Tuesday, October 31, 2006

Il Pizzino lunedì ha vissuto una brutta esperienza, entrando in facoltà per seguire una lezione, si è trovato davanti circa 300 poliziotti e un grassone che ricordava molto il sergente Garcia di Zorro. Voci sibillavano che si trattasse di un ministro.




Partito unico: tutti pronti per il nuovo partito camorrista.

Marco Frollini
dal nostro inviato

(Napoli) La banda della polizia è già da tempo schierata quando nel cortile della facoltà di giurisprudenza arrivano il ministro della giustizia Clemente Mastella e il suo omologo francese Pascal Clément. La banda parte come si conviene nelle occasioni solenni e il sindaco di Ceppaloni, con l'aria del gerarca e il passo svelto, passa in rassegna le truppe. Il Guardasigilli francese sembra desideroso di tenere la sua lectio magistralis, ma è ancora il suo collega italiano a tenere la scena concedendosi alle telecamere e dichiarando che "l'esercito a Napoli non è più un tabù, è arrivato il momento di marciare su Roma e costituire un grande partito democratico di ispirazione dichiaratamente camorristica". Il Ministro rivendica i successi conseguiti grazie all'indulto, laddove ben 2.000 delinquenti sono stati scarcerati nel solo Napoletano, ma si può e si deve fare di più "bisogna porre fine a questo clima d'odio e finirla con le faide interne". Il suo è un chiaro invito alla riflessione per la costituzione del futuro partito democratico. Infatti l'area riformista dell'Unione è plaudente e Fassino sembra accogliere con piacere l'iniziativa di Mastella: "Più siamo, meglio stiamo" ha dichiarato in una nota. Meno entusiasta sembra essere, invece, il coordinatore regionale di Forza Italia, Cosentino, il quale è convinto che è meglio continuare a spartirsi il territorio. E se a smentirlo è il suo stesso leader Berlusconi che rilancia l'idea della grande coalizione, lapidario è Pierfi Casini "o ci entro io o non c'entra nessuno". Per ulteriori sviluppi attendasi i prossimi Pizzini.


I 3 omicidi che negli ultimi 2 mesi avevano insanguinato Napoli erano stati commessi da balordi usciti di galera grazie all'indulto. Ora che l'ondata di violenza è salita, Mastella si è sentito in dovere di intervenire auspicando l'arrivo dell'esercito a Napoli. La prima risposta alle sue parole l'ha data proprio la Camorra: ci sono stati altri 5 agguati in 2 giorni. Insomma la Camorra si è esaltata, anzi ha voluto "sfruculiare" Mastella per ricordargli che lui è solo un (loro) dipendente.

L'invio dell'esercito a Napoli non ha nessun senso se lo stato è rappresentato da lestofanti e mezzi figuri. Meglio la camorra piuttosto che una classe dirigente imbelle e spesso connivente. La panacea per Napoli è una e soltanto quella: abbattere il regime democratico.

Saturday, October 28, 2006

Qualcuno era fascista fino al 25 aprile, poi non è più convenuto.

Qualcuno è fascista perchè la scuola, i giornali, i libri, la tv ti obbligano ad essere antifascista.

Qualcuno è fascista senza esserlo mai stato, perchè non ha la natura del rinnegato.




IL 28 OTTOBRE la mia immatricolazione all'università compie 3 anni: porgo, per questo, i miei migliori auguri a tutti quelli che si sono immatricolati nel mio stesso giorno.

p.s. consiglio di aspettare i primi 30 secondi...

Sunday, October 22, 2006



Il 23 ottobre 1956 il popolo ungherese si sollevò contro i sovietici.

In Italia i comunisti si scherarono con l'armata rossa, tra questi Giorgio Napolitano.


LA FEBBRE GIALLA
Una ragazzina Inglese che frequenta la Harrop Fold High School di Worsley, Greater Manchester, è stata arrestata nella scuola dalla polizia perchè rifiutatasi di sedersi vicino ad un gruppo di studenti Asiatici, dei quali solo uno parlava la sua lingua.La famiglia di Codie Stott (questo il nome della fanciulla) afferma che la loro figlia è stata obbligata a passare in cella 3 giorni e mezzo (!!!), grazie ai professori che l’hanno fatta arrestare dalle autorità.
La quattordicenne (rilasciata senza cauzione) ha detto che si è trattato si un semplice problema di logica e che la scuola e la polizia hanno avuto una reazione smisurata.
L’incidente è avvenuto nella stessa scuola in cui, tempo fa, due bambini di insultarono con epiteti razzisti, facendo affermare al giudice chiamato a emettere un verdetto che “Il Politicamente Corretto è ormai fuori controllo”.

