Sunday, January 28, 2007

Anche il Santo Padre condanna Israele.

"Provo una pena immensa davanti alle sofferenze patite dalle popolazioni del Libano e di Gaza".E' iniziato con queste parole l'appello di
Benedetto XVI per fermare l'escalation di violenza di questi giorni. Pensando al Libano, all'Angelus, ha detto che "é inaccettabile che si percorra questa strada per sostenere le proprie ragioni politiche".Poi ha esortato la "cara popolazione libanese", soprattutto i cristiani, a lavorare compatta per il bene del Paese. Agli abitanti di Gaza, invece, ha espresso "spirituale vicinanza", assicurando preghiere affinché "prevalga in tutti la volontà di lavorare insieme per il bene comune, intraprendendo vie pacifiche per comporre le differenze e le tensioni". Domani i giornali israeliani sicuramente scriveranno che il Papa è antisemita, come vergognosamente hanno già fatto il giorno dopo la sua elezione o la sua visita ad Auschwitz, e forse Mastella penserà di processarlo. Intanto aspettiamo che la politica estera italiana svolti, anche perché con D'Alema finalmente abbiamo un ministro di Destra alla Farnesina.

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