Wednesday, March 07, 2007

Vogliono liberalizzare anche la Chiesa.

Signori, mi è giunta un’indiscrezione dall’ultimo consiglio dei ministri che giro subito a voi: siccome la Chiesa esercita abuso di posizione dominante su questioni inerenti la religione, il governo ha deciso di presentare un suo pacchetto per liberalizzare il mercato. Prodi in campagna elettorale ci ha promesso la felicità e, poiché è uomo d’onore, presto introdurrà per decreto una nuova religione di stato, il Prodismo. Non si tratterà di culto della personalità, perché in Italia la personalità è già stata abrogata da tempo, ma di un testo altamente innovativo e progressista.
Il Min Bersani è già all’opera e presto in tutti i supermercati Coop ci sarà una cappella per i fedeli; Rutelli, in ossequio al suo passato da radicale, di concerto con la Bonino, sta preparando un manuale per il catechismo; Diliberto ha già pensato ai simboli della nuova religione: una falce e un computer con al centro la scritta modernismo sovietico. Pippo Baudo, entusiasta, ha subito chiesto di poter ricoprire la massima carica ecclesiastica della nuova religione; a Cecchi Paone andrebbe bene anche fare il chierichetto.

La manovra non è velleitaria, per preparare il campo, in tutte le librerie campeggiano da tempo libri che hanno quale finalità dimostrare come l’unico dio sia Carletto Marx. Sugli scaffali,infatti,è facilmente reperibile il bestseller del “matematico impertinente” Piergiorgio Odifreddi(cognome onomatopeico che in origine era Odi e ti freghi) che esegue disequazioni sul concetto di tradizione, il saggio-intervista del logorroico Corrado Augias che chiede come sia stato possibile trovare la verità assoluta ben diciassette secoli prima l’illuminismo, l’ultimo romanzo di Ferruccio Pinotti (da non confondere con il fratello meno sobrio Pinot) che svela le ultime trame occulte dell’Opus Dei. Il governo, purtroppo, non ha dato disposizioni per edizioni critiche sull’Islam e l’Ebraismo, nemmeno per una vignetta.

Finanche l’eccezione è venuta meno. Ariel Toaff, su pressione della comunità ebraica locale e dello stato di Israele, è stato costretto a ritirare il suo “Pasqua di sangue”, libro in cui veniva documentato come tra il XV e il XVI secolo si celebrassero sacrifici umani all’interno delle comunità ebraiche. Peccato, avrebbero voluto leggerlo in tanti, ma Toaff è stato condannato alla damnatio memoriae. Per dimostrare che le sue tesi erano veritiere si è immolato fino a diventare lui stesso un sacrificio umano.

In realtà ai laicisti (che, intendiamoci, stanno anche a destra…) poco interessa sapere di religione, a loro dà fastidio chiunque difenda i valori tradizionali e il cattolicesimo ne è l’ultimo baluardo. Per questo i media, i poteri forti, le massonerie, i partiti hanno ingaggiato la loro crociata contro la Chiesa. Ai laicisti dà fastidio che il Papa difenda la famiglia, la tradizione, l’individuo. A loro poco importa sapere che, se, al contrario di quella islamica e ebraica, viviamo in una società libera e pluralista come quella occidentale, lo dobbiamo proprio all’avvento del cristianesimo in Europa. Ai laicisti poi, questo Papa li fa imbestialire particolarmente per il fatto che è un osso duro e non ha intenzione di mollare. Per Benedetto XVI il relativismo è proprio una fissa; è lì che vi trova l’origine dei mali della nostra società. Lo scrisse già da cardinale nel libro pubblicato a quattro mani con Marcello Pera, “Senza Radici”, l’ha ripetuto appena eletto Papa e alla giornata mondiale della gioventù a Colonia il 21 agosto del 2005: ci sono valori universali da cui il mondo non può prescindere, la verità è una e non possono esserci religioni fai da te o di condominio La felicità in terra la promettono i marxisti e non può essere imposta a norma di legge. Cattolici(ma anche difensori della tradizione e della libertà) di tutto il mondo unitevi e…soprattutto, ribellatevi.

7 comments:

Massimo said...

La sveglia dobbiamo prima di tutto darla ai nostri parlamentari che sembra si stiano cullando nel sogno dell'inciucio bipartisan ...

CampaniArrabbiata said...

Nel momento del bisogno tutti sono un po' democristiani...

Anonymous said...

Ottimo post!!!
solo una piccola svista non si chiama cecchi paone ma CHECCA PAVONA
ciao

CampaniArrabbiata said...

E Checca frocione per sottolineare che è 2 volte pederastra, ossia un biasessuato?

Anonymous said...

Ciao!
Ti ho incontrato da Sarcatycon.
Bello il post.
Mi ha ricordato "Il padrone del mondo" scritto nel 1903 da Robert Benson che è stato profetico tranne che per il prodismo ;) : l'ha chiamato umanitarismo!

Ma si sa, le parole sono solo comvenzioni! quel che conta è il significato! (almeno per le persone intelligenti!)

Quanto al richiamo ai cristiani di tutto il mondo: concordo in pieno e sottoscrivo l'appello!

Anna

CampaniArrabbiata said...

Ciao Anna, ti ringrazio per il commento e auspico che verrai spesso a farmi visita. é giunto il momento in cui la civiltà cattolica deve assumersi le sue responsabilità e alzare la testa per vincere la sua battaglia contro l'ondata laicista che investe questa Europa millenaria e decadente.
Buona serata.

Anonymous said...

In nome della tradizione!