Saturday, June 07, 2008

Sosteniamo l'ultimo ascaro
Costretto alla fame con una pensione misera e senza aver mai ricevuto la medaglia guadagnata: così vive un sergente africano che ama ancora il Tricolore

Vive attualmente in una casa di riposo di Roma con una pensione sociale da cui, tolti gli oneri per vitto e alloggio, gli restano a malapena 150 euro con i quali non riesce nemmeno a pagare le medicine. Questo dopo che sua moglie lo ha abbandonato insieme ai figli per fuggire in Svezia. Beraki non ha mai ricevuto la medaglia che gli era stata promessa, né la pensione e la liquidazione che gli spettavano per aver lavorato 18 anni nell'istituto italo-africano. Ha giurato fede al tricolore, e dopo la guerra ha lavorato come agricoltore fino a quando il colpo di stato di Menghistu l'ha costretto alla fuga nel nostro paese.
"L'Associazione WorldWar ha deciso di accogliere la richiesta fatta alcuni frequentatori del su forum per la raccolta di fondi in favore di BERAKI GHEBRESLASIE già sciumbasci (sergente) dell'esercito italiano che a 95 anni aspetta ancora un riconoscimento da parte delle istituzioni di quello stato per il quale ha combattuto due guerre.

E' stata attivata una carta PostePay Visa ricaricabile numero
4023 6004 6069 5713
Che ha le seguenti modalità di ricarica

Ufficio Postale
(in contanti - con altra carta PostePay - con carta Postamat Maestro o con un'altra carta BancoPosta abilitata)

ATM Postamat (bancomat delle Poste) (con altra carta PostePay - con carta Postamat Maestro o con un'altra carta BancoPosta abilitata - con carte dei circuiti

Mastercard, Maestro, Visa e Visa Electron)

Internet (http://www.poste.it)

(con altra carta PostePay - per chi ha il conto corrente alle Poste con addebito in conto BancoPosta tramite BancoPosta online)

Costi extra per ricaricare la carta 1 €uro"

La carta postepay è a nome di Alessandro Centrone, e tutti i movimentim verranno pubblicati sul forum in questione.

L'indirizzo è il seguente:

http://www.worldwar.it


Non prolunghiamo il nostro Otto Settembre e mostriamo la nostra riconoscenza allo Sciumbasci!

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