Ma la storia, a detta di Codie, si e’ cosi’ svolta: assente da scuola il giorno precedente per problemi di salute, Codie ha perso il primo giorno di un progetto scolastico. Al suo ritorno è stata quindi inviata a “discutere” con 5 giovani cinesi, di cui uno solo capace di parlare inglese. A quel punto il gruppo si sarebbe messo a parlare la propria lingua, estromettendola completamente dalla conversazione. La giovane si è recata a parlare, allora, con la sua insegnante affermando “So di non essere gentile, ma non capisco niente di quello che dicono… posso cambiare gruppo?” e facendo esplodere una crisi isterico-antirazzista alla professoressa che le ha gridato, tra l’altro: “sei razzista, adesso chiamo la polizia perchè ti arrestino!”.

Uscita per calmarsi, Codie ha visto un’altra insegnante parlare con la propria e prendere insieme la decisione di isolarla per il resto della giornata.
Scattata la denuncia, il giorno 26 settembre, ben una settimana dopo il fatto, Codie è stata arrestata e portata alla stazione di polizia di Swinton, dove le sono state prese le fotografie di rito, le impronte digitali e gli effetti personali, ed in seguito imprigionata in una cella da sola per 3 giorni e mezzo. “E’ stato orribile” ha affermato in seguito la ragazza.
Codie è tornata a scuola questa settimana ed è stata messa in una differente classe di scienze.
La mamma di Codie, Nicola Stott, 37 anni, è oltraggiata dalla reazione sproporzionata della scuola e della polizia per una richiesta che a lei sembra normale: sua figlia doveveva forse farsi dare un brutto voto perchè non capiva e basta?
La scuola si difende dicendo che la ragazza ha detto ben altro oltre a ciò che ha riferito alla stampa, riferendosi agli studenti, ad esempio, come “negri”- cosa che Codie ha decisamente negato.
La scuola, che sta facendo la sua propria inchiesta per capire come si siano svolti i fatti, ha dichiarato di “non tollerare il razzismo in nessuna sua forma, e di cercare di dare il meglio possibile ai fanciulli di tutte le etnie”.
Robert Whelan, direttore deputato del Civitas think-tank,ha commentato così la vicenda: “E’ ovvio che i piccoli che non parlano inglese rallentano il sistema scolastico, e sono sicuro che questo è un problema da affrontare senza chiamare la polizia. Tutti questi arresti non risultano mai in un processo infatti, sono solo una maniera terribile per abituarci all’auto-censura, a controllare cento volte ogni cosa che pensiamo prima di dirla”.

Saturday, October 21, 2006

Art 34, comma 2 cost: "I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi".

Aggiunge il comma 3: "La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso"


Se la finanziaria punisce persino GLI STUDENTI.

Prodi non passerà alla storia per essere un cuor di leone essendosela presa con i tassisti,i farmacisti,i liberi professioni e evitando accuratamente di ledere gli interessi di banche, assicurazioni e sindacati.


Ora, però, si rasenta il ridicolo. C'è un aspetto, sicuramente marginale, della finanziaria per il 2007 che vale la pena approfondire per cogliere il pregiudizio ideologico con cui si muove questo governo. Secondo quest'ultimo uno degli spunti più interessanti contenuti nella legge ancora da approvare riguarderebbe la possibilità per il conduttore che sia studente fuorisede di scaricare dalla dichiarazione dei redditi il canone di locazione.
Ciò avrà una duplice funzione: in primis permetterà allo studente di detrarre dall'imponibile l'equivalente del canone di locazione; in secundis - essendoci l'interesse dello studente a chiedere che il contratto sia stipulato per iscritto - consentirà allo Stato di esercitare un controllo più efficace sulle rendite patrimoniali del locatore.

In realtà cosa si verificherà? Lo studente non vorrà mai la forma scritta, visto che, se lo farà, il locatore chiederà immediatamente un aumento del canone.

