor di Patria”.
A breve quindi partiranno una serie di incontr i per avviare il percorso verso la costituente
Bontempo: ha delle ragioni reali “Le ragioni politiche, organizzative e di democrazie interna sollevate da Storace sono tutte reali, hanno una sostanza importante che più volte è stata sollevata all’interno del partito senza trovare orecchie attente. Mi dispiace che nessuno dei cosiddetti colonnelli abbia fatto il possibile per ricondurre al leale confronto politico le ragioni di Storace”. Il parlamentare di Alleanza nazionale, Teodoro Buontempo, non rinuncia al suo ruolo di ’anima criticà all’interno del partito e ammette che l’addio di Francesco Storace pone una questione politica. Buontempo esprime il suo dissenso sulla strada imboccata da An di un partito “iperliberista” e se la prende con Adolfo Urso che “dice cose aberranti”, tanto da dirsi “sorpreso che non sia stato espulso dal partito”. “Leggo di un partito unico che dovrebbe nascere ad ottobre, cosa di cui - ricorda Buontempo - non si è mai discusso in nessuno degli organi elettivi del partito”. “Il presidente Fini deve far arretrare le correnti, sempre più di potere e prive di nobiltà di passione politica, che sul territorio stanno cancellando il rispetto delle persone e delle regole. Un partito di nuovo consegnato alle correnti - avverte Buontempo - non può soddisfare chi, come me, ha sempre lavorato per far prevalere il bene comune. Mi auguro che nei confronti di Storace ci sia il profondo rispetto che si deve a un militante coraggioso”.
Bravo, Buontempo. Ha detto bene anche su Urso, un essere che mi suscita conati di vomito al solo sentirlo nominare e che nei modi è più folliniano di Follini (e ho detto tutto). Intanto Romagnoli è partito con il piede giusto: ha capito che assieme - senza curarci di fn, scicolone e compagnia - si arriva al 5/6%!
"...ha capito che assieme - senza curarci di fn, scicolone e compagnia - si arriva al 5/6%!"
E poi, ordinati e contenti, lo si riversa alla CDL senza nulla in cambio. L'analisi di Adinolfi e' perfetta.
Ovvio che si sta con la CdL, i risultati ottenuti da chi,miope, è rimasto fuori, sono emblematici.
firmatevi che con tutti sti anonimo non si capisce mai chi sia l'interlocutore.
Ovvio che si sta con la CdL, i risultati ottenuti da chi,miope, è rimasto fuori, sono emblematici.
Occhio di falco...mi elenchi quanti progetti di legge proposti dalla destra sociale, nazional popolare o chiamala come vuoi, sono passati durante il governo a marca CDL?
Il decreto salva previti?
No perche' da fuori non si e' vista la differenza...
ZCZC
Insomma, se dobbiamo dissertare per il puro gusto di farlo, facciamolo spegniamo subito questa piccola scintilla che si è accesa. E' tipico della destra profonda il masochismo.
Chi ci vuol stare chi e vuole ragionare rinunciare ad essere ottuso, sarà il benvenuto, chi - invece - ha bisogno di stare da solo per credere di essere il più cazzuto, si regoli a piacer suo, ma poi non ci venga a dare lezioni di nullità.
Finalmente si riaccende la fiamma ora si che si potrà tornare a fare politica vero pizzi?
Spero che ora ci seguano anche el cobalto e gli altri .
Perchè ora che c'è un prigetto mi va di nuovo di fare politica.
Calma Sang, per ora non c'è ancora nulla: per adesso dobbiamo solo aspettare. L'entusiasmo c'è, le basi pure, vediamo Storace se combina qualcosa di buono. Ho scritto ora un pezzullo, leggilo.
Post a Comment