Monday, November 06, 2006

La Jervolino quereli lo sBOCCAto.

Che si tratti di screditare Pansa - prima come persona e poi i suoi libri - o Napoli,a Giorgio Bocca tutto è concesso. Quella che forse è l'ultima grande icona della sinistra si diletta a dare patenti di moralità, ma dimentica di essere stato fascista tra i fascisti, menestrello della resistenza a guerra finita, voltagabbana d'opportunismo. Lui, che viene da una regione che razziò il Sud di grandi ricchezze nel periodo immediatamente successivo all'unità d'Italia, si sente trascendente. In realtà allo stato è un vecchio rincoglionito inacidito e tenuto ancora sul piedistallo solo da quella intellighenzia da salotto che rientra nella categoria degli "ex". La Jervolino ha promesso che se qualcuno avesse screditato Napoli, l'avrebbe querelato. Bene, inizi con lo SBOCCAto.
Per gentile concessione di http://pasqualeorlando.blogspot.com, pubblico il seguente articolo:

Giorgio Bocca ci fa o ci è?
Giorgio Bocca dopo " Napoli siamo noi" continua con i conati antimeridionali e soprattutto antinapoletani. Già il suo libro era un pamphlet denigratorio, frutto di una posizione fortemente pregiudiziale nei confronti di Napoli e del Mezzogiorno e non è una novità per un giornalista che in un suo reportage nel Mezzogiorno (quasi epica da esploratore) notava con fastidio un "verde francamente eccessivo".
Oggi ci rifà partecipando alla trasmissione Rai di Fabio Fazio "Che tempo fa" evocando con un sorriso la bestemmia leghista Forza Vesuvio e Forza Etna. Per Napoli non c'è soluzione, sono fatti così, hanno la plebe non il popolo.....
A ottantacinque anni infilarsi come sciacalli nei problemi di Napoli per vendere un libro pieno di imprecisioni e genericità fa un pò pena considerando che lo ha fatto come secondo impegno, dato che da Fazio stava propagandando un libro di ricordi da contrappore in libreria alla Grande bugia di Pansa.
Speriamo che nascano giornalisti giovani perchè i vecchi...

4 comments:

Lo PseudoSauro said...

Capitano: Bocca e' stato anche partigiano tra i partigiani... non si e' limitato a fare il menestrello; ha sparato addosso ai camerati di una volta.

Anonymous said...

Giorgio bocca è ed è stato tutto e il contrario di tutto ne face una cosa e poi si contraddiceva da solo prima fascista poi quando butta male per il fascismo passa dalla parte della barricata opposta tra i partigiani comunisti che fino a ieri li aveva combattutti.
per Bocca con questa vita piena di contraddizioni vorrei dedicargli questo:MEGLIO UNA GIORNATA DA LEONI CHE UNA VITA DA COGLIONI!!!

CampaniArrabbiata said...
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CampaniArrabbiata said...

Sauro hai ragione, ma non si può certo dire che la resistenza fu caratterizzata da quel lirismo di cui egli tanto scrive.