Facciamo due conti: nelle grandi città universitarie trovare una stanza più o meno dignitosa a meno di 250 euro al mese è un'impresa. Moltiplichiamo per 12 e arriviamo 3,000 euro annui.

Le tasse universitarie variano, a seconda delle fasce di reddito, dai 300 ai 2000 euro annui (le fonti sono le università pubbliche di Roma, Milano, Napoli e Bologna) e non bisogna essere particolarmente facoltosi per trovarsi nella fascia più alta.

Aggiungiamo che ci vogliono mediamente 70 euro in libri per ogni esame e che ci sono da sostenere circa 8 esami da sostenre all'anno, arriviamo a 560 euro in libri.

In totale uno studente solo per le spese strettamente universitarie spende 5.560 euro. Come dà lo stato attuazioneal comma 2 di cui all'34 della cost.? L'articolo citato chiede due requisiti: quello della capacità e quello della meritevolezza. Il primo concerne le capacità intellettuali e culturali, il secondo le possibilità economiche del soggetto che ha il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Per l'attuazione della citata disposizione subentra il comma 3 che recita: "la repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze.." è compito, pertanto, dello Stato, delle regioni e dei singoli atenei individuare gli strumenti e i criteri per rendere operativo l'art. 34 cost.

Vi è un ente apposito, L'Edisu (ente per il diritto allo studio) che, tranne in Lombardia dove si arriva al 70%, non riesce a soddisfare oltre il 20% delle domande di chi è in possesso dei 2 requisiti che la costituzione richiede.

è davvero tutelato il diritto allo studio?

Lo studente fuorisede si trova oggi in una dimensione surreale, dovendo tirare a campare: cerca di limitare le spese sui libri commettendo un reato, ossia fotocopiandoli; non chiede che il contratto di locazione sia stipulato per iscritto perchè vuole evitare che il locatore gli aumenti il canone.

In questa situazione, tutta italiana, giacchè in paesi evoluti come in Germania l'università pubblica è gratuita e ci sono innumerevoli agevolazioni per gli studenti, il governo cosa fa?

A) Per un controllo fiscale più penetrante invita i conduttori a chiedere la forma scritta, quindi istiga ad aumentare il canone e a far gravare sul povero studente ulteriori balzelli.

B) Nonostante abbia vinto le elezioni anche con l'appoggio dei rettori promettendo di aumentare a tutti i professori gli stipendi, opta per tagli netti all'università e alla cultura, tanto che il Ministro della Università e la Ricerca, è stato costretto a minacciare le dimissioni.

Il grado di civiltà di una nazione può essere misurato attraverso tre indici: carceri, ospedali, scuola-università. Sotto il primo profilo il primo atto del nuovo Parlamento è stato quello di approvare l'indulto, sotto il secondo il Min Turco - in nome dello spoil system - ha pensato esclusivamente a piazzare gli amici degli amici nei posti che contano e a promuovere l'uso teraupetico della cannabis, sotto il terzo ci sono stati tagli netti. Non c'è che dire, la nostra è una grande nazione.

Friday, October 20, 2006


VELTRONI SU MARTE

Ero al festival del cinema di Roma, non so che film stavo guardando, ma ad un certo punto mi sono addormentato di colpo, abbioccato in pieno. Ho sognato di essere nell'anno 2052 su un pianeta rosso a me sconosciuto e di combattere contro un esercito bolscevico e traditor. Ad un certo punto ci giungeva via radio una notizia sconvolgente: l'Italia era in pericolo, le plutocrazie giudaiche avevano indetto le elezioni democratiche. A sfidarsi erano il nostro Walter Augusto Veltroni e l'ologramma di Silvio Berlusconi, già deceduto nel 2032, venti anni prima. Così abbiamo deciso di intervenire e siamo tornati di corsa sul patrio suolo facendo irruzione:


Sul più bello, però, il film è finito e io mi sono svegliato. In sala c'è stato un momento di sconforto, era giunta la notizia che nel metrò due treni si erano scontrati. Temevo già che il mio sogno si stesse per verificare, senonchè le mascherine del cinema mi hanno rivelato che si trattava di una trovata pubblicaria. Si trattava del lancio del film ispirato al libro di Walter Veltroni, "la scoperta dell'alba", un film sulle imprese del nostro condottiero.



