Tuesday, October 31, 2006

Il Pizzino lunedì ha vissuto una brutta esperienza, entrando in facoltà per seguire una lezione, si è trovato davanti circa 300 poliziotti e un grassone che ricordava molto il sergente Garcia di Zorro. Voci sibillavano che si trattasse di un ministro.




Partito unico: tutti pronti per il nuovo partito camorrista.

Marco Frollini
dal nostro inviato

(Napoli) La banda della polizia è già da tempo schierata quando nel cortile della facoltà di giurisprudenza arrivano il ministro della giustizia Clemente Mastella e il suo omologo francese Pascal Clément. La banda parte come si conviene nelle occasioni solenni e il sindaco di Ceppaloni, con l'aria del gerarca e il passo svelto, passa in rassegna le truppe. Il Guardasigilli francese sembra desideroso di tenere la sua lectio magistralis, ma è ancora il suo collega italiano a tenere la scena concedendosi alle telecamere e dichiarando che "l'esercito a Napoli non è più un tabù, è arrivato il momento di marciare su Roma e costituire un grande partito democratico di ispirazione dichiaratamente camorristica". Il Ministro rivendica i successi conseguiti grazie all'indulto, laddove ben 2.000 delinquenti sono stati scarcerati nel solo Napoletano, ma si può e si deve fare di più "bisogna porre fine a questo clima d'odio e finirla con le faide interne". Il suo è un chiaro invito alla riflessione per la costituzione del futuro partito democratico. Infatti l'area riformista dell'Unione è plaudente e Fassino sembra accogliere con piacere l'iniziativa di Mastella: "Più siamo, meglio stiamo" ha dichiarato in una nota. Meno entusiasta sembra essere, invece, il coordinatore regionale di Forza Italia, Cosentino, il quale è convinto che è meglio continuare a spartirsi il territorio. E se a smentirlo è il suo stesso leader Berlusconi che rilancia l'idea della grande coalizione, lapidario è Pierfi Casini "o ci entro io o non c'entra nessuno". Per ulteriori sviluppi attendasi i prossimi Pizzini.


I 3 omicidi che negli ultimi 2 mesi avevano insanguinato Napoli erano stati commessi da balordi usciti di galera grazie all'indulto. Ora che l'ondata di violenza è salita, Mastella si è sentito in dovere di intervenire auspicando l'arrivo dell'esercito a Napoli. La prima risposta alle sue parole l'ha data proprio la Camorra: ci sono stati altri 5 agguati in 2 giorni. Insomma la Camorra si è esaltata, anzi ha voluto "sfruculiare" Mastella per ricordargli che lui è solo un (loro) dipendente.

L'invio dell'esercito a Napoli non ha nessun senso se lo stato è rappresentato da lestofanti e mezzi figuri. Meglio la camorra piuttosto che una classe dirigente imbelle e spesso connivente. La panacea per Napoli è una e soltanto quella: abbattere il regime democratico.

7 comments:

Massimo said...

Non ne vivo la realtà quotidiana, quindi non sono in grado di dare una risposta basata sul concreto.
Personalemnte però nutro ottimismo. Non certo nell'invio dell'Esercito - di professionisti - invocato da Mastella (quello dell'indulto), quanto sulla coscienza comune di voler battere la camorra.
Napoli non merita di stare nelle prime pagine dei giornali per il bollettino "iracheno" dei morti ammazzati.

Anonymous said...

Perdonatemi la mia visione nordista, ma per me possona mandare anche mazinga , ma non cambierà nulla .
Bisognerà cambiare la mentalità, ma non è cosa semplice .

Io che vi vedo dalla tv, che vi sento da amici del sud, che ho esperienza indiretta della situazione del sud , mi sembra che 100 anni di sud siano stati disastrosi .
Soldi buttati via, casse del mezzogiorno bruciate sovvenzioni inutili. Ma penso anche soltanto alla scuola: al sud è diversa.
Ho un amica che qua a nord non riusciva a diventare avvocato, non riusciva a superare il test, è andata al sud poff è passata .

Un mio amico ha fatto il test di medicina a Pavia, e non è passato, è arrivato a metà classifica, ha controllato i risultati dell' università di Napoli: Sarebbe arrivato tra i primi .

Capite cosa intendo dire: "Sembrate un altro mondo" ,ed anche il clima che si respira nei discorsi sulle tasse (tanto per fare un esempio) :"
Ma cavolo, tanto sti soldi finiranno al sud, bruciati via" .

Noi Nordisti vi vediamo solo come un peso . Mi sembra di essermi spiegato bene . Il nostro stereotipo , che purtroppo sembra sempre essere confermato di un napoletano :
"non lavora , si fa mantenere dallo stato, e se non si fa mantenere dallo stato ruba, spaccia ".

Non son qui ad attirarmi l' odio, ma vi sto spiegando una realtà.

Può darsi che ci siano tanti onesti lavoratori, ma non si fan sentire .

Noi paghiamo il canone rai, voi no
guardate questo articolo (purtroppo vecchio di 2 anni, e facilmente contestabile perchè è su un sito dei giovani leghisti, ma trovateme un altro che lo smentisca)
http://www.giovanipadani.leganord.org/articoli.asp?ID=306


Non rispondetemi assaltandomi, ma confutandomi le mie tesi (cosa oscura ai nostri politi, abituati a urlare e sparare manifesti) .

