Saturday, May 24, 2008

Essere conservatore non è una parolaccia.

Nè pianti nè funerali.
La Destra italiana è morta di retorica e arroganza. E' morta per persone che hanno trasformato la destra in una sinistra in ritardo che ciancia di "socialismo nazionale", di neopaganesimo, razzismo, darwinismo, positivismo etico e giuridico. Sia detto senza offesa per i miei conoscenti perchè non mi rivolgo a loro, ma francamente ne ho le scatole piene, pienissime, di andare dietro a bifolchi esaltati e semianalfabeti che si riempiono la bocca della parola fascismo senza comprendere di essere delle macchiette. Credevo che Destra significasse educazione e rispetto, ma vedo che, per chi pretende di portare oggi la bandiera delle destre, non sono principi sentiti. Difendere la cultura cattolica è centrale, imprescindibile per chi si oppone alla decadenza morale, ma, lo noto con rammarico, in pochi l'hanno capito e, anzi, io che sono un pessimo cattolico ma con un minimo di buon senso, sono considerato un fondamentalista e mai preso in considerazione. Non ho più l'età per credere alle favole nè alla purezza di chi vorrebbe rappresentarmi. Sarò elitario, ma la politica per me è una cosa seria e andrebbe fatta da gente di spessore, da studiosi, da chi sa cosa dice, non da ultras. Facciamoci, allora, un bell'esamino di coscienza e chiediamoci cosa ne sappiamo di diritto del lavoro ed economia perchè, signori miei, se non l'avete ancora capito, la politica è barboso diritto, economia, etica. Il resto sono accessori. La meritocrazia, per un vero conservatore quale io sono, è un valore assoluto: per me deve parlare solo chi sa e gli altri interlocutori, per educazione e rispetto, devono solo ascoltare e cercare di seguire. Purtroppo è una situazione che, fino ad oggi, non ho potuto sperimentare.

3 comments:

Anonymous said...

Meriti un applauso.

Clap!Clap! Clap!




- il Duca -

Anonymous said...

FIAMMA NERA TU SEI LA BANDIERA DELLA RIVOLUZIONE
BUM PATAPUM

CampaniArrabbiata said...

applausi e non ho manco saltato nel cerchio di fuoco, che bravo che sono!