“Sopra un prototipo di missile tedesco/
con sei gallette cadauno come desco/,
i nostri eroi van dritti al cuor della marziana/
le verdi antenne al nostro Duce piegherai!/
Fascisti su Marte: rosso pianeta bolscevico e traditor!/
Fascisti su Marte: con un moschetto e un “me ne frego” dentro al cuor/.
Siamo incredibili,/
siam sommergibili,/
siamo gli ignifughi,/
gli irrevocabili conquistador/
del sangue con onor ed anche a questi alieni ora le reni spezzerem/.
Faaaa-scisti su Marte, pianeta rosso aspetta che veniam da te!/
Faaaa-scisti su Marte, noi ti daremo al nostro Duce al nostro Re./
Siamo incredibili,/
siam sommergibili,/ siamo gli ignifughi,/
gli irrevocabili conquistador/,
il mondo ha il nostro odor ed anche a questi alieni ora le reni spezzerem/.
Faaaa-scisti, faaaa-scisti, su Marte, fascisti!”

Sunday, October 15, 2006

Auguriamoci che passi presto la legge per la cittadinanza breve, così tra 5 anni questo slavo potrà votare l'Udeur e Mastella.



(ANSA)-NAPOLI,15 OTT - Gravemente ferito per difendere l'auto dai rapinatori, e' morto donando gli organi a cinque pazienti in lista d'attesa. E' la storia di Antonio Pizza, il commerciante di 28 anni che il 6 ottobre a Saviano, nel napoletano, tento' disperatamente di opporsi al tentativo di rapina aggrappandosi alla vettura. Il responsabile, uno slavo arrestato dai carabinieri, era stato scarcerato grazie all'indulto.Dei suoi organi hanno beneficiato pazienti di Cagliari, Salerno e Napoli.

Friday, October 13, 2006












Il Pizzino incontra lo spacciatore.
Narcotraffico in Parlamento.


Dal nostro inviato a Montecitorio.
Totò Riina.

Ad imbeccarci è la Signora Assunta: "temo che mio figlio si droghi - ci dice - fa il parlamentare". Proviamo a fiutare qualcosa, ci indirizzano subito su una buona pista,ci dicono che chi comanda a Montecitorio è un certo Gianfranco noto nell'ambiente come "il Giamaicano". Percorriamo "il Transatlantico", un lungo corridoio molto stretto e buio dove i tossicodipendenti della zona si ritrovano e il mercato della droga è molto florido. Passiamo inosservati per poco, ci avvicina un giovane, un Capezzone,e ci chiede un euro assicurandoci che gli serve per l'autobus. Ma lo interrompe un tipo sinistro con accento bolognese e una sigaretta in bocca e lo caccia. Ci propone "ulivi, garofani,margherite, rose nel pugno, bianco fiori". Restiamo per un attimo fermi e in silenzio, capiamo subito che ci troviamo davanti al "Giamaicano". Gli diciamo che siamo de "Il Pizzino" e gli proponiamo un'intervista. "Basta che non siete del Secolo", risponde. Accetta. Gli chiediamo subito come ha iniziato. "Prima per esigenze personali - ci dice - poi siccome i soldi non bastavano mai, ho capito come sfruttare il business". "La piazza aveva ottime potenzialità - prosegue - prima mi occupavo di politica, poi ho capito che i soldi facili si potevano fare con altre attività. Bastava individuare il mercato e avere le giuste conoscenze, il resto è stato facile". Siamo fortunati, il boss ha voglia di parlare: "il controllo del territorio non è cosa semplice, sono in molti ad immettersi sul mercato, le camere del buco sono parecchie, per questo stiamo cercando nuovi sbocchi". Capiamo subito che l'allusione è all'alleanza del "PPE" tra il clan del Giamaicano e quello di Ceppaloni guidato da Don Clemente. La moglie di quest'ultimo, Sandra "la tammurriata", reggente provvisoria del clan, è a New York per intessere rapporti con l'organizzazione autoctona. Il tutto a spese della regione Campania. A questo punto ci sentiamo osservati, capiamo subito che il nostro tempo è scaduto, "i colonnelli", un panzone e uno tipo la barba irsuta e gli occhi spiritati, ci seguono a vista. Il Giamaicano se ne va. Continuiamo il nostro tour, sulla sinistra camere del buco e un presidente a dare piccoli numeri (numeretti) per la fila, sulla destra notiamo piantine di margherite, garofani, rose, ulivi". Tutto ciò che ci aveva offerto il Giamaicano. A coordinare le operazioni c'è un Romano piacione, un ex radicale che si lamenta per "una acculturazione" al dente e che è stufo di fare lu bellu guaglione vice e vice del vice con la sola "acculturazione" appunto.Non sappiamo a cosa si riferisca. Occupati con le piante ci sono Franceschini, Fassini,Rotondini, Follini, Pomicini, Bersanini, diversi Casini...poi in fondo una stanza con un Pecoraro, un Grillini e una Luxuria. Tre erbivori che ammiccano. Non osiamo andare oltre. Torniamo indietro e usciamo di corsa. Siamo fuori dal tunnel.

