Saturday, June 28, 2008

Il Papa è un clandestino che ruba il lavoro ai papi italiani!
(Umberto Bossi

Wednesday, June 25, 2008

ZiZzAnia

Friday, June 20, 2008

LEZIONI DI DIALETTO NAPOLETANO.
Nel dialetto napoletano ci sono delle parole che hanno un significato solo se ripetute 2 volte
Esempio:
LENTAMENTE: KIAN KIAN
ADAGIO : CUONC CUONC
COMPLETAMENTE: SAN SAN
METICOLOSAMENTE: PIL PIL
DISTESO: LUONG LUONG..
DISTESO RIGIDAMENTE: TISC TISC!!!

Difficoltà maggiori si hanno con:
ALL'ULTIMO MOMENTO: NGANN NGANN
DI NASCOSTO: AUM AUM

Avverbi di tempo.
ADESSO: MO'.....
IN QUESTO MOMENTO: MO' MO'.

La stessa regola si applica anche al passato
ALLORA: TANN
IN QUEL MOMENTO: TANN TANN

Le parole che iniziano per ' p ' diventano ' ch ':
PIOVE: CHIOV
PIANGERE: CHIAGNR
PIOMBO: CHIUMM

Invece le parole che iniziano per ' g ' perdono la g iniziale.
GIORNO: IUORN
LA GATTA: A' IATT
GENERO: O' IENNR

Nota: difficoltà maggiori si hanno con le parole che iniziano per "s" che si trasforma in ' n ' apostrofata.

SPORCO: N' ZVAT
SPOSATO: N'ZURAT
SOPRA: N'GOPP
SUGNA: N'ZOGN

Il ' VERBO ECCERE" è intraducibile in altre lingue e si coniuga diversamente se una persona è vicina o lontana.

Indicativo presente il verbo ECCERE fà : OICCAN, OILLOC, OILLAN al plurale: EBBICCAN, EBBIGLIOC, EBBILLANN.

Da ricordare che il napoletano, spesso, riesce, in poche parole, a sintetizzare concetti che in italiano sono complessi:

La vocale' e ' da sola significa DEVI:
L'E Ià FRNì = LA DEVI SMETTERE

La lettera ' i ' da sola significa ANDARE
C N VULIMM ì = CE NE VOGLIAMO ANDARE

Oppure scoprire frequentazioni comuni dopo un lungo periodo di tempo' =
ASCììì A' PARIENT!!!

Oppure cercare di convincere una persona a compiere azioni che altrimenti non avrebbe mai fatto:
A' BABBIààà!

Meccanismo congegno elettronico mal funzionante: KIUOV

Parlare apertamente di una persona di cui non si vuole dire esplicitamente il nome: L'AMICO FRIZZ!!!

Molto particolari sono poi gli aggettivi possessivi (MIO, TUO, SUO...)
che in napoletano diventano una desinenza che si aggiunge al sostantivo a cui si riferiscono.

ES. MIO PADRE diventa Pat + m

MIO PADRE: PATM
TUO PADRE: PATT
La terza persona fa eccezione. E' sbagliato dire PATS, ma si dice: O' PAT E KILL (il padre di quello.

Saturday, June 14, 2008

Ed è già nostalgia.

"Sono momenti difficili, ho una malinconia impressionante". Sono le ultime ore napoletane di Roberto Carlos Sosa. Il Pampa parte nel pomeriggio per l'Argentina, lascia Napoli dopo 4 stagioni da protagonista. Un epilogo già scandito, metabolizzato ma che riaffiora con tutta la sua suggestione nell'ultima scena. Ed attraversa l'uomo ancor prima che il calciatore.

Pampa come lo immaginavi il momento del distacco? "Non lo immaginavo, ho cercato di far passare quest'ultima settimana senza pensarci. Poi nelle ultime ore è stato davvero un colpo vedere la casa vuota, salutare gli amici. E' stato tutto molto toccante, io non sono uno che ama gli addii e devo dire l'emozione è stata fortissima".

