Saturday, June 30, 2007

CON GLI OCCUPANTI!

Anticipo subito ogni possibile commento di biasimo e mi pronuncio a sostegno dei pendolari che, esasperati, hanno occupato stamattina i binari della stazione Tiburtina. Ogni settimana le nostre intelligenze, la nostra forza lavoro e i nostri giovani laureati sono costretti ad attraversare la penisola e ad abbandonare la propria terra per lavorare e arricchire il Nord. Da centoquaranta anni a questa parte, ossia da quando ci fu la sciagurata annessione al Piemonte del Regno delle due Sicilie, il Sud è abbandonato. Nessun governo, di destra o di sinistra che sia, si interessa in concreto ad 1/3 dei suoi cittadini, evidentemente perché troppo influenzato da gruppi di pressione presenti in altre aree del paese. Persino i nostri centri di ricerca e di cultura, assoluti per eccellenza, sono ignoratati dalle istituzioni. La protesta degli operai salernitani stamattina era sacrosanta. Hanno chiesto di pagare 15 euro il biglietto per andare a lavorare a Milano; io dico che, finché lo stato non si attiverà per combattere la disoccupazione, dovrebbero viaggiare gratis. Almeno questo li risarcirebbe in minima parte del disagio che affrontano settimanalmente.

(ANSA) Una protesta durata otto ore che ha mandato in tilt 30 treni a lunga e media percorrenza e 80 treni regionali del Lazio... e' quella attuata da un gruppo di circa duecento pendolari campani, privi di biglietto, che alle 4.25 hanno occupato il binario 4 della stazione Tiburtina nella capitale.

Sono stati due i motivi che hanno spinto i pendolari all'occupazione: il mancato rinnovo di un abbonamento a prezzi politici e la cancellazione di un treno che alle 23 partiva da Napoli diretto a Milano. ''Sei mesi fa - hanno spiegato i pendolari - il biglietto che da 3 anni ci permette di attraversare l'Italia a 15 euro invece di 40, non e' stato rinnovato da Trenitalia. Inoltre il treno delle 23 da Napoli e' stato eliminato''. ''Io guadagno 500 euro al mese - ha spiegato uno di loro - ho bisogno del biglietto a prezzo ridotto.

4 comments:

Julius06 said...

A pizzi', ma che dici? Ma perche' questi fanno i pendolari e non si stabiliscono definitivamente a Milano? Si va dove c'e' il lavoro. Io sono di roma, ma vivo a Londra, e mica mi lamento o torno a roma ogni week end, pretendendo che il governo mi paghi il biglietto aereo.
La verita' e che la gente non ha voglia di sacrificarsi e preferisce vivere di espedienti a Napoli, piuttosto che andare a guadagnare 1.500 euro a vicenza.

CampaniArrabbiata said...

C'è gente che va avanti e indietro non potendosi manco fittare una camera perchè fa il muratore in nero a 8/9 cento euro al mese. Ti rendi conto? Io non credo che tu faccia il muratore a Londra, ma è bene ricordare che nella fattispecie ci riferiamo a gente modesta ma dignitosa, non a liberi professionisti. Inoltre non c'è stato nessun espediente: i pendolari, che nel caso di cronaca erano Salernitani, il biglietto l'avevano fatto pagando la tariffa prevista fino a quando godevano dell'agevolazione.
Siccome lo stato italiano se ne fotte del Sud ed è, dall'unità, la causa principale di questa situazione, i pendolari hanno il sacrosanto diritto di pretendere delle agevolazioni.

Julius06 said...

e dove dormono durante la settimana? La verita' e che la maggior parte di queste persone torna a Napule il week end per rivedere amici e parenti e per andare al mare.
Sacrosanto...ma che paghino!
Negli USA se non trovi lavoro nel tuo stato, impacchetti tutto e ti trasferisci a migliaia di chilometri; nessuno ne fa un dramma.

CampaniArrabbiata said...

Al Sud negli anni scorsi hanno preso talmente in parola la flessibità americana, che sono emigrati. A tal punto che oggi, per rimanere in Italia e non citare altri stati, 1/2 dei settentrionali è di origine meridionale.

Se io faccio un biglietto, siccome sono giovane, mi fanno il 20% di sconto. Perché non fare convenzioni con agevolazioni per chi è costretto a lavorare al nord?
La ratio mi sembra evidente, tanto che nel caso di cronaca questa convenzione c'era ed era scaduta.