A presto

CampaniArrabbiata said...

Pietro, non c'è bisogno di assaltarti, perchè è nel tuo diritto esprimere la tua posizione, però permettimi di dirti che la tua è una visione distorta, manipolata dal substrato social-culturale che tu vivi quotidianamente. Ti bombardano con notizie false. Le stesse generalizzazioni che fai (voi siete un peso...noi lavoriamo), non si reggono in piedi, anche perchè il Napoletano è cornuto e mazziato doppiamente 1) perchè lavora e più degli altri 2) perchè deve ascoltare questi discorsi.

Io non volevo proporre uno scontro dicotomico Nord-Sud sinceramente, ma visto che proponi, ti rispondo, precisando però che non commento articoli tratti da la padania perchè infondati di per sè.

Anche io guardando la tv nazionale (non oso pensare a organi nordisti) credo di abitare a Beirut, poi esco per strada e non trovo riscontri con la tv. Dove è il marcio? Magari una realtà - bellissima - bisognerebbe prima conoscerla prima di prendere qualsivoglia posizione.
Per il resto, quando parli di Sud, specifica: Napoli nel diritto e nella medicina ha rappresentato da sempre l'eccellenza in Italia. Certamente non Pavia o non so cos'altro. Ciò anche se le strutture pubbliche fanno schifo, perchè, contrariamente a quanto si legge sulla Padania, qui i soldi non se ne spendono. Nè per uffici pubblici, nè per le strade, nè per la ricerca: tutto si ferma a Roma (ladrona) e al Nord. L'asse è Roma-Milano-Torino, da qui non si sfugge.
Sento da più che è un problema mentalità...sbagliatissimo. Il problema è che non c'è Stato: se lo stato libera i delinquenti con l'indulto, non puoi mica pretendere che il cittadino faccia l'eroe. Il problema è a monte, Pietro.

Anonymous said...

Ok, però, trovami dei dati che discostano da quelli che ti ho dato .

Tu mi hai detto: "generalizzazioni ", ma sono testimone di queste generalizzazioni , capisci?

Quando ti ho parlato dell' amica che ha preso l' avvocatura giù xkè qua dopo 5 anni che ci provava non ci riusciva, dell' amico che poteva entrare l' anno scorso a napoli al posto che Pavia , son persone che conosco.
Ho prove "Dati alla mano" .

O anche di quando mia nonna è andata a Napoli in crociera (cioè ci è passata ) e il capitano ha avvisato di lasciare tutti i beni di valore in nave , xkè c' era il rischio di essere derubati .

O leggevo anche sulla "Stampa" che i dati dei risultati dei test di ingegneria son molto più bassi al sud che al nord

Sembra che tutto ciò porti al "Terrone" (e perdonami sta parola) come uno scansafatiche ,imperniato di mafia, che preferisce lavorare in nero, che vuole a tutti i costi la pensione di invalidità (conosco un tizio di Napoli, emigrato dal sud al nord, che prende 1000 euro al mese di pensione di invalidità ((40 anni)) perchè 5 anni fa ha avuto la leucemia, regolarmente passata, ora sta benissimo)

Capis?

Se davvero la mentalità sta cambiando (o non è mai stata cosi) dammi qualche esempio .

Perchè noi del Nord vi vediamo come un peso (e con noi del nord dico destra sinistra e centro) ?

Perchè alla parola Napoli associamo "Mafia, fannulloni, peso" ?

Non credi che ci sia davvero un problema di mentalità (frutto sicuramente dello stato assistenzialista)?

Capisco la difficoltà del dibattito, ma voglio giocare a carte scoperte, dicendoti ciò che penso , senza nascondermi dietro a maschere (spero che questo tu lo apprezzerai) .

"
Sento da più che è un problema mentalità...sbagliatissimo. Il problema è che non c'è Stato: se lo stato libera i delinquenti con l'indulto, non puoi mica pretendere che il cittadino faccia l'eroe. Il problema è a monte, Pietro."

Ok, ma quando la popolazione difende un criminale (come era successo qualche tempo fa), impedendo al derubato di seguirlo (mi sembra fosse un americano) , non pensi che sia qualcosa più radicato?

CampaniArrabbiata said...

Che ti posso dire? Nulla, perchè comunque la penserai così pur non avendo dimostrato nulla. Per questo, scusami, ma preferisco troncare qui la discussione. Al massimo posso dirti che quando dovrò fare l'esame di procuratore, lo verrò a sostenere a Pavia.

Anonymous said...

Mi dispiace che tu voglia troncare qua la discussione (anzi sarebbe stato bello l' intervento di qualcun altro).

Tu dici che non dimostro nulla, ma neanche tu cerchi di convincermi del contrario.
Non riesci neanche a darmi motivi necessari per farmi pensare :"Solo io conosco persone che hanno avuto brutte esperienze o sono solo delle eccezzioni del sud" .

Comunque accetto la fine di questo, ma spero davvero che questa discussione continui d' altra parte (o sul mio forum, cosi vedo come funge) o su qualsiasi altro blog, forum ecc...........

Anonymous said...

@ Pietro: Capisco che non vuoi offendere nessuno. Detto questo però ti invito a farte un giro nel Meridione, in macchina o in treno ed a parlare con quelli che incontri.
Ti dico solo una cosa: crederai molto meno a ciò che ti raccontano i media e alle solite storielle sui "terroni".