Napoli resterà nel suo cuore "Nell'ultima settimana ho avuto l'opportunità di andare a correre sul lungomare. Ho visto anche i quartieri di Napoli, la vera Napoli. Ho visitato il Centro storico dove si respira l'aria di Napoli. La mia famiglia e' stata molto bene qui. Anche mia figlia, che e' napoletana, tra qualche anno vorrà tornare per vedere il quartiere della Sanità dov'e' nata. Questo legame con la città non sparirà mai".

Peccato per la multa che un vigile le ha fatto nel Centro di Napoli "Mi ero fermato per fare una foto con un ragazzo e ovviamente mi ero tolto il casco. Dieci metri dopo sono stato fermato da un carabiniere milanese, che non era tifoso del Napoli e mi ha fatto la multa perche' non avevo il casco".

Evidentemente era ancora vivo nella mente del vigile milanese il gol che ha segnato al Milan quest'anno "Infatti voleva che dicessi "Forza Milan", ma mi sono rifiutato. Mi ha trattenuto una trentina di minuti. E' stato comunque un episodio bello, perche' si sono avvicinati tantissimi bambini dei quartieri spagnoli che volevano farsi la foto".

In conclusione il suo saluto ai tifosi del Napoli "Non è un addio, e' un arrivederci. Grazie ai tifosi che mi hanno fatto vivere delle emozioni incredibili. Auguro ad ogni giocatore di indossare la maglia del Napoli perche' si vivono emozioni bellissime. Senza tifosi noi calciatori non siamo niente. Sarò grato ai supporters del Napoli per tutta la mia vita

Ma non è¨ davvero un addio... "Esatto. Tornerò presto, verrò in vacanza innanzitutto e poi spero di poter lavorare ancora per il Napoli in altre vesti. Io mi sento napoletano, ho una figlia che è nata in questa terra, ho un pezzo di cuore che resterà per sempre qui. E' un arrivederci ve lo prometto...".

Saturday, June 07, 2008

E' morto DINO RISI
Lo ricordo così, da "OPERAZIONE SAN GENNARO".

Sosteniamo l'ultimo ascaro
Costretto alla fame con una pensione misera e senza aver mai ricevuto la medaglia guadagnata: così vive un sergente africano che ama ancora il Tricolore

Vive attualmente in una casa di riposo di Roma con una pensione sociale da cui, tolti gli oneri per vitto e alloggio, gli restano a malapena 150 euro con i quali non riesce nemmeno a pagare le medicine. Questo dopo che sua moglie lo ha abbandonato insieme ai figli per fuggire in Svezia. Beraki non ha mai ricevuto la medaglia che gli era stata promessa, né la pensione e la liquidazione che gli spettavano per aver lavorato 18 anni nell'istituto italo-africano. Ha giurato fede al tricolore, e dopo la guerra ha lavorato come agricoltore fino a quando il colpo di stato di Menghistu l'ha costretto alla fuga nel nostro paese.
"L'Associazione WorldWar ha deciso di accogliere la richiesta fatta alcuni frequentatori del su forum per la raccolta di fondi in favore di BERAKI GHEBRESLASIE già sciumbasci (sergente) dell'esercito italiano che a 95 anni aspetta ancora un riconoscimento da parte delle istituzioni di quello stato per il quale ha combattuto due guerre.

E' stata attivata una carta PostePay Visa ricaricabile numero
4023 6004 6069 5713
Che ha le seguenti modalità di ricarica

Ufficio Postale
(in contanti - con altra carta PostePay - con carta Postamat Maestro o con un'altra carta BancoPosta abilitata)

ATM Postamat (bancomat delle Poste) (con altra carta PostePay - con carta Postamat Maestro o con un'altra carta BancoPosta abilitata - con carte dei circuiti

Mastercard, Maestro, Visa e Visa Electron)

Internet (http://www.poste.it)

(con altra carta PostePay - per chi ha il conto corrente alle Poste con addebito in conto BancoPosta tramite BancoPosta online)

Costi extra per ricaricare la carta 1 €uro"

La carta postepay è a nome di Alessandro Centrone, e tutti i movimentim verranno pubblicati sul forum in questione.

L'indirizzo è il seguente:

http://www.worldwar.it


Non prolunghiamo il nostro Otto Settembre e mostriamo la nostra riconoscenza allo Sciumbasci!

