Il Tar si fuma la Turco.
Il Tar del Lazio ha sospeso il "decreto Turco", ovvero il provvedimento che ha innalzato da 500 milligrammi a 1 grammo la quantità massima di detenzione di cannabis oltre la quale scattano le sanzioni penali. I giudici hanno accolto le richieste di sospensione del decreto fatto dal Codacons e da una cooperativa sociale-comunità terapeutica di Taranto. I giudici amministrativi hanno ritenuto che la legge "non conferisca al decreto un potere politico di scelta in ordine alla individuazione dei limiti massimi delle sostanze stupefacenti o psicotrope che possono essere detenute senza incorrere nelle sanzione penali". Al contrario, offre "un potere di scelta di discrezionalità tecnica, soprattutto per quanto attiene alle competenze del ministero della Salute".
Il Tar ha anche ritenuto che, nel caso specifico, "la scelta effettuata con il decreto impugnato non risulta supportata da alcuna istruttoria tecnica che giustifichi il raddoppio del parametro moltiplicatore".
Un ennesima figura barbina per un governo amico di tossici, spacciatori e criminalità organizzata.
Thursday, March 15, 2007
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5 comments:
Ma sta poveraccia de Ministra con un cognome simile che poteva fa'?
La riscossa di Giovanardi!
Ciao Cap
E meno male!!!!
Tolleranza zero, come in America.
Da me invece c'é un partito che si chiama il block-pot. Per la maria libera...
Ciao Pizzino!:-)
ha ha ha haaaaaa che titolo spettacolare!
da brindisi!
LA ringrazio dottò:-)!
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