Sunday, October 08, 2006

E IO MANGIO...MA VOI NO!
Prodi dona 870mila euro ai figli e non paga una lira di tasse grazie a Berlusconi; ci penseranno gli altri italiani a rimpinguare le casse di Stato ora che ha reintrodotto l'imposta per le donazioni...

Il 16 maggio 2003 i coniugi Romano Prodi e Flavia Franzoni, davanti al notaio Carlo Vico, fanno una «donazione in denaro» ai figli Giorgio e Antonio.
Pari a 870 mila euro.
Non male come regalino.
Cuore di padre.
E naturalmente su quella donazione non pagò un euro di imposte, grazie alle leggi dell'odiato Berlusconi su eredità e donazioni fra parenti.

2 ottobre 2006
Prodi abolisce le odiate esenzioni sulle eredità volute dall'odiato Berlusconi.
Adesso, anche le donazioni in denaro a parenti in linea diretta, coniuge e figli, pagano il 4 % (con una franchigia di 100 mila euro, per i «poveri»).
Insomma se Prodi avesse fatto la sua generosa donazione ai figli oggi anziché ieri, sotto le sue proprie leggi, avrebbe pagato il 4% su 770.00 euro: ossia 30.800 euro.
Una bella sommetta anche questa.
Il fisco non l'avrà, se l'è tenuta papà Prodi.

16 maggio 2003
Presso il Notaio Carlo Vico
Atto di donazione tra:
I Sigg.ri coniugi Prodi Romano e Flavia Franzoni - dante causa ed i figli Giorgio Prodi ed Antonio Prodi - Aventi causa.
Oggetto: donazione in denaro di euro 870.000,00.
Estremi: repertorio: 94916 – fascicolo: 21915
Imposte pagate: 0 (zero).

02 ottobre 2006
Il Governo Prodi inserisce l'imposta del 4% - con franchigia di 100.000,00 - anche sulle donazioni in denaro ai parenti in linea retta: coniuge e figli (fonte: Il Sole 24 Ore, 2 ottobre, pagina 6)
Donazione in denaro di 870.000,00
Imposta 4% su 770.000,00 : 30.800,00 euro.

Prodi giustificò la donazione così: «Avendo avuto la gioia di vedere i figli 'metter su famiglia, li abbiamo aiutati a 'metter su casa'».
Intanto adesso il Professore ringrazia (il Governo Berlusconi) e si gode la gioia di «metterlo in quel posto» al resto del Paese.



N.B. Il Pizzino sta tentando disperatamente di finire per giovedì le oltre 200 pagine che gli mancano da studiare, per pochi giorni sarà assente. Sarebbe bello se continuasse il dibattito sul Mutuo Sociale così come è iniziato.

Saturday, October 07, 2006

E ORA MUTUO SOCIALE.

In poche parole, creare un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d'uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione, una rata che non passa attraverso le banche... .


Una proposta di Legge Regionale:
Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica.

DARE ATTUAZIONE ALLA COSTITUZIONE ART. 47, COMMA 2

“(La Repubblica) favorisce l’accesso del risparmio popolare
alla proprietà dell’abitazione (omissis…)”


Fino ad oggi non è stato varato alcun provvedimento che realmente abbia favorito l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, come impone la costituzione della Repubblica Italiana.

