VELTRONI in Campania in fuga da cittadini e Bassolino.
Stavolta Walter Il Viscido non ha più potuto rinviare il suo tour elettorale in Campania e, con la massima discrezione, ha iniziato dalla periferia del regno, cioè da Caserta. La Campania non è più la carta vincente della sinistra così come è da 15 anni, a tal punto che, improvvisamente ,la seconda regione più popolosa della nazione si è trasformata da meta fondamentale per la vittoria in tappa di passaggio.
Due anni fa sia la CdL - con Berlusconi, Fini e Casini - che la sinistra (con Fassino, D'Alema, Rutelli e Bassolino) hanno chiuso la loro campagna elettorale a Napoli, oggi si guardano bene dal provarci: temono contestazioni (e fanno bene).
Infatti Walter Il Viscido, stamattina, non si è offerto alla folla, ma si è rintanato in una casa-famiglia alla presenza di un centinaio di persone, la maggior parte delle quali giornalisti. Fuori, in una piazzetta, ad attendere il leader del PD c'erano più ombrelli aperti che persone. Un gelo desolante.
Tanto più che, mentre a Caserta Wòlter ha parlato alle telecamere di pugno duro "contro il voto di scambio", DON Tonino Bassolino era a Napoli a cianciare con Fioroni di "MERITOCRAZIA a partire delle scuole". Proprio lui, Totonno, che a scuola era una capra e che ha trasformato le istituzioni in una pappatoia per amici, ha dovuto ripiegare su Fioroni perchè IL LEADER DEL SUO PARTITO NON LO VUOLE A PORTATA DI TELECAMERE E SI VERGOGNA DI LUI.
Così in Campania oggi è andato in scena una commedia dall'epilogo - tuttavia - drammatico per via di un leader che si vergogna di stare con chi gli porta voti (di "ri-cambio", non di scambio, per carità: non facciamo prendere collera a Walty!) e ha fatto occupare le liste da suoi uomini (o mogli) fidati.
Povero Walter, capitano coraggioso che teme i suoi mozzi.
Friday, April 04, 2008
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