Monday, December 11, 2006

L’uomo che mise a nudo un mondo in maschera
Settant’anni fa moriva Luigi Pirandello, il più grande drammaturgo moderno, l’ultimo filosofo greco, premio nobel, fascista

Settant’anni fa, il 10 dicembre, moriva Luigi Pirandello. Aveva rivoluzionato il teatro e inchiodato senza pietà la società borghese alla sua mediocrità indecente smascherandone tutte le ipocrisie.

Antidemocratico da sempre, firmatario del manifesto degli intellettuali fascisti, Pirandello si era iscritto al PNF durante la crisi dell’affare Matteotti. Eretico tra gli eretici, non ostentava mai il distintivo. Lo mise all’occhiello il giorno in cui ritirò il premio nobel per la letteratura nel 1934, intendendo così dare uno schiaffo sonoro alle pretese intellettualistiche dell’antifascismo salottiero e narcisistico.

Pregno di spirito ellenico e di filosofia greca, questo figlio di Agrigento è indiscutibilmente il principale drammaturgo moderno. Praticamente tutte le sue commedie sono capolavori. L’opera omnia teatrale è raccolta sotto il titolo “Maschere Nude”. Ma anche le novelle e i romanzi di Pirandello sono di primissima qualità.

2 comments:

Anonymous said...

Un Grande.

Anonymous said...

Il più grande autore teatrale italiano di tutti i tempi.