Preso atto dell’emergenza casa – da tutti riconosciuta – che flagella soprattutto le grandi città, non sembra più rinviabile l’impostazione di un progetto attuativo del dettato costituzionale, che disponga perché anche i meno abbienti possano accedere alla proprietà dell’abitazione, pagando una rata di mutuo sostenibile, che abbia un impianto sociale e che da un lato favorisca l’accesso alla proprietà delle fasce di popolazione a basso reddito e dall’altro garantisce lo stato da abusi e speculazioni.

Friday, October 06, 2006

Il Pizzino non sciopera.Oggi e domani i giornalai protesteranno, perchè - a detta loro - "ci sarebbe l'intenzione da parte degli editori di ridurli in schiavitù ", così Il Pizzino, che delle sostanziose retribuzioni altrui se ne frega, ha deciso di surrogare una delle categorie più simpaticamente colluse con il circuito criminalpolitico. Il Pizzino, che nei week-ends non ama fare gite fuori porta, sciopera contro gli scioperanti del sabato, ossia contro quei concorrenti che cercano di interloquire al suo posto con i poteri occulti.
Del resto il Pizzino, che è sinceramente democratico, è mosso da interessi esclusivamente politici e non economici, pertanto, se proprio deve farsi ridurre in schiavitù da qualcuno, sa accuratamente scegliere.

Se vi state chiedendo perchè Il Pizzino è stato così sfuggente ultimamente, è bene che sappiate che è stato molto impegnato.

Innanzittutto è stato alla festa di compleanno di Silvio Berlusconi nella sua casa di riposo di Arcore allietando i commensali con l'imitazione di Tronchetti Provera e facendo scherzi telefonici a Romano Prodi. Quest'ultimo ci è cascato in pieno e si lasciato andare ad un "ma che dai di matto a telefonarmi?"

Poi è stato occupato con Padoa Schioppa per preparare la Finanziaria per il 2006, ci sono voluti più di 30 kg di pizzini ed è stata abbattuta un'intera foresta per tutto il materiale cartaceo utilizzato.
Per questo Pecoraro Scanio ha chiesto di aumentare il bollo per le macchine non catalitiche e le suv, di modo che i proprietari di una Ferrari pagheranno meno di chi guida un'utilitaria.

Il Pizzino deve, però, smentire le voci che lo vedono come il giovanissimo amante di Grillini. Quest'ultimo,anzi, che è andato recentemente in tv rivelando di aver adescato un giovane ventenne romano, ha rovinato la piazza al Pizzino. Per questo ora ci vorrebbe una bella legge a tutela del frocio pedofilo, vera minoranza ghettizzata dalla minoranza.

Lo stesso Pizzino è stato, tra l'altro, impegnato con Antonio Bassolino per risollevare le sorti della economia campana. Quest'ultimo infatti ha invitato gli imprenditori ad investire perchè "più si investe...meglio è"...per noi due. Il consiglio, però, è di non investire in monnezza, perchè il mercato è già saturo.

Posto ciò, chiariamo che la notizia del giorno è che perdono consensi nei sondaggi tutti i partiti del centrosinistra tranne uno, l'Udeur di Clemente Mastella, che ha ottenuto un ottimo + 0,8%. Il fenomeno è alquanto singolare, si pensava infatti che tutti gli elettori dell'Udeur beneficiari dell'indulto, fossero già tornati in carcere.

C'è da annotare, inoltre, che stamattina Vittorio Sgarbi avrebbe incontrato nel suo bagno uno che gli somigliava e avrebbe urlato in mutande per tutto il condominio frasi oscene dando ripetutamente del "fascista" all'amministratore.

Il Pizzino sarebbe in ultimo assai felice se i suoi pochi appassionati lettori, che continuano recidivi a farsi del male apprendendo le sue distorsioni della realtà, ascoltassero ciò che disse Massimo Fini già nel 2003:

Thursday, October 05, 2006

A PICCOLO ATTILA




21 anni - Militante di Terza Posizione
Assassinato in cella dal terrorismo di stato italiano il 5 ottobre 1980

Wednesday, October 04, 2006









Se n'è andato un attore, un regista, uno scrittore, uno scugnizzo nato nel rione Sanità e uno dei più grandi interpreti di quella "ironia colta" tipicamente napoletana. Se n'è andato un grande, Riccardo Pazzaglia.

