L'ultimo ricatto di Bassolino e compari.
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Il nostro beniamino ieri, a meno di una settimana dal voto, ha annunciato che tra un anno (se non gli viene, come speriamo, un colpo prima!) ci lascerà. Per non far sprofondare il PD alle prossime elezioni, D'Alema gli ha imposto di promettere ai Campani che presto sparirà e lui, il Cacaglio, ha chiesto in cambio una candidatura per il parlamento europeo.
Che Mr Monnezza sia ancora in circolazione e non sia ancora stato preso a calci in culo dai suoi stessi compagni di partito, è già una indecenza assai poco tollerabile. Che ora siano addirittura arrivati a negoziare un voto in cambio di un atto dovuto già da tempo, è cosa ancora più irritante che mostra tutta l'arroganza e lo scarso rispetto per i cittadini che impersonano i referenti politici di Bassolino.
D'Alema, facendo promettere al novello Fidel Castro di Afragola che presto sloggerà, ha tentato il tutto per tutto sapendo che i campani - nella speranza di vedere un po' di luce - possano cedere al ricatto e non affossare il PD alle urne.
La mossa - chissà, forse ispirata dal suo consigliori, l'assessore creativo Velardi -sa di vera e propria intimidazione mafiosa: campani, o votate PD, o vi tenete lo sciacallo.
Quest'ultimo, del resto, è ormai un uomo solo che, pallido e dimagrito, si nasconde. Se prova ad uscire di casa rischia il linciaggio, in diverse strade di Napoli è comparsa la scritta "BASSOLINO IN GALERA!", ogni notte ignoti persecutori gli portano la spazzatura sotto casa per ricordargli cosa è, persino i suoi vecchi clientes - almeno ufficialmente - gli voltano le spalle. Eppure lui poggia ancora il suo bel culetto paffuto sulla poltrona del contribuente e gli esponenti più autorevoli del suo partito si ostinano a difenderlo davanti alle telecamere, pur pensando in segreto ad un modo per liberarsene.
Va aggiunto che Veltroni Il Viscido, con un colpo di teatro geniale, ha scelto di venire a chiudere la sua campagna elettorale a Napoli e Bassolino sul palco con lui è l'ultima cosa che desidera. La settimana scorsa a Salerno e Caserta, pur di non imbattersi nel Cacaglio o in qualche contestatore, il leader del PD aveva incontrato i suoi elettori in luoghi che ospitavano un ristretto numero di persone. Ora si avvia verso Napoli, anche se non ci vorrebbe mai venire, figurarsi se vuole Bassolino a portata di telecamere e di fischi.
Gli aspicia degli auguri sono tutt'altro che favorevoli.
Tuesday, April 08, 2008
Posted by CampaniArrabbiata at 11:26 PM
Labels: Bassolino, d'alema sinistre, veltroni
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