Astenersi Fini, Maroni e Follini, non vogliamo Casini.
Viaggio al termine della notte:
Se si chiede all'Italiano medio con chi stia politicamente, questi quasi sicuramente non risponderà di essere di Destra o di Sinistra, ma di stare con il Governo. Fin dai tempi di Crispi e Depretis, la politica si è caratterizzata per il trasformismo camaleontico insito nell'Italiano di palazzo.
Per questo, probabilmente, l'annuncio sarebbe dovuto essere "AAA cercasi opposizione seria e volenterosa", ma avremmo finito per rivolgerci alla sinistra antagonista, visto che è l'unica che fa opposizione al governo Prodi e che lontano dalla maggioranza ci sta proprio bene. Così è sembrato essere formula migliore rivolgersi a coloro i quali volessero fondare un partito di Destra nel Belpaese.
La casa delle libertà -che per anni ha millantato di rappresentare chi non si sente nè democristiano, nè socialista, nè comunista - si sta sbriciolando, o meglio, sta attraversando un processo di trasformazione per ritornare alle origini:
A)L'Udc è stata la prima a inciuciare con il centro-sinistra e a sognare il ritorno della balena bianca con la futura asse margherita-udeur-udc. Il successo elettorale ottenuto dal partito ha dato ebbrezza da profondità a Casini, tanto che si è messo in testa di diventare premier. Per ogni votazione che potrebbe essere critica per l'Unione, qualche senatore democristiano incontinente si alza e salta il turno. Ma è pura casualità, non facciamo dietrologie, non dimentichiamo che in Italia in Parlamento ci si va intorno ai 70 anni con o senza pannolone. C'è poi il gollum della politica, Marco Follini il quale ha fondato il partito più tolkieniano di tutti, "L'Italia di mezzo". I maligni dicono che non ci sia stato nessuno strappo con Casini e che sia andato in avanscoperta in nome e per conto di...a trattare la nascita di un nuovo grande soggetto politico che conosciamo bene.
B)La Lega sta tornando alle origini e si sta mostrando per quella che è sempre stata: "una costola della sinistra". Il fallimento sul federalismo e nessuna progettualità hanno evidenziato come quello verdano sia un partito privo di slanci e destinato a scomparire come una chimera. I riti di folclore, come l'immersione nelle sacre acque del Po o i travestimenti celtici, non servono più a tenere la base, così i colonnelli hanno inviato il feziale Roberto Maroni, il più dritto in casa verdana, a trattare con il centrosinistra per ottenere qualche concessione sottobanco. Probabilmente un modo per procrastinare il fallimento di poco e dare tempo ai colonnelli di riciclarsi in altri partiti. Certo è che può sembrare singolare come un partito privo di identità ideologiche e storiche, che era nato come antagonista al sistema, si sia fatto trovare così agevolmente con le mani nella marmellata e che inciuci dichiaratamente. L'anima dura e pura che fine ha fatto?
C) Forza Italia. Berlusconi sta invecchiando e il contorno di arlecchini, pulcinella, ex vallette e prestigiatori si liquefa. La creatura di Silvio rivela sempre più la sua natura: è un gigante d'argilla. L'incapacità, l'impreparazione, la miopia di una classe dirigente che, o non aveva nessuna esperienza in politica o si era riclicata da altri partiti (DC,PSI, persino PCI), fa sì che anche Fi non abbia grandi speranze di sopravvivere. Un'organigramma che è cooptato dal capo non favorisce la crescita strutturale e funzionale. Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto e Elio Vito sono stati incapaci di dare una forma ben definita al partito che rappresentano, forse perchè sono loro stessi ad essere privi di forma.
D) Alleanza Nazionale non lo sa nessuno più cosa sia, dai capi ai militanti. C'è un leader che si chiama Gianfranco Fini il quale ogni 2 giorni cambia linea politica a seconda del gradimento di chi non vota An. Con una sterzata a destra ed una sinistra, un passo avanti e due indietro, An è il partito del gambero. Il prossimo ingresso nel Partito Popolare Europeo è l'obiettivo finale che si sono posti. Dovranno rinunciare alla fiamma nel simbolo, ma staranno tra le grandi democrazie cristiane europee. Certo è che Fini non può nemmeno considerarsi un ledear che assume posizioni da cattolico: tutti ricordano il suo strappo sul referendum sulla procreazione assistita, occasione in cui fu l'unico leader non progressista a dirsi a favore dell'abrogazione della legge 40/2004. Nel momento in cui An entrerà nel Ppe, finalmente sarà terminato il progetto iniziato a Fiuggi nel 1995: la Destra italiana dal ghetto sarà passata nel frigorifero, nel senso che verrà ibernata e non sarà più operativa.
In tutto questo la situazione è scoraggiante: l'Italia non ha più un partito di Destra. Qualcuno vede ogni tanto qualche sociale o comunitario, altri liberali e conservatori, altri ancora nazionalisti rivoluzionari, ma sempre in ordine sparso e singolarmente. Allora che fare? Tale Alberto Castagna, che ha scritto anche a Veneziani e gli stato dedicato anche un articolo, mi propone una soluzione: rifondiamo il partito fascista. Perdinci e anche perbacco, che trovata, perchè mai nessuno ci aveva mai pensato? Il Sig. Castagna è un genio...dite che le sorti del nascituro post-neofascismo siano obotorto collo affidate a questo grande stratega?
Saturday, November 18, 2006
Posted by CampaniArrabbiata at 1:58 AM
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5 comments:
Bellissima definizione della collocaizne politca degli Italiani.
Maroni e' si sinistra, la "sua" Lega e' degna della Lega Alleanze Lombarda e simili. Il novante per cento delgi elettori e gran parte di eletti e militanti leghisti non sono certo di sinsitra, a meno di non definire "sinistra" tutto cio' che non sia socialismo nazionale.
Mi sembri troppo pessimista. Berlusconi è un ragazzino e la Lega non tradisce gli impegni, anzi è il partito che maggiormente interpreta i sentimenti di Destra.
Sull'Udc posso essere d'accordo (ma non vedo la convenienza per Casini di saltare il fosso ... per ora) e A.N. deve svegliarsi e "cacciare il tiranno", dopo sarà pienamente reuperata.
Personalmente non la vedo così male, anzi ! :-)
Berlusconi è un ragazzino!?!? Monsoreau vuole fregare il posto a Bondi... ;) Forse 6 un po' troppo severo con la lega, ma il resto è tutto abbastanza vero...Consolati però: noi dobbiamo sostituire un leader, la sinistra è 30 anni che nn ne ha 1 vero, e non credo ne avrà altri in tempi brevi...
Dai, perchè ostinarsi ad assolvere la Lega? Sono gli stessi del ribaltoni, gli stessi che hanno tenuto la CdL in ostaggio per 5 anni, gli stessi che ci fanno perdere sistematicamente le elezioni al Sud, che fanno solo caciara senza ottenere risultati. La lega non ha più uno scopo: dovrebbe sciogliersi!
Quanto ad An sono molto più che pessimista: il partito popolare è dietro l'angolo e non vedo alternative al "tiranno". Epuretor Storace pure ha capito come tirare il carro per suo rendiconto, personalità di spicco non ne vedo...anche se Gianni se si picchiasse i pugni sul tavolo...
Bono il problema a dx non è di non avere leader, ma di avere troppe aspiranti prime donne che finiscono tutte in "ini" e mai in "oni". ARIDATECE TERZA POSIZIONE!
x una volta concordo al 100%
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