Ebbi la fortuna di ascoltarlo una volta. Si trovava a passare per caso davanti ad una scuola media, la mia, e decise di entrare per parlarci di Sud. Ricordo il suo invito a comprare prodotti meridionali e a rivendicare quella che è l'identità propria dei Napoletani. Il Pizzino è sicuro che non potrà che fargli piacere ascoltare da questo pc l'inno borbonico.

Tuesday, October 03, 2006



FINANZIARIA 2006: UN ESPROPRIO PROLETARIO


La casa delle libertà fa delinquenza politica. Nessuna imposta di nessun tipo per donazioni ed eredità se non per grandi fortune (Romano Prodi 31 marzo 2006).

Non è vero che aumenteremo le tasse. Dalla Destra solo terrorismo e falsità. Berlusconi vuole soltando diffondere paura tra gli elettori (Piero Fassino 1 aprile 2006).

Non vogliamo stangare nessuno. Le tasse vogliamo ridurle, non aumentarle. Ma non ci sto all'idea di criminalizzare il sistema fiscale (Massimo D'Alema 1 aprile 2006).

Nel programma c'è scritto che non aumenteremo le tasse, non siamo matti. La pressione fiscale rimarrà invariata, anzi la ridurremo (Francesco Rutelli 4 aprile 2006)

Sunday, October 01, 2006

LA SPESA INTELLIGENTE




http://www.latestadiferro.org/

Grazie a NovoPress

La prima tappa delle mie vacanze romane e’ decisamente la nuova libreria di cui si e’ sentito tanto parlare. Immagino uno spazio angusto, scuro, difficile da raggiungere, polveroso, insomma, una delle tante librerie d’area che ho visto in Europa e che, pur avendo il pregio di non piegarsi ad alcuna logica di mercato, di autofinanziarsi, di raccogliere tutti quei testi altrove introvabili, soffrono un po’ troppo dell’etichetta underground-sovversiva che ci viene costantemente appioppata e che risponde a standard sitilistici, ahime’, ben precisi…

Che sopresa, dunque, nel trovarmi proprio dietro l’incantevole Piazza Santa Maria Maggiore e nel riconoscere immediatamente il negozio dai coloratissimi pannelli futuristi che lo incorniciano! La vetrina, tirata a lucido, espone alcuni libri, scatto le mie foto, stupita, e mi decido ad entrare. Ce’ un nome noto dietro la cassa, ovvero il figlio di Gabriele Adinolfi che e’ anche il curatore del sito, tutt’ora in fase di costruzione, ma, mi promette, a breve sara’ ultimato e diverra’ possibile acquistare online da qualsiasi parte del mondo.
Il negozio e’ a dir poco perfetto: pulito, ordinato, colorato, zeppo di libri e di magliette Zetazeroalfa, Hate for Breakfast, La Peggio Gioventu’, Casapound, ecc.
Su una bacheca sono appuntate le prossime iniziative, le locandine di eventi e appuntamenti e ritagli di giornale e sul bancone, coperto da una vetrinetta, intravedo una serie di adesivi, tra cui il nostro e quello degli amici di Jeunesse Identitaire e riesco a malcelare una certa soddisfazione!

Naturalmente acquisto di tutto e di piu’, vorrei avere una valigia gigante per riportarmi tutto a casa, ma non si puo’. La Testa di Ferro appartiene a Roma, cosi’ come i fratelli Casapound, Cutty Sark, Acca Larenzia, 628 e la palestra popolare Primo Carnera.
Mentre fotografo e parlo con Cerino, c’e’ un via vai pazzesco: ragazzi, ragazzini, ragazze, gente in visita dal nord Italia e dalla Spagna, alcuni vengono per un saluto e due chiacchiere, la maggiorparte avidi di sapere e shopping!
Ma arriva, purtroppo, il momento dei saluti e mentre mi allontano non posso far altro che pensare che questi ragazzi ci sanno proprio fare.


La Testa Di Ferro
Via Di S. Martino Ai Monti, 59
00184 Roma (RM)
06 4883573


E per non far risentire il Camerata Enzo Cipriano, ricordo pure la libreria Europa di via Tunisi al Prati. Mi raccomando!

Libreria Controcorrente,via De Cesare(piazza Trieste e Trento), Napoli
Libreria Ar, largo dogana regia (via Roma), Salerno.
Libreria l'Occidente, via Occidente 3, Catania.