Friday, March 28, 2008

Sì ALLA BUFALA, NO ALLE BUFALE
La psicosi collettiva che si è alimentata attorno alle mozzarelle di bufala campana
è da imputare incondizionatamente ai soliti giornalisti-terroristi (GLI STESSI CHE POI SPONSORIZZANO BASSOLINO) sui quali grava la responsabilità per la crisi di un intero settore. Questi kamikaze dell'informazione (il termine è improprio perchè ai kamikaze va riconosciuto senso dell'onore, mentre i giornalisti sono solo dei mercenari incravattati) confermano di meritare SOLO disprezzo, avendo diffuso una notizia priva di scientificità quale è quella sulla presenza di diossina nelle mozzarelle di bufala. Ogni anno i giornalisti si inventano un morbo danneggiando l'economia nazionale e, quando ne emerge l'infondatezza, è sempre tardi. Due anni fa fu la volta dell'influenza aviaria e i consumatori, suscettibili, non acquistarono più polli. Ricordate un solo caso di influenza in Italia? Io, due anni fa, per ripicca ho mangiato tanto pollo come mai più in vita mia. Allo stesso modo, oggi, propongo a tutti i lettori di fare LA DIETA DELLA MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA che è un prodotto sano e che nulla ha a che fare con la merda che inonda, grazie ad una globalizzazione incontrollata, i mercati nazionali.

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