Saturday, August 26, 2006

Prodi: grande successo dell'Italia, abbiamo imposto alla Francia di comandare.

è tangibile la soddisfazione del Presidente Romano Prodi per il grande successo personale ottenuto sul piano internazionale. Ieri al consiglio europeo dei ministri degli esteri, la linea dell'Italia è stata netta: i soldati li mandiamo noi, ma a comandare ci pensa la Francia. Con un' abile mossa l'Eliseo è stato messo alle strette e Chirac sarà obbligato a inviare comandanti ad acta capaci di strigliare il contingente italiano.

Intanto da Madrid, Zapatero fa sapere che la Spagna invierà ben 200 soldati. Si inizia, pertanto, a delineare la configurazione che avranno le forze europee in Libano: 3.000 soldati li invierà l'Italia, 600 la Francia, 200 la Spagna, solo mezzi militari da parte dei crucchi. Prodi, nell'ultima conferenza stampa, ha anche annunciato che le spese militari non porteranno ad un aumento della pressione fiscale. Basterà reintrodurre la schiavitù e abolire la proprietà privata. Intanto la fusione tra banca Intesa e il San Paolo, la prima e la terza in Italia, derminerà la nascita della 7° soggetto a livello europeo con folta presenza nel CdA di uomini appartenenti alla Margherita. Deluso il ministro D'Alemah che ha dichiarato "io vado a fare pesca d'altura sulla mia barca a vela con il mio amico hezbollah". Ciò mentre Olmert da Tel Aviv ha annunciato la nascita di una federazione tra il suo partito centrista, Kadima, e Alleanza Nazionale. Quest'ultimo infatti, direttamente con il leader Fini, ha fatto intendere che presto nel simbolo del partito la stella a sei punte sostituirà la fiamma.