Monday, December 18, 2006












VIVA CASINI, l'ultimo baluardo della reazione!vuole tagliare la Destra, ma qualcuno l'ha già preceduto.

Quando Fini dichiarò di essere favorevole alla procreazione assistita e ammise che avrebbe votato sì al referendum sull'abrogazione della legge che egli stesso aveva contribuito a fare approvare pochi mesi prima (lex 40/2004), il partito sembrò volersi rivoltare. Passato il referendum, agli inizi di luglio si tenne l'assemblea dei quadri generali di Alleanza Nazionale. Durante la prima giornata di discussione il clima di nervosismo fu palpabile e Fini, sotto il fuoco incrociato dei liberali e dei sociali, fu in seria difficoltà: Alemanno si alzò in piedi attaccando Urso il quale si sbottonava per il capo, Storace abbandonò la discussione, i cattolici fecero approvare una mozione di sfiducia per il presidente, le ex correnti di Nuova Alleanza e Destra Sociale convergettero, La Russa e Gasparri si scontrarono.

Il giorno successivo tutto magicamente si riappacificò, il clima divenne idilliaco e il capo ne uscì addirittura rafforzato. Fu approvato un documento di due paginette in cui non si affermava nulla di nuovo e prevalse la linea Santanché: nulla da aggiungere, ma è tutto tanto chic! Solo uno ebbe il coraggio di chiedere esplicitamente le dimissioni di Gianfranco Fini e la convocazione immediata del congresso per eleggere Alemanno quale presidente, l'ex vicepres.della Camera Publio Fiori. Purtroppo il suo appello non ebbe gli effetti sperati e per coerenza abbandonò il partito. Altri cattolici lo seguirono, altri subirono ritorsioni da Fini in prossimità delle elezioni per aver messo in dubbio la sua leadership.

Ora a me di Casini non piace nulla, è un bricconcello che adora le marachelle e che si tinge di bianco i capelli per sembrar più saggio, ma democristianamente parlando non appare di ampie vedute. I più dicono che si è smarcato da Berlusconi, perché non ha i numeri per esserne l'erede, sostiene di voler rifare la Dc, ma dei vecchi democristiani ha ben poco; dichiara di aver intrapreso un'altra strada e vuole fare il terzo polo, ma di poli in Italia ce sono già troppi; vuole tagliare le ali, ma in Italia di ali a Destra non ce ne sono. La sua mossa sembra essere velleitaria, visto che in Italia il più a destra è lui e...masochisticamente rischia di tagliarsi. Vuole fare un funerale a chi è già morto. Egli è l'unico reazionario puro rimastoci a sud del monte bianco(democristiano anche lui!) che non strizza l'occhio alle lobbies progressiste, l'ultimo militante del partito antipacsista.


C'è, infatti, un abisso tra gli elettori dei partiti di destra italiana e i cooptati(scrivere elettii con questa legge elettorale è una parola grossa...ndr) in Parlamento, lo dimostrano le ultime dichiarazioni in materia di pacs ed eutanasia:
Berlusconi dice di voler lasciare la libertà di coscienza come fece in occasione del referendum - salvo poi cavalcare l'onda vittoriosa dei no...ndr - Gianfranco Fini ci ha regalato il bis aprendo alla sinistra, aggiungiamoci la tanto svampita quanto chic Santanchè oltre agli arzilli Enzo Raisi e Germontani, e avremo un quadro indicativo del divario che esiste tra il popolo della destra e gli onorevoli dipendenti che lo rappresentano . Nello statuto nel vecchio MSI c'era una disposizione che imponeva a chi aderisse al partito di condividere le posizioni ufficiali sui temi etici, ora può spuntare una Giulia Buongiorno qualsiasi - onorevole che non esita a definirsi di centro e cooptata da Gianfranco Fini in persona - che sostenga esserci un vuoto legislativo da colmare e si apre la caccia a chi la spara più grossa.

Quel che sembra lapalissiano è come non ci sia la volontà politica per abbattere questo governo, tanto che - non appena le sinistre sono in difficoltà - ci pensa qualcuno dell'opposizione a soccorrerle che esprime posizioni non condivise dagli elettori della CdL se non da un'esigua minoranza irrilevante.


Per questo, nonostante mi venga il voltastomaco ogni volta che sento parlare un democristiano parlare, auspico tanto che il progetto di Casini riesca e, se vuole tagliare le ali per stare sempre al centro, poco importa: noi non moriremo democristiani, siamo già zombie!

4 comments:

Anonymous said...

"noi non moriremo democristiani, siamo già zombie!"
Vero, cacchio!
Io puzzo già un po', figuriamoci la Montalcini!

Anonymous said...

Ho provato a inserire il codice che mi hai dato: nulla da fare

Anonymous said...

Mai più shalom!

Massimo said...

I pacs, come l'indulto, finchè eravamo maggioranza non passarono. Dubito passino ora. Ma fai bene a castigare chiunque mostri segni di cedimento su tale argomento. Non è necessaria alcuna legge ulteriore. Non serve agli eterosessuali che hanno il matrimonio e un divorzio cui accedere in soli 3 anni. Non deve essere fatta per gli omosessuali i cui capricci non hanno alcun pregio sociale e quindi non possono avere privilegi legislativi.