Friday, June 06, 2008

TEHERAN

A me l'Iran, lo confesso, piace; mi piace davvero assaje assaje. Il presidente sostiene che nel suo paese non ci sono ricchioni e solo per questo è progredito. Da noi il ministro CARFAGNA, per il solo fatto che non ha concesso il patrocinio all'esibizione delle checche, sarà sbeffeggiata dai travestiti. Speriamo che Maria Rosaria sappia resistere...

RICORDO CHE SCRIVO su http://campaniarrabbiata.blogspot.com

Monday, June 02, 2008

نوآوری: موانع و راهکارها

« Il regime sionista criminale e terrorista, che ha una storia di 60 anni di saccheggi, aggressioni e crimini è alla fine e verrà presto cancellato dalle carte geografiche. Il tempo delle potenze tiranniche è finito e con la vigilanza e la solidarietà tra i popoli, gli Usa e tutte le potenze sataniche se ne andranno e la giustizia arriverà.»

Mahmud Ahmadinejad.

Naturalmente i baciapile nostrani, a dimostrazione del fatto che siamo una colonia di Israele, non hanno aspettato per testimoniare il loro servilismo. Dimenticano evidentemente che a trascinarci, di fatto, ad un immotivato scontro di civiltà con l'Islam è stato proprio il movimento sionista. Chissà, magari questa dichiarazione sarà usata a pretesto per invadere e distruggere, come è stato fatto per l'Iraq, la millenaria civiltà iraniana, un paese con il 65% della popolazione sotto i 25 anni e che ha una forte scolarizzazione. Giusto per ricordarci, a posteriori, quanto Ahmanidejad abbia ragione.

Sunday, June 01, 2008

QUALE REPUBBLICA?
Celebrare il 2 giugno la nascita della repubblica italiana è un falso storico degno di un paese che si fonda sulla menzogna. In Italia, la prima esperienza repubblicana post-unitaria, è partita ufficialmente il 16 settembre 1943 a Salò con la costituzione della Repubblica Sociale Italia. E di fatto, se proprio vogliamo forzare la mano, con la presa di Fiume nel 1919.

Va altresì aggiunto che se, nel referendum del 1946, prevalsero i voti a favore della repubblica; lo dobbiamo a quegli italiani - in particolare ai 400mila volontari della RSI - massimamente contrari ad un re fuggitivo e pusillanime e al governo badogliano.

Domani, se Guido Keller fosse ancora in vita, volerebbe su Roma per lanciare, in segno di dispregio contro siffatte celebrazioni equivoche, un pitale su Montecitorio!


SEGUE REPUBBLICA DEI SOTTOFASCIASEMPLICE, la nostra repubblica:

REPUBBLICA, la cosa di tutti, fa pensare al marmo e ad acquedotti, a città romane costruite da gente inventiva e capace di ispirazione...

repubblica, vivere in mezzo alla merda dei cani, tra gente triste e incazzata, abbronzata da teleromanzi a episodi con muscoli sodi e intestini spastici...

Una Repubblica, dove tutti scopano come conigli ma non fanno figli perché a 30 anni sono ancora bambini, coi video-telefonini sempre pronti a filmarsi i pompini...

repubblica dove gli organi dell'informazione usano il ricatto della diffamazione, dove i codardi pennivendoli avranno sempre l'ultima parola e tu avrai sempre l'onere della prova...

La repubblica, fondata sui valori della resistenza, sui valori della violenza, sui valori del tradimento e dell'arroganza.

Repubblica, fondata sulla lotta armata fatta da banditi e disertori, dinamitardi e bombaroli.

Repubblica fondata da fuoriusciti ed esiliati, gente con conti in banca strani, da mafiosi italiani, riportati a casa dagli americani.

Una repubblica fondata su menzogne e tradimenti, da gente senza scrupoli che accendeva le luci sotto i bombardamenti.

Una repubblica fondata da chi senza tante storie e con l'aiuto degli stranieri ha fatto fuori quegli ultimi Italiani che, sino alla fine, hanno combattuto per un'altra REPUBBLICA!

PER UN'ALTRA